Notizie mercati esteri

Martedì 18 Novembre 2025

Digitalizzazione e vendite online di vino in Australia: nuovi strumenti per esportatori italiani

Negli ultimi anni, il mercato australiano del vino ha conosciuto una profonda trasformazione digitale, con una crescita significativa delle vendite online e dei canali direct-to-consumer (D2C). I consumatori australiani si mostrano sempre più propensi ad acquistare vino tramite piattaforme e-commerce, attratti dalla comodità, dalla varietà dell’offerta e dalla possibilità di ricevere prodotti selezionati direttamente a casa. Questo trend si è rafforzato dopo la pandemia, consolidando nuovi modelli di consumo che privilegiano l’esperienza digitale e la personalizzazione dell’acquisto.

Piattaforme specializzate come VinomofoThe Wine Collective e Just Wines stanno ridefinendo il modo in cui il vino viene venduto e promosso in Australia, offrendo ai consumatori un’ampia gamma di etichette locali e internazionali, programmi di fidelizzazione e abbonamenti mensili personalizzati. Anche i marketplace generalisti come Dan Murphy’s Online e BWS hanno potenziato le proprie sezioni dedicate al vino, integrando funzioni di raccomandazione basate su algoritmi e recensioni dei clienti.

Per le cantine italiane, la digitalizzazione del mercato australiano rappresenta una grande opportunità per testare la domanda locale in modalità D2C, riducendo la dipendenza dagli importatori tradizionali e accedendo direttamente ai consumatori finali. Le vendite online consentono di sperimentare strategie di pricing più flessibili, raccogliere dati sui comportamenti d’acquisto e costruire una community di appassionati di vino italiano. Inoltre, le degustazioni virtuali, le collaborazioni con influencer enogastronomici e le campagne social mirate possono rafforzare la brand awareness e favorire la fidelizzazione dei clienti.

In un mercato sempre più competitivo, la chiave per il successo delle cantine italiane risiede nella combinazione tra autenticità, storytelling digitale e adattamento alle preferenze locali. Offrire esperienze personalizzate, pacchetti degustazione o abbonamenti mensili può facilitare l’ingresso sul mercato australiano, valorizzando il vino italiano come simbolo di qualità e tradizione.

(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia inc.)

Ultima modifica: Martedì 18 Novembre 2025
Martedì 18 Novembre 2025

notizie dai mercati esteri - Brasile

Le esportazioni brasiliane hanno raggiunto un record a ottobre, nonostante gli aumenti dei dazi statunitensi

L'Asia e l'Europa hanno compensato un calo del 37,9% delle vendite negli Stati Uniti

La diversificazione delle esportazioni verso Asia ed Europa ha compensato gli effetti dei dazi statunitensi, tre mesi dopo la ritorsione commerciale dell'amministrazione Donald Trump. Le vendite brasiliane all'estero sono cresciute del 9,1% a ottobre rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, raggiungendo un record mensile dall'inizio della serie storica nel 1989.

La crescita si è verificata nonostante un forte calo del 37,9% delle vendite negli Stati Uniti. I dati sono stati pubblicati il 6 novembre dal Ministero dello Sviluppo, dell'Industria, del Commercio e dei Servizi (MDIC).

Secondo l'indagine, il mese scorso le esportazioni hanno raggiunto i 31,97 miliardi di dollari, mentre le importazioni hanno raggiunto i 25,01 miliardi di dollari, con un conseguente surplus commerciale di 6,96 miliardi di dollari.

Il calo delle esportazioni verso gli Stati Uniti, influenzato dai dazi imposti dal governo statunitense, ha portato a un calo del 24,1% delle vendite in Nord America. Questa è stata l'unica regione ad aver registrato una riduzione delle esportazioni a ottobre.

Il fattore principale del calo delle vendite in Nord America è stato il calo dell'82,6% delle spedizioni di petrolio, equivalente a una perdita di 500 milioni di dollari. Anche le vendite di cellulosa (43,9%), oli combustibili (37,7%) e aeromobili e componenti (19,8%) sono diminuite.

"Anche i prodotti non soggetti a dazi, come l'olio combustibile e la cellulosa, hanno subito un calo", ha riferito Herlon Brandão, Direttore delle statistiche e degli studi sul commercio estero presso il MDIC.

 

Altri mercati

Il calo delle esportazioni verso gli Stati Uniti è stato compensato dall'aumento delle vendite in altre regioni, in particolare in Asia, che è aumentato del 21,2%, trainato da Cina (33,4%), India (55,5%), Singapore (29,2%) e Filippine (22,4%).

Tra i prodotti, spiccano gli aumenti delle esportazioni di soia (64,5%), petrolio greggio (43%), minerale di ferro (31,7%) e carne bovina (44,7%).

In Europa, le vendite sono cresciute del 7,6%, con una forte crescita nei minerali di rame (823,6%), nella carne bovina (73,4%) e nella cellulosa (46,8%). Il Sud America ha registrato un aumento del 12,6%, trainato dalle spedizioni di petrolio greggio (141,1%).

Secondo Brandão, le esportazioni brasiliane verso gli Stati Uniti sono diminuite costantemente negli ultimi 3 mesi. Il calo è stato del 16,5% ad agosto, del 20,3% a settembre e del 37,9% a ottobre.

"Abbiamo osservato tassi di variazione negativa sempre più elevati rispetto allo stesso mese dell'anno precedente", ha spiegato Brandão.

Il direttore del MDIC ha inoltre sottolineato che l'andamento riflette non solo gli effetti diretti dei dazi, ma anche una possibile riduzione della domanda statunitense.

