Energia

Data evento

Gio, 25 Aprile, 2024 - 18:54

Iscrizioni non ancora aperte.
Monaco, Ministero dell’Economia della Baviera
25 Aprile 2024 -

 

Il 20 marzo, la Camera di Commercio Italo-Tedesca, in collaborazione con il Ministero Bavarese dell’ Economia e dell’Energia, H2B Zentrum Wasserstoff Bayern e H2IT (Italian Hydrogen Association) organizza un Forum sulla tematica dell’idrogeno. Un’iniziativa supportata anche dal progetto europeo Interreg Alpine Space H2MA.

Questo importante evento ha l’obiettivo di potenziare i legami e la collaborazione tra Italia e Baviera nell’ambito dell’idrogeno, coinvolgendo i principali attori del settore e rappresentanti del mondo istituzionale.

L’evento avrà luogo il 20 marzo presso il Ministero dell’Economia della Baviera partire dalle ore 9.

I relatori italiani e tedeschi si alterneranno nel corso dei tre panels previsti, affrontando i temi della collaborazione a livello regionale, dello sviluppo della filiera dell’idrogeno e della mobilitá, con l’obiettivo di esplorare il piú ampio spettro di ambiti di potenziale  cooperazione tra Italia e Baviera nello sviluppo di nuove sinergie e strategie comuni.

Un’occasione rilevante di confronto e condivisione di esperienze bilaterale per tutte le aziende ed enti coinvolti nella realizzazione della transizione energetica attraverso lo sviluppo della filiera dell’idrogeno.

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Tedesca)

Mercoledì 21 Febbraio 2024

6,9 miliardi di euro per l'infrastruttura IPCEI

La Commissione europea ha approvato un nuovo aiuto pubblico per il progetto IPCEI Hy2Infra, che coinvolge sette Stati membri dell’Unione, tra cui la Polonia, con un budget complessivo di 6,9 miliardi di euro.

Questi fondi saranno destinati a sostenere progetti infrastrutturali legati alla produzione di idrogeno da fonti rinnovabili, aumentarne le forniture, ridurre la dipendenza dal gas naturale e raggiungere gli obiettivi del Green Deal.

La principale azienda beneficiaria dei fondi UE è la polacca Polenergia, ma complessivamente nel progetto partecipano 32 aziende. La realizzazione dei progetti comincerà nel 2026 e il loro completamento è programmato per il 2029.

L’IPCEI Hy2Infra è il terzo progetto approvato dalla Commissione europea riguardante l'aumento delle forniture di idrogeno da fonti rinnovabili.

Fonte: http://tinyurl.com/4erveut3

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Mercoledì 21 Febbraio 2024
Mercoledì 21 Febbraio 2024

Accordo Orlen-Hitachi sui reattori nucleari

La Orlen Synthos Green Energy (OSGE) e la filiale polacca dell’azienda giapponese Hitachi hanno annunciato la firma di un accordo volto alla costruzione di due reattori nucleari, modello BWRX-300.

La Orlen mira a massimizzare il contributo locale al progetto, prevedendo che oltre la metà delle spese di investimento possa essere destinata in Polonia.

Il BWRX-300 è un reattore ad acqua bollente dalla potenza di 300 MW, ed è classificato come un piccolo reattore modulare. Il primo BWRX-300 dovrebbe essere costruito presso la centrale nucleare di Darlington in Canada, mentre il secondo, stando ai piani della Orlen, entro la fine del decennio in Polonia.

La Hitachi è presente in Polonia da molti anni, con diverse fabbriche e centri di ricerca e sviluppo disseminati in tutto il Paese.

Fonte: http://tinyurl.com/379heehh  

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Mercoledì 21 Febbraio 2024
Venerdì 16 Febbraio 2024

Impianto Intel in Polonia: il governo cambia idea

L'inizio della costruzione dell'Impianto dell'integrazione e collaudo dei semiconduttori della statunitense Intel era previsto per il primo trimestre di quest'anno. L'investimento, dal valore di quasi 20 miliardi di złoty, avrebbe dovuto dipendere al 30% dalle risorse statali.

