Notizie mercati esteri

Mercoledì 3 Aprile 2024

Repubblica Ceca: Trasformazioni nel Paesaggio Salariale: il futuro dello stipendio minimo e della contrattazione

Il Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali ha presentato una proposta audace che potrebbe rivoluzionare il paesaggio salariale della nazione nei prossimi anni. Secondo quanto riportato, il Ministero auspica che il salario minimo rappresenti circa il 45% dello stipendio medio nazionale, un'iniziativa che sarà ora sottoposta all'attenzione del governo.

La proposta ministeriale mira a introdurre un meccanismo innovativo basato sulle proiezioni del Ministero delle Finanze, il quale consentirebbe un aggiornamento quasi automatico dello stipendio minimo. L'obiettivo dichiarato è quello di garantire che il salario minimo sia fissato al 45% dello stipendio medio per l'anno in corso. Inoltre, il Ministero intende semplificare le tabelle dei cosiddetti stipendi garantiti, riducendo le categorie tutelate da otto a quattro.

Attualmente, lo stipendio minimo è stabilito dal governo tramite decreto, senza un meccanismo automatico di adeguamento alle condizioni economiche. Nel 2023, ad esempio, lo stipendio minimo è stato fissato a 17.300 corone ceche al mese, rappresentando quasi il 40% dello stipendio medio. Tuttavia, le autorità comunitarie raccomandano che lo stipendio minimo sia almeno pari al 50% dello stipendio medio nazionale.

Un provvedimento recentemente approvato dal governo prevede che lo stipendio minimo entro il 2029 raggiunga il 47% dello stipendio medio. Attualmente, questa percentuale si attesta al 41%, e ogni anno dovrebbe aumentare di un punto percentuale grazie all'introduzione di un meccanismo semiautomatico. "Così eliminiamo la necessità di condurre ogni anno le trattative (tra le parti sociali)", ha sottolineato il ministro del lavoro e degli affari sociali Marian Jurečka, indicando che con le norme attuali gli eventuali aumenti vengono decisi dal governo tramite decreto.

L'esecutivo ha anche parzialmente accolto la richiesta delle associazioni imprenditoriali, che chiedevano l'abolizione del sistema degli stipendi garantiti. Se la modifica del Codice del Lavoro verrà approvata dal parlamento, gli stipendi garantiti saranno vincolanti solo per il settore pubblico. La modifica include anche provvedimenti per potenziare la contrattazione collettiva nelle aziende. Queste misure, se attuate, potrebbero avere un impatto significativo sulle dinamiche del mercato del lavoro e sulle relazioni industriali nel paese.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Mercoledì 3 Aprile 2024
Mercoledì 3 Aprile 2024

La nuova frontiera dell'edilizia svedese

Il materiale giusto al posto giusto. Questo è stato il motto quando Heidelberg Materials Precast Contiga insieme alla finlandese Metsä Wood ha sviluppato una parete ibrida con un basso impatto climatico.

La parete ibrida è un elemento di facciata in costruzione “sandwich” con un pannello esterno in calcestruzzo climalterato, isolamento intermedio e un pannello interno portante in legno Kerto. Ha un impatto climatico inferiore di circa il 40-50% rispetto ad un corrispondente materiale tradizionale in calcestruzzo ed è molto più leggero, il che influisce anche sull'impatto climatico totale dell'intero progetto di costruzione.

“I trasporti verso l'edificio possono essere ridotti, perché è possibile trasportare il doppio degli elementi con lo stesso viaggio” afferma Daniel Eriksson.

Precast Contiga produce strutture in acciaio ed elementi in calcestruzzo negli stabilimenti di Norrtälje e Uddevalla. Quasi due anni fa l'azienda ha avviato trattative con Metsä Wood per inserire anche la produzione di elementi ibridi nel mercato svedese. Poiché normalmente l'azienda lavora con acciaio e cemento, ha dovuto imparare a trattare anche il legno.

“Il metodo di produzione è molto simile a quello che già abbiamo, quindi possiamo realizzare questi elementi ibridi utilizzando lo stesso metodo degli altri nostri muri e assemblarli allo stesso modo. Non abbiamo dovuto fare grandi investimenti o ristrutturazioni” dice Daniel Eriksson.