"Il calo principale in termini assoluti ha riguardato il petrolio greggio, che non era soggetto a dazi. Ciò indica che vi sono diversi effetti che influenzano la contrazione delle esportazioni verso gli Stati Uniti", ha aggiunto.

 

Fonte: Agência Brasil

 

Brasile | L'IBGE conferma una crescita economica del 3,2% nel 2023

I dati rivisti dell'Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE) confermano che l'economia brasiliana è cresciuta del 3,2% nel 2023. Di conseguenza, il Prodotto interno lordo (PIL, il valore totale dei beni e dei servizi prodotti nel Paese) ha raggiunto i 10,9 trilioni di R$.

Il risultato fa parte del Sistema dei Conti Nazionali, pubblicato giovedì a Rio de Janeiro (6) dall'IBGE. La procedura di revisione è uno standard dell'istituto, che incorpora nuovi dati provenienti dalle indagini settoriali dell'IBGE, e potrebbe esserci o meno una modifica nel risultato.

Quando i dati sul PIL del 2023 furono inizialmente pubblicati a marzo 2024, il risultato indicava una crescita del 2,9%. A dicembre 2024, il dato fu rivisto al 3,2%. Ora, definitivamente, i dati sono stati confermati.

I dati dell'IBGE mostrano che il PIL pro capite nel 2023 era pari a 51.693,92 R$. Per il 2023, l'IBGE registra la seguente performance:

  • Servizi: +2,8%
  • Industria: +1,7%
  • Agricoltura: +16,3%

I consumi delle famiglie, che rappresentano il 62,9% del PIL, sono cresciuti del 3,2%.

 

Dati recenti

Il Brasile conosce già la sua performance economica per il 2024, stimata al 3,4%, la maggiore espansione dal 2021 (4,8%), che segna il quarto anno consecutivo di crescita. Questi dati saranno inoltre sottoposti a revisione standard da parte dell'IBGE (Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica) e potrebbero subire modifiche.

Per quanto riguarda il 2025, il Paese dispone di dati ufficiali fino al secondo trimestre. Nel quadrimestre, l'economia ha registrato una crescita del 3,2%. I risultati annuali saranno noti solo a marzo 2026.

 

Aspettative per il 2025

L'ultima edizione del Panorama Macroeconomico, redatto dalla Segreteria di Politica Economica (SPE) del Ministero delle Finanze, indica una crescita del PIL del 2,3% nel 2025.

Il rapporto Focus, un'indagine settimanale della Banca Centrale (BC) presso le istituzioni finanziarie, pubblicato lunedì scorso (3), stima una crescita del 2,16%.

 

Fonte: Agência Brasil

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Martedì 18 Novembre 2025
Martedì 18 Novembre 2025

Nuove opportunità per le imprese italiane tra biotech, farmaceutica e tecnologie medicali

La Polonia si sta affermando come uno dei poli più dinamici in Europa per il settore Life Science. Con un’economia solida, una popolazione di 37,5 milioni di abitanti e una forza lavoro altamente qualificata, il Paese è oggi tra i principali hub dell’Europa centrale e orientale per biotecnologia, farmaceutica, medicina rigenerativa e salute digitale.

 

Un mercato in crescita e resiliente

  • Il PIL polacco ha raggiunto i PLN 3.410 miliardi (circa €775 mld) nel 2023, con una previsione di crescita del +3,6% nel 2025.
  • Le esportazioni superano i PLN 1,5 trilioni (circa €353 mld) l’anno, con forte presenza di prodotti farmaceutici, soluzioni biotech, tecnologie medicali e trasformazione alimentare.
  • La Polonia è prima nell’Europa Centrale e Orientale per numero di progetti di investimento diretto estero (229 nel 2023) e sesta in Europa per attrattività.

 

Innovazione e ricerca di frontiera

La Polonia è entrata nella Top 40 del Global Innovation Index 2024, grazie a investimenti crescenti in R&S (1,46% del PIL – circa €49,7 mld – nel 2023) e a un ecosistema di oltre 600 realtà attive in cluster biotech e medtech.

Tra i progetti di punta:

  • OATD-01 (Molecure): primo inibitore di chitinasi al mondo per malattie infiammatorie e fibrotiche come sarcoidosi polmonare e MASH, un mercato stimato in oltre 25 miliardi di USD (~€23 mld) al 2032.
  • PKL-021 (Pikralida): terapia neuroprotettiva innovativa per l’ictus ischemico, con studi clinici di Fase II in avvio e partnership con università statunitensi.
  • Tecnologie mRNA sviluppate all’Università di Varsavia, che hanno contribuito alle piattaforme di vaccini globali (Pfizer-BioNTech, Moderna).
  • Sistemi di triage pediatrico basati su AI e imaging termico, sviluppati dall’Università di Wrocław con aziende biotech.

Un ecosistema di talenti

  • 23 milioni di lavoratori attivi, con un tasso di partecipazione al lavoro del 62,4%.
  • 43,7% della popolazione attiva ha una laurea, mentre tra i giovani 25–34enni la percentuale sale al 46%.
  • 1,2 milioni di studenti universitari nelle scienze naturali, medicina, farmacia e ingegneria biomedica.

Le università di Varsavia, Cracovia, Danzica e i 22 istituti della rete Łukasiewicz sono partner strategici per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche e biomedicali innovative.

