Notizie mercati esteri

Martedì 18 Febbraio 2025

Notizie dai mercati esteri - USA

Vinitaly debutta negli Stati Uniti: il vino italiano conquista Chicago

Lo scorso 20 e 21 ottobre 2024, Chicago ha ospitato il debutto di Vinitaly USA, il primo format fieristico dedicato esclusivamente al vino italiano negli Stati Uniti. L’evento, organizzato da Veronafiere e Fiere Italiane, con il sostegno dell’Italian Trade Agency (ITA), ha visto la partecipazione di oltre 230 aziende italiane, che hanno presentato più di 1.650 etichette su una superficie espositiva di 13.000 metri quadrati.

L’obiettivo della manifestazione è stato quello di rafforzare il posizionamento del vino Made in Italy nel mercato statunitense, creando nuove opportunità di business per i produttori italiani. Il mercato americano del vino vale circa 80 miliardi di dollari, e l'Italia è già il principale esportatore negli USA, con una quota di mercato del 34%. Tuttavia, la concorrenza da parte di Francia, Spagna e produttori locali è sempre più forte, rendendo necessaria una strategia di promozione mirata.

La scelta di Chicago come sede dell’evento non è casuale: la città rappresenta un hub strategico per il commercio di vini e ospita una comunità italiana ben radicata, oltre a numerosi operatori del settore vinicolo e della ristorazione. La fiera ha incluso 30 eventi B2B, masterclass e degustazioni con buyer americani, sommelier, importatori e distributori.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il Ministro dell'Agricoltura italiano, Francesco Lollobrigida, e il Governatore dell'Illinois, Jay Robert Pritzker, che hanno sottolineato l'importanza di consolidare i legami commerciali tra Italia e Stati Uniti nel settore agroalimentare.

Vinitaly USA si è rivelato un successo e ha posto le basi per un’edizione ancora più ampia nel 2025. L’evento conferma il ruolo strategico del vino italiano nel panorama internazionale e dimostra come il Made in Italy possa espandersi con successo nel mercato americano.

Roncadin inaugura un nuovo stabilimento a Chicago: la pizza italiana conquista l'America

Il 18 novembre 2024, Roncadin, azienda friulana leader nella produzione di pizze surgelate di alta qualità, ha ufficialmente inaugurato un nuovo stabilimento a Vernon Hills, nell’area metropolitana di Chicago, Illinois.

Il nuovo impianto, frutto di un investimento di 30 milioni di euro, si estende su 7.000 metri quadrati e ha una capacità produttiva di 30 milioni di pizze surgelate all’anno. Lo stabilimento darà lavoro a circa 100 dipendenti e permetterà a Roncadin di rafforzare la propria presenza nel mercato nordamericano, che oggi vale oltre 6 miliardi di dollari nel solo segmento delle pizze surgelate.

La scelta di Chicago come base operativa è strategica: la città è considerata una delle capitali del food negli Stati Uniti e offre un’infrastruttura logistica avanzata per la distribuzione di prodotti in tutto il Midwest e oltre. Roncadin ha inoltre firmato accordi con catene della grande distribuzione americana, con l'obiettivo di aumentare la visibilità del prodotto italiano.

L'inaugurazione è avvenuta in concomitanza con la fiera PLMA di Chicago, il più grande evento nordamericano dedicato alla Private Label, un settore in cui le aziende italiane stanno guadagnando crescente attenzione.

Dario Roncadin, CEO dell'azienda, ha dichiarato:
"Questo stabilimento rappresenta un passo fondamentale per l'espansione internazionale di Roncadin. Gli Stati Uniti sono un mercato strategico per noi, e con questa nuova struttura possiamo garantire qualità, freschezza e un'autentica esperienza italiana ai consumatori americani."

L’azienda ha inoltre annunciato un piano di investimenti in sostenibilità, con la realizzazione di un sistema di produzione a basso impatto ambientale, utilizzando fonti di energia rinnovabile e materiali ecosostenibili per il packaging.

Fonte: https://interprogettied.com/tecnologiealimentari/2024/12/roncadin-inaugu...

Made in Italy e tutela internazionale: la lotta alla contraffazione e le nuove strategie di export

Il marchio "Made in Italy" rappresenta un'eccellenza riconosciuta a livello globale, ma è anche una delle denominazioni più contraffatte al mondo. Solo nel 2024, la Guardia di Finanza ha sequestrato prodotti alimentari e tessili per un valore superiore a 200 milioni di euro, commercializzati con etichette false che simulavano l'origine italiana.

Contraffazione: un danno economico e di reputazione
Secondo Coldiretti, il fenomeno dell’Italian Sounding – ovvero l’imitazione di nomi e design italiani per prodotti di origine straniera – genera un danno di oltre 100 miliardi di euro all'anno. Paesi come Stati Uniti, Brasile e Germania sono tra i principali mercati in cui si trovano prodotti contraffatti, spesso venduti senza reali controlli di qualità.

Le istituzioni italiane stanno rispondendo con iniziative di tutela: il Ministero dello Sviluppo Economico ha lanciato una campagna internazionale per sensibilizzare i consumatori e ha rafforzato le collaborazioni con le dogane europee per bloccare le importazioni illegali.

Strategie per l'export: digitalizzazione e nuovi mercati
Parallelamente alla lotta alla contraffazione, le imprese italiane stanno adottando nuove strategie per rafforzare la loro presenza all'estero. La digitalizzazione dell’export è una delle priorità, con piattaforme di e-commerce e strumenti di certificazione blockchain che garantiscono la tracciabilità del prodotto. Inoltre, il governo sta favorendo l’ingresso delle PMI italiane in mercati emergenti come India e Vietnam, dove cresce la domanda di prodotti di alta qualità.

L’obiettivo è duplice: difendere il valore del Made in Italy e creare nuove opportunità di crescita per le aziende italiane all’estero.

Fonte: https://www.coldiretti.it/

La Ristorazione Italiana a Chicago: Crescita, Sfide e Strategie di Successo

Chicago è una delle capitali gastronomiche degli Stati Uniti e la cucina italiana continua a essere una delle più amate dai consumatori americani. La recente crescita del turismo e della domanda di esperienze culinarie autentiche ha portato a un’espansione del numero di ristoranti italiani, con un’attenzione particolare ai prodotti certificati DOP e alle specialità regionali.

Il boom del Made in Italy nei ristoranti di Chicago

Secondo la National Restaurant Association, il mercato della ristorazione a Chicago ha superato i 20 miliardi di dollari nel 2023, con un incremento significativo delle aperture di ristoranti italiani di fascia alta. Questo trend è dovuto a diversi fattori:

  • Un pubblico sempre più esigente, che cerca autenticità e qualità nei prodotti.
  • L’influenza della comunità italo-americana, ancora molto presente e desiderosa di preservare la tradizione culinaria italiana.
  • La crescente attenzione per la dieta mediterranea, percepita come un modello alimentare salutare e sostenibile.

Le sfide per gli imprenditori italiani

Nonostante il successo della ristorazione italiana a Chicago, ci sono anche delle sfide da affrontare:

  • Costi elevati per l’importazione di prodotti autentici, con dazi doganali e difficoltà logistiche che incidono sui margini di profitto.
  • Competizione con catene di ristoranti italo-americani, che offrono piatti meno autentici ma a prezzi più accessibili.
  • Reclutamento di personale qualificato, un problema comune nel settore della ristorazione post-pandemia.

Strategie di successo

Per le aziende italiane che vogliono entrare nel mercato della ristorazione a Chicago, è fondamentale puntare su:

  • Certificazioni DOP e IGP, che garantiscono autenticità e attraggono un pubblico di fascia alta.
  • Collaborazioni con chef rinomati per eventi e degustazioni.
  • Strategie di marketing digitale, con un focus su social media e storytelling del prodotto.

L’espansione della ristorazione italiana a Chicago rappresenta un’ottima opportunità per gli imprenditori italiani che vogliono portare la vera tradizione culinaria italiana negli Stati Uniti.

Fonte: https://restaurant.org/

Made in Italy e Interior Design: Crescita del Mercato di Lusso a Chicago

Il settore dell’arredamento e del design di lusso a Chicago è in piena espansione, grazie alla crescente domanda di prodotti esclusivi e su misura. Il Made in Italy è sinonimo di qualità, artigianalità e design raffinato, caratteristiche sempre più ricercate nel mercato statunitense.

Il boom dell’arredamento di lusso a Chicago

Negli ultimi anni, Chicago ha visto una forte crescita del settore real estate di fascia alta, con un aumento delle richieste di arredamenti personalizzati. Quartieri come Gold Coast, Lincoln Park e West Loop ospitano una clientela disposta a investire in mobili e complementi d’arredo di lusso, spesso realizzati da aziende italiane.

