Notizie mercati esteri

Mercoledì 10 Settembre 2025

Notizie dai mercati esteri - Singapore

Zegna, il fondo di Singapore Temasek rileva il 10% del gruppo

Temasek Holdings punta su Zegna: il fondo asiatico sta acquisendo una partecipazione del 10% nella casa di moda. Secondo quanto comunicato dalla società, infatti, il Gruppo Ermenegildo Zegna e Temasek, società d’investimenti di proprietà del governo di Singapore, hanno firmato un accordo in base al quale il Gruppo italiano venderà 14,1 milioni di azioni proprie a Temasek, al prezzo di 8,95 dollari per azione. Al momento del closing, Temasek deterrà complessivamente 26,8 milioni di azioni, pari al 10% delle azioni ordinarie in circolazione del Gruppo Ermenegildo Zegna, avendo precedentemente acquisito 12,7 milioni di azioni sul mercato. Al completamento dell’operazione, il gruppo italiano del lusso, quotato alla Borsa di New York, riceverà 126,4 milioni di dollari.

Nagi Hamiyeh, responsabile per l’area Emea di Temasek, entrerà a far parte del Consiglio di amministrazione come membro non esecutivo alla prossima Assemblea Generale annuale. «Sono lieto di accogliere Temasek come investitore strategico del nostro Gruppo. Il loro ingresso rappresenta non solo una chiara conferma della solidità della nostra visione e del significativo potenziale di crescita del Gruppo, ma anche un riconoscimento del ruolo centrale che il settore del lusso italiano riveste a livello globale», ha commentato in una nota Ermenegildo “Gildo” Zegna, presidente e amministratore delegato del Gruppo.

 

In programma il primo bunkeraggio di ammoniaca ship to ship a Singapore

Il primo trasferimento avverrà nel 2027: si concretizza così l’avanzamento della transizione energetica nel settore marittimo

 

La corsa alla decarbonizzazione del trasporto marittimo sta entrando in una fase decisiva: se fino a poco tempo fa i combustibili alternativi come il metanolo e l’ammoniaca erano oggetto principalmente di studi teorici, oggi hanno raggiunto una maturità tecnologica tale da spingere il settore verso l’implementazione concreta.

Secondo il recente rapporto “Dai piloti alla pratica” del Global Maritime Forum, il metanolo è ormai considerato pronto per le prime operazioni a basse emissioni, mentre l’ammoniaca sta raggiungendo il suo punto di svolta. La vera sfida non risiede più nello sviluppo dei motori, ma nella creazione di una filiera logistica e di rifornimento sicura ed efficiente. E proprio su questo fronte, l’industria sta compiendo passi importanti. Uno di questi riguarda i colossi Mitsui Osk Lines (Mol) e Itochu Corporation, che hanno annunciato una collaborazione per un progetto pionieristico a Singapore: la prima dimostrazione al mondo di bunkeraggio di ammoniaca da nave a nave (ship to ship). L’operazione è prevista per la seconda metà del 2027 e, come spiega maritime-executive.com, non sarà solo un test, ma un vero e proprio “battesimo” per il futuro di questo combustibile.

L’operazione vedrà la partecipazione della prima nave bunker ad ammoniaca, ordinata nel giugno scorso da Itochu (con capacità di 5.000 metri cubi, sarà costruita da Sasaki Shipbuilding Co. in Giappone e batterà bandiera di Singapore), e di tre navi portarinfuse Capesize a doppio combustibile ad ammoniaca di proprietà di Mol e Cmb.Tech (saranno costruite dalla Qingdao Beihai Shipbuilding Co. della China State Shipbuilding Corporation con consegna prevista tra il 2026 e il 2027). Queste navi, noleggiate da Mol, saranno le prime navi portarinfuse Capesize a doppio combustibile ad ammoniaca al mondo e parteciperanno alla dimostrazione di rifornimento con la nave bunker di Itochu. L’accordo rappresenta una mossa strategica che spinge l’intera industria in avanti, superando la fase dei test a terra già condotti in Giappone e Cina.

Il progetto non si limita a confermare la fattibilità tecnica; il suo obiettivo primario è stabilire e validare i protocolli di sicurezza per la gestione di un combustibile volatile e tossico come l’ammoniaca: un passaggio, questo, fondamentale per ottenere le normative e le linee guida necessarie a un’adozione su larga scala.