Tuttavia, la richiesta di approvazione dell'UE non è stata inviata. Il governo ha dichiarato, perciò, di voler rinegoziare l'accordo, fermando la costruzione dell’impianto.

La Intel ha dichiarato che il nuovo impianto, insieme a quello esistente per la produzione di wafer di silicio in Irlanda e a un secondo impianto previsto a Magdeburgo, avrebbe contribuito a creare una catena di fornitura completa e tecnologicamente avanzata, la prima del suo genere in Europa, per la produzione di semiconduttori per circuiti integrati. Il governo esigerebbe che la società statunitense metta più fondi a disposizione.

Fonte: http://tinyurl.com/mttx7spw

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Venerdì 16 Febbraio 2024
Mercoledì 7 Febbraio 2024

Argentina terra di opportunità nel settore energetico

L'Argentina, con le sue risorse naturali ineguagliabili e il suo impegno verso la sostenibilità, si sta rapidamente affermando come una delle principali potenze nel panorama energetico globale. Con una combinazione unica di litio, idrogeno e idrocarburi non convenzionali, il paese sudamericano offre opportunità di investimento senza precedenti per coloro che sono pronti a scommettere sul futuro dell'energia verde.

 

Litio: elemento chiave per la rivoluzione delle batterie

L'Argentina detiene una posizione di rilievo nel mercato mondiale del litio, con riserve stimate di 2 milioni di tonnellate ed un rapido aumento delle esportazioni destinate a alimentare la crescente domanda di batterie alcaline per veicoli elettrici. Con importanti investimenti da parte di giganti dell'industria automobilistica come Tesla e BMW, l'Argentina sta diventando un polo globale per la produzione di litio e batterie, aprendo la strada a nuove opportunità nel settore della mobilità sostenibile.

 

Idrogeno Verde: L'energia del Futuro

La ricca disponibilità di fonti energetiche rinnovabili, soprattutto nell'imponente regione della Patagonia, sta posizionando l'Argentina al centro dello sviluppo dell'idrogeno verde. Con i venti costanti della Patagonia che offrono condizioni ideali per la produzione di energia eolica, il paese sudamericano ha il potenziale per diventare un importante produttore di idrogeno verde a costi competitivi, alimentando la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

 

Idrocarburi non Convenzionali: Il Potenziale di Vaca Muerta

Il giacimento di Vaca Muerta rappresenta un tesoro inestimabile per l'Argentina, con riserve significative di shale gas e shale oil che promettono di rivoluzionare il settore degli idrocarburi. Grazie agli investimenti massicci e alla crescente produttività dei pozzi, Vaca Muerta è destinata a diventare una fonte vitale di petrolio e gas nel panorama energetico argentino e mondiale, garantendo un flusso costante di entrate e un ruolo di primo piano nell'economia nazionale.

In sintesi, l'Argentina offre un ambiente favorevole agli investimenti nel settore energetico, con risorse naturali abbondanti, innovazione tecnologica e un impegno deciso verso la sostenibilità. Per gli investitori che cercano opportunità di crescita e rendimenti sostenibili, il paese sudamericano rappresenta una destinazione allettante nel panorama energetico globale.

 

(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario)

Ultima modifica: Mercoledì 7 Febbraio 2024
Lunedì 29 Gennaio 2024

Italia-Africa, dossier Assocamerestero: Piano Mattei punti su formazione, industrializzazione e gas

Nella prospettiva del Vertice Italia-Africa, la rete Camerale Italiana in Africa – coordinata dalle Camere di Commercio italiane in Mozambico e Sudafrica e composta dalle CCIE del network di Assocamerestero operative in Egitto, Marocco e Tunisia, nonché la Camera mista Italo Senegalese e dell’Africa Occidentale – ha predisposto il documento “Contributo alla strategia del Governo sui rapporti Italia–Africa in considerazione del Piano Mattei”. Il lavoro congiunto è stato finalizzato a individuare e presentare al Governo italiano, partendo dalle opportunità esistenti per le nostre imprese, alcuni elementi prioritari per una più efficace attuazione del “Piano Mattei”, con particolare riferimento ai Paesi del Maghreb, dell’Africa orientale e dell’Africa del sud.  