Secondo il report di IBISWorld, il mercato dell’arredamento di lusso negli Stati Uniti ha raggiunto un valore di 46 miliardi di dollari nel 2023, con una crescita costante del 5% annuo.

Opportunità per le aziende italiane

  • Espansione del retail: apertura di showroom e punti vendita diretti per aumentare la visibilità del brand.
  • Collaborazioni con architetti e designer: partnership con studi di progettazione per fornire soluzioni personalizzate.
  • E-commerce e digital marketing: utilizzo di piattaforme digitali per raggiungere un pubblico più ampio.

Il design italiano continua a essere un elemento di grande prestigio nel mercato americano e Chicago rappresenta una delle città chiave per la sua espansione.

Fonti: https://www.ibisworld.com/

(Contributo editoriale a cura della Italian American Chamber of Commerce Midwest)

Ultima modifica: Martedì 8 Aprile 2025
Lunedì 17 Febbraio 2025

Notizie dai mercati esteri - Svizzera

Export Agroalimentare Made in Italy: nel 2024 record a 70 miliardi

L’export agroalimentare Made in Italy batte ogni record raggiungendo, nel 2024, quota 70 miliardi di euro. La dieta mediterranea viene scelta da tutte le popolazioni e questo spinge i prodotti enogastronomici italiani ad essere preferiti ad altre opzioni. Una splendida notizia per tutti i produttori di olio extravergine d’oliva (che segna +56% in valore esportato, ovvero oltre 2 miliardi di euro), per il comparto ittico (+12%), per i pastifici (+5%) e per i coltivatori e trasformatori di pomodoro (6%). Altre punte di questa stella nel firmamento dell’export agroalimentare Made in Italy sono il vino, la frutta, la verdura ed i legumi che totalizzano un +7% nel valore di prodotto venduto all’estero.

La dieta mediterranea alleata della salute

Ad incoronare la dieta mediterranea come la scelta migliore per la salute è anche una ricerca del Best Diets Ranking elaborato da U.S. News & World Report. Longevità, controllo del peso, salute del cuore e del sistema nervoso, prevenzione delle malattie degenerative e croniche, controllo del diabete.

Secondo i dati, l’export agroalimentare italiano è spinto anche da queste considerazioni che vedono l’Unione Europea con la Svizzera, tra le principali destinazione dei prodotti, seguite da Stati Uniti (+10%), Cina (8%) e Giappone.

Leggi l'articolo completo: https://ccis.ch/export-agroalimentare-made-in-italy-nel-2024-record-a-70...

Ecosistema hi-tech e fin-tech: il cantone Zurigo è l'investor location su cui puntare

La piazza finanziaria di Zurigo è caratterizzata da cifre che parlano da sole:

- 32,8 miliardi di franchi di valore aggiunto lordo nel 2023

- 103.400 posti di lavoro a tempo pieno, che corrispondono al 43% dei posti di lavoro in Svizzera e al 44% del valore aggiunto del mercato finanziario elvetico globale.

Che si tratti di istituzioni finanziarie internazionali o di aziende a vocazione nazionale, tutte contribuiscono a far sì che 1 posto di lavoro su 10 e 1 valore aggiunto su 6 nel Cantone di Zurigo siano attribuibili al settore finanziario. Nella sola città di Zurigo, il settore finanziario rappresenta ¼  della produzione economica regionale, più che in centri finanziari globali come Hong Kong o New York.

Rafforzare Zurigo come hotspot per l'innovazione e gli investimenti? 

Il Cantone di Zurigo è uno dei principali centri internazionali per l'innovazione e la tecnologia, anche grazie alla sua dinamica realtà fatta anche di start-up che, tuttavia, soprattutto nella fase di scaleup, si trovano di fronte a una carenza di finanziamenti che ne ostacola il potenziale.

È qui che entrano in gioco società di private equity e venture capital, family office e fondazioni: sono la chiave per promuovere l'innovazione e garantire la competitività a lungo termine del Cantone. Molti di questi attori sono già attivi nella regione di Zurigo, ma il loro potenziale è lungi dall'essere esaurito.

Nell'ambito dell’ “Investor Location 2030”, saranno sviluppate misure specifiche per il Cantone di Zurigo al fine di migliorare le condizioni quadro per gli investitori e le start-up, rafforzando così Zurigo come “investor location”.

Il commercio bilaterale tra la Svizzera e l’Italia ha tutte le ragioni per continuare a prosperare

Titola così un articolo comparso su Enterprise Romande, e scritto dalla giornalista Flavia Giovannelli che sottolinea l'ottima salute delle relazioni eocnomiche finanziarie tra la Svizzera e l'Italia. 

Nell'articolo si sottolineano rapporti solidi tra sostegno politico e dinamismo economico, con il commercio bilaterale tra Svizzera e Italia che continua a prosperare. "Lo scorso novembre" ricorda Giovannelli  "il ministro italiano degli Affari esteri Antonio Tajani ha sostenuto apertamente la necessità che la Svizzera trovi un accordo con l'Unione europea. Guardando al futuro, i due Stati intendono espandere ulteriormente la loro cooperazione in numerosi settori, come l’energia, l’innovazione e le biotecnologie".

La salute delle Casse Federali svizzere: il report del 2024

Ottime notizie per le casse federali. Le stime iniziali indicano che, alla fine del 2024, il disavanzo di bilancio sarà di soli 80 milioni di franchi, rispetto ai 2,6 miliardi previsti. La ministra delle finanze, Karin Keller-Sutter, si è dichiarata "sollevata e soddisfatta" durante una conferenza stampa a Berna, sottolineando però che questo risultato potrebbe non riflettere la realtà futura, essendo stato raggiunto grazie a entrate straordinarie e ai 4 miliardi di franchi risparmiati con le misure adottate negli ultimi due anni.

La reazione politica è stata variegata, secondo quanto riportato dalla radio pubblica svizzera SRF. I partiti si stanno concentrando sulle misure di risparmio proposte dal Governo, che dovranno essere presto discusse in Parlamento. Verdi e socialisti hanno accolto la notizia con soddisfazione, ma anche con critiche, sostenendo che i risparmi siano stati fatti a scapito di progetti sociali, ambientali e climatici, e affermando la necessità di un cambiamento.

La deputata socialista Sarah Wyss ha espresso la speranza che la maggioranza parlamentare comprenda l'importanza di investire, sottolineando che possiamo permettercelo. All'opposto, Lars Guggisberg dell'Unione democratica di centro, partito di destra conservatrice, ha affermato che le misure di risparmio sono "più indispensabili che mai". Secondo lui, negli ultimi 30 anni le spese sono cresciute molto più rapidamente rispetto all'economia, superando le nostre possibilità.

Svizzera: aumenta la spesa media rispetto al 2024

Gli svizzeri tornano a spendere con maggior fiducia. A dirlo è l'indicatore dei consumi calcolato da uno dei più grandi istituti di credito elvetici, sulla valutazione anonima e neutrale dei pagamenti effettuati dai propri clienti con le carte di credito. Il dato che emerge parla di una crescita netta, a gennaio 2025, dell’1.2% rispetto a gennaio del 2024.

Secondo PostFinance, la domanda interna continua il trend positivo in ascesa osservato a fine anno. Una crescita positiva che dà forza anche all’economia generale del paese e anche all’import Made in Italy verso la confederazione.

L'analisi della società evidenzia che, all'inizio del nuovo anno, le spese per i beni di consumo quotidiani hanno avuto un sensibile incremento percentuale rispetto al 2024, mantenendosi tutto sommato stabili. I settori libreria e stampa hanno visto un incremento leggero, mentre sono in diminuzione gli acquisti nel settore automotive.

Salgono i valori medi degli scontrini per trattamenti sanitari e farmaci così come quelli per la bellezza e il benessere in generale. Una notizia positiva per l’export Made in Italy del settore farmaceutico, tra i primi indici che segnano il successo del 2024.

Per lo svago e il tempo libero, le spese degli svizzeri sono risultate stabili a gennaio.

Dopo aver raggiunto un picco storico a dicembre 2024, le spese per i viaggi si sono ridimensionate a un livello più contenuto nel mese di gennaio 2025, con un calo evidente in tutte le sottocategorie, incluse le prenotazioni alberghiere e il noleggio auto.

Quale può essere il ruolo della Svizzera nella complessa situazione geopolitica internazionale?

Quale può essere il ruolo della Svizzera nella complessa situazione geopolitica internazionale? Se ne è discusso durante il Congresso mondiale della Sicurezza che si è tenuto a Monaco in questi giorni.