Incentivi e finanziamenti per gli investitori

Il settore life science è considerato strategico dal Governo polacco e dall’UE. Tra le principali misure di supporto:

  • Zone Economiche Speciali (SEZs): esenzioni fiscali fino al 50% dei costi ammissibili per le grandi imprese; fino al 70% per PMI.
  • Polish Investment Zone (PSI): esenzione da imposte sul reddito (CIT e PIT) fino al 70% del valore dell’investimento.
  • Programma europeo STEP (Strategic Technologies for Europe Platform): accesso a fondi Horizon Europe, InvestEU e KPO, con deduzioni fiscali fino al 200% per R&S e aliquota IP Box al 5% per i ricavi da proprietà intellettuale.

Cosa significa per le imprese italiane

Per le aziende italiane attive nei settori biotech, farmaceutico e medicale, il mercato polacco offre opportunità concrete:

  1. Espansione nell’UE: la posizione geografica centrale e oltre 5.000 km di autostrade rendono la Polonia un hub ideale per raggiungere sia l’Europa occidentale che quella orientale.
  2. Partnership tecnologiche: la collaborazione con cluster come LifeScience Kraków o il BioForum può accelerare progetti di ricerca congiunti e l’accesso a network internazionali.
  3. Accesso a fondi e incentivi: gli strumenti come PSI e STEP possono coprire fino al 70% degli investimenti e garantire vantaggi fiscali significativi.
  4. Forza lavoro qualificata e competitiva: la disponibilità di giovani biotecnologi, ingegneri e data scientist offre alle aziende italiane un bacino di competenze a costi più competitivi rispetto a Germania e Francia.
  5. Nuovi mercati e applicazioni: dalle terapie geniche ai vaccini mRNA, passando per dispositivi medici e soluzioni digitali, la Polonia è un terreno fertile per la collaborazione industriale e commerciale.

Conclusione

La Polonia non è solo un mercato emergente, ma un partner strategico per le imprese italiane del Life Science. Innovazione, capitale umano qualificato, incentivi fiscali e centralità geografica fanno del Paese una piattaforma ideale per espandere il business, sviluppare nuove tecnologie e integrarsi nelle catene del valore europee e globali.

Fonte: Report Polish Investment & Trade Agency

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Martedì 18 Novembre 2025
Martedì 18 Novembre 2025

Notizie dai mercati esteri - Repubblica Ceca

Le amministrazioni locali ancora insoddisfatte con la digitalizzazione degli iter edilizi

Le amministrazioni locali e gli uffici edili locali sono ancora insoddisfatti con gli iter edilizi digitali. Lo evidenzia un'indagine dell'agenzia CEEC Research.

In primavera è stato implementato il cosiddetto sistema ibrido, che coniuga il nuovo iter edilizio avviato in luglio dello scorso anno con la possibilità di utilizzare i sistemi informatici in uso prima del lancio del nuovo sistema telematico. Nonostante le modifiche oltre due terzi dei rappresentanti degli enti e uffici edili locali sostiene che il sistema funziona con difficoltà. Segnala un funzionamento senza difficoltà solo il 16% degli intervistati.

Quasi la metà dei rappresentanti ha tuttavia notato un miglioramento rispetto a luglio dello scorso anno. Solo l'otto percento ha segnalato un peggioramento, mentre per quasi il 30% degli intervistati non ci sono stati cambiamenti rilevanti. “La digitalizzazione non sta ancora portando quel alleggerimento e accelerazione (degli iter) sperati dagli uffici” nota il direttore di CEEC Research Miroslav Vacek.

Fonte: businessinfo.cz

Il programma di governo prevede molte uscite e poche entrate, dicono gli analisti

Il programma della coalizione di governo composta da Ano 2011, SPD e il Partito degli Automobilisti prevede molte uscite e poche entrate. E' questo il parere prevalente degli analisti citati dai media cechi.

Il testo pubblicato venerdì in effetti prevede molte uscite, tra cui un adeguamento più generoso delle pensioni, il pagamento del contributo alle rinnovabili tramite la fiscalità generale, un forte incremento degli stipendi nel settore dell'istruzione e il mantenimento delle spese in sanità e infrastrutture. La coalizione inoltre vuole riprendere il controllo su tutta la società ČEZ, che potrebbe essere una spesa una tantum da centinaia di miliardi di corone. Quasi assenti invece gli interventi per aumentare le entrate, tranne la promessa maggiore lotta all'evasione fiscale. Secondo il vicepresidente di Ano 2011 Karel Havlíček la coalizione punta anche su maggiori entrate prodotte dalla maggiore crescita economica.

“Le uscite cresceranno in maniera massiccia, mentre le imposte caleranno ritornando a prima delle ultime misure di consolidamento”, valuta il testo l'economista di UniCredit Bank Czech Republic & Slovakia Pavel Sobíšek. Gli analisti quindi dubitano che il governo possa intraprendere la strada verso un bilancio senza deficit, come promesso nel programma di coalizione.

Fonte: www.ceskenoviny.cz

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Martedì 18 Novembre 2025
Venerdì 14 Novembre 2025

Notizie dai mercati esteri - Stati Uniti

Le nuove aziende che scelgono il Texas

Il Texas continua a confermarsi come la destinazione numero uno per le aziende che intendono trasferirsi o espandersi negli Stati Uniti. Le richieste di informazioni da parte di grandi corporation e piccole imprese non accennano a rallentare. La crescita economica costante e le prospettive positive per il futuro mantengono elevato l’interesse da parte degli investitori.
Ecco alcune delle aziende che hanno recentemente annunciato nuovi insediamenti o espansioni nello Stato del Texas:

Tokyo Electron – Austin. Tokyo Electron realizzerà un centro di formazione tecnica e ricerca e sviluppo (R&D) ad Austin, rafforzando la leadership del Texas nel settore dei semiconduttori. L’investimento previsto è di oltre 30 milioni di dollari, sostenuto da un contributo di 3,08 milioni di dollari del Texas Semiconductor Innovation Fund (TSIF).