Sensore di umidità nell'edificio di prova

Per testare nella pratica il funzionamento del muro ibrido, nell'area dello stabilimento di Norrtälje è stata costruita una vera casa con i nuovi materiali. L'edificio di prova è dotato di sensori di umidità per poter seguire ciò che accade all'interno degli elementi della parete e finora non è stata registrata traccia di umidità.

Per molti esperti del settore questi nuovi elementi ibridi saranno i protagonisti del mondo edilizio del futuro.

 

FONTE: Heidelberg Materials Sverige

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svezia)

Ultima modifica: Mercoledì 3 Aprile 2024
Mercoledì 3 Aprile 2024

Il nuovo Polo Aziendale di Rosario: iniziativa di sviluppo industriale che beneficia l'Italia

Il sindaco Pablo Javkin ha annunciato oggi in un discorso durante l'apertura delle sessioni del Consiglio che, entro due settimane, presenterà un accordo raggiunto con un gruppo di investitori privati per lo sviluppo del più importante parco industriale della regione. Si tratta di un progetto ambizioso situato a sud dell'autostrada Rosario-Córdoba, a soli 10 minuti dal centro della città, in un'area attualmente in fase di consolidamento come polo produttivo regionale. Questo progetto, denominato "Nuovo Polo Aziendale", promuoverà lo sviluppo industriale, logistico e commerciale di Rosario, generando nuovi posti di lavoro.

L'iniziativa, sviluppata da diversi attori tra cui Rosental Inversiones, Ivanar, Rossetti Desarrollos Urbanos e Fundar, prevede la realizzazione di tre diverse aree: Lotti Industriali, Area Commerciale e a Usi Misti e Centro Logistico. Particolare attenzione sarà rivolta alle piccole e medie imprese, offrendo lotti di dimensioni ridotte rispetto ad altre proposte e la possibilità di unificarli per adattarsi alle esigenze dei diversi tipi di attività.

Il parco industriale, con circa 350 lotti destinati a PMI, officine e depositi, garantirà una buona ubicazione, connettività, sicurezza permanente, minori imposte e tutti i servizi necessari. L'area commerciale e a usi misti prevede la realizzazione di diverse proposte commerciali, industriali e di servizi, mentre il Centro Logistico sarà uno dei più grandi della regione, senza attività produttive né industriali, garantendo un'attività libera da emissioni.

Inoltre, il progetto beneficerà di una buona connettività e facilità di accesso grazie alla nuova uscita diretta dall'autostrada Rosario-Córdoba. Il "Nuovo Polo Aziendale" segnerà un punto di svolta nello sviluppo produttivo di Rosario, consolidando il progresso industriale già avviato nella regione. La presenza della Camera di Commercio italiana a Rosario potrebbe facilitare la concretizzazione di possibili affari, fornendo agli imprenditori italiani un punto di contatto locale per esplorare opportunità di investimento e collaborazione in questo nuovo polo industriale.

Questo progetto non solo porta vantaggi tangibili alla regione di Rosario, ma offre anche opportunità significative per gli imprenditori italiani. La stretta collaborazione tra Italia e Argentina in questo ambito evidenzia il potenziale di sviluppo economico reciproco tra i due paesi.

 

(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario)

Ultima modifica: Mercoledì 3 Aprile 2024
Mercoledì 3 Aprile 2024

La Danimarca non è solo Danimarca

La Danimarca non è solo Danimarca

Le Isole Faroe adottano un sistema politico di tipo Scandinavo: una democrazia parlamentare, con un’assemblea legislativa eletta democraticamente, chiamata Løgting, e un governo esecutivo guidato dal primo ministro.

Facendo parte del Regno di Danimarca le isole Faroe hanno due rappresentanti nel parlamento danese. A causa della loro semi-indipendenza, hanno deciso di rimanere fuori dall’Unione Europea, a differenza della Danimarca. A causa di questo, le Isole, negoziano autonomamente i propri accordi commerciali con l’UE e con le altre nazioni.

Il Primo Ministro Aksel V. Johannesen e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, hanno, in settimana, firmato il Protocollo d’Intesa (MoU). Il documento mira a stabilire un quadro di riferimento per il partenariato, concentrandosi su aree quali la transizione verde, l'energia, il cambiamento climatico, la digitalizzazione e l'Artico, oltre alle aree di cooperazione esistenti in materia di commercio, pesca e ricerca.