Ciò che emerge è che, se dovessero sorgere delle schermaglie o addirittura delle guerre commerciali o se dovesse essere messo in discussione un “cessate il fuoco”, la Svizzera rivestirà un ruolo cruciale. Un segnale forte e chiaro per Bruxelles per ribadire la centralità della Confederazione che, pur non facendo parte della UE, è parte attiva dell’Onu e, per questo, fortemente interessata a mantenere ottimi rapporti sia con l’Europa che con gli Stati Uniti d’America.

Una posizione che però deve rimanere libera da condizionamenti. Un punto fermo emerso con chiarezza durante le conferenze di questi giorni a Monaco, durante le quali l’intervento del vicepresidente statunitense J.D Vance alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza ha creato un netto malumore tra i leader europei, per le critiche mosse al vecchio continente su più punti, tra i quali la politica migratoria.

La presidente della Confederazione Elvetica Karin Keller-Sutter ha preso le distanze da queste rimostranze generalizzate, definendo il discorso del vicepresidente Usa “liberale, in un senso molto svizzero”. In una intervista riportata su Le temps, e proprio Keller-Sutter a dare un taglio preciso alle parole di J.D Vance. “Ha parlato di valori che dobbiamo difendere e che condividiamo, come la libertà e la possibilità per il popolo di esprimersi. È stato un appello alla democrazia diretta. Si può leggere come tale” ha spiegato Keller-Sutter. Un’analisi che non è piaciuta a tutti i partiti della Confederazione ma che sono invece state apprezzate dal suo (PLR-partito Radicale Liberale) che le ha definite equilibrate e neutrali.

“Non ha preso posizione né per gli Stati Uniti, né per l’Europa in un contesto geopolitico complicato. Riaffermare la neutralità svizzera […] offre spazio di dialogo”, ha detto alla stampa la Presidente della Svizzera.

Ed è proprio sulla propria neutralità e sulle basi di cosa questa possa essere di grande aiuto all’Europa, che ci si interroga ora.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

Ultima modifica: Lunedì 7 Aprile 2025
Lunedì 17 Febbraio 2025

Notizie dai mercati esteri - Corea del Sud

Si stima che il PIL pro capite della Corea abbia superato quello del Giappone

Si stima che il prodotto interno lordo (PIL) pro capite della Corea del Sud abbia superato la soglia dei 36.000 dollari nel 2024, superando i suoi pari economici come il Giappone e Taiwan, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI) di ottobre, pubblicate dal governo domenica.

Secondo i dati del Ministero delle Finanze, della Banca di Corea e di Statistics Korea, il PIL pro capite del paese nel 2024 è stimato a 36.024 dollari, con un aumento di 454 dollari (+1,28% su base annua).

Il PIL pro capite viene calcolato dividendo il PIL totale per la popolazione, come riportato dai dati statistici nazionali, e convertendo il valore in dollari in base al tasso di cambio medio won-dollaro.

Il valore si attestava a 30.839 dollari nel 2016 e a 35.359 dollari nel 2018, ma è sceso a 33.503 dollari nel 2020 a causa della pandemia di COVID-19. Nel 2021 ha raggiunto i 37.503 dollari, sostenuto dalla ripresa delle esportazioni, ma è poi calato a 34.810 dollari l'anno successivo, prima di risalire a 35.570 dollari nel 2023.

Sebbene il PIL pro capite del paese sia aumentato per due anni consecutivi, il tasso di crescita annuo è passato dal 2,18% nel 2023 all'1,28% nel 2024.

Tuttavia, la stima di 36.024 dollari suggerisce che la Corea abbia superato il Giappone e Taiwan.

A ottobre, il Fondo Monetario Internazionale aveva previsto che il PIL pro capite del Giappone sarebbe sceso a 32.859 dollari nel 2024, con un calo del 3,1% su base annua, mentre per Taiwan era stata stimata una crescita del 2,6%, raggiungendo i 33.234 dollari nel 2023. Nelle sue previsioni, il FMI stimava che il PIL pro capite della Corea sarebbe aumentato a 36.132 dollari nel 2024, segnando un incremento dell'1,6%.

Secondo i media locali, la crescita del PIL nominale, che misura la produzione economica di un paese senza aggiustamenti per l'inflazione, potrebbe aver contribuito all'aumento del PIL pro capite.

Il PIL nominale della Corea è cresciuto del 5,9% lo scorso anno, registrando il maggiore incremento dal 2021, quando aveva segnato un +7,9%, secondo i dati governativi.

Tuttavia, il rafforzamento del dollaro ha limitato la crescita del PIL pro capite. Il valore medio annuo del won rispetto al dollaro nel 2024 è stato di 1.363,98, segnando una svalutazione di 58,57 won rispetto all'anno precedente. Se il tasso di cambio fosse rimasto al livello del 2023 (1.305,41), il PIL pro capite del 2024 avrebbe raggiunto i 37.641 dollari.

Se nel 2025 il PIL nominale dovesse crescere del 3,8%, come previsto dal governo, e il tasso di cambio won-dollaro rimanesse al livello del 2024, il PIL pro capite per quest'anno raggiungerebbe i 37.441 dollari, con un aumento di 1.417 dollari.

Secondo le stime di ottobre, il FMI prevede che il PIL pro capite della Corea supererà la soglia dei 40.000 dollari nei prossimi anni, raggiungendo i 41.031 dollari nel 2027.

La Corea del Sud investirà quasi 300 milioni di dollari nello sviluppo di tecnologie industriali avanzate

La Corea del Sud investirà 414,2 miliardi di won (285 milioni di dollari) nello sviluppo di tecnologie avanzate per favorire l’innovazione in vari settori entro il 2031, con l’obiettivo di potenziare nuove fonti di sviluppo economico, ha annunciato mercoledì il Ministero dell’Industria.

Il progetto di investimento è stato avviato nel 2022 con l'obiettivo di sostenere lo sviluppo di tecnologie innovative destinate a trasformare le industrie del futuro, secondo quanto dichiarato dal Ministero del Commercio, dell'Industria e dell'Energia.

Per il 2024, il ministero ha selezionato tre nuove aree di investimento: superamento delle limitazioni spazio-temporali nella trasmissione dell’energia;meccanismi avanzati di cybersicurezza; tecnologia di fusione tra neuro-scienza e intelligenza artificiale per potenziare le capacità fisiche umane.

Il ministero destinerà un totale di 414,2 miliardi di won al progetto entro il 2031, di cui 68,1 miliardi di won saranno investiti nelle tre nuove aree.

"Dobbiamo concentrarci sullo sviluppo delle migliori tecnologie industriali al mondo e garantire una leadership globale per creare nuovi mercati futuri e rispondere alla guerra tecnologica globale," ha dichiarato Je Kyung-hee, direttore generale per la politica di convergenza tecnologica industriale del ministero, in un comunicato stampa. 

SPC Pascucci annuncia un'importante operazione di rebranding

Pascucci, il marchio di caffè italiano operato dal gruppo SPC, ha annunciato un'importante operazione di rebranding per rafforzare la sua immagine legata all'Italia. Il restyling comprenderà anche un rinnovamento degli interni dei negozi, che saranno decorati con tonalità legno, evocando l'atmosfera del caffè espresso. Inoltre, Pasucci presenterà nuovi piatti signature, tra cui l'"Esophl" e il "Casata Tiramisu", entrambi ispirati alla tradizione culinaria italiana. La notizia è stata riportata da yna.co.kr. Questo cambiamento mira a connettere i consumatori sudcoreani con l'autenticità e la qualità del caffè italiano, un elemento sempre più apprezzato nel mercato locale.

Inaugurata l'Italia Jewelry House allo Hyundai di Seoul

È stata inaugurata l'Italia Jewelry House presso il centro commerciale Hyundai di Seoul, un boutique che ospita quattro prestigiosi marchi italiani: FOPE, Marco Bicego, Serafino Consoli e Annamaria Cammilli. L'evento ha visto la partecipazione delle attrici sudcoreane Jung Eun-chae e Uhm Ji-won, che hanno indossato gioielli delle diverse collezioni, esaltando l'eleganza e la tradizione orafa italiana. Ogni marchio presenta un approccio unico alla gioielleria di alta classe, combinando artigianato tradizionale e innovazione. La notizia è stata riportata da thepublic.kr, evidenziando l'importanza della cultura italiana nel panorama della moda e del lusso in Corea del Sud.

(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Korea)

Ultima modifica: Martedì 8 Aprile 2025
Giovedì 13 Febbraio 2025

Brasile. BRICS 2025: dal Governo l'invito a “rafforzare la cooperazione nel Sud del mondo per una governance più inclusiva e sostenibile”

Presidenza del Brasile - BRICS 2025

Nota concettuale del Governo

"Nel 2025, il Brasile assumerà due grandi responsabilità, la Presidenza dei BRICS e della COP-30 - Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, in un contesto di tensioni approfondimento della geopolitica che sfida l’attuale fragile ordine multilaterale internazionale.