L’intera operazione, dimostrando l’impegno di aziende del calibro di Mol e Itochu nell’investire direttamente in navi dedicate e infrastrutture, rassicura il mercato e spinge gli operatori a seguirne l’esempio, mentre il ruolo del porto di Singapore, come quello di Rotterdam e dei porti norvegesi, si consolida come pioniere nella creazione di questi nuovi standard.

Le iniziative di questi leader del settore sembrano indicare che la transizione marittima, pur necessitando di un quadro normativo chiaro, sta prendendo forma grazie a un processo guidato dall’innovazione e dalla stretta collaborazione tra i principali operatori.

(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Singapore)

Ultima modifica: Mercoledì 10 Settembre 2025
Mercoledì 10 Settembre 2025

Notizie dai mercati esteri - Stati Uniti

Il discorso di Powell a Jackson Hole: economia resiliente ma nuovi rischi in vista

Nel suo intervento al simposio di Jackson Hole, il presidente della Federal Reserve ha evidenziato che l’economia statunitense ha mostrato resilienza nel 2025, nonostante profondi cambiamenti in politica economica e commerciale.

Quadro attuale:

  • Occupazione: il mercato del lavoro resta vicino alla piena occupazione, con disoccupazione al 4,2%. Tuttavia la crescita occupazionale si è rallentata bruscamente (35.000 posti al mese contro i 168.000 del 2024), complice la contrazione dell’immigrazione. Powell ha avvertito che i rischi al ribasso per l’occupazione stanno aumentando.
  • Crescita: il PIL nel primo semestre è sceso all’1,2% (contro il 2,5% del 2024), soprattutto per il rallentamento dei consumi.
  • Inflazione: al 2,6% su base annua (core 2,9%). L’aumento dei dazi doganali sta spingendo i prezzi verso l’alto, ma per la Fed l’effetto dovrebbe restare temporaneo, anche se resta il rischio di dinamiche salari-prezzi o aspettative inflazionistiche in rialzo.

Politica monetaria:
La Fed mantiene un approccio prudente: i tassi sono ancora in territorio restrittivo ma più vicini al livello neutrale rispetto a un anno fa. Powell ha ribadito che le decisioni non seguiranno un percorso prestabilito ma dipenderanno dai dati e dal bilanciamento dei rischi tra inflazione (al rialzo) e occupazione (al ribasso).

Nuovo framework:
La Fed ha presentato la revisione quinquennale della sua strategia di lungo termine:

  • Abbandono del riferimento rigido al rischio di tassi vicini allo zero (ELB).
  • Ritorno a un target flessibile d’inflazione al 2%, senza la strategia di “overshoot” introdotta nel 2020.
  • Chiarezza sul concetto di “piena occupazione”, che può temporaneamente superare le stime senza generare inflazione.
  • Conferma della revisione pubblica del framework ogni cinque anni.

Conclusione:
Powell ha sottolineato che la Fed resterà determinata a evitare che gli aumenti di prezzi legati ai dazi si trasformino in inflazione persistente, ribadendo che la stabilità dei prezzi è fondamentale per la salute dell’economia e per il benessere degli americani.

(Contributo editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce of Texas, Inc.)

Ultima modifica: Mercoledì 10 Settembre 2025
Mercoledì 10 Settembre 2025

Settore tessile serbo: Analisi del secondo trimestre

La produzione industriale

La produzione industriale nel settore dell'industria manifatturiera è aumentata del 4,2% nel periodo gennaio–maggio 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre la produzione nel maggio del 2025 è aumentata del 7,0% rispetto al maggio del 2024. La produzione tessile ha registrato un calo della produzione industriale del 7,4%, la pelletteria del 16,1%, e la produzione dell’abbigliamento del 18,4%. Paragonando la produzione del maggio del 2025 con quella del maggio del 2024, si nota una crescita nella produzione tessile del 14,7%, mentre nella produzione dell’abbigliamento e nella pelletteria si nota un calo di produzione del 2,2% e  del 17,6%, rispettivamente.

Riserve

Nel maggio del 2025, rispetto al maggio del 2024, le riserve dei prodotti finiti nel settore dell’industria manufatturiera sono aumentate del 5,6%. Nello stesso periodo le riserve della pelletteria sono diminuite del 27,6%, quelle della produzione tessile del 14,7%, mentre nella produzione dell’abbigliamento sono aumentate dell’8,5%.

