Il 12 dicembre il presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha approvato la legge n. 15.042 che istituisce il SBCE (Sistema Brasiliano di scambio delle emissioni di gas a effetto serra). La misura crea un mercato del carbonio regolato e stabilisce limiti alle emissioni di gas serra.
La legge divide il mercato dei crediti di carbonio in due settori: regolamentato e volontario.
Il primo promuove la decarbonizzazione attraverso obiettivi governativi per diversi settori dell’economia, che possono essere raggiunti riducendo le emissioni all’interno delle aziende o acquistando crediti di carbonio.
Nel mercato volontario, le aziende acquistano crediti di carbonio per raggiungere gli obiettivi aziendali di neutralizzazione delle emissioni di gas.
A questo proposito, il provvedimento chiarisce le regole per progetti e programmi REDD+ (Riduzione delle emissioni da deforestazione e degrado forestale) con generazione di crediti e donazioni di carbonio che si basano sulla riduzione delle emissioni derivanti dalla deforestazione, dal degrado e sull’aumento degli stock di carbonio nella vegetazione autoctona
La legge stabilisce anche regole per lo sviluppo dei programmi REDD+. E garantisce il diritto dei legittimi proprietari, come le popolazioni indigene e i popoli e comunità tradizionali, a realizzare progetti sul carbonio nelle loro aree.
Il settore agro-pecuario sarà escluso da questa regolamentazione. Le emissioni indirette di anidride carbonica e altri gas legati al riscaldamento globale, derivanti dalla produzione di fertilizzanti agricoli o materie prime, sarranno escluse dall’osservanza degli obblighi di contenimento delle emissioni di gas.
(Contributo editoriale a cura della Camera Italiana Commercio e Industria S. Catarina - Brasile [2])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.it/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://www.assocamerestero.it/ccie/camera-italiana-commercio-industria-s-catarina-brasile