Il ricorso insensato all’unilateralismo e l’ascesa dell’estremismo in varie parti del mondo minacciano la stabilità globale e aggravano le disuguaglianze. Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha sottolineato il potenziale dei BRICS come spazio in cui costruire le soluzioni di cui il mondo ha così disperatamente bisogno. Più che mai, la capacità collettiva di negoziare e superare i conflitti attraverso la diplomazia è fondamentale. Il nostro gruppo interagisce con tutti ed è in prima linea tra coloro che sostengono la riforma della governance globale.

I BRICS si consolidano come una piattaforma di cooperazione tra paesi che rappresentano circa la metà della popolazione mondiale e il 39% del PIL globale (ppp), impegnati a promuovere un ordine mondiale multipolare più equo, giusto, democratico ed equilibrato. Negli ultimi 16 anni la nostra partnership ha prodotto risultati concreti nell’ambito dei tre pilastri della cooperazione - politica e sicurezza, economia e finanza, scambi culturali e società civile.

Lo scorso anno, la presidenza brasiliana del G20 ha dimostrato che è possibile raggiungere un consenso per superare le principali sfide globali. Ora è il momento di riaffermare la vocazione dei BRICS nella lotta per un mondo multipolare e per relazioni meno asimmetriche tra i paesi.

In questa nota concettuale vengono delineate le priorità e gli obiettivi chiave per quest’anno. Saranno inoltre predisposte note tematiche dettagliate su argomenti o gruppi di lavoro specifici.

Guidata dal motto “Rafforzare la cooperazione nel Sud del mondo per una governance più inclusiva e sostenibile”, la presidenza brasiliana dei BRICS nel 2025 si concentrerà su due priorità: (i) Cooperazione con il Sud del mondo e (ii) Partenariati BRICS per lo sviluppo sociale, economico e ambientale.

Nell’ambito di queste priorità, il Brasile propone di focalizzare l’attenzione politica in sei ambiti fondamentali descritti in dettaglio nell’allegato (in inglese): Issue Note - Brazil's BRICS Presidency. English.

Fonte: BRICS Brasil 2025

(Contributo editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Lunedì 7 Aprile 2025
Mercoledì 12 Febbraio 2025

Notizie dai mercati esteri - Repubblica Ceca

Il settore dei servizi ha registrato un anno positivo

Il settore dei servizi ha registrato nel 2024 un andamento positivo dei ricavi. Lo ha indicato l'Ufficio di Statistica Ceco.

Lo scorso anno, il settore dei servizi ha registrato un incremento dei ricavi al netto dell'inflazione del 2,4%. Si tratta di un netto miglioramento rispetto al 2023, quando i ricavi avevano subito un calo del tre percento. Nell'ultimo trimestre, i servizi hanno registrato un incremento anno su anno del 2,1%.

Tutti i principali comparti del terziario non hanno registrato ribassi rispetto al 2023. Il settore più dinamico è stato quello dei trasporti e della logistica, con un incremento di oltre il quattro percento. I comparti dei servizi amministrativi e del settore IT sono cresciuti intorno al 2%. La ristorazione e l'accoglienza hanno registrato un aumento dello 0,7% rispetto al 2023.

I numeri dei turisti italiani in Repubblica Ceca hanno superato i livelli pre-Covid-19

I numeri dei turisti italiani che hanno soggiornato almeno una notte in Repubblica Ceca hanno superato lo scorso anno i livelli precedenti alla pandemia di Covid-19, che aveva segnato una battuta d’arresto per il settore. Lo indicano i dati dell’Ufficio di Statistica Ceco.

Nel 2024, hanno soggiornato in Repubblica Ceca oltre 435.000 turisti provenienti dall’Italia, che hanno rappresentato il sesto gruppo più numeroso di visitatori esteri nel paese. Rispetto al 2023, si è registrato un incremento di oltre l’11%. Il numero è stato superiore a quello del 2019, quando gli arrivi dall’Italia erano stati 410.000. Anche i pernottamenti hanno superato i livelli antecedenti alla pandemia: nel 2024 sono stati 1,17 milioni, rispetto a 1,09 milioni nel 2019.

Il 2024 ha visto in generale una ripresa del turismo incoming in Repubblica Ceca. Gli arrivi dall’estero sono stati 10,49 milioni, con un aumento del 9,7% rispetto al 2023. Il gruppo più numeroso di turisti esteri è stato quello dei tedeschi, con 2,38 milioni di arrivi. Gli arrivi dei residenti nelle strutture ricettive sono stati 12,33 milioni, in calo dello 0,7% rispetto al 2023.

La Banca Centrale Ceca ha ripreso i tagli dei tassi d’interesse

La Banca Centrale Ceca (ČNB) ha ripreso a ridurre i suoi tassi d’interesse. Lo ha approvato il direttivo dell’istituto.

I consiglieri hanno approvato un taglio di un quarto di punto percentuale, portando il principale tasso d’interesse al 3,75%. Durante la seduta di dicembre, il consiglio aveva interrotto la serie di tagli, che aveva ridotto il tasso d’interesse di base dal 7% al 4%. “I nuovi dati economici indicano che non si stanno avverando i rischi pro-inflattivi di breve termine”, ha dichiarato il governatore della banca centrale, Aleš Michl.

La Banca Centrale Ceca ha anche rivisto le sue stime di crescita. Il PIL ceco dovrebbe crescere del 2% quest’anno e del 2,6% nel 2026. La crescita rimarrà sotto il potenziale dell’economia ceca, ha osservato la ČNB.

Il presidente della Repubblica ha firmato l’atteso pacchetto sulle criptomonete

Il presidente della Repubblica, Petr Pavel, ha firmato giovedì 6 febbraio l’atteso pacchetto legislativo sulle criptomonete.

Le due principali leggi che compongono i provvedimenti legislativi hanno quindi completato il loro iter e attendono solo la pubblicazione nella Raccolta delle Leggi. I provvedimenti regolano il mercato delle criptomonete, che verrà sorvegliato dalla Banca Centrale Ceca. Molte norme vengono recepite dalla legislazione comunitaria.

Il pacchetto legislativo contiene anche le nuove regole per la tassazione delle criptomonete, che avranno un regime simile a quello delle azioni quando detenute da persone fisiche. Le plusvalenze saranno esenti dall’imposta qualora la criptomoneta sia stata detenuta per più di tre anni. Le plusvalenze da criptomonete verranno inserite nel nuovo limite di 40 milioni di corone, entro il quale si applica l’esenzione dal pagamento dell’imposta sul reddito.

Il commercio tra l’Italia e la Repubblica Ceca ha sfiorato i 18 miliardi di euro

Il volume del commercio estero tra l’Italia e la Repubblica Ceca ha sfiorato lo scorso anno i 18 miliardi di euro. Lo indicano i dati dell’Ufficio di Statistica Ceco.

Il volume espresso in euro ha registrato lo scorso anno un leggero calo dell’1%, attestandosi a 17,8 miliardi di euro. In corone ceche, invece, il valore è cresciuto del 3,6%, raggiungendo i 447 miliardi. Le esportazioni italiane in Repubblica Ceca hanno toccato gli 8,3 miliardi di euro, pari a 209 miliardi di corone, con un aumento del 2,5%. Continuano a crescere anche le esportazioni ceche, con un volume di 238 miliardi di corone, pari a 9,5 miliardi di euro.

Complessivamente, le esportazioni ceche nel mondo sono aumentate del 4,9%, mentre le importazioni in Repubblica Ceca sono cresciute del 2,7%. Il saldo commerciale è stato positivo per 223 miliardi di corone, in aumento rispetto al 2023.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Venerdì 4 Aprile 2025
Mercoledì 12 Febbraio 2025

Notizie dai mercati esteri - Serbia

Attività edilizia, IV trimestre 2024

Secondo i dati raccolti nel IV trimestre del 2024, il valore dei lavori edilizi eseguiti sul territorio della Repubblica di Serbia è diminuito dello 0,40% secondo i prezzi correnti, mentre ai prezzi costanti la diminuzione è stata dell’1,90% rispetto al IV trimestre del 2023.

Secondo i dati raccolti nel quarto trimestre del 2024, il valore dei lavori edili eseguiti sul territorio della Repubblica di Serbia è diminuito dello 0,40% ai prezzi correnti, mentre ai prezzi costanti la diminuzione è stata dell’1,90% rispetto al quarto trimestre del 2023. Analizzando per tipo di costruzione, il valore dei lavori edili in questo trimestre, rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, è aumentato dell’11,90% sugli edifici, ma per quanto riguarda le altre costruzioni è diminuito dell’8,60% ai prezzi costanti.

