Secondo un rapporto pubblicato dall'Istituto Economico Polacco, molte aziende in Polonia stanno rimandando gli investimenti, in attesa di un miglioramento delle condizioni economiche. Solo il 32% delle aziende prevede un miglioramento della propria situazione nei prossimi tre mesi. Allo stesso tempo, ben il 66% delle aziende sta frenando gli investimenti, il che significa che nonostante una situazione finanziaria relativamente buona, gli imprenditori sono cauti nel loro approccio alla spesa per gli investimenti. Ciò è indicato da un calo del 9,2% dell'indicatore "investimenti" nell'aprile di quest'anno, raggiungendo il livello più basso dal novembre 2022. Il valore dell'indice di liquidità, invece, è aumentato, suggerendo che le aziende prevedono un miglioramento della situazione economica, ma stanno ancora evitando il rischio di investire. Analizzando i dati, gli economisti dell'Istituto hanno notato che solo un terzo delle aziende intervistate ha dichiarato di investire in attività materiali e immateriali, rispetto al 40% di febbraio. Ad aprile, il 47% delle aziende non ha investito per mancanza di necessità e quasi il 20% non disponeva di fondi sufficienti. Le grandi aziende sono quelle che investono di più, con il 64% che ha effettuato spese in conto capitale negli ultimi tre mesi. Al contrario, le aziende più piccole, soprattutto le microimprese, sono meno propense a farlo, spesso a causa della mancanza di necessità o di vincoli finanziari. L'Istituto spiega che l'approccio conservativo delle piccole e medie imprese in Polonia è dovuto al raggiungimento non frequente di fasi di crescita successive, che impedisce loro di trarre vantaggio dalle economie di scala, di aumentare la produttività e di effettuare investimenti più rapidamente.
Fonti: Polonia Oggi, Gazzetta Italia
Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia [1]
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.it/ccie/camera-commercio-dellindustria-italiana-polonia