Le Faroe sono un possibile buon investimento?

Le isole Faroe, seppur di piccole dimensioni, rappresentano un attore significativo nel mercato del pesce mondiale. I prodotti ittici costituiscono circa il 90-95% delle esportazioni delle Isole, e circa il 20% del PIL.

Il PIL delle Isole Faroe è di circa 3,65 miliardi di dollari, con un PIL pro capite di circa 69 mila dollari.

L’economia risente particolarmente dei cambiamenti climatici e politici, riguardanti l’industria della pesca. Per questo l’industria del turismo è in continuo aumento, come i servizi finanziari, le imprese legate all'energia, il trasporto marittimo, la produzione per il settore marittimo, l'informatica, le telecomunicazioni e le industrie creative.

Le Isole Faroe rappresentano una possibilità economica non indifferente, essendo un’economia in crescita e in cerca di maggiore stabilità. Questa possibilità è al contempo agevolata dalla politica locale che permette di stabilire il proprio business in maniera facile e veloce, con una tassazione sulle società conveniente: 18%.

Geograficamente si trovano nel mezzo dell’Oceano Atlantico, eppure i paesi vicini (Danimarca, Islanda, Norvegia e Regno Unito) sono raggiungibili in circa 1-2 ore. In più la popolazione locale, come molti dei paesi scandinavi, hanno un livello molto avanzato di inglese.

Groenlandia, le possibilità economiche

Anche la Groenlandia fa parte del Regno di Danimarca. L'economia della Groenlandia dipende dalle esportazioni di gamberi e pesce e da una sostanziosa sovvenzione del governo danese. Il PIL del Paese si aggira sui 3 mld di dollari ed il pesce rappresenta oltre il 90% delle sue esportazioni, sottoponendo l'economia alle fluttuazioni dei prezzi. La sovvenzione del governo danese è più del 50% delle entrate statali e il 25% del PIL.

L'economia è in espansione dopo un periodo di declino. L'espansione sta avvenendo grazie all'aumento delle quote per i gamberi, la principale esportazione groenlandese, e anche dall'incremento dell'attività nel settore delle costruzioni. Il turismo in Groenlandia è cresciuto, in gran parte grazie al numero crescente di compagnie di crociera che ora operano nelle acque occidentali e meridionali della Groenlandia durante l'alta stagione turistica estiva.

L'isola deve affrontare sfide significative, tra cui i bassi livelli di manodopera qualificata, la dispersione geografica, la mancanza di diversificazione dell'industria, la sostenibilità a lungo termine del bilancio pubblico e il calo della popolazione dovuto all'emigrazione. L'esplorazione di idrocarburi è cessata a causa del calo dei prezzi del petrolio. L'isola ha un potenziale per lo sfruttamento delle risorse naturali, con progetti di estrazione di olio, gas, terre rare, uranio e minerali di ferro, ma, grazie a politiche attente alla salvaguardia ambientale, non è più possibile, e la Groenlandia sta tutt’ora cercando, alternative sostenibili per il supporto della sua economia. Questo rappresenta un’opportunità significativa per entrare a far parte del sistema economico della Groenlandia, con idee innovative e rispettose dell’ambiente e della biodiversità.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Mercoledì 3 Aprile 2024
Mercoledì 3 Aprile 2024

Perché investire nel fotovoltaico in Svezia

La Svezia ha una superficie di 41 milioni di ettari. Di questi, il 68% è costituito da terreni forestali e il 7% da terreni agricoli. La percentuale di terreni edificati e paesaggistici non supera il 3% della superficie del Paese. In altre parole, ci sono grandi opportunità per un aumento sostanziale dell'energia solare e quindi per una produzione energetica più ecologica.

“La Svezia ha bisogno di sviluppare rapidamente molta energia verde. Il paese è perfetto per la costruzione di parchi solari: abbiamo grandi aree e siamo scarsamente popolati. Quindi il potenziale è grande. Chi affitta un terreno per un parco solare, può arrivare a diverse fonti redditizie e sostenibili", afferma Oskar Molin, responsabile dello sviluppo di progetti presso EnergiEngagemang, uno dei principali operatori svedesi nel settore delle celle solari e dell'accumulo di energia.