Nel IV trimestre 2024, il valore dei lavori edilizi eseguiti ai prezzi costanti è aumentato nella regione di Belgrado del 18,20%, mentre il valore dei lavori eseguiti nelle altre regioni è diminuito: nella regione della Serbia centrale e occidentale del 2,80%, nella regione della Serbia meridionale e orientale del 6,50% e nella regione della Vojvodina del 18,10% rispetto allo stesso trimestre del 2023.

Del valore totale dei lavori edilizi, il 97,30% è stato eseguito sul territorio della Repubblica di Serbia, mentre il restante 2,70% è stato eseguito sui cantieri all'estero.

Il valore dei lavori edilizi eseguiti dagli imprenditori serbi nel IV trimestre 2024, per i lavori eseguiti sul territorio della Repubblica di Serbia e all'estero, è aumentato dello 0,10% rispetto al IV trimestre del 2023 ai prezzi correnti, mentre ai prezzi costanti la diminuzione è stata dell’1,40%.

Pubblicato il primo bando pubblico del programma IPARD III per la Misura 3

Il primo bando pubblico nell'ambito della Misura 3 – Investimenti in beni fisici che riguardano la trasformazione e il marketing dei prodotti agricoli e della pesca, nell'ambito del programma IPARD III, è stato pubblicato il 10 febbraio 2025.

Il termine per la presentazione delle domande di autorizzazione dei diritti sui fondi è dal 10 febbraio al 14 marzo 2025.

I beneficiari di questa misura sono le aziende agricole registrate, ovvero: imprenditori, società commerciali e cooperative, mentre i settori supportati riguardano la trasformazione e il marketing di latte, carne, uova, pesce, frutta, verdura, uva, cereali e piante industriali.

Gli investimenti in beni fisici relativi alla trasformazione e al marketing dei prodotti agricoli e della pesca comprendono investimenti nella costruzione e nell'arredamento degli edifici, nell'acquisto di nuove attrezzature, macchine e mezzi, hardware e software informatici.

L'intensità del supporto nella Misura 3 arriva fino al 50% dei costi ammissibili totali, mentre per gli investimenti relativi alla gestione delle acque reflue, all'economia circolare e alle energie rinnovabili, il supporto è in aumento del 10%. Nell'ambito della Misura 3, il beneficiario può richiedere il supporto per i costi ammissibili da 20.000 euro a 1.300.000 euro, indipendentemente dal valore complessivo dell'investimento. Il supporto massimo che un beneficiario può ottenere nell'ambito di questa misura durante il periodo di attuazione del programma IPARD III è di 2.500.000 euro.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Serba)

Ultima modifica: Venerdì 4 Aprile 2025
Mercoledì 12 Febbraio 2025

Notizie dai mercati esteri - Australia

I Legami tra Italia e Australia: Un'Eccellente Collaborazione Commerciale e Culturale

Nonostante la distanza, i legami tra Italia e Australia sono solidissimi. La lunga storia di emigrazione ha consolidato l'influenza italiana, visibile in ogni aspetto della vita australiana. Gli australiani apprezzano la creatività, la raffinatezza e l'autenticità del “made in Italy” e sono affascinati dal “vivere all’italiana”. Melbourne, in particolare, è considerata la più grande città italiana al di fuori di Europa e America.

Come riportato dal Consolato Generale d'Italia a Melbourne, con una bilancia commerciale positiva di circa 4 miliardi di euro, l’Italia è l'undicesimo fornitore dell’Australia, nonché il secondo tra i Paesi dell'Unione Europea. L’Italia ha una forte presenza di grandi gruppi industriali e numerose piccole e medie imprese all’avanguardia in tecnologia e innovazione. Secondo i dati più recenti, sono circa 210 le aziende italiane presenti in Australia, operanti in vari settori, tra cui energia (specialmente energie rinnovabili), ingegneria, difesa e sicurezza, cantieristica, infrastrutture e costruzioni, moda e lusso, automotive, fitness e naturalmente food and beverage.

Accoglienza dell'Onorevole Nicola Carè presso la Camera di Commercio Italiana di Melbourne

Venerdì 7 febbraio, la Camera di Commercio Italiana di Melbourne (CCIE Melbourne) ha avuto il piacere di ospitare l'Onorevole Nicola Carè, membro del Parlamento italiano e della IV Commissione Difesa Nazionale, presso il nostro nuovo ufficio all'International Chamber House.

Questo incontro ha rappresentato un'importante opportunità per rafforzare i legami tra Italia e Australia, consolidando la nostra collaborazione in vari settori. Insieme al Presidente della CCIE Melbourne, Adrian LoGiudice, e al Segretario Generale, Veronica Misciattelli, sono state esplorate nuove opportunità di cooperazione bilaterale, sviluppo commerciale e investimenti.

Abbiamo anche avuto il piacere di accogliere Gabriele Flisi, membro del Consiglio della CCIE Melbourne e Manager dello Stato del Victoria / Manager Nazionale Divisionale - Agenzia presso SMEG Australia, un esempio di eccellenza italiana in Australia.

Il nostro nuovo ufficio all'International Chamber House non è solo una sede, ma un centro strategico che ospita altre 9 camere di commercio, creando un ambiente ideale per favorire connessioni imprenditoriali, facilitare il commercio internazionale e stimolare la crescita economica a lungo termine.

(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia - Victoria and Tasmania)

Ultima modifica: Venerdì 4 Aprile 2025
Mercoledì 12 Febbraio 2025

Notizie dai mercati esteri - Spagna

Requisito di ammissibilità di una richiesta di risarcimento in Spagna - novità

È stata da poco pubblicata nel BOE (Boletín Oficial del Estado) la Ley Orgánica 1/2025, de 2 de enero, de medidas en materia de eficiencia del Servicio Público de Justicia. Tale normativa stabilisce, tra le altre cose, che, a partire dal 3 aprile 2025, come requisito di procedibilità, ossia per ammettere una richiesta di risarcimento, in Spagna sarà necessario dimostrare di aver dapprima fatto ricorso ai "mezzi appropriati di risoluzione delle controversie"/MASC.

I MASC sono:

  • la  mediazione, 
  • la  conciliazione,
  • il parere neutrale di un esperto indipendente,
  • l'esistenza di un'offerta vincolante riservata,
  • Qualsiasi tipo di attività negoziale, riconosciuta da questa o da altre leggi, statali o regionali, nel rispetto delle disposizioni della Legge stessa, o di una legge di settore.

In questo caso, il requisito di procedibilità di cui all'art. 5 si ritiene soddisfatto quando l'attività negoziale è svolta direttamente dalle parti, o tra i loro avvocati sotto la guida di queste ultime e con il loro consenso, nonché nei casi in cui le parti abbiano fatto ricorso a un processo di diritto collaborativo.

La legge indica quale documento deve essere allegato alla richiesta di risarcimento: "un documento che dimostri che è stata tentata l'attività negoziale prima dell’azione legale quando la normativa prevede tale tentativo come requisito di procedibilità, oppure una dichiarazione responsabile della parte sull'impossibilità di svolgere l'attività negoziale prima di adire le vie legali a causa della mancata conoscenza del domicilio del convenuto o dei mezzi attraverso i quali può essere rintracciato". Vale a dire, il tentativo di uno dei MASC previsti dalla Legge stessa o, se tale tentativo non è stato possibile, una dichiarazione responsabile in merito, dichiarazione che può basarsi anche unicamente sulla mancata conoscenza del domicilio o dei mezzi per citare il convenuto.

Sono escluse le seguenti materie:

a) la tutela giudiziaria civile dei diritti fondamentali;

b) l’adozione delle misure previste dall'articolo 158 del Codice civile;

c) l’adozione di misure giudiziarie di supporto a persone con disabilità;

d) il rapporto di filiazione, paternità e maternità;

e) la tutela sommaria della proprietà o del possesso di una cosa o di un diritto da parte di una persona che ne è stata privata o il cui godimento è stato turbato;

f) la pretesa che il tribunale disponga, in via sommaria, la demolizione o l'abbattimento di una struttura, edificio, albero, colonna o di qualsiasi altro oggetto simile che si trovi in uno stato di rovina e che rischia di causare danni al ricorrente;

g) l’invio di minori con problemi comportamentali a centri di protezione specifici, l'ingresso in strutture e altre entità per l'attuazione coatta di misure protettive verso i minori o la restituzione o il rimpatrio degli stessi in caso di rapimento internazionale.

Sono inoltre escluse:

-  la promozione di un'azione esecutiva,

-  la richiesta di misure cautelari da esperire prima dell’avvio dell’azione legale.

-  la richiesta dell’avvio di procedure preliminari,

-  l’avvio di procedimenti di volontaria giurisdizione, ad eccezione dei casi di intervento giudiziario nelle controversie coniugali e nell'amministrazione dei beni in comunione legale, nonché di quelli sottoposti all'intervento dell'autorità giudiziaria nelle controversie sull'esercizio della potestà genitoriale.