MGC Pure Chemicals America – Killeen. L’azienda espanderà le sue attività produttive a Killeen, con un investimento di 150 milioni di dollari e un contributo TSIF di 5,3 milioni di dollari.

NTxBio – Plano. NTxBio aprirà un nuovo impianto di biomanifattura a Plano, creando oltre 170 posti di lavoro e 31 milioni di dollari di investimenti. Il progetto ha ricevuto un finanziamento di 1,47 milioni di dollari dal Texas Enterprise Fund (TEF).

JPMS (John Paul Mitchell Systems) – Contea di Dallas. Il marchio di prodotti per capelli JPMS trasferirà la propria sede centrale in Texas, generando 80 nuovi posti di lavoro e 12 milioni di dollari di investimenti. Il progetto è stato sostenuto da un finanziamento TEF di 640.000 dollari.

Prysmian & Encore Wire – McKinney. La multinazionale italiana Prysmian ha avviato un’espansione da 500 milioni di dollari presso lo stabilimento Encore Wire per la produzione di cavi e fili in rame.

GCP Paper USA – New Caney. GCP Paper USA costruirà un nuovo impianto da 400 milioni di dollari, che creerà 250 nuovi posti di lavoro.

Linde – Brownsville. Il gruppo irlandese Linde investirà 100 milioni di dollari in un nuovo impianto a Brownsville, con 90 nuovi occupati.

Inventec – Texas. Il produttore taiwanese di componenti elettronici investirà 85 milioni di dollari per avviare una fabbrica in Texas.

MTU Aero Engines AG – Fort Worth. Il gruppo tedesco MTU Aero Engines AG espanderà le sue operazioni a Fort Worth, creando 1.200 nuovi posti di lavoro e 120 milioni di dollari di investimenti.

Bionova – The Woodlands. Ha inaugurato un impianto per la produzione di cellule del valore di 100 milioni di dollari.

MGM e VanTran – Waco. Le due aziende hanno aperto un nuovo stabilimento di 40.000 m² per la produzione avanzata di trasformatori, creando 700 nuovi posti di lavoro.

Salcomp – Arlington. Il produttore di alimentatori per dispositivi elettronici aprirà la sede statunitense ad Arlington, generando 660 nuovi posti di lavoro.

L&T Technology Services – Plano. Ha lanciato un moderno Engineering Design Center che creerà oltre 350 posti qualificati.

Immatics – Stafford. Ha aperto uno stabilimento di 9.000 m² per la produzione di terapie cellulari, con oltre 200 dipendenti.

Embraer – Fort Worth. Ha inaugurato nuovi impianti di manutenzione MRO presso l’aeroporto Perot Field, con un investimento di 70 milioni di dollari e 250 nuovi posti di lavoro.

VXI Global Solutions – Lubbock. Espansione del centro servizi clienti, con 200 nuovi occupati.

Technofil USA – Humble. Apre un nuovo stabilimento per la produzione di fili metallici, creando 160 nuovi posti di lavoro.

Premier Care Industries – Arlington. Costruirà un impianto per salviette e prodotti igienici monouso, con 150 nuovi posti di lavoro.

Steel Network Inc. – Taylor. Costruirà una fabbrica da 5.500 m² per sistemi di intelaiatura in acciaio.

Saunders – Houston. Aprirà un nuovo impianto da 2 milioni di dollari, trasferendo la produzione dall’Illinois.

Laguna Tools – Grand Prairie. Ha ampliato la sede aggiungendo 6.500 m² di spazi operativi.

FiberLight – Plano. Provider di reti in fibra ottica che ha trasferito il proprio quartier generale dalla Georgia.

FormFactor – Farmers Branch. Aprirà un impianto di produzione per apparecchiature di test nel settore dei semiconduttori.

Happy Trailers – Paris (TX). Costruirà una nuova sede, portando posti di lavoro altamente retribuiti nell’area.

Verdexium – Mansfield. Realizzerà un centro di innovazione e produzione di nuova generazione.

Kandi Technologies Group – Garland. Aprirà uno stabilimento per la produzione di veicoli elettrici off-road.

AppSignal – Austin. L’azienda olandese ha avviato le operazioni statunitensi ad Austin.

MICROOLED – Dallas. Fornitore francese di tecnologie per display, ha aperto la sede USA a Dallas.

Amazon – Belton. Costruirà un nuovo centro di distribuzione da 12.000 m² a Belton.

Pluralsight – Westlake. Trasferirà la sede centrale dallo Utah al Texas.

Nasdaq – Dallas. Aprirà un nuovo quartier generale regionale, rafforzando il settore dei servizi finanziari texano.

TMEIC – Waller County. Costruirà un nuovo impianto per la produzione di sistemi di alimentazione, con 62 posti di lavoro iniziali e 65 milioni di dollari di investimenti, sostenuto da un contributo TEF di 368.838 dollari.

SpaceX – Bastrop. Riceverà un finanziamento TSIF per l’espansione delle attività di ricerca e sviluppo sui semiconduttori. L’investimento supererà 280 milioni di dollari e creerà oltre 400 nuovi posti di lavoro, ampliando di 100.000 m² le strutture esistenti per la produzione dei kit Starlink.

Schneider Electric – El Paso. Espanderà l’impianto di produzione di apparecchiature elettriche, creando 300 nuovi posti di lavoro e ricevendo 1,5 milioni di dollari dal TEF.

