Notizie mercati esteri

Venerdì 16 Febbraio 2024

Germania: la crescente importanza del Product Carbon Footprint

In Germania il tema della questione climatica ha acquisito negli ultimi anni crescente rilevanza in tutti i settori non da ultimo quello economico: la Bundes-Klimaschutzgesetz (in italiano: legge federale sul clima), una legge promulgata nel 2021 che si propone l'obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di CO² nel Paese entro il 2030, prevede (tra i vari paragrafi) obiettivi di riduzione delle emissioni di CO² anche per le aziende produttrici. Queste pagano una tassa su emissione di calore, catena del valore e trasporto merci correlato. Il governo, dunque, vuole che le aziende diano particolare importanza alla sostenibilità e che vengano presentate misure finalizzate a ridurre l'inquinamento.

I consumatori sono sempre più interessati all'impatto ambientale dei prodotti e servizi che acquistano e per le aziende il calcolo del Carbon Footprint (CO² – Fußabdruck) sta diventando fondamentale. Con il seguente termine si fa riferimento alla quantità di CO² e altri gas a effetto serra rilasciati durante la produzione o erogazione di servizi che causano il riscaldamento globale.

Per determinare l'impatto sull’ambiente di un'impresa si considerano azienda e prodotto. Il Corporate Carbon Footprint (CCF), bilancia le emissioni di gas a effetto serra dell'azienda e le altre emissioni causate lungo la catena del valore. Si tratta quindi di emissioni legate ad esempio dal consumo di energia o da emissioni a monte e a valle della catena produttiva, come quelle derivanti da viaggi di lavoro o dalla pianificazione di eventi. Il Product Carbon Footprint (PCF), invece, è la quantità di emissioni di gas serra generata direttamente e indirettamente da un prodotto. Il PCF si riferisce sempre a un prodotto definito e a un'unità funzionale associata, come ad esempio le emissioni di gas serra necessarie per produrre 1 kg di formaggio.

Numerose aziende tedesche, anche tramite l'utilizzo di software, stanno introducendo questa misura per calcolare l'impatto ambientale. Acquisire questa strategia potrebbe essere un punto di partenza, non solo per favorire la sostenibilità delle aziende, ma anche per garantire maggiore trasparenza per i clienti.

Il calcolo del PFC e la dichiarazione dello stesso relativamente ad un singolo prodotto o alla produzione industriale non è ancora un obbligo di legge, ma sta diventando sempre più un aspetto rilevante agli occhi di consumatori, investitori e per la green policy aziendale.

Fonti: http://tinyurl.com/2p99rnn6; http://tinyurl.com/42pfp6e7; http://tinyurl.com/y3mdkxy8   

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Tedesca)

Ultima modifica: Venerdì 16 Febbraio 2024
Venerdì 16 Febbraio 2024

2023: un anno record per il settore turistico spagnolo

Il numero di turisti internazionali che hanno visitato la Spagna nel 2023 ha superato gli 85 milioni per la prima volta da quando esistono i registri statistici. Una cifra – 85.056.528 di turisti – che supera del 18,7% quella del 2022 e dell’1,9% quella del 2019, finora l’anno di riferimento pre-pandemia. Inoltre, la Spagna ha battuto i record di spesa turistica, con 108.662 milioni di euro, il 24,7% in più rispetto al 2022 e il 18,2% in più rispetto al 2019, secondo i dati pubblicati il 2 febbraio dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE).

Ogni turista ha speso in media 1.278 euro, il 5,1% in più rispetto all’anno precedente e il 16,1% in più rispetto al 2019. Anche la spesa giornaliera riflette questa crescita, raggiungendo i 175 euro, ovvero l’8% in più rispetto al 2022 e il 13,1% in più rispetto al 2019. Allo stesso modo, anche la permanenza media aumenta a 7,3 giorni (nel 2019 la media era di 7,1 giorni). 

