Notizie mercati esteri

Giovedì 1 Giugno 2023

Come Dubai è emersa dal deserto per diventare una delle metropoli più importanti del mondo

Da un piccolo insediamento di pescatori negli anni '60 a un'infrastruttura urbana futuristica che attira milioni di visitatori ogni anno

Un nuovo progetto visionario - il futuristico masterplan di Palm Jebel Ali - è stato annunciato mercoledì da Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vicepresidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti e Sovrano di Dubai.

Ha dichiarato: "Palm Jebel Ali rafforzerà ulteriormente le nostre infrastrutture urbane e consoliderà l'emergere della città come una delle principali metropoli del mondo. Questo nuovo progetto innovativo riflette il nostro piano di sviluppo strategico incentrato sull'aumento della qualità della vita e della felicità dei residenti".

L'eccezionale crescita di Dubai è in effetti una storia di costruzione della città dal deserto in modo costante e continuo, trasformandola con innovazione, visione e creatività un mattone alla volta.

Fonte: https://tinyurl.com/5eu7byte

 

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti)

Ultima modifica: Giovedì 1 Giugno 2023
Giovedì 1 Giugno 2023

Visto di visita per gli Emirati Arabi Uniti: I turisti possono ora prolungare il loro soggiorno all'interno del Paese

I turisti che si trovano negli EAU con un visto di visita di 30 o 60 giorni possono prolungare il loro soggiorno nel Paese di altri 30 giorni. La decisione dell'Autorità federale per l'identità e la cittadinanza (ICA) e della Direzione generale per la residenza e gli affari degli stranieri (GDRFA) concede ai visitatori altri 30 giorni per esplorare e godere delle diverse offerte del Paese.

Dall'ottobre dello scorso anno, gli Emirati Arabi Uniti hanno attuato diversi cambiamenti nelle procedure di rilascio dei visti, segnando una delle più grandi riforme dei permessi di residenza e di ingresso da parte dell'ICP (Immigration and Citizenship Program). Da allora, si sono verificati diversi sviluppi nel sistema dei visti di visita del Paese.

Secondo il sito web dell'ICA, le persone in possesso di un visto di visita di 30 o 60 giorni potranno ora beneficiare di un ulteriore soggiorno di 30 giorni, mentre il periodo massimo di estensione per i titolari di un visto di visita è di 120 giorni.

Fonte: https://tinyurl.com/f4bp87kc

 

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti)

Ultima modifica: Giovedì 1 Giugno 2023
Giovedì 1 Giugno 2023

Le vendite di prodotti a marchio dei supermercati UK crescono due volte più velocemente rispetto ai prodotti di marca

Le vendite di prodotti a marchio dei supermercati sono cresciute il doppio rispetto ai prodotti di marca nel 2023 - come hanno mostrato i dati riportati da NIQ. I prezzi dei prodotti alimentari sono incrementati di oltre il 19% nell'ultimo anno, superando il più alto tasso di inflazione mai registrato e aggiungendo nuove tensioni alle spese dei consumatori britannici, già gravate da bollette energetiche elevate e aumenti dei prezzi.

Gli ultimi dati hanno mostrato che le vendite dei prodotti a marchio dei supermercati sono cresciute del 14,1% rispetto alla crescita dei prodotti di marca, rispettivamente del 7,1%. Nelle ultime quattro settimane, la quota di mercato delle vendite di questi prodotti è salita ulteriormente al 63,3% nella categoria dei beni di largo consumo, rispetto al 62,1% nel 2022.

All'inizio di questo mese Tesco, il più grande gruppo di supermercati in Regno Unito, ha tagliato il prezzo di alcuni generi alimentari a marchio proprio come pasta, verdura e olio di semi di girasole.

I rivenditori hanno affermato di aspettarsi un aumento generale dei prezzi nel 2023, ma con un tasso di inflazione in calo nel corso dell'anno. L’organo britannico che si occupa di disciplinare la concorrenza nel mercato sta esaminando i guadagni dei principali supermercati, così da identificare quali aziende debbano essere controllate ulteriormente nel tentativo di bloccare l’aumento dell'inflazione dei prezzi alimentari.