Prezzi

I prezzi alla produzione dei prodotti industriali nel settore dell’industria manufatturiera nel periodo gennaio–giugno 2025 sono aumentati del 0,7%, rispetto allo stesso periodo del 2024. I prezzi alla produzione tessile sono aumentati del 5,1%, nella pelletteria del 3,1%, mentre nella produzione dell’abbigliamento sono diminuite del 3,2%

Occupazione

Nel primo trimestre del 2025 sono stati registrati 489.899 occupati nell'industria manifatturiera, 2,2% meno rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Nello stesso trimestre del 2025 sono stati registrati 51.906 occupati nella produzione tessile, nella produzione dell’abbigliamento e nella pelletteria, ovvero il 2,2% dell’occupazione totale registrata. Nella produzione tessile è stato registrato il maggior numero degli occupati (29.682, del 10,2% meno rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente), nella pelletteria sono stati registrati 10.399 occupati (16,6% meno), nella produzione tessile 11.825 occupati (3,4% più rispetto allo stesso trimestre del 2024).

Retribuzione

Nel periodo gennaio–aprile 2025, la retribuzione media pagata nella produzione dell’abbigliamento è del 36,8% inferiore alla retribuzione media nella Repubblica di Serbia. È stata registrata una crescita nominale del 12,1%, mentre nello stesso periodo le retribuzioni nel settore indicato sono aumentate in termini reali del 7,4%. Nel settore della pelletteria, le retribuzioni sono inferiori del 32,0% rispetto alla media nazionale, mentre nella produzione tessile sono inferiori del 20,4%.

Scambio commerciale estero

Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, nel periodo gennaio–maggio 2025, le esportazioni del tessile, dell’abbigliamento, della pelle e dei prodotti di pelle sono ammontate a 637,8 milioni di euro (4,6% dell’esporto totale della Repubblica di Serbia), il che registra un calo del 6,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nello stesso periodo, le importazioni hanno raggiunto 827,6 milioni di euro (4,7% delle importazioni totali della Repubblica di Serbia). La copertura delle importazioni con le esportazioni ha raggiunto il 77,1%, il che indica un disavanzo di 189,9 milioni di euro. Sono stati esportati maggiormente capi di abbigliamento, del valore di 292,3 milioni di euro (9,3% meno rispetto all’anno precedente). È stato registrato un disavanzo nella produzione tessile (182,6 milioni di euro), con una copertura delle importazioni con le esportazioni pari al 40,7% in questo settore.

Investimenti diretti esteri

Secondo i dati preliminari della Banca Nazionale di Serbia, nel primo trimestre del 2025, il totale netto degli investimenti diretti esteri nella Repubblica di Serbia è ammontato a 712,4 milioni di euro. Nel primo trimestre del 2025 nella produzione tessile e dell’abbigliamento gli investimenti diretti esteri sono ammontati a 19,5 milioni di euro.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Serba)

Ultima modifica: Mercoledì 10 Settembre 2025
Mercoledì 10 Settembre 2025

Hong Kong apre la strada a un ecosistema di asset digitali più sicuro con una nuova legge sulle stablecoin

Hong Kong ha intrapreso un percorso che la porterà a diventare un attore chiave nell'economia regolamentata delle risorse digitali. In questo contesto, il 21 maggio 2025 il Consiglio legislativo di Hong Kong ha approvato il disegno di legge sulle stablecoin. Le stablecoin sono un tipo di criptovaluta progettata per mantenere un prezzo più stabile rispetto alle criptovalute tradizionali, poiché sono ancorate a un bene di riserva, solitamente una valuta fiat. La valuta fiat è una moneta emessa dal governo che non è sostenuta da oro o argento. Questo disegno di legge mira a garantire la stabilità finanziaria del settore delle risorse virtuali a Hong Kong e lo farà introducendo un quadro normativo per le stablecoin che proteggerà gli investitori e preverrà le frodi.

 

Questo recente disegno di legge mira a istituire un quadro normativo più rigoroso per coloro che operano con Fiat Reserved Stable Coins (FRS). In base a quanto prescritto, coloro che desiderano emettere FRS a Hong Kong o FRS riferite al dollaro di Hong Kong all'interno o all'esterno di Hong Kong devono ottenere una licenza dall’Hong Kong Monetary Authority (HKMA) e devono rispettare le normative. Gli emittenti di stablecoin devono soddisfare i requisiti per l'ottenimento della licenza, che richiedono, tra l'altro, un'adeguata separazione dei beni dei clienti, la garanzia di un rimborso trasparente al valore nominale e il mantenimento di un solido meccanismo di stabilizzazione per garantire che la stablecoin mantenga il suo valore ancorato alla valuta fiat. Oltre ai criteri richiesti, il disegno di legge impone ai titolari di licenza di rispettare rigorosi protocolli antiriciclaggio e antiterrorismo, di gestione del rischio, di divulgazione e di revisione contabile. L'amministratore delegato dell'HKMA ha dichiarato che questa nuova ordinanza sarà pragmatica e flessibile e fornirà condizioni favorevoli allo sviluppo dell'ecosistema delle stablecoin di Hong Kong.  