I principali paesi di provenienza dei turisti in Spagna

Nel 2023, i principali mercati di emissione di turisti hanno registrato una notevole crescita rispetto agli anni precedenti. Il Regno Unito continua a essere in cima alla lista dei paesi di emissione, con 17,3 milioni di turisti ed un aumento del 14,6% rispetto al 2022. In termini di spesa, i cittadini britannici hanno speso più di 19 miliardi di euro nel 2023, il 16,3% in più rispetto al 2022 e l’11,8% in più rispetto al 2019.
La Francia ha fornito 11,8 milioni di turisti alla Spagna nell’ultimo anno, con una crescita del 17% rispetto al 2022 e del 6% rispetto al 2019. Per quanto riguarda la spesa annuale dei turisti francesi, questa è stata di 9.767 milioni di euro, con un aumento del 19,7% rispetto al 2022 e del 28,6% rispetto al 2019.
Da parte sua, la Germania è cresciuta del 10,6% rispetto al 2022, raggiungendo i 10,8 milioni di turisti internazionali; turisti tedeschi hanno speso nei 12 mesi accumulati più di 12,9 miliardi di euro, il che implica un aumento del 12,6% su base annua e dell’11,1% in più rispetto al 2019.
L’Italia è al quarto posto, con oltre 4,8 milioni di turisti, il 21,2% in più rispetto al 2022. I turisti del Belpaese hanno speso più di 4,3 miliardi di euro nel 2023, il 22,3% in più rispetto all’anno precedente e il 22% in più rispetto al 2019.

In testa ai Paesi con la maggiore crescita nel 2023 ci sono gli Stati Uniti, i cui turisti che hanno visitato la Spagna sono aumentati del 38,7% rispetto al 2022 e del 16,9% rispetto al 2019. Gli Stati Uniti sono anche uno dei mercati con il più alto incremento di spesa per la destinazione nel 2023: oltre 7.800 milioni di euro, pari al 50% in più rispetto al 2022 e al 36,4% in più rispetto al 2019. Estendendo l’attenzione all’intero continente americano, l’aumento dei turisti è del 31,9% rispetto al 2022. Dopo gli Stati Uniti, la Svizzera – con un aumento significativo di oltre il 20% dei turisti – è un altro dei paesi che ha registrato la maggiore crescita nell’ultimo anno.

Le destinazioni principali 

Per quanto riguarda le comunità autonome di destinazione preferite dai turisti internazionali, la Catalogna è in testa con oltre 18 milioni di visitatori, il 21,2% in più rispetto al 2022. Dopo la Catalogna vengono le Isole Baleari – con oltre 14 milioni di turisti e una crescita del 9,1% – seguite dalle Isole Canarie (13,9 milioni e un aumento del 13,1%), Valencia (10,4 milioni, in crescita del 21,8%) e Madrid, che è la regione con la più alta crescita su base annua nel 2023, con un aumento del 29,6%, a oltre 7,5 milioni. Il resto delle regioni è cresciuto complessivamente del 23,8% rispetto all’anno precedente.
In termini di spesa, la Catalogna è anche la regione con la spesa più alta nella destinazione nel 2023, 20.877 milioni di euro e un aumento del 26,7% rispetto all’anno precedente. Le Isole Canarie, seconde, sono praticamente allo stesso livello, con 20.333 milioni (e una crescita del 16,5% su base annua). Dietro di loro, e già sotto i 20 miliardi, ci sono le Isole Baleari, con 17,722 miliardi e un aumento del 16,4%, e l’Andalusia, con 15,361 miliardi, il 28,1% in più rispetto al 2022.

 

Per maggiori informazioni e dati sui flussi turistici in Spagna: https://www.ine.es/dyngs/Prensa/FRONTUR1223.htm  

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna)

Ultima modifica: Venerdì 16 Febbraio 2024
Venerdì 16 Febbraio 2024

Il mercato del caffè in Sudafrica: opportunità e sfide

L’economia sudafricana è, insieme a quella egiziana e quella nigeriana, una delle tre economie più importanti del continente africano1, nonché la più industrializzata2 e diversificata3 del continente.

Il Paese affronta significative disuguaglianze sociali; secondo una pubblicazione del Fondo Monetario Internazionale risalente al 2020, il 20% più ricco della popolazione sudafricana detiene oltre il 68% del reddito, mentre il 40% più povero ne possiede solo il 7%. Ciò significa che i prodotti “premium” sono accessibili solo a una piccola percentuale che vanta un reddito più alto, e ciò si traduce in una domanda distorta.

Infine, la diversità culturale complica l'analisi del consumo di caffè e di molti alti prodotti, con scelte d'acquisto influenzate da abitudini culturali e usi sociali vari.