Secondo Oskar Molin bisognerebbe raggiungere i proprietari terrieri che hanno terreni a basso rendimento per cui è possibile trovare usi alternativi. È possibile gestire sia l'agricoltura che l'energia solare sullo stesso terreno. Ovviamente non tutti i terreni sono adatti ai parchi solari, ma 140.000 ettari dei terreni agricoli sono incolti e non vengono utilizzati per altre attività. Se si costruissero parchi solari solo sul 14% di questi terreni - cioè su 20.000 ettari, che corrispondono a circa la metà di tutti i campi da golf in Svezia – il paese potrebbe aumentare la quota di energia solare nel mix energetico svedese dall'attuale 2% al 10%.

Si prevede che il consumo energetico della Svezia raddoppierà entro il 2045, ciò significa che l'espansione dei parchi solari giocherebbe un ruolo rilevante nell'aumento della produzione necessaria.

Lo sfruttamento del sole è il modo più rapido per aumentare la produzione di energia, senza ricorrere ad alternative fossili. Sia l'energia nucleare che quella eolica richiedono tempi di sviluppo molto più lunghi. Inoltre, i parchi solari possono essere un'attività molto redditizia. Sempre più proprietari terrieri e investitori si stanno avvicinando a questa attività.

EnergiEngagemang è costantemente alla ricerca di proprietari terrieri che vogliano affittare un terreno per un parco solare, pagano 10.000-20.000 corone svedesi per ettaro e anno, a seconda della facilità di lavorazione del terreno, della vicinanza alla rete elettrica e della percentuale di luce solare.

Anche i terreni forestali possono essere utilizzati per i parchi solari. Tuttavia, il terreno deve essere pianeggiante e con una discreta profondità del suolo. Una foresta montuosa e rocciosa non avrebbe un buon rendimento finale. Fortunatamente oggi in Svezia ci sono molti terreni forestali buoni su cui costruire.

Indipendentemente dal tipo di terreno, ci sono grandi opportunità per un investimento valido e a lungo periodo, si diversifica il reddito e si distribuiscono i rischi delle operazioni agricole. In questo modo, è possibile garantire un futuro più green e creare un'agricoltura e una silvicoltura sostenibili.

 

FONTE: EnergiEngagemang

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svezia)

Ultima modifica: Mercoledì 3 Aprile 2024
Mercoledì 3 Aprile 2024

Minas Gerais: l'economia mineraria cresce del 3,1% nel 2023 e il PIL supera R $ 1 trilione per la prima volta nella storia

Guidato dalla crescita di tutte le attività economiche nell'ultimo anno, il Minas Gerais ha chiuso il 2023 con il prodotto interno lordo (PIL) più alto della sua storia. Per la prima volta, lo stato ha superato, a prezzi correnti, la casa di R $ 1 trilione (R $ 1.028 trilioni), un vero e proprio anticipo del 3,1% nella generazione di ricchezza rispetto al 2022. I dati sono stati diffusi giovedì (14/3), dal governatore Romeu Zema e dal vice professore Mateus, con la Fondazione João Pinheiro (FJP), responsabile dello studio.

La performance del Minas Gerais è stata superiore alla media del paese, che era alta del 2,9%, confermando che le politiche pubbliche per promuovere lo sviluppo economico del governo dello Stato sono sulla strada giusta. L'anno scorso, la quota mineraria nel PIL nazionale chiuso al 9,5%, che mette lo stato al 3 º posto tra tutti gli altri, dietro solo San Paolo e Rio de Janeiro.

Per il governatore Romeu Zema, il marchio di R $ 1 trilione di PIL conferma l'impegno della gestione attuale per rilanciare l'economia statale, attraverso l'attrazione record di investimenti vinti negli ultimi anni, scenario che favorisce anche la generazione di posti di lavoro e l'aumento del reddito della popolazione mineraria.

Nel confronto del quarto trimestre del 2023 con intervallo uguale nel 2022, Minas ha anche registrato una crescita reale dell'attività economica, che era del 2,6%. Si è registrato un aumento delle quantità prodotte sia in agricoltura che nelle industrie e nei servizi. Rispetto al trimestre immediatamente precedente della serie con destagionalizzazione, si registra un calo dello 0,5%.