KoMiCo – Round Rock. Riceverà un contributo TSIF per l’espansione dello stabilimento di pulizia e rivestimento di strumenti per semiconduttori, con 70 nuovi posti di lavoro e 36 milioni di dollari di investimenti.

DSM Semichem – Plainview. Espansione del sito produttivo di materiali chimici speciali per un valore di 176 milioni di dollari e 40 nuovi occupati.

NVIDIA – Texas. Costruirà due nuovi stabilimenti per supercomputer, in collaborazione con Foxconn a Houston e Wistron a Dallas.

JCB – San Antonio. Raddoppierà la dimensione del nuovo impianto in costruzione, portandolo a 100.000 m², con 1.500 nuovi posti di lavoro e un investimento di 500 milioni di dollari.

Microsoft – San Antonio. Avvierà un nuovo progetto di data center nella regione, per un valore di quasi 1 miliardo di dollari.

Vesper Energy – Contea di Swisher. Costruirà il nuovo impianto solare Hornet Solar Project, del valore di 590 milioni di dollari.

LS Electric – Bastrop. Investirà 240 milioni di dollari per espandere la produzione di sistemi di alimentazione.

United Airlines – Houston. Investirà 200 milioni di dollari per costruire un centro di manutenzione e formazione tecnica, creando migliaia di posti di lavoro entro il 2026.

Foxconn – Houston. Costruirà un nuovo stabilimento da 142 milioni di dollari per ampliare la capacità produttiva.

Mission Solar – San Antonio. Realizzerà una fabbrica di celle solari, con 265 milioni di dollari di investimenti e 500 nuovi posti di lavoro.

DSV – Laredo. La società logistica danese costruirà un centro di distribuzione da 84.000 m², creando 178 posti di lavoro.

Black Tie Aviation – Granbury. Investirà 60 milioni di dollari per costruire hangar di lusso all’aeroporto locale, generando 50 posti di lavoro in cinque anni.

GEICO – Richardson. Amplierà le operazioni assicurative commerciali, creando 1.000 nuovi posti di lavoro.

Million Air – Austin. Avviata la fase II di espansione all’aeroporto internazionale di Austin-Bergstrom, per un investimento di 50 milioni di dollari.

Oppidan Investment Co. – Temple. Costruirà un nuovo data center da 5 megawatt, con un investimento di 31 milioni di dollari.

RWE Clean Energy – Contea di Bastrop. Costruirà un impianto solare su 900 acri, per un investimento di 26 milioni di dollari e 300 nuovi posti di lavoro.

KFC lascia il Kentucky e si trasferisce in Texas: la catena simbolo del “pollo fritto del Colonnello” cambia casa dopo quasi un secolo

Dopo oltre 90 anni trascorsi nel suo stato natale, Kentucky Fried Chicken (KFC) si prepara a lasciare il Kentucky per trasferire il proprio quartier generale statunitense a Plano, in Texas.

L’annuncio è arrivato martedì direttamente dal gruppo Yum! Brands, che controlla anche Pizza Hut, Taco Bell e Habit Burger & Grill. La decisione rientra in una più ampia riorganizzazione aziendale che prevede la creazione di due sedi operative centrali negli Stati Uniti: una a Plano, dove si concentreranno KFC e Pizza Hut, e una a Irvine (California), che continuerà a ospitare Taco Bell e Habit Burger.

Secondo quanto comunicato da Yum!, circa 100 dipendenti della sede di Louisville verranno trasferiti in Texas nei prossimi sei mesi, ricevendo assistenza per il trasferimento e la transizione. Inoltre, 90 dipendenti statunitensi che lavorano da remoto saranno invitati a spostarsi presso le sedi fisiche dei rispettivi marchi.

Un marchio globale nato in una stazione di servizio

KFC affonda le sue radici nel 1930, quando il Colonnello Harland Sanders iniziò a servire pollo fritto ai viaggiatori nella sua stazione di servizio a Corbin, Kentucky.
Nei successivi nove anni perfezionò la celebre ricetta segreta con 11 erbe e spezie, diventando un’icona globale.

Oggi, il marchio conta oltre 24.000 ristoranti in più di 145 Paesi e territori, e l’inconfondibile volto barbuto del Colonnello rimane uno dei simboli più riconoscibili della cultura americana.

Un nuovo capitolo in Texas

Il CEO di Yum! Brands, David Gibbs, ha spiegato che la decisione punta a favorire “una maggiore collaborazione tra i brand” e a sostenere “una crescita sostenibile nel lungo periodo”.

“Questi cambiamenti ci aiuteranno a servire meglio clienti, dipendenti, franchisee e azionisti,” ha dichiarato Gibbs.

Con il trasferimento a Plano, KFC si unisce a un numero crescente di grandi aziende statunitensi che negli ultimi anni hanno scelto il Texas come nuova base operativa, attratte da una tassazione più favorevole e da un ambiente economico dinamico.

(Contributo editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas, Inc.)

Ultima modifica: Venerdì 14 Novembre 2025
Venerdì 14 Novembre 2025

Indici della produzione industriale, settembre 2025

La produzione industriale nella Repubblica di Serbia nel mese di settembre 2025 è aumentata del 2,5% rispetto a settembre 2024 e del 4,5% rispetto alla media del 2024.
Nel periodo gennaio–settembre 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024, la produzione industriale è aumentata del 2,7%. L’indice destagionalizzato corrente per settembre 2025, rispetto ad agosto 2025, mostra per l’industria complessiva una crescita dell’1,1%, e per l’industria manifatturiera una crescita dell’1,6%.