Secondo il rapporto South African Coffee Industry Landscape 2024, il mercato globale del caffè dovrebbe raggiungere $423,6 miliardi nel 2024, con un previsto aumento a un tasso di crescita annuale composto del 10,52% tra il 2024 e il 20284.

L'industria del caffè sta dunque crescendo globalmente. Il Sudafrica si trova, attualmente, in una fase di transizione. Il consumo di caffè nel Paese è salito da circa 589.000 unità da 60 kg nel 2016/2017 a 825.000 unità nel 20235. La cultura del caffè si sta sempre più diffondendo, con numerosi imprenditori locali e coffee shops popolari in espansione. Il Sudafrica produce principalmente arabica, ma solo circa 100 tonnellate all'anno nelle province KwaZulu-Natal e Mpumalanga. Inoltre, è necessario sottolineare che la vendita e il consumo di caffè istantaneo sono superiori alla media mondiale a causa di una precedente mancanza di appartenenza all'Organizzazione Internazionale del Caffè durante i decenni dell'apartheid6.

In Sudafrica, la cicoria (una radice priva di caffeina spesso utilizzata come sostituto del caffè) ricopre tuttora un ruolo di primordine. Molti produttori mescolano la cicoria al caffè, creando una bevanda istantanea meno costosa e dunque adatta alle classi meno abbienti. Tuttavia, sebbene il Sudafrica sia uno dei maggiori consumatori di cicoria, il mercato di questo prodotto risulta in calo. Si prevede che questo trend continuerà negli anni a venire, indicando una svolta verso una cultura del caffè di più alta qualità7.

Secondo alcuni ristoratori intervistati da ItalCham, la qualità del caffè espresso non è poi così fondamentale per i consumatori sudafricani, i quali nutrono una preferenza per bevande contenenti importanti quantità di latte, come il cappuccino e, ancor di più, il latte macchiato. I sudafricani, inoltre, dimostrano una preferenza per il caffè più amaro e, per questo, il caffè locale tostato ottiene in genere migliori risultati rispetto a quello importato, poiché mantiene meglio l'amarezza preferita. Nonostante la crescente cultura del caffè, quello istantaneo rimane, al momento, la scelta predominante, con marchi come Jacobs, Douwe Egberts, Frisco e Nescafe Ricoffy tra i più acquistati.

I ristoranti, specialmente quelli italiani, preferiscono marchi italiani come Illy, Kimbo e Lavazza. La collaborazione con i ristoranti locali è vista come una strategia efficace per gli importatori di caffè in Sudafrica.

In Sudafrica vigono delle norme che consentono ai prodotti locali di competere con quelli internazionali utilizzando sostituti del caffè più economici. Ad esempio, la miscela Ricoffy può ancora essere classificata come caffè se contiene meno del 50% di cicoria con un minimo dello 0,6% di caffeina8.

Nel mercato sudafricano del caffè, la sostenibilità gioca un ruolo significativo, con un'enfasi particolare su imballaggi ecologici e pratiche sostenibili. Le capsule di caffè sostenibili, che riducono o eliminano l'uso della plastica, stanno guadagnando popolarità, rispondendo alla crescente consapevolezza ambientale tra consumatori e produttori. Aziende come Bootlegger adottano pratiche eco-friendly, con chicchi di caffè provenienti da fonti sostenibili e certificazioni Rainforest Alliance. Anche la linea WCafe di Woolworths si impegna per la sostenibilità, offrendo una gamma completamente biologica che rispetta obiettivi ecologici, di salute ed equità.

Durante la pandemia da Covid-19 in Sudafrica, il "lockdown" ha portato alla chiusura di ristoranti e caffetterie, con un impatto significativo sul settore del caffè. Vincoli economici e aumenti dei costi hanno limitato il ritorno alle abitudini pre-Covid. Nonostante ciò, i dati conclusivi del 20239 indicano una crescita positiva, e sebbene l'industria debba affrontare diverse sfide, si prevede un ritorno ai livelli di consumo pre-pandemia entro il 2025, segnalando una prospettiva positiva per la ripresa e la crescita del settore10.