-  presentazione della domanda di ingiunzione di pagamento europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1896/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006 con cui si istituisce un procedimento europeo d'ingiunzione di pagamento.

-  per richiedere l'avvio di un procedimento europeo per le controversie di modesta entità ai sensi del regolamento (CE) n. 861/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 luglio 2007, con cui si istituisce un procedimento europeo per le controversie di modesta entità.

Se una delle parti non si presenta o si rifiuta di negoziare, la data di ricezione dell'atto e la modalità di notificazione devono essere debitamente provate.

In alcuni casi si presumerà che non vi sia stato alcun accordo. Ad esempio:

- Se sono trascorsi 30 giorni solari dalla notificazione e non si è tenuta nessuna riunione.

- Se 30 giorni dopo l'inizio delle trattative, in seguito al ricevimento della proposta di una delle parti, non è pervenuta una risposta scritta dall'altra parte. Sebbene qui non si parli di giorni solari, lo si dà per scontato.

- Se sono trascorsi 3 mesi dalla prima riunione senza che si sia raggiunto un accordo. In questo caso, tuttavia, le parti di comune accordo possono portare avanti le trattative.

- Se una delle parti scrive per porre fine alle trattative, sempre che possa dimostrare l'avvenuto recapito del tentativo di comunicazione, qualora questa sia la sua volontà.

Fonte: Maio Legal

Madrid, una destinazione prioritaria per gli investimenti immobiliari internazionali

Secondo il rapporto di PwC e Urban Land Institute "Tendencias en el mercado inmobiliario en Europa en 2025", Madrid ha scalato la classifica diventando la seconda città europea più attraente per gli investimenti immobiliari, seconda solo a Londra. Questo consolidamento come destinazione leader nel settore riflette la forza del mercato immobiliare di Madrid, guidato sia da investitori internazionali che da privati alla ricerca di rendimenti più elevati in un contesto globale caratterizzato dall’incertezza.
In uno scenario di incertezza globale, infatti, Madrid si posiziona come una destinazione solida e attraente per gli investimenti immobiliari. La capitale spagnola non solo ha superato Parigi, ma è riuscita a consolidare il suo ruolo di epicentro del lusso e della redditività nell’Europa continentale.

Destinazione preferita dagli investitori internazionali
Quasi la metà delle case acquistate nella Comunità di Madrid nel 2024 si trova nella capitale, e di queste il 7% appartiene a investitori stranieri. Questo fenomeno, guidato soprattutto da acquirenti provenienti dall’America Latina e dagli Stati Uniti, ha posizionato Madrid come uno dei cinque mercati più redditizi quando si tratta di investire in case di lusso.
Secondo l’agenzia immobiliare K&N Elite, quartieri emblematici come Salamanca, Almagro e Chamberí guidano l’interesse di questi investitori. Queste aree offrono una combinazione unica di esclusività, qualità della vita, sicurezza e collegamenti culturali e linguistici, che sono particolarmente attraenti per gli investitori internazionali.

Il boom del mercato immobiliare è accompagnato da uno sviluppo senza precedenti di case di lusso. Attualmente, più di 30 sviluppi attivi stanno trasformando il centro della città. I prezzi di queste proprietà variano da un milione di euro per i bilocali a 13 milioni di euro per gli attici esclusivi. Queste cifre riflettono il crescente interesse degli investitori e la solida liquidità del mercato madrileno, che mantiene alti i prezzi e continua ad attrarre capitali internazionali.

Alta redditività e prospettive future
L’attrattiva del mercato di Madrid risiede nella sua elevata redditività e nella stabilità economica della città. Sia i grandi fondi d’investimento che i privati puntano su Madrid alla ricerca di un migliore rendimento dei loro risparmi. La capitale è diventata un luogo strategico, con un mercato che, nonostante le sue sfide, offre opportunità uniche agli investitori globali.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna)

Ultima modifica: Martedì 8 Aprile 2025
Martedì 11 Febbraio 2025

Notizie dai mercati esteri - Polonia

Report PKO: prospettive economiche della Polonia per il 2025 ed opportunità per le aziende italiane

Il report "Poland Macro Outlook 2025: Into the Uncharted Territory", pubblicato da PKO Economic Research il 24 gennaio 2025, fornisce un'analisi dettagliata sulle prospettive economiche della Polonia per il 2025. Il documento esamina i principali fattori di crescita, le sfide macroeconomiche, le dinamiche del mercato del lavoro, la competitività del paese e l’impatto degli scenari internazionali sulla stabilità economica polacca.

Il report ufficiale è disponibile al seguente link: Poland Macro Outlook 2025 - PKO Bank Polski

1. Scenario macroeconomico e tendenze principali

Nel 2025 l’economia polacca sarà caratterizzata da una moderata crescita, sostenuta dal miglioramento dell’inflazione, dagli investimenti pubblici e da una stabilità del mercato del lavoro. Tuttavia, permangono incertezze legate alle tensioni geopolitiche e alle politiche monetarie internazionali.

  • Inflazione in calo: L'inflazione dovrebbe stabilizzarsi, contribuendo a migliorare il clima economico e i consumi.
  • Ripresa degli investimenti: Dopo una stagnazione nel 2024, si prevede un aumento degli investimenti, in particolare grazie al sostegno dei fondi europei.
  • Rallentamento dei consumi interni: Nonostante un incremento dei redditi, i modelli di spesa delle famiglie si stanno spostando maggiormente verso i servizi rispetto ai beni.

Opportunità per le aziende italiane:

  • Fornitura di materiali da costruzione e tecnologie per l'efficienza energetica.
  • Offerta di servizi per il settore finanziario e assicurativo, in un contesto di investimenti pubblici crescenti.

2. Investimenti e utilizzo dei fondi europei

Il 2025 sarà caratterizzato da una forte ripresa degli investimenti pubblici, alimentata dall’afflusso di fondi dell’Unione Europea.

  • Ripresa del settore delle costruzioni: Dopo un calo nel 2024, si prevede un incremento dell’attività edilizia, in particolare nei progetti infrastrutturali e residenziali.
  • Accesso a oltre 40 miliardi di euro di fondi europei: Risorse destinate principalmente a progetti infrastrutturali, digitalizzazione e transizione ecologica.
  • Aumento degli investimenti in energia: La Polonia sta accelerando la transizione verso fonti rinnovabili e nucleari.

Opportunità per le aziende italiane:

  • Partecipazione a progetti infrastrutturali e di trasporto.
  • Fornitura di tecnologie per la transizione ecologica e soluzioni energetiche.
  • Accesso a bandi europei per lo sviluppo di impianti industriali sostenibili.

3. Relazioni economiche con la Germania

La Germania, principale partner commerciale della Polonia, ha attraversato due anni di recessione, influenzando in modo significativo l’export polacco nei settori automotive, elettronico e chimico.

  • Dipendenza dal mercato tedesco: Circa il 7% del valore aggiunto polacco dipende dalla domanda proveniente dalla Germania.
  • Riduzione delle esportazioni polacche: Il rallentamento dell'economia tedesca ha inciso negativamente sulle esportazioni polacche, spingendo le imprese locali a diversificare i mercati di sbocco.
  • Crescente interesse per mercati extra-UE: Le aziende polacche stanno aumentando la loro presenza in mercati come Stati Uniti e Regno Unito.

Opportunità per le aziende italiane:

  • Fornitura di componenti per l’industria automotive e meccanica.
  • Collaborazione con aziende polacche per l’espansione in mercati esteri.
  • Investimenti in impianti di manifattura avanzata, approfittando della competitività dei costi polacchi.

4. Settore immobiliare e mercato residenziale

Il mercato immobiliare polacco mostra segnali di rallentamento, con una riduzione delle nuove costruzioni e una stabilizzazione dei prezzi.

  • Diminuzione delle nuove costruzioni: I costi elevati di costruzione e i tassi di interesse ancora alti hanno rallentato il settore residenziale.
  • Stabilizzazione degli affitti: Il mercato degli affitti rimane stabile, con una domanda ancora elevata nelle principali città.
  • Possibile ripresa delle vendite: I previsti tagli ai tassi di interesse potrebbero incentivare una ripresa del mercato immobiliare nel 2026.

Opportunità per le aziende italiane:

  • Fornitura di materiali da costruzione innovativi e sostenibili.
  • Design di interni e arredamento per il segmento premium.
  • Servizi di consulenza architettonica per lo sviluppo di nuovi progetti residenziali.