Fonte: https://tinyurl.com/mr3p4vmh

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Giovedì 1 Giugno 2023
Giovedì 1 Giugno 2023

La crescita robusta rafforzerà il bilancio di Dubai: S&P

Gli obiettivi principali includono il raddoppio delle dimensioni dell'economia di Dubai entro il prossimo decennio. L'economia di Dubai, ben diversificata e orientata ai servizi, è in procinto di registrare una robusta crescita economica del 3,0% nel 2023, grazie al continuo e forte slancio della maggior parte dei settori chiave, mentre il governo cerca di rafforzare il proprio bilancio con una forte riduzione del debito, hanno dichiarato gli analisti di una delle principali agenzie di rating globali.

Gli analisti di S&P Global Ratings hanno dichiarato che le riforme strutturali e i programmi sociali degli Emirati Arabi Uniti, sostenuti dallo slancio sostenuto dei settori dell'ospitalità, dell'immobiliare, del commercio e dei servizi finanziari, forniscono il vento in poppa alla crescita di Dubai a medio e lungo termine.

 

Fonte: https://tinyurl.com/8npd8kd8

 

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti)

 

Ultima modifica: Giovedì 1 Giugno 2023
Giovedì 1 Giugno 2023

Import di beni dall’Italia in Queensland - Australia (anno 2022)

Nel 2022, l’Italia si è classificata al 15’ posto tra i maggior Paesi di origine dell’import in Queensland, costituendo l’ 1.4% dell’intero import di beni in Queensland e raggiungendo un valore [1] complessivo di ben A$1,022.9 milioni. Rispetto all’anno precedente, nel 2022p[2] l’import di beni in Queensland dall’Italia è complessivamente aumentato del 25.2% ($205.9 milioni), passando da $817.0 milioni nel 2021 a $1,022.9 milioni nel 2022. 

Nel 2017, l’Italia occupava una posizione simile all’interno della classifica dei maggiori Paesi di origine dell’import in Queensland, ovvero il 14esimo posto, e aveva ottenuto una simile percentuale sull’intero import di beni in Queensland, ovvero l’1.5%, ma il valore complessivo raggiunto era solo di A$622.0 milioni. Dal 2017 al 2022, l’import di beni in Queensland dall’Italia è complessivamente aumentato del 64.4% (A$400.8 milioni).

La parentesi negativa degli anni 2019 e 2020, durante la quale si è registrato un cambiamento percentuale annuale negativo (-9.7% per l’import dall’Italia in Queensland sia nel 2019 sia nel 2020), sembra essersi risolta già nel corso dell’anno successivo, quando è stato registrato un cambiamento percentuale positivo (+20.4% per l’import dall’Italia in Queensland; +12.3% per l’import dall’Italia in Australia). Tale trend positivo è stato confermato nel 2022p.

Nel 2022p, la merce maggiormente importata dall’Italia in Queensland era una combinazione di beni classificati come confidenziali [3] (dal valore complessivo di A$163.6 milioni); a queste merci seguivano i macchinari specializzati per industrie particolari (A$115.0 milioni), i macchinari industriali generici (A$101.7 milioni), i veicoli da strada (inclusi i veicoli a cuscino d’aria) (A$91.7 milioni) e i prodotti medicinali e farmaceutici (A$69.4 milioni). Il valore totale di queste merci (A$541.5 milioni) superava la metà del valore complessivo dell’import di beni dall’Italia in Queensland per l’anno 2022p.

Fonte: https://statistics.qgso.qld.gov.au/qld-trade-profiles

 

[1] I valori sono riportati in termini nominali (basati sul dollaro australiano); rappresentano quindi il valore monetario dei beni al momento del commercio.

[2] “p” sta per “preliminary” (alla pubblicazione di dicembre 2022)

[3] Dati statistici sul commercio di alcune tipologie di beni d’importazione non vengono rilasciati per evitare la possibile identificazione di attivita’ di un singolo business. Per approfondire si veda la lista di beni confidenziali rilasciata dall’Australian Bureau of Statistics al seguente link: https://www.abs.gov.au/statistics/economy/international-trade/international-trade-goods-and-services-australia/latest-release 

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia (ICCI, Queensland))

Ultima modifica: Giovedì 1 Giugno 2023
Mercoledì 31 Maggio 2023

Brasile - Nessuna tassazione per gli investimenti

Buone opportunità per gli investitori stranieri che hanno reddito da operazioni finanziarie in Brasile

A settembre 2022 è entrato in vigore il Provvedimento Provvisorio n. 1137, con decorrenza 01/01/2023. L’aliquota della tassazione è stata ridotta a zero per i redditi da operazioni finanziarie in Brasile, percepiti tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2027. L’investitore straniero non può risiedere in un paese che ha favorito la tassazione o un regime fiscale privilegiato. Solo gli investitori di fondi sovrani possono avere sede in queste località.