Osservando i dati per settore, a settembre 2025 rispetto a settembre 2024 si registrano i seguenti andamenti: estrazione mineraria – crescita dello 0,6%, industria manifatturiera - crescita del 2,4% e fornitura di energia elettrica, gas, vapore e climatizzazione – crescita del 4,5%.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Serba)

Ultima modifica: Venerdì 14 Novembre 2025
Venerdì 14 Novembre 2025

PAC 2026: Il Piano d’Azione di Nizza per la promozione del turismo sulla Costa Azzurra

Il 3 ottobre, Côte d’Azur France Tourisme ha presentato ufficialmente il suo Piano d’Azione 2026, alla presenza di oltre 350 professionisti del settore turistico azzurro.
Elaborato in modo congiunto con tutti i partner pubblici e privati, e sostenuto dal Dipartimento delle Alpi Marittime, questo piano definisce una strategia condivisa: rafforzare la notorietà e la preferenza per la destinazione, consolidare i mercati strategici e sviluppare un turismo responsabile e attivo durante tutte e quattro le stagioni.

Per quanto riguarda i mercati a lungo raggio, queste clientele sono considerate un vero motore di valore: prolungano la durata media dei soggiorni, aumentano la spesa sul territorio e distribuiscono meglio gli arrivi durante l’anno.
Per consolidare questa dinamica, la strategia si fonda innanzitutto sulla connettività diretta garantita dall’Aeroporto di Nizza Costa Azzurra, e successivamente su operazioni di co-marketing basate sulle performance, con l’obiettivo di trasformare l’intenzione di viaggio in prenotazione effettiva.

A tal fine, a partire da febbraio 2026, un roadshow nordamericano riunirà una quindicina di operatori della Costa Azzurra a Houston, Chicago, Boston e Montréal, accompagnando l’apertura della nuova rotta aerea Boston–Nizza.
Parallelamente, campagne digitali con le OTA (Online Travel Agencies) rafforzeranno la notorietà della destinazione e ottimizzeranno il tasso di conversione.

In continuità con questa linea strategica, il Medio Oriente rimane un asse determinante per il posizionamento di alta gamma.
Una missione “prestige” è prevista tra fine aprile e inizio maggio in Arabia Saudita, in collaborazione con Choose Paris Region e Atout France, articolata attorno a un workshop professionale esclusivo sul tema “Paris–Côte d’Azur”.
Questa iniziativa sarà seguita dalla partecipazione al Salone Marhaba negli Emirati Arabi Uniti.
L’obiettivo è chiaro: strutturare relazioni ad alto potenziale che favoriscano opportunità d’investimento e soggiorni multi-destinazione, promuovendo la Costa Azzurra a livello internazionale.

L’area Asia–Pacifico sarà oggetto di un programma continuo di azioni coordinate.
La partecipazione a ILTM Asia Pacific a Singapore costituirà la porta d’ingresso, seguita da workshop e accoglienze di delegazioni in Cina e Corea.
Per intercettare una domanda con tempi di decisione più lunghi, a settembre 2026 verrà organizzato un workshop virtuale dedicato al turismo di lusso in collaborazione con Travel Associates Australia.
L’insieme di queste iniziative mira a mantenere viva l’ispirazione, qualificare i contatti e convertire le vendite al momento opportuno, in coerenza con la capacità dei collegamenti aerei.

Sul piano della commercializzazione internazionale, l’anno sarà scandito da un evento di rilievo assoluto: il 31 marzo e 1° aprile 2026, Nizza ospiterà “Rendez-vous en France”, il grande salone di Atout France dedicato alla promozione dell’offerta turistica francese.
Per massimizzare l’impatto, saranno organizzati in anticipo pre-tour tematici, con l’obiettivo di allineare l’esperienza sul territorio al posizionamento della destinazione e accelerare la messa a catalogo da parte dei tour operator.

Parallelamente, il PAC 2026 non si limiterà a rafforzare i mercati a lungo raggio.
I mercati di prossimità (Francia ed Europa) e le relazioni tra Paesi frontalieri restano la base della frequenza e della stabilità.
Francia e Italia condividono la consapevolezza dell’importanza strategica da attribuire all’economia digitale e verde, e alla cooperazione tra imprese francesi e italiane in questi ambiti.

Il settore turistico rappresenta infatti un motore economico fondamentale per entrambi i Paesi (nel 2023 ha pesato per il 10,5% del PIL italiano e per l’8,8% del PIL francese).
Nel 2023, 19,8 milioni di viaggiatori francesi e italiani hanno visitato uno dei due Paesi, generando 6,8 miliardi di euro di spesa.
Inoltre, gli eventi internazionali come il Giubileo Vaticano 2025 e le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 contribuiranno al raggiungimento di nuovi record di presenze.

Entro il 2030, il progetto della nuova linea ferroviaria Lione–Torino permetterà di trasferire una parte significativa del traffico merci attraverso le Alpi franco-italiane, riducendo così l’impatto ambientale del trasporto su gomma.
L’Unione Europea aumenterà la sua partecipazione al finanziamento della nuova tratta dal 40% al 55%, all’interno del progetto di rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).

Per rafforzare la fidelizzazione dei visitatori e allo stesso tempo raggiungere nuovi pubblici, è prevista per marzo 2026 l’operazione “La Côte d’Azur s’invite à Lyon”, con l’obiettivo di presentare le novità nel settore del tempo libero e dell’ospitalità.
Contemporaneamente, la destinazione consoliderà la propria presenza in eventi aperti al grande pubblico come Paris Rando Nature, Mahana Lyon, Roc d’Azur, Run Experience a Parigi e ID-Week-End a Nizza, con l’obiettivo di promuovere i soggiorni brevi fuori stagione e distribuire meglio la domanda turistica durante l’anno.