A tal fine, grazie alla loro forte rappresentanza territoriale, le CCIE si sono avvalse del supporto di grandi gruppi italiani operanti nei diversi Paesi, oltre a una vasta rete di piccole e medie imprese che hanno contribuito alla realizzazione del documento.

Il lavoro congiunto è iniziato a Maputo nel maggio 2023, in occasione di un incontro tra le Camere di Africa, Asia e Australia, con la partecipazione di autorità italiane e locali e grandi imprese – come, tra le altre, Saipem, Eni, Prysmian, Nuovo Pignone – e ha avuto uno sviluppo di quasi un anno. Riassumendone il contenuto, il gruppo di lavoro ha ritenuto utile soffermarsi su tre punti:

a) Formazione e agevolazione di esperienze lavorative come impulso alla crescita dei mercati locali africani e verso un’immigrazione qualificata che tenga conto anche di lavoratori ed ex-lavoratori delle imprese italiane;

b) Utilizzo locale delle importanti risorse, in particolare del gas domestico in Africa;

c) Industrializzazione e infrastrutture.

Il radicamento sul territorio e il coinvolgimento delle imprese italiane confermano il ruolo delle Camere di Commercio Italiane all’estero come interlocutori senza dubbio importanti, in grado di creare sinergie e dinamismo nei Paesi in cui operano e capaci, conoscendo i territori in cui operano, di instaurare un dialogo costruttivo con tutte le parti coinvolte.

Simone Santi, Presidente della Camera di Commercio Italiana in Mozambico: “Il contributo di esperienza delle Camere di Commercio Italiane all’Estero appare in linea con l'approccio dell’Italia per il “Piano Mattei”. Come rappresentanti delle istituzioni camerali all’estero e come imprenditori, auspichiamo un ruolo forte dell'Italia nel rapporto Europa-Africa, anche perché a causa delle limitate disponibilità finanziarie per progetti di sviluppo locale rischiamo di pagare un alto prezzo energetico e di perdere quote importanti di export, con un grave danno per l'Italia e per le aziende Italiane che da 150 anni investono in tecnologia e internazionalizzazione in Africa. Il “Piano Mattei”, senza il gas al centro, non ha un cuore e una ragione. Per potersi sviluppare, l’Africa ha bisogno di avere accesso alle proprie fonti energetiche e di trasformare le risorse proprietarie. Una narrativa giusta e trasparente nel campo energetico può senz’altro aiutare lo sviluppo economico e l'industrializzazione in Africa, altrimenti si rischia una "ingiustizia climatica" per il continente. È questo il segnale forte che viene dalle aziende italiane nei paesi in cui opera la nostra rete camerale italiana all’estero.”

Mario Pozza, Presidente di Assocamerestero: “Il radicamento sul territorio e il coinvolgimento delle imprese italiane confermano il ruolo delle Camere di Commercio Italiane all’estero come interlocutori importanti per le aziende e per i territori, anche nei Paesi africani in cui operano: da quelli del Maghreb e dell’Africa orientale fino all’Africa del sud. Qui, grazie alla conoscenza del contesto economico-produttivo e istituzionale, sono in grado di creare sinergie e dinamismo, instaurando un dialogo costruttivo con tutte le parti coinvolte. Dall’Italia guardiamo con particolare attenzione al tema della formazione tecnica e dell’immigrazione qualificata come ambito fondamentale del “Piano Mattei”, nel quale le nostre imprese da sempre fanno la loro parte e sono pronte a collaborare.”