5. Politiche fiscali e monetarie

  • Disavanzo pubblico elevato: La Polonia è attualmente sotto procedura di "Excessive Deficit Procedure" da parte dell'UE, con un deficit previsto del 5,6% del PIL.
  • Riduzione dei tassi di interesse: Dopo un periodo di politiche monetarie restrittive, è prevista una progressiva riduzione dei tassi per stimolare la crescita economica.
  • Stabilità dello Zloty: Il valore della valuta polacca si prevede stabile dopo un periodo di rafforzamento rispetto all'euro.

Opportunità per le aziende italiane:

  • Investimenti a lungo termine in asset polacchi, approfittando di condizioni monetarie più favorevoli.
  • Offerta di servizi finanziari e bancari per le imprese operanti in Polonia.

6. Mercato del lavoro e demografia

  • Crescita limitata dell’occupazione: L’occupazione dovrebbe aumentare solo dello 0,2% nel 2025.
  • Carenza di manodopera qualificata: La Polonia registra difficoltà nel reperire personale specializzato nei settori IT e sanitario.
  • Sfide demografiche: La popolazione attiva continua a diminuire, con un aumento della quota di cittadini over 65.

Opportunità per le aziende italiane:

  • Servizi HR e recruiting per colmare il gap di competenze nel mercato polacco.
  • Offerta di formazione e soluzioni digitali per il mercato del lavoro.

Conclusioni

Il report evidenzia un contesto economico polacco in graduale ripresa, con opportunità rilevanti nei seguenti ambiti:

  • Investimenti infrastrutturali e digitali, grazie ai fondi europei.
  • Crescita del settore industriale e manifatturiero, con particolare attenzione alla sostenibilità.
  • Espansione delle esportazioni polacche verso mercati extra-UE, offrendo nuove opportunità di collaborazione per le aziende italiane.
  • Crescente domanda di servizi finanziari, tecnologici e formativi, aprendo spazi per imprese innovative.

Il report completo è disponibile al seguente link: Poland Macro Outlook 2025 - PKO Bank Polski

Programma Nucleare Polacco: Opportunità per il Settore Italiano

La Polonia sta implementando un ambizioso programma nucleare per diversificare il proprio mix energetico e ridurre la dipendenza dal carbone, che attualmente rappresenta una quota significativa della produzione nazionale di energia elettrica. Il "Programma Polacco per l'Energia Nucleare" (Program Polskiej Energetyki Jądrowej - PPEJ) prevede la costruzione di centrali nucleari con una capacità totale compresa tra 6 e 9 gigawatt (GWe) e l'introduzione di piccoli reattori modulari (SMR). L'obiettivo è garantire una produzione energetica sostenibile e migliorare la sicurezza energetica del paese.

Grazie all'introduzione di tecnologie moderne e alla cooperazione internazionale, la Polonia punta a creare un settore nucleare indipendente. Un ruolo chiave in questo processo è svolto sia dalle strategie di sviluppo energetico governative che dal supporto finanziario dell'Unione Europea e dalla collaborazione con partner esperti di altri paesi.

STRUTTURA DEL PROGRAMMA NUCLEARE

Centrali nucleari su larga scala

Il piano governativo prevede la costruzione di almeno due centrali nucleari. La prima unità sarà situata a Lubiatowo-Kopalino, nel voivodato della Pomerania. Il progetto utilizzerà reattori di terza generazione, tra cui l'AP1000 di Westinghouse, l'APR-1400 della coreana KHNP e l'EPR della francese EDF. Il cronoprogramma attuale prevede:

  • 2026: Inizio dei lavori di costruzione della prima centrale nucleare.
  • 2033: Entrata in funzione del primo reattore (1,25 GWe).
  • 2043: Completamento della costruzione delle sei unità previste.

Si prevede che la piena attuazione del programma ridurrà significativamente le emissioni di anidride carbonica e garantirà la stabilità energetica a lungo termine.

Sviluppo di piccoli reattori modulari (SMR)

Parallelamente, il settore privato polacco sta esplorando l'implementazione di piccoli reattori modulari (SMR), considerati una soluzione complementare alle centrali di grande scala. Alcuni progetti in corso:

  • Synthos Green Energy & GE Hitachi: sviluppo del reattore BWRX-300 presso il sito industriale di Oświęcim.
  • KGHM & NuScale: piano per installare unità SMR VOYGR per alimentare le proprie operazioni industriali.
  • Orlen & Rolls Royce: partnership per la valutazione della tecnologia SMR in Polonia.

Lo sviluppo della tecnologia SMR consente maggiore flessibilità nella localizzazione e nell'adattamento alle esigenze energetiche locali, rendendola un'importante integrazione per il mercato energetico polacco.

OBIETTIVI STRATEGICI

Indipendenza energetica e riduzione delle emissioni

L'adozione del nucleare mira a garantire la sicurezza energetica del Paese riducendo la dipendenza da fonti fossili e dalle importazioni di gas. Si prevede una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 50 milioni di tonnellate all'anno. I benefici a lungo termine includono anche una maggiore stabilità nella fornitura di energia elettrica e una minore esposizione alle fluttuazioni dei prezzi dei combustibili fossili sui mercati internazionali.

Sviluppo dell'industria nazionale

Il governo polacco punta a coinvolgere aziende locali nella filiera nucleare, creando migliaia di posti di lavoro qualificati e rafforzando il settore tecnologico ed energetico. La Polonia mira a sviluppare competenze nazionali nella costruzione e gestione delle centrali nucleari, aprendo la strada a future collaborazioni internazionali.

OPPORTUNITÀ PER IL SETTORE ITALIANO

Il programma nucleare polacco offre numerose opportunità di collaborazione per le aziende italiane specializzate nel settore nucleare, delle costruzioni e dell'ingegneria avanzata. I principali ambiti di interesse includono:

Fornitura di componenti e materiali

Le aziende italiane possono offrire soluzioni per:

  • Strutture in cemento speciale per contenimenti e schermature.
  • Componenti meccanici per impianti nucleari.
  • Sistemi di automazione e controllo.
  • Tecnologie avanzate di raffreddamento dei reattori e materiali resistenti alle radiazioni.

Servizi di ingegneria e consulenza

Le società italiane di ingegneria possono contribuire a:

  • Progettazione di impianti e infrastrutture nucleari.
  • Supporto nella gestione delle autorizzazioni e conformità normativa.
  • Supervisione delle fasi di costruzione e avviamento.
  • Test e implementazione di sistemi di sicurezza avanzati e ottimizzazione dei processi produttivi.

Formazione e trasferimento di know-how

L'Italia, con la sua esperienza nel settore nucleare, può offrire formazione specialistica a tecnici e ingegneri polacchi attraverso partnership con università e centri di ricerca. Inoltre, l'esperienza delle aziende italiane nella gestione di progetti nucleari può supportare le imprese polacche nella realizzazione efficace dei loro programmi.

Gestione dei rifiuti radioattivi

L'Italia vanta un'esperienza significativa nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti nucleari, offrendo soluzioni tecnologiche avanzate per la sicurezza e il trattamento dei materiali radioattivi. La possibilità di collaborazione in questo ambito potrebbe contribuire allo sviluppo di metodi innovativi per lo stoccaggio dei rifiuti in Polonia.

FONTI UFFICIALI

Per approfondire le opportunità di collaborazione e ottenere aggiornamenti sullo sviluppo del programma nucleare polacco, si consiglia di consultare le seguenti fonti ufficiali:

CONCLUSIONI

Il programma nucleare polacco rappresenta una grande opportunità per la filiera industriale italiana. La collaborazione tra aziende italiane e polacche può contribuire alla realizzazione delle infrastrutture necessarie, all'innovazione tecnologica e alla sicurezza energetica dell'Europa centrale. Partecipare a fiere di settore e incontri istituzionali sarà fondamentale per stabilire partnership strategiche e cogliere le opportunità di business nel mercato nucleare polacco.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

 

Ultima modifica: Venerdì 4 Aprile 2025
Lunedì 10 Febbraio 2025

Notizie dai mercati esteri - Singapore

Le tariffe di Trump potrebbero avvantaggiare la zona economica speciale Malaysia-Singapore

Lee Ting Han, presidente del comitato per gli investimenti, il commercio, i consumatori e le risorse umane dello stato di Johor, ha affermato che la JS-SEZ offrirà agli investitori stranieri una piattaforma per accedere al fiorente mercato dell’Asean.

“C’è incertezza dopo la decisione degli Stati Uniti di imporre tariffe elevate su beni provenienti da Canada, Messico e Cina,” ha dichiarato Lee domenica, aggiungendo di credere che questa situazione influenzerà la catena di approvvigionamento globale.