In conclusione, possiamo affermare che in Sudafrica la cultura del caffè sta vivendo una crescita costante nonostante un'iniziale esclusione del Paese dal mercato globale. La domanda varia dai caffè istantanei più economici alle miscele pregiate. Gli importatori, per avere successo, devono rispondere alle preferenze dei consumatori locali e competere con prodotti sostitutivi, bilanciando qualità e prezzo.

  

1. World Economic Outlook (October 2023) - GDP, current prices (imf.org)

2. New report by African Development Bank, partners finds that 37 African countries have industrialized in last decade | African Development Bank Group (afdb.org)

3. South Africa’s voice to be heard in Davos (african.business)

4. Coffee South Africa, Statista, https://www.statista.com/outlook/cmo/hot-drinks/coffee/south-africa

5. The coffee trend in South Africa - CoffeeBI | Coffee Business Intelligence

6. International Coffee Organization | (icocoffee.org)

7. International Coffee Organization | (icocoffee.org)

8. South Africa very nearly banned bad coffee – but instead gave chicory a new category | News24

9. South African Coffee Industry Overview | Insight Survey

10. What’s brewing? The current state of SA’s coffee industry – BMi Research

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Venerdì 16 Febbraio 2024
Venerdì 16 Febbraio 2024

Il bilancio aziendale nel quarto trimestre del 2023 in Polonia

Nel quarto trimestre del 2023 si è registrato in Polonia un lieve aumento nelle aperture di nuove aziende, pari al 2,6% rispetto allo stesso periodo nel 2022.

Considerando, tuttavia, l'intera annata, il numero di nuove imprese registrate è diminuito del 2% rispetto all'anno precedente, mentre un aumento significativo è stato osservato principalmente nel settore alberghiero e della ristorazione, cresciuto del 15%, e nei servizi, con un aumento del 9,3%. Al contrario, si è registrato un calo nei settori delle telecomunicazioni, con una diminuzione del 20,5%, e nei trasporti e nell'attività magazziniera, dove il calo è stato del 1,3%.

Nello stesso periodo, il numero di bancarotte nel quarto trimestre del 2023 è diminuito del 12,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, nel corso dell'intero 2023 si è registrato un aumento delle bancarotte di quasi il 16% rispetto al 2022. Il calo delle bancarotte è stato particolarmente evidente nel settore industriale ed edile.

Rimangono, perciò, aperte le numerose sfide legate al mantenimento della stabilità delle imprese di fronte alle dure condizioni economiche dell’ultimo biennio.

Fonte: http://tinyurl.com/bd4px478

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Venerdì 16 Febbraio 2024
Venerdì 16 Febbraio 2024

In Polonia le autostrade A2 e A4 ritorneranno statali

Il ministero delle infrastrutture ha annunciato che non rinnoverà le concessioni private per le autostrade A4 e A2. Dopo la scadenza dei contratti, la gestione delle due autostrade passerà alla Generalna Dyrekcja Dróg Krajowych i Autostrad (Direzione generale delle strade e autostrade nazionali), e diventeranno gratuite per i veicoli privati e le motociclette.

La decisione è stata presa in seguito alla valutazione della GDDKiA, la quale ha considerato ingiustificato l’aumento delle tariffe di pedaggio per il tratto dell’autostrada A4 Katowice-Cracovia proposto dalla Stalexport Autostrady Małopolska.

Le nuove tariffe prevedevano un aumento per i veicoli di categoria 1, 2, 3, 4 e 5. La scadenza del contratto di concessione per l’A4 Katowice-Cracovia è prevista per marzo 2027, mentre quello sull’A2 Świecko-Nowy Tomyśl-Konin scadrà nel 2037.

Tutte le strade a pedaggio in Polonia sono divenute gratuite per i veicoli privati e le motociclette a partire dal 1° luglio 2023, inclusi alcuni tratti autostradali gestiti dalla GDDKiA come la Konin-Stryków e la Breslavia-Sośnica. Anche il tratto A1 Danzica-Toruń è stato reso gratuito per le motociclette e i veicoli privati a due assi dal 4 settembre 2023.

Fonte: http://tinyurl.com/4nhfw4ak

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Venerdì 16 Febbraio 2024
Venerdì 16 Febbraio 2024

Polonia - Nuovo aumento degli stipendi dei medici

Il GUS (Istituto centrale di statistica) ha pubblicato i dati sulla media nazionale per l'anno 2023 riguardanti lo stipendio dei medici, aumentato con un media del 12,5% pari a una cifra oscillante fra i 550 e i 1.100 złoty.