La riduzione si applica (i) al socio dei fondi Investimento in Partecipazione alle Infrastrutture (FIP-IE), Investimento in Partecipazione alla Produzione Economica Intensiva in Ricerca, Sviluppo e Innovazione (FIP-PD&I); (ii) proventi da obbligazioni o titoli soggetti a distribuzione pubblica, emessi da soggetti giuridici privati non classificati come istituti finanziari, (iii) da fondi in diritti di credito, regolati dalla Securities and Exchange Commission, il cui originatore o cedente non sai un istituto finanziario; (iv) quote di fondi che investono esclusivamente e in qualsiasi proporzione in obbligazioni o titoli, in attività che producono reddito esente, in obbligazioni pubbliche federali e in pronti contro termine garantiti da obbligazioni pubbliche federali o (v) quote di fondi che investono in obbligazioni pubbliche federali.

Di conseguenza, si prevede un aumento della cattura di investimenti in Brasile da parte dell’investitore estero, riducendo il costo del finanziamento e il costo del Brasile.

Fonte: Rassegna Legale CoJur - Comitato Giuridico ITALCAM: pagina 67: https://tinyurl.com/mt2rn9vs

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Mercoledì 31 Maggio 2023
Mercoledì 31 Maggio 2023

Il Regno Unito si impegna a porre fine all'inquinamento da plastica entro il 2040

Il Regno Unito, insieme ad altri 52 membri della High Ambition Coalition (HAC), ha firmato una dichiarazione per porre fine all'inquinamento da plastica, spingendo per la creazione di un ambizioso concordato globale per affrontare l'inquinamento da plastica e proteggere l'ambiente marino.

Il governo britannico ha chiesto di includere determinate disposizioni nel trattato sull'inquinamento da plastica, attualmente in fase di negoziazione. Queste includono la riduzione della produzione e del consumo di polimeri plastici primari; l’eliminazione e la limitazione di materie plastiche, sostanze chimiche e prodotti non necessari; e il divieto di dispersione di plastica nell’ambiente.

Questa dichiarazione precede il secondo Comitato intergovernativo di negoziazione (INC-2) che si terrà a Parigi la prima settimana di giugno e definirà le principali strategie dell'HAC per l'INC-2.

Il ministro dell'Ambiente britannico Rebecca Pow ha dichiarato: “L'inquinamento da plastica continua ad avere un effetto devastante sugli oceani, sulle persone e sull'ambiente in generale nel nostro mondo. Ecco perché è importante intensificare, agire e portare avanti il cambiamento necessario per porre fine a questo problema. Sono orgogliosa di essere tra i membri firmatari di questa dichiarazione, attendendo con impazienza il prossimo incontro INC-2 a Parigi.”

All'inizio di quest'anno, in attuazione del piano di miglioramento ambientale, il governo britannico ha annunciato inoltre la designazione delle prime tre aree marine altamente protette nelle acque inglesi e ha avviato una consultazione sulle misure di gestione proposte per il settore ittico, con l'obiettivo di ridurre ulteriormente gli impatti negativi sull'importante biodiversità marina. Basandosi sui divieti esistenti sulla plastica, il governo sta introducendo ulteriori divieti su una vasta gamma di articoli in plastica monouso, tra cui piatti, posate, palloncini e contenitori per bevande in polistirene.

L'incontro INC-2 che si svolgerà a Parigi è la seconda di cinque sessioni con gli Stati membri delle Nazioni Unite. Le speranze sono che l’effettivo trattato globale sull'inquinamento da plastica venga finalizzato entro la fine del 2024.

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Mercoledì 31 Maggio 2023
Mercoledì 31 Maggio 2023

Il governo britannico ha chiesto ai supermercati di limitare i prezzi dei prodotti di base

Il Regno Unito sta esaminando nuove strategie per limitare i costi dei prodotti alimentari di base come pane e latte, visto il continuo aumento dei prezzi. Il governo è in trattativa con le diverse catene di supermercati per sviluppare un accordo simile a quello francese, così da mantenere invariati i prezzi di numerosi beni e contrastare l’aumento dell’inflazione.

"Stiamo lavorando in modo costruttivo con i supermercati per affrontare le numerose preoccupazioni relative all'inflazione alimentare e al costo della vita; rimanendo ugualmente attenti all’impatto che le manovre avranno sui fornitori" ha detto Barclay, Segretario di Stato per la Salute e l'Assistenza Sociale.