Tuttavia, secondo Lee, la JS-SEZ rimarrà in gran parte isolata dagli effetti immediati. “Non avrà un impatto immediato sulla JS-SEZ, poiché la zona rappresenta un’opportunità per gli investitori stranieri di entrare nella regione Asean, che conta quasi 700 milioni di abitanti,” ha affermato.
Il contesto delle osservazioni di Lee è rappresentato dall’imposizione, sabato scorso, da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, di tariffe sulle importazioni da Canada, Messico e Cina. Gli analisti avvertono che tali mosse potrebbero innescare una guerra commerciale e causare incertezze economiche globali, considerando che Stati Uniti e Cina sono le due maggiori economie mondiali.

Nonostante queste preoccupazioni, Lee ha dichiarato che la JS-SEZ continua ad attirare investimenti da aziende occidentali, incluse quelle statunitensi, citando l’acquisto recente di diversi terreni a Johor da parte di Microsoft per espandere i suoi data center, segnando il quarto acquisto nella zona.
“Gli investimenti fatti da Microsoft dimostrano che ci sono aziende tecnologiche non solo provenienti dagli Stati Uniti o da altri Paesi occidentali, ma anche dall’Asia, che stanno stabilendo i loro data center qui,” ha detto.

Lee ha suggerito che le tariffe statunitensi potrebbero indirettamente favorire la Malaysia, e in particolare la JS-SEZ, nel lungo periodo. “La Malaysia, in particolare la JS-SEZ, potrebbe trovarsi in una posizione di vantaggio, ma è ancora presto per dirlo, poiché dobbiamo capire su quali beni vengono imposte tariffe elevate,” ha spiegato.

Lee ha aggiunto che il governo dello stato di Johor sta monitorando attentamente gli sviluppi e “continuerà a svolgere il proprio ruolo per attirare più investimenti stranieri nello stato attraverso la JS-SEZ.”

“Il nostro obiettivo rimane quello di attrarre investimenti di alta qualità che genereranno migliaia di posti di lavoro ad alto reddito per i locali,” ha concluso.

Primo Ministro Lee: Singapore deve adattarsi a una "nuova realtà" in cui gli Stati Uniti non sono più disposti a sostenere l'ordine globale

Singapore deve affrontare una "nuova realtà" caratterizzata da un ambiente internazionale molto meno ordinato e prevedibile, in cui gli Stati Uniti non sono più disposti a sostenere l'ordine globale, ha dichiarato sabato (8 febbraio) il Primo Ministro Lee Hsien Loong.

Parlando durante una cena di celebrazione del Capodanno Cinese al Teck Ghee Community Club, il signor Lee ha affermato che la geopolitica internazionale è "tensa come sempre", con "molta incertezza" che si prospetta nel nuovo anno. Ha sottolineato la nuova amministrazione statunitense come un "fattore nuovo e significativo" che influenza gli affari globali.

Lee ha aggiunto che, a causa di sfide interne e divisioni, gli Stati Uniti hanno ora un'amministrazione con un approccio molto diverso al governo e al mondo, definendo gli interessi americani in modo più ristretto.

"Adotta un approccio transazionale per raggiungere i propri obiettivi immediati," ha detto, aggiungendo che gli Stati Uniti vedono positivamente i dazi "come uno strumento politico preferito, una fonte di entrate esterne e un modo per costringere altri paesi a fare concessioni."

Lee ha anche evidenziato il ritiro di Washington dagli impegni multilaterali, come l'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'Accordo di Parigi sul cambiamento climatico.

"Gli Stati Uniti non sono più disposti a sostenere l'ordine globale. Questo rende l'ambiente internazionale molto meno ordinato e prevedibile," ha detto.

"Singapore, come tutti gli altri paesi, deve adattarsi a questa nuova realtà, pur cercando di mantenere forti legami e amicizia con gli Stati Uniti."

Lee ha inoltre affermato che Singapore deve continuare a lavorare sodo sulle relazioni con i vicini, in mezzo alle continue tensioni geopolitiche.

"Le relazioni tra Stati Uniti e Cina rimangono tese, con differenze fondamentali non risolte," ha osservato. "In Europa, la guerra in Ucraina sta per entrare nel suo quarto anno. In Medio Oriente, c'è ora un cessate il fuoco temporaneo tra Israele e Hamas, e alcuni ostaggi sono stati rilasciati, scambiati con prigionieri. Ma la questione fondamentale palestinese rimane irrisolta - e probabilmente peggiorata."

Mentre il Sud-est asiatico continua a essere in pace, ha avvertito che rimangono potenziali punti di crisi nello Stretto di Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale. Ma anche in questo mondo travagliato, piccoli paesi come Singapore possono e devono agire per garantire la propria sicurezza, ha detto Lee sabato.

Ha indicato due fattori fondamentali che sono stati cruciali per il paese.

"Primo, avere un governo forte e competente che anticipa le sfide, guadagna la vostra fiducia e prende buone decisioni per garantire il vostro futuro," ha detto.

"Secondo, rimanere un popolo unito, che comprende il mondo in cui viviamo e le sfide che affrontiamo, e lavora a stretto contatto con il governo per realizzare i nostri sogni."

Lee ha contrapposto l'approccio di Singapore a quello di altri paesi, dove i governi faticano a ottenere risultati, portando a frequenti cambiamenti di leadership.

Ogni volta, le persone sperano in un futuro migliore, ma ogni volta sperano invano, ha detto.

Singapore è stata eccezionale, ha osservato.

"Abbiamo goduto di una forte fiducia e collaborazione tra il governo e i singaporiani per più di 60 anni. Questo è il motivo per cui siamo stati in grado di fare progressi costanti decennio dopo decennio, invece di cambiare rotta ogni pochi anni. Questo è il modo in cui abbiamo costruito l'attuale Singapore e raggiunto SG60."

Lee ha anche detto che il governo comprende le sfide future e ha elaborato piani per portare Singapore avanti in mezzo alle incertezze, proprio come ha fatto per tanti decenni.

"Continuiamo a supportarvi con le preoccupazioni immediate sul costo della vita, specialmente le famiglie che hanno più bisogno," ha detto, citando misure come i 300 dollari di Singapore (221 dollari USA) in voucher CDC distribuiti a gennaio, oltre agli 800 dollari distribuiti l'anno scorso.

I singaporiani hanno anche ricevuto voucher GST, rimborsi U-Save e voucher per i trasporti pubblici, con ulteriore supporto che sarà annunciato nel prossimo Budget, ha aggiunto.

La questione abitativa rimane una priorità fondamentale, ha detto, osservando che l'Housing and Development Board (HDB) ha recuperato i ritardi causati dalla pandemia di COVID-19. Il governo rimane in linea con l'obiettivo di lanciare oltre 100.000 appartamenti entro quest'anno, contando su un periodo di cinque anni dal 2021. Il nuovo quadro Standard, Plus e Prime contribuirà a garantire che i BTO rimangano accessibili e disponibili per tutti, ha detto.

Oltre alle questioni immediate, Lee ha delineato altri investimenti per garantire il futuro di Singapore.

"Investire nelle persone – nella vostra istruzione, formazione e riqualificazione. In modo che i nostri giovani e lavoratori abbiano le competenze per rimanere competitivi e assicurarsi buoni lavori, anche mentre l'economia si trasforma con nuove tecnologie, robot e AI," ha detto.

Il governo sta anche investendo in progetti infrastrutturali, tra cui il Terminal 5 dell'aeroporto Changi, il Megaporto di Tuas, nuove linee ferroviarie come la Thomson-East Coast Line e la Cross Island Line, e nuovi ospedali e strutture di assistenza comunitaria come il recentemente inaugurato Woodlands Health Campus, ha aggiunto.

Un progetto di bonifica di decenni, Long Island, sarà sviluppato lungo la East Coast per proteggere Singapore dall'innalzamento del livello del mare.

"La cosa più importante è che stiamo anche investendo nel nostro tessuto sociale, attraverso Forward SG," ha detto Lee, aggiungendo che "programmi come ComLink+ e il Fresh Start Housing Scheme aiuteranno i vulnerabili e miglioreranno la mobilità sociale."

Ha anche evidenziato SGSHARE, un programma nazionale di donazioni regolari legato a SG60 e Community Chest, che mira a stimolare il volontariato e rafforzare i legami tra i singaporiani.

"Stiamo costruendo una Singapore: Dove ogni cittadino appartiene, dove ognuno avrà ogni opportunità di successo, indipendentemente dal punto di partenza nella vita, e dove tutti condividono un senso di partecipazione e scopo, e dove ci prendiamo cura insieme del futuro della nostra nazione," ha detto Lee.

"Nessuna di queste cose buone accadrà da sola," ha detto. "Richiede un governo capace e premuroso con la lungimiranza di guardare avanti e il coraggio di fare le cose giuste."

"E un popolo che rimanga unito e sia disposto a lavorare con il governo nel lungo periodo."

(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Singapore)

Ultima modifica: Martedì 8 Aprile 2025