Nel 2022 era stata introdotta una legge secondo la quale i salari del personale sanitario devono essere soggetti a una rivalutazione annuale.

La maggior crescita salariale è prevista per i medici dotati di una qualche specializzazione. Anche altri operatori sanitari riceveranno aumenti salariali a seconda del loro livello di istruzione e specializzazione. Tali aumenti cominceranno da luglio e saranno i secondi dall'entrata in vigore della legge sui salari del personale sanitario. 

Fonte: http://tinyurl.com/ymksnndd

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Venerdì 16 Febbraio 2024
Venerdì 16 Febbraio 2024

Impianto Intel in Polonia: il governo cambia idea

L'inizio della costruzione dell'Impianto dell'integrazione e collaudo dei semiconduttori della statunitense Intel era previsto per il primo trimestre di quest'anno. L'investimento, dal valore di quasi 20 miliardi di złoty, avrebbe dovuto dipendere al 30% dalle risorse statali.

Tuttavia, la richiesta di approvazione dell'UE non è stata inviata. Il governo ha dichiarato, perciò, di voler rinegoziare l'accordo, fermando la costruzione dell’impianto.

La Intel ha dichiarato che il nuovo impianto, insieme a quello esistente per la produzione di wafer di silicio in Irlanda e a un secondo impianto previsto a Magdeburgo, avrebbe contribuito a creare una catena di fornitura completa e tecnologicamente avanzata, la prima del suo genere in Europa, per la produzione di semiconduttori per circuiti integrati. Il governo esigerebbe che la società statunitense metta più fondi a disposizione.

Fonte: http://tinyurl.com/mttx7spw

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Venerdì 16 Febbraio 2024
Venerdì 16 Febbraio 2024

Polonia - Domański: solidarietà UE nell’affrontare il debito pubblico

La presidenza belga del Consiglio dell'UE ha annunciato un accordo sulle nuove regole per la riduzione del debito pubblico. Il ministro delle finanze, Andrzej Domański, ha dichiarato che questa è una buona notizia per la Polonia, poiché le nuove regole fiscali dell’UE includeranno l'esclusione degli investimenti nella difesa dalla procedura per il disavanzo e la possibilità di prolungare gli adeguamenti fiscali. Il ministro Domański ha ringraziato Vincent Van Peteghem, il ministro delle finanze belga, per il lavoro svolto.

Il governo polacco prevede di destinare il 4,1% del PIL alla difesa, il che potrebbe influenzare significativamente l'indebitamento pubblico; Domański ha, perciò, invocato la solidarietà dell’UE nelle spese per la difesa. Secondo le nuove regole, gli Stati membri con un debito pubblico superiore al 60% del PIL o un disavanzo superiore al 3% saranno tenuti a ridurre il disavanzo dello 0,5% annuo. In Polonia, il deficit previsto per il 2024 sarà del 5,1% del PIL, superando significativamente il limite del 3% fissato dall'UE.

Fonte: http://tinyurl.com/2khud7mm

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

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Venerdì 16 Febbraio 2024

Il presidente della Banca Nazionale Polacca annuncia aumento delle riserve auree

Il Presidente della NBP (Banca Nazionale Polacca), Adam Glapiński, ha svelato un piano per potenziare le riserve auree, sottolineando il loro valore come salvaguardia condivisa per la Polonia.

La banca centrale mira a raggiungere un livello del 20% delle riserve di cambio. Questa decisione punta a potenziare la solidità della NBP ed è cruciale per le agenzie di rating.

Glapiński ha spiegato che le riserve auree appartengono a tutti i polacchi e fungono da mezzo di preparazione per sfide potenziali.

Riguardo alla decisione del Consiglio di Politica Monetaria (RPP) di mantenere i tassi di interesse, il presidente della NBP ha sottolineato che l'inflazione scenderà al target inflazionario della NBP entro tre mesi. I suoi commenti affrontano anche sfide come la pandemia e la guerra in Ucraina, così come le incertezze che ostacolano le riduzioni dei tassi di interesse. Glapiński ha respinto le speculazioni riguardanti azioni anti-governative della NBP e ha confermato la disponibilità a cooperare con il governo.