 

Riferimento operativo: Simone Santi, Presidente della Camera di Commercio Italiana in Mozambico

 

Rassegna stampa:

Ultima modifica: Mercoledì 21 Febbraio 2024
Venerdì 26 Gennaio 2024

La Polonia partner principale dell’Expo MCE 2024 a Milano

La 43^ edizione della Mostra Convegno Expocomfort, l’evento dedicato al settore HVAC+R (ing. Heating, Ventilation, Air Conditioning) e l’energia idroelettrica rinnovabile, inizierà il 12 marzo e durerà quattro giorni, ospitando aziende che nella loro attività ricercano: l’innovazione, lo sviluppo sostenibile e l'efficienza energetica, questi sono anche i tre pilastri che tracciano il percorso dell’intero evento, sottolineati dal direttore della società RX Italy Srl, Massimiliano Pierini.

L’evento è stato presentato il 16 gennaio presso l’Ambasciata d’Italia a Varsavia, organizzato da ICE Italian Trade Agency, con la partecipazione dell’Ambasciatore Luca Franchetti Pardo e di numerosi ospiti, tra cui i rappresentanti delle aziende partecipanti a MCE. La Polonia è stata selezionata quale partner del 2024.

Oggi presentiamo la manifestazione leader nell’impiantistica civile ed industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili che si terrà in Italia, presso Fiera Milano Rho, dal 12 al 15 marzo 2024, e che in questa edizione” ha dichiarato Paolo Lemma direttore di ITA, Ufficio Ice di Varsavia “con il supporto di PAIH - l’Agenzia governativa polacca per gli investimenti e le esportazioni - vedrà la Polonia “Paese Partner”. MCE, giunta quest’anno alla 43^ edizione, organizzata dalla società RX ITALY, nel corso degli anni ha accresciuto la sua importanza per numeri, dimensioni e contenuti. Nella scorsa edizione, tenutasi nel 2022, hanno partecipato ben 1.581 espositori (di cui il 51% stranieri in rappresentanza di 53 paesi), con 12 padiglioni allestiti, coprendo una superficie espositiva complessiva di 204.000 mq, e ricevendo circa 91.000 visitatori professionali provenienti da 131 paesi”.

Il direttore Pierini insieme all’ambasciatore Luca Franchetti Pardo hanno sollevato la questione dell’Ucraina e l’importanza della sua ricostruzione con la speranza di sviluppare la tecnologia, comprendendo anche il settore HVAC+R in questo processo.

L'ultima edizione del MCE fu in tempi di pandemia COVID, oggi c’è la guerra in Ucraina, come queste due variabili hanno influenzato l’evento? “Diciamo che la manifestazione sta ritornando a numeri pre-pandemia. All’epoca del Covid molti paesi non hanno partecipato. In più nel 2022 abbiamo dovuto spostare l’evento per ragioni di pandemia da marzo a giugno, che non è un periodo favorevole per nostri mercati, perciò, anche se abbiamo avuto un buon risultato, la presenza di partecipanti era bassa. Adesso torniamo nei mesi tradizionali di marzo, abbiamo la possibilità di poter ospitare anche tutte le aziende asiatiche e quindi direi che non ci sono problemi da questo punto di vista. Per noi è chiaro che la Polonia potrà essere una tappa importante nella ricostruzione della Ucraina, e quindi è un Paese di grande importanza in prospettiva”, dichiara Pierini.

Come sono state scelte le aziende che parteciperanno all'Expo? “Noi abbiamo un settore ben specifico, tutte le aziende di produzione di nostri settori - impiantistica, climatizzazione, tecnica sanitaria - sono ovviamente ben accette, basta che un'azienda abbia una sua produzione per esporre in fiera”.

Quali sono le parole chiave che possono descrivere la prossima edizione? “Innovazione, sostenibilità ed efficienza energetica. Queste per noi sono i tre driver della manifestazione. Innovazione perché siamo una fiera tecnologica, sostenibilità perché riteniamo che i prodotti debbano essere sostenibili attraverso anche il concetto di circolazione, la circular economy sarà un concetto del futuro. Efficienza energetica perché noi dobbiamo rendere migliori le nostre case, consumare meno”.