Per sostenere l’intero dispositivo, sono previste campagne di comunicazione sotto i marchi “Train2Côte d’Azur” e “Fly2Côte d’Azur”, volte a rafforzare notorietà, considerazione e conversione, mentre azioni stampa saranno attivate a Parigi, Londra, Bruxelles e nei Paesi di lingua tedesca.
L’obiettivo non è solo occupare lo spazio mediatico, ma coordinare un percorso coerente tra ispirazione, pianificazione e acquisto, con messaggi localizzati e obiettivi misurabili per segmento di mercato.

In conclusione, il PAC 2026, sostenuto da istituzioni, professionisti, abitanti e imprese, rappresenta la visione condivisa di un territorio che guarda al futuro: far scoprire al pubblico francofono e non solo la straordinaria bellezza della Costa Azzurra, rendendola una destinazione mondiale di riferimento tutto l’anno.

(Contributo editoriale a cura della Chambre de Commerce Italienne Nice, Sophia-Antipolis, Cote d'Azur)

 

Ultima modifica: Venerdì 14 Novembre 2025
Venerdì 14 Novembre 2025

Notizie dai mercati esteri - Argentina

Nuova strategia europea verso l’America Latina: rinnovato interesse per il MERCOSUR

Nel corso dell’ultimo trimestre del 2025, l’Unione Europea ha riaffermato la propria volontà di rafforzare il partenariato strategico con l’America Latina, adottando un approccio rinnovato in ambito commerciale e diplomatico. Tale strategia prevede un aggiornamento delle condizioni dell’accordo con il MERCOSUR, con l’obiettivo di rilanciare la cooperazione economica in un contesto globale caratterizzato da crescente competizione per risorse e mercati.

L’iniziativa europea comprende incentivi alla cooperazione nei settori verde, digitale e tecnologico, insieme a programmi per lo sviluppo di infrastrutture sostenibili nella regione latinoamericana. Per i Paesi europei, e in particolare per l’Italia, l’America Latina rappresenta oggi un partner affidabile per diversificare l’approvvigionamento di materie prime, energia e prodotti agroalimentari di qualità.

Per l’Argentina, questa nuova configurazione delle politiche commerciali europee costituisce una finestra di opportunità per rafforzare il proprio ruolo nel commercio internazionale e migliorare le condizioni di accesso ai mercati europei. In questo scenario, la Camera di Commercio Italiana di Rosario si conferma un ponte istituzionale strategico, capace di promuovere investimenti, favorire l’incontro tra imprese e accompagnare le PMI nel loro processo di integrazione economica e tecnologica con l’Europa.

Crescita industriale nel Chaco: il Gruppo Insuga raddoppia la produzione e presenta la sua linea premium

Il Gruppo Insuga, conglomerato santafesino con oltre 60 anni di storia e leader nazionale nel settore del rendering (trasformazione degli scarti dell’industria della carne in materie prime), ha annunciato un importante investimento volto a potenziare la propria capacità produttiva e ad ampliare la propria offerta verso il segmento premium degli alimenti bilanciati per animali.

Attraverso la sua controllata Insuga Chaco S.A., con sede a Puerto Tirol, il gruppo ha raddoppiato la produzione fino a 1.500 tonnellate mensili, installando una seconda linea di estrusione nello stabilimento del Chaco. Questa espansione è parte di una strategia di crescita che mira ad accedere a nuovi canali commerciali, come la distribuzione retail e le cliniche veterinarie.

 

La nuova linea di prodotti sarà commercializzata con il marchio Austral, sviluppato con la collaborazione dell’Universidad Nacional del Chaco Austral (Uncaus). Si tratta di un alimento di alta gamma con un contenuto proteico fino al 27%, derivato da materie prime di produzione propria, in particolare farina di carne e ossa di origine animale, che garantisce un maggiore valore biologico e un’elevata assimilazione per l’animale.

Oltre ad Austral, il gruppo continua a operare con i marchi Manada e Seguidor, destinati rispettivamente ai segmenti economy e standard. Con questo nuovo lancio, il Gruppo Insuga consolida il proprio percorso di innovazione e integrazione verticale, rafforzando il legame tra industria, ricerca e territorio, e confermandosi come esempio di impresa regionale capace di generare valore aggiunto e occupazione qualificata nel settore agroindustriale argentino.

Accordo energetico tra Argentina e Italia: Eni e YPF insieme per lo sviluppo del GNL da Vaca Muerta

Il 10 ottobre 2025, le società YPF (Argentina) ed Eni (Italia) hanno firmato un accordo di ingegneria per lo sviluppo di un mega-progetto di gas naturale liquefatto (GNL) nel giacimento di Vaca Muerta, con una capacità stimata di 12 milioni di tonnellate all’anno. L’intesa mira a posizionare l’Argentina come nuovo fornitore energetico per l’Europa, nel quadro della strategia di diversificazione delle fonti di approvvigionamento successiva alla crisi energetica globale.

L’accordo è stato promosso con il sostegno dei governi di Italia e Argentina, in continuità con quanto previsto dal Piano d’Azione Italia-Argentina 2025-2030. Eni contribuirà con tecnologia, competenze ingegneristiche e logistica per l’esportazione, mentre YPF coordinerà la produzione e lo sviluppo delle infrastrutture locali necessarie.