 

La recente approvazione della legge sulle stablecoin mira a proteggere gli investitori e a migliorare il mercato di Hong Kong attraverso l’introduzione di misure di sicurezza e normative più rigorose. Questo provvedimento assicura che le stablecoin destinate al pubblico provengano da fonti legittime e regolamentate, contribuendo a minimizzare i rischi di perdite e frodi. Inoltre, il testo normativo stabilisce che la pubblicità delle stablecoin sia riservata esclusivamente agli emittenti autorizzati, limitando così le promozioni ingannevoli e le truffe, fenomeni ampiamente diffusi nell’attuale ecosistema degli asset virtuali. Con queste nuove regole, l’HKMA intende rafforzare la fiducia degli investitori e aumentare l’integrità del mercato delle stablecoin a Hong Kong.

 

Le implicazioni per gli emittenti autorizzati di stable coin e le società fintech sono significative e principalmente relative all'ampliamento delle opportunità e all`accesso più chiaro al mercato per gli investitori al dettaglio, un'area che in precedenza era limitata o ambigua. Grazie alla possibilità di offrire prodotti stablecoin direttamente agli investitori al dettaglio, gli emittenti autorizzati possono facilitare una più ampia partecipazione al mercato e promuovere l'innovazione all'interno dell'ecosistema delle risorse digitali. Maggiori tutele, quali un miglioramento della copertura patrimoniale, una rigorosa separazione dei fondi dei clienti e restrizioni alla pubblicità non autorizzata, rafforzeranno la fiducia degli investitori e dei consumatori, alimentando ulteriormente la crescita del settore.

 

D'altro canto, si prevede un aumento sostanziale dei costi di conformità a causa della rigorosa attuazione delle misure antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo. Inoltre, le imprese dovranno adeguare le proprie attività per soddisfare i requisiti di vigilanza basati sul rischio in continua evoluzione, il che richiederà investimenti in materia di governance, gestione dei rischi e costante conformità normativa.

 

La posizione di Hong Kong come hub leader nel settore della tecnologia finanziaria e degli asset digitali è notevolmente rafforzata da questa legislazione, che amplia le opportunità e fornisce un accesso più chiaro al mercato per gli investitori al dettaglio, un'area che in precedenza era limitata e ambigua. Si prevede che questa legislazione susciterà forte interesse da parte degli emittenti internazionali di stablecoin, degli investitori e degli attori istituzionali che desiderano stabilire o espandere la loro presenza in Asia. Sfruttando il mercato in rapida crescita delle stablecoin, Hong Kong è destinata a rafforzare la propria posizione di centro fintech di prim'ordine nella regione. Sebbene le aziende e gli emittenti dovranno adeguarsi ai nuovi requisiti normativi e affrontare costi di conformità più elevati, il disegno di legge andrà a vantaggio sia degli emittenti che degli investitori, favorendo una maggiore fiducia nel mercato e promuovendo una crescita sostenibile nell'ecosistema delle risorse digitali.

(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Hong Kong and Macao)

Ultima modifica: Mercoledì 10 Settembre 2025
Mercoledì 10 Settembre 2025

Notizie dai mercati esteri - Brasile

Nuove rotte religiose rinnovano il turismo e la cultura in minas gerais

La Camera di Commercio Italiana di Minas Gerais si impegna attivamente in iniziative legate al turismo nello stato, organizzando incontri per discutere le opportunità di turismo, come il turismo delle radici, e partecipando ad eventi che celebrano le rotte turistiche presenti in Minas Gerais.

Questa settimana, Minas Gerais ha guadagnato due nuove rotte turistiche ufficiali di carattere religioso, che uniscono il recupero delle tradizioni di fede dello stato con la valorizzazione della cultura e della gastronomia locale. Il progetto è frutto della collaborazione tra Sebrae Minas e la Segreteria di Stato per la Cultura e il Turismo di Minas Gerais.