Lo stimolo all'attività economica mineraria durante tutto l'anno deriva anche dall'attuazione dei principi della legge sulla libertà economica, attraverso il programma "Minas Livre para Crescer" nella regione. L'obiettivo dell'attuale gestione è trasformare il Minas Gerais nello stato più libero da intraprendere in Brasile.

Dal 2019 ad oggi, il governo dello Stato ha già attirato più di 391 miliardi di R$ in investimenti privati, in protocolli che rappresentano la creazione di oltre 194,3 mila posti di lavoro diretti.

I principali settori considerati sono: Infrastrutture (90 miliardi di R$), Miniere (85,7 miliardi di R$), Energia solare (74,9 miliardi di R$), Ferrovie (33,6 miliardi di R$), Automotive e Ricambi auto (26,1 miliardi di R$), Sucroenergetic (12,4 miliardi di R$), Minerali critici (9 miliardi di R$)Altre energie (7,2 miliardi di R$), Acciaio (6,4 miliardi di R$) e Imballaggi (5,8 miliardi di R$).

Nella valutazione del Segretario dell'Agricoltura, Bestiame e Fornitura (Seapa), Thales Fernandes, il buon andamento del settore agricolo nello stato è dovuto all'aumento, lo scorso anno, della produzione di alcune colture rilevanti nello stato, in particolare il caffè.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Minas Gerais)

Ultima modifica: Mercoledì 3 Aprile 2024
Mercoledì 3 Aprile 2024

Minas raggiunge 197 mercati e si distingue come il terzo più grande esportatore nel paese

Le relazioni commerciali di Minas con il mercato internazionale hanno avuto un saldo positivo nel 2023. Con 40,2 miliardi di dollari di esportazioni (+0,1%), lo Stato è il terzo esportatore del paese, con una quota dell'11,8%. Dei 197 mercati raggiunti, cinque si sono distinti: Cina (40%), Stati Uniti (9%), Argentina (5,1%), Paesi Bassi (3,4%) e Germania (3%).

I dati provengono dal Panorama del Commercio Estero del Minas Gerais 2024, preparato dalla Segreteria di Stato dello Sviluppo Economico (Sede-MG) e condotto dal Sottosegretario di Promozione degli Investimenti e Catene Produttive (Subinvest). Le cifre, riferite al 2023, riflettono il lavoro del Governo di Minas Gerais a favore delle relazioni estere e dello stimolo alle esportazioni. 

Nell'ultimo anno, il flusso commerciale dello stato ha totalizzato 55,7 miliardi di dollari e il saldo ha chiuso un avanzo di 24,7 miliardi di dollari, in crescita del 9,4% rispetto al 2022. 

La tariffa di esportazione del Minas Gerais è stata guidata dall'industria di trasformazione (42%), seguita dall'industria estrattiva (35%) e dall'agricoltura (23%). I principali prodotti esportati dallo Stato erano: minerale di ferro (32,1%), caffè (13,8%), soia (8,1%), leghe di ferro (5,6%) e zucchero (4,7%). La tradizione in questi segmenti ha posto lo stato, tra cui, nella leadership nazionale delle esportazioni di caffè (5,5 miliardi di dollari), ferro e acciaio (4,7 miliardi di dollari) e pietre preziose (1,7 miliardi di dollari). 

La Regione Metropolitana di Belo Horizonte spicca nelle esportazioni nel 2023 con una partecipazione del 38,1%, seguita dal Triângulo Mineiro/Alto Paranaíba (18,3%) e dal Sul /Sudoeste de Minas (11,3%).

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Minas Gerais)

Ultima modifica: Mercoledì 3 Aprile 2024
Mercoledì 3 Aprile 2024

Minas ha 14 ospedali tra i migliori in Brasile

Minas Gerais ha 14 ospedali elencati tra i migliori del settore in Brasile, secondo "The World’s Best Hospitals 2024", un sondaggio condotto annualmente da Statista, in collaborazione con la rivista americana "Newsweek". Complessivamente sono state classificate 115 aziende.