Come si può passare ad una vita più sostenibile? “Credo che gli obiettivi europei di sostenibilità siano delle linee guida importanti, però è fondamentale che le singole persone adottino comportamenti sostenibili. Più attenzione allo spreco di energia - se uno esce di casa spegnere il condizionatore, utilizzo migliore dell'acqua - queste piccole buone abitudini possono veramente fare la differenza e poi sviluppare un senso civico che ci porti ad un minor uso dell'auto, insomma c’è bisogno di un minor utilizzo delle risorse del pianeta perché ad oggi il nostro stile di vita non è sostenibile per il pianeta”.

Fonte: Polonia Oggi (Gazzetta Italia)

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Venerdì 26 Gennaio 2024
Venerdì 12 Gennaio 2024

Report sul sistema energetico svedese

La Svezia per il suo sistema energetico utilizza diverse fonti, molte delle quali sono rinnovabili, come l'energia idroelettrica, eolica, solare e quella derivante dai biocarburanti. Il paese negli ultimi anni ha puntato a ridurre l'uso di combustibili fossili, come il petrolio, per allinearsi con la normativa europea in tema di rispetto ambientale, sostenibilità e preservazione della biodiversità.

Gli obiettivi fissati per il 2030 sono:

  • Ridurre il consumo di energia del 32,5% attraverso una maggiore efficienza energetica.
  • Almeno il 32% del consumo di energia da fonti rinnovabili.
  • Almeno il 14% del consumo di energia nei trasporti derivante da fonti rinnovabili.

La Svezia avrà bisogno del doppio dell'energia entro il 2035, specialmente nel sud, dove la concentrazione della popolazione è maggiore rispetto al nord. Questo bisogno impellente potrà essere soddisfatto se verrà implementata la produzione di energia eolica tramite parchi offshore, la nuova frontiera delle rinnovabili.

Clicca qui per approfondimenti

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svezia)

Ultima modifica: Giovedì 15 Febbraio 2024
Venerdì 5 Gennaio 2024

Rep. Ceca - L’Autorità per l’Energia rivede al ribasso l’aumento della parte regolata dei prezzi

L’Autorità per l’Energia ha rivisto al ribasso l’aumento della parte regolata dei prezzi dell’energia elettrica e del gas.

Gli aumenti della parte regolata saranno alla fine lievemente inferiori all’iniziale proposta dell’Autorità presentata a inizio novembre. Per quanto riguarda i piccoli consumatori, la parte regolata dell’energia elettrica nel 2024 aumenterà del 65,7% e quella del gas del 38,8%. L’aumento per quanto riguarda la luce sarà più corposo per i grandi consumatori con un rialzo del 106% per la rete ad alta tensione e del 191% per la rete ad altissima tensione.

La proposta di inizio novembre dell’Autorità aveva suscitato forti critiche dell’opposizione e la preoccupazione delle aziende. L’Autorità ha spiegato che procede seguendo la legge e che ha utilizzato tutti gli spazi possibili per ridurre gli aumenti. Secondo le previsioni dell’ente, la maggior parte dei consumatori non dovrebbe risentire dell’aumento della parte regolata, in quanto verrà compensato dal calo della parte commerciale del prezzo finale.

Fonte: http://tinyurl.com/jbba3hkz

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 5 Gennaio 2024
Venerdì 22 Dicembre 2023

Energia Rinnovabile e Tradizionale in Canada

Il Canada si configura come una delle potenze mondiali nella produzione totale di energia, occupando la quinta posizione a livello globale. L’analisi settoriale guarda al panorama energetico canadese, focalizzando l'attenzione sugli stimoli forniti dalle politiche governative.

In allegato un approfondimento sul tema.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada (ICCO Canada))

Ultima modifica: Venerdì 22 Dicembre 2023