Per entrambi i Paesi, si tratta di una partnership strategica: l’Italia rafforza la propria sicurezza energetica attraverso una collaborazione con un partner latinoamericano affidabile, mentre l’Argentina consolida la possibilità di aumentare le proprie esportazioni a valore aggiunto. Per la Camera di Commercio Italiana di Rosario, questo accordo rappresenta un’opportunità significativa per promuovere la partecipazione delle PMI argentine e italiane nella catena di fornitura del settore energetico, nei servizi di ingegneria e nelle tecnologie applicate all’energia.

(Contributo editoriale a cura della Cámara de Comercio Italiana de Rosario​)

Ultima modifica: Venerdì 14 Novembre 2025
Venerdì 14 Novembre 2025

Slovacchia: in costruzione 311.400 metri quadrati di nuovi spazi industriali

Nel terzo trimestre del 2025 in Slovacchia sono stati aggiunti circa 28.000 metri quadrati di nuovi spazi industriali distribuiti su cinque edifici, secondo i dati dell’Industrial Research Forum. Attualmente sono in costruzione ulteriori 311.400 metri quadrati, di cui circa il 58% già prelocato. 

La domanda continua a essere trainata dai settori della logistica, dell’automotive e della produzione manifatturiera. Il tasso di sfitto è salito al 7,7%, con un incremento di 1,7 punti percentuali su base annua, raggiungendo il livello più alto degli ultimi cinque anni. I canoni di locazione si attestano intorno a 5,40 euro al metro quadrato al mese. Secondo l’analisi pubblicata da SITA, il volume complessivo della domanda (gross take-up) ha raggiunto circa 58.500 metri quadrati in 14 transazioni, segnando un calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e confermando un rallentamento dell’attività sul mercato. 

Nonostante la crescita dei prezzi di affitto, l’aumento degli spazi disponibili riflette una fase di consolidamento del mercato, con nuovi sviluppi concentrati soprattutto nelle aree logistiche lungo i principali assi di trasporto del Paese.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)

Ultima modifica: Venerdì 14 Novembre 2025
Venerdì 14 Novembre 2025

Rio de Janeiro riscopre la crescita: +3,1% nel 2025

La città di Rio de Janeiro sta registrando segnali importanti di ripresa e dinamismo economico. Secondo i dati più recenti del bollettino economico dell’amministrazione municipale, l’economia locale ha mostrato una crescita reale del 3,1 % nel primo semestre del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024. 

Questo risultato è particolarmente significativo perché riflette una performance solida in un contesto generale ancora incerto, sia a livello nazionale che internazionale. La crescita è stata trainata dal settore dei servizi, che rappresenta oltre l’86 % dell’economia cittadina e che ha segnato una variazione percentuale identica a quella dell’aggregato economico locale, pari appunto al 3,1 %.

La misura è stata rilevata attraverso l’indicatore IAE-Rio (Indicador de Atividade Econômica do Rio de Janeiro), uno strumento elaborato dall’Secretaria Municipal de Desenvolvimento Econômico do Rio de Janeiro che aggrega dati fiscali relativi alle imposte locali (ISS e ICMS) con le statistiche sui servizi e sul commercio fornite dall’Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística. 

Nel secondo trimestre dell’anno, la crescita rispetto allo stesso periodo del 2024 ha registrato un aumento del 2,3 %.  Il segnale è dunque quello di un’economia che non solo mantiene l’inerzia positiva, ma sembra consolidare uno slancio di medio periodo, in particolare grazie al contributo del comparto servizi, che appare come il vero motore della città.

È importante sottolineare il contesto: Rio de Janeiro, storicamente legata all’estrazione e all’industria petrolifera, sta progressivamente ridefinendo il proprio modello economico puntando su servizi, turismo, cultura e nuove opportunità. Il dato odierno conferma che la transizione è in atto e che l’economia locale sta cominciando a godere dei benefici di questa trasformazione.

Per le donne professioniste e le dirigenti che operano in ambienti corporate e di consulenza, questo scenario apre prospettive interessanti: in un contesto economico in crescita, cresce anche la domanda di competenze manageriali specializzate, di leadership femminile, di posizionamento strategico nei settori in aumento come i servizi, l’innovazione e la progettazione di nuovi modelli di business. Per chi lavora nella formazione, nella consulenza o nello sviluppo di capitale umano, Rio rappresenta oggi un laboratorio sul campo di trasformazione economica e organizzativa.

Tuttavia, è essenziale mantenere una visione critica: la crescita del 3,1 % è positiva ma non spettacolare, e la città dovrà affrontare sfide rilevanti, tra cui la necessità di migliorare infrastrutture, sostenere l’innovazione, attrarre investimenti esteri e garantire che lo sviluppo economico sia inclusivo e sostenibile. In questo senso, la leadership – in particolare quella femminile – e i percorsi formativi diventano leve strategiche per trasformare il vantaggio di crescita in un reale miglioramento delle performance organizzative, della qualità del lavoro e della competitività dei settori in ascesa.

In conclusione, il primo semestre del 2025 segna per Rio de Janeiro una tappa positiva. Il vero esame sarà però la capacità di consolidare queste dinamiche nel lungo periodo, di tradurre la crescita in occupazione di qualità e in nuovi modelli di business, e di fare della città una piattaforma competitiva nella regione latino-americana. Per le donne leader e per le aziende che operano nella città, il momento è favorevole per intervenire con strategie mirate, formazione adeguata e un posizionamento consapevole in uno scenario che evolve rapidamente.

Fonte: Sito ufficiale del Comune di Rio de Janeiro

(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro)

Ultima modifica: Venerdì 14 Novembre 2025