Il paese ha il tasso di inflazione alimentare più alto in Europa Occidentale, con prezzi in aumento di oltre il 19% nell'ultimo anno: le spese delle famiglie britanniche sono incrementate notevolmente a seguito dell'impennata dei prezzi dell'energia. I grandi supermercati come Tesco e Sainsbury's hanno annunciato riduzioni di prezzo su alcuni prodotti alimentari.

Il British Retail Consortium (BRC), che rappresenta tutti i principali supermercati in Regno Unito, ha criticato il nuovo regolamento governativo, indicandolo come il principale responsabile di questo incremento dei prezzi ed esortandolo a semplificare il sistema legislativo. Tuttavia, Andrew Opie del British Retail Consortium ho affermato: "Questo non avrà nessuna influenza sui prezzi alimentari. Gli alti costi del cibo sono un risultato diretto dell'aumento dei costi di energia, trasporti e manodopera, nonché dei prezzi più alti da dover pagare a produttori ed agricoltori".

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Mercoledì 31 Maggio 2023
Mercoledì 31 Maggio 2023

Spagna - Pedro Sánchez anticipa le elezioni generali al 23 luglio

La notte elettorale è risultata drammatica per il PSOE e ha scatenato una reazione drastica e rapida di Pedro Sánchez la mattina seguente. Il presidente del governo ha deciso di anticipare le elezioni generali al 23 luglio in considerazione del rischio che un più lungo periodo di logoramento del suo governo nei prossimi mesi, con una destra imbaldanzita dal suo clamoroso successo elettorale, possa portare a una clamorosa maggioranza assoluta per il PP e Vox.

Il presidente mette così gli elettori, soprattutto i progressisti, nella condizione di dover decidere quasi subito se consolidare il risultato delle elezioni regionali e comunali, che consegna quasi tutto il potere al PP e a Vox.

Sánchez rinuncia persino alla vetrina della presidenza spagnola dell'UE e invita gli spagnoli a decidere ora, all'inizio del semestre. Le elezioni si terranno nel bel mezzo dell'estate. Sánchez mette così i propri potenziali elettori e quelli degli altri gruppi di maggioranza nella situazione di decidere se permettere al PP e a Vox di governare con i voti conquistati domenica – che secondo l'estrapolazione effettuata da EL PAÍS non darebbero loro la maggioranza assoluta, anche se potrebbero migliorare il loro risultato alle elezioni generali – o mobilitarsi per impedirlo del tutto.

Fonte: https://tinyurl.com/mryanpa3

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana – Barcellona)

 

Ultima modifica: Mercoledì 31 Maggio 2023
Mercoledì 31 Maggio 2023

Trias vince a Barcellona, ma il PSC recupera il sindaco con un patto di sinistra

Il candidato di Junts ha ottenuto 11 seggi contro i 10 del socialista Jaume Collboni e i 9 di Ada Colau (Bcomú). Il triplo pareggio a Barcellona che i sondaggi indicavano ha portato a una notte di suspense nella capitale catalana domenica 28 maggio, in cui Junts per Catalunya, con Xavier Trias in testa, è finalmente riuscita a guidare il conteggio con 11 consiglieri. Era in vantaggio di un seggio, ma non è chiaro se riuscirà a governare la città, visto che il PSC è arrivato secondo con 10 consiglieri e Ada Colau con nove, ma a poche decine di voti dal sorpasso del socialista Jaume Collboni.

I patti decideranno se Trias tornerà o meno alla carica di sindaco otto anni dopo essere stato estromesso da Colau. Quello che è già certo è che il sindaco non potrà rimanere in carica nemmeno con i patti, perché è Collboni che è in grado di guidare una maggioranza alternativa a Trias. Il socialista si è proposto la scorsa domenica per guidare un accordo di sinistra, per il quale sarebbe necessario l'appoggio dei comunes e di Esquerra Republicana. Il riconteggio è stato particolarmente complicato perché fino all'ultimo momento c'era la possibilità che il PSC perdesse un seggio a favore di Colau, il che avrebbe portato il sindaco al secondo posto e in posizione di guida della maggioranza alternativa di sinistra.

Fonte: https://tinyurl.com/4x8xas48

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana – Barcellona)

Ultima modifica: Mercoledì 31 Maggio 2023