Fonte: http://tinyurl.com/48epeu8m

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

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Venerdì 16 Febbraio 2024

Biotecnologie in Danimarca, la fusione che sta ridefinendo il mercato

Un nuovo gigante nel settore farmaceutico

Due grandi aziende danesi, Novozymes e Chr. Hansen, si sono fuse per creare un gigante del settore farmaceutico. Novozymes e Chr. Hansen sono entrambe società di bioscienze: Novozymes sviluppa, produce e fornisce enzimi industriali a diversi settori come l'agricoltura, la salute degli animali, gli alimenti e le bevande; mentre Chr. Hansen sviluppa soluzioni di ingredienti naturali per l'industria alimentare, nutrizionale, farmaceutica ed agricola. Sia Chr. Hansen che Novozymes producono enzimi, microrganismi e altri ingredienti utilizzati, tra l'altro, nella produzione di alimenti, detersivi e mangimi.

La fusione è stata denominata Novonesis, indicando un nuovo inizio: "Novonesis riflette da dove veniamo, cosa possiamo raggiungere e cosa vogliamo diventare insieme. In Novonesis vogliamo unire le menti più brillanti e la migliore scienza e tecnologia del settore per aiutare i clienti e le aziende a prosperare e allo stesso tempo rendere possibile la soluzione di alcune delle più grandi sfide che tutti noi dobbiamo affrontare", ha dichiarato Ester Baiget, presidente e CEO di Novozymes.

Impatto della fusione sul mercato

La fusione definitiva delle due aziende è prevista per il primo trimestre del 2024. Questa unione promette di portare numerosi benefici sia per le aziende coinvolte che per il ruolo della Danimarca come hub biotecnologico. La nuova entità, Novonesis, si posizionerà tra le principali aziende di biosoluzioni a livello mondiale, con una forza lavoro di 10.000 persone e un fatturato annuo di 27 miliardi di corone danesi. Si prevede inoltre che la fusione porterà a risparmi significativi, di 1,5 miliardi di euro in quattro anni, grazie alle sinergie tra le due entità. Tuttavia, per competere efficacemente a livello globale e sviluppare il settore delle biosoluzioni, è necessario un aggiornamento della legislazione dell'UE, considerando gli investimenti significativi effettuati da Cina e Stati Uniti e la loro legislazione flessibile in questo campo.

Biotecnologie e Opportunità d'Investimento in Danimarca

La Danimarca, patria di aziende farmaceutiche globali come Novo Nordisk e Lundbeck, ha un settore biotecnologico e farmaceutico rinomato a livello mondiale, caratterizzato da un'innovazione che risale al 1900. Con una reputazione eccellente nella ricerca sul cancro, sul sistema nervoso centrale, sul diabete e sulle malattie infettive, questo settore è sinonimo di alta qualità, produttività e sostenibilità. Fattori come un panorama produttivo avanzato, un ambiente commerciale favorevole e un clima politico che supporta l'industria biotecnologica, favoriscono ulteriormente l'espansione del business nel Paese.

Inoltre, la Danimarca possiede la migliore infrastruttura di distribuzione al mondo. Infatti, poiché il 90% della produzione farmaceutica danese viene esportata e circa il 20% delle esportazioni totali della Danimarca è costituito da prodotti farmaceutici, l'aeroporto di Copenaghen rappresenta l'hub del Nord Europa per la logistica e la supply chain del settore farmaceutico.

Infine, il Paese offre un ambiente produttivo a basso rischio, come un approvvigionamento energetico altamente affidabile, un'esposizione minima ai cambiamenti climatici, una bassa probabilità di disastri naturali e una forte attenzione alla sicurezza informatica. A ciò si aggiunge la forte attenzione del paese alla sostenibilità e all’agenda green. Per tutte queste ragioni la Danimarca si conferma una destinazione di investimento attraente per gli operatori del settore biotecnologico e farmaceutico. Novonesis segna un importante sviluppo nel settore farmaceutico, creando un gigante delle bioscienze con notevoli prospettive di crescita e impatto sul mercato globale.

 

Fonti: http://tinyurl.com/mtyj82dd ; http://tinyurl.com/tdjjp2s2; http://tinyurl.com/ykjsnf8j; http://tinyurl.com/bp69sjhv; http://tinyurl.com/2s3s3dbc    

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Venerdì 16 Febbraio 2024