Delle 14 aziende che sono stati evidenziati in Minas Gerais, metà sono a Belo Horizonte e gli altri, sparsi in tutto lo stato, in particolare la Zona da Mata, con due ospedali - Santa Casa de Misericórdia de Juiz de Fora e Monte Sinai Hospital, anche in Juiz de Fora - e a sud di Minas, con la Santa Casa de Misericórdia de Passos e l'Ospedale Santa Lúcia, a Poços de Caldas. Degni di nota sono anche i Santas Casas, che sono tre, tutti all'interno: Passos, Juiz de Fora e Montes Claros, nel nord di Minas.

Il primo ospedale in Minas Gerais è elencato Santa Casa de Misericórdia de Passos, classificato 14 º nella classifica brasiliana. Secondo il sovrintendente dell'Hospital do Sul de Minas, Daniel Porto Soares, per il quinto anno consecutivo, l'istituzione è tra i 15 migliori ospedali in Brasile.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Minas Gerais)

Ultima modifica: Mercoledì 3 Aprile 2024
Mercoledì 3 Aprile 2024

Minas Gerais è evidenziato nell'apertura di aziende nel paese

Nel novembre 2023, sono state create 31.658 aziende nel Minas Gerais. Secondo i dati del Indicatore di nascita delle imprese di Serasa Experian, lo Stato ha presentato il secondo maggior numero di imprese nel periodo, dietro solo São Paulo, con 86.843 nuove aziende.

Rio de Janeiro è apparso poco dopo il Minas Gerais, con 24.562 nuove aziende, facendo sì che gli stati del sud-est occupassero le prime tre posizioni nella classifica nazionale. Poi vennero tre stati del Sud: Paraná (21,5 mila), Rio Grande do Sul (19,2 mila) e Santa Catarina (17,3 mila). L'altro stato sud-orientale, Espírito Santo, occupava l'undicesima posizione, con 5.826 compagnie create.

Tra i diversi settori dell'economia, il grande punto culminante dell'indagine è stato il gruppo Servizi, con circa 214mila nuove imprese. Ha superato, con una grande differenza, settori come il commercio (62,5 migliaia) e l'industria (18,2 migliaia). Il segmento Servizi presenta ancora una variazione positiva del 9,7% rispetto a novembre dell'anno precedente.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Minas Gerais)

Ultima modifica: Mercoledì 3 Aprile 2024
Mercoledì 3 Aprile 2024

Pirelli annuncia investimenti in Brasile per essere più competitivi all'estero

Con investimenti di 200 milioni di Reais nel Centro di Ricerca e Sviluppo di Campinas, nello stato di San Paolo, Pirelli consolida la sua posizione di leader nel settore della produzione di pneumatici in America Latina. 

L'hub industriale dell'azienda - il più grande dell'America Latina e il secondo al mondo dietro solo all'italiano - ha due laboratori di prova e un Centro Logistico e di Stoccaggio per Pneumatici e materiale proprio, ancora in costruzione e dovrebbe essere aperto nel primo trimestre del 2025.  Per migliorare i processi e ottimizzare la produzione, i laboratori del centro industriale di Campinas sono interconnessi con quelli di Milano e la fabbrica è collegata a un data center globale dell'azienda.

In una cerimonia tenutasi mercoledì (13), l'amministratore delegato e vicepresidente senior per l'America Latina, Cesar Alarcon, ha inaugurato due laboratori e ha posto la pietra angolare del centro di logistica e stoccaggio per pneumatici e materie prime. Hanno partecipato all'evento, il Sindaco di Campinas, Dário Saadi, il Console Generale di Italia a São Paulo, Domenico Fornara, e altre autorità. 

Il progetto del nuovo centro logistico per lo stoccaggio di pneumatici e materie prime, previsto per essere inaugurato nel primo trimestre del 2025, avrà 55.800 metri quadrati. Il nuovo magazzino è stato progettato per eliminare le emissioni di CO2 per circa 5.000 viaggi di carico all'anno.

Negli ultimi sei anni, Pirelli ha investito R $ 2 miliardi in Brasile per soddisfare la continua crescita della produzione di veicoli e la richiesta di nuove tecnologie.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Minas Gerais)

Ultima modifica: Mercoledì 3 Aprile 2024