Le nuove rotte, denominate Caminho da Agonia, nella Serra da Mantiqueira, e Caminhos Franciscanos, nella Valle del Mucuri, sono state presentate al pubblico martedì 19, durante l'evento Travel Next 2025, tenutosi presso l'Expominas, a Belo Horizonte.

L'obiettivo principale dell'iniziativa è promuovere il turismo comunitario, valorizzare i prodotti artigianali di ciascuna regione e incentivare la cultura e la cucina tradizionale di Minas Gerais.

Le nuove rotte turistiche

  • Caminho da Agonia: Con una lunghezza di circa 60 km, questo percorso attraversa quattro città situate nella Serra da Mantiqueira: Cristina, Maria da Fé, Pedralva e Itajubá. È ideale per pellegrinaggi, trekking, cicloturismo e per chi cerca una connessione con la natura.
  • Caminhos Franciscanos: Questa rotta, lunga 42 km, collega le città di Teófilo Otoni, Itambacuri, Lajinha e Frei Gaspar, offrendo un'esperienza ricca di spiritualità e tradizione.

Molte rotte di turismo religioso già esistevano prima delle più recenti inaugurazioni. Percorsi come la Estrada Real Religiosa, il Santuario di Nossa Senhora da Piedade a Caeté e i pellegrinaggi attraverso città storiche come Ouro Preto, Congonhas e Tiradentes attiravano già fedeli e visitatori in cerca di spiritualità, cultura e storia. Questi itinerari uniscono devozione e patrimonio, consolidando lo stato come una delle destinazioni più ricche di turismo religioso in Brasile.

Queste rotte sono state sviluppate attraverso il programma Check-In Turismo, lanciato nel 2021, che ha l'obiettivo di qualificare gli imprenditori locali e promuovere le destinazioni turistiche dello stato di Minas Gerais.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana di Minas Gerais)

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Martedì 9 Settembre 2025

Hong Kong e la guzi economy

Hong Kong è al centro di un fenomeno culturale e commerciale che sta rivoluzionando il panorama del consumo creativo in Cina: la cosiddetta guzi economy. Il termine “guzi” è la traslitterazione fonetica dal giapponese “グッズ” (guzzu), a sua volta derivato dall’inglese “goods”, e si riferisce a un’ampia gamma di oggetti collezionabili ispirati a personaggi immaginari o universi visivi, tra cui figurine, blind boxes, peluche e accessori.

Nata dal mondo di anime, fumetti, videogiochi e romanzi illustrati (ACGN), la guzi economy si è rapidamente estesa anche a prodotti creati direttamente come oggetti da collezione, spesso ideati da artisti o designer indipendenti, anche senza una storia o un cartone animato alle spalle. Sebbene fino a pochi anni fa fosse il Giappone a dominare questo mercato, la Cina ha assunto un ruolo sempre più rilevante. I dati lo confermano: in Cina, il valore della guzi economy è passato da 16,49 miliardi di dollari nel 2023 a 23,19 miliardi nel 2024, e continua a crescere rapidamente.

Un ruolo da protagonista è giocato da Pop Mart, la catena di negozi di giocattoli con sede a Pechino, ma quotata a Hong Kong. Con le sue bambole della serie “The Monsters” – in particolare la famosissima Labubu – e “Molly”, è riuscita a diventare un brand affermato a livello internazionale. Nel 2024, Pop Mart ha ottenuto ricavi per 1,8 miliardi di dollari (e profitti per circa mezzo miliardo di dollari), con una crescita pari al 106,9% rispetto all’anno precedente. Inoltre, le vendite al di fuori della Cina hanno rappresentato circa il 40% dei ricavi totali, un aumento del 375% rispetto al 2023. Lo scorso 15 luglio, in una comunicazione alla borsa di Hong Kong Pop Mart ha dichiarato di prevedere un aumento dei profitti di almeno il 350% e un aumento dei ricavi di almeno il 200% per i primi sei mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Questa crescita è stata trainata proprio dalle due linee principali: “The Monsters”, che ha registrato un aumento del 726% nelle vendite, e “Molly”, subito dietro come seconda serie più redditizia. 

È interessante notare come entrambe le serie siano state create da due artisti di Hong Kong, rispettivamente Kasing Lung (The Monsters) e Kenny Wong (Molly), rendendo la regione un punto di riferimento nella creazione di proprietà intellettuali (IP) di successo. E non si tratta di casi isolati: altri esempi provenienti da Hong Kong includono personaggi come Chocolate Rain, McDull e Big Waster, oltre alle originali Mystery Trash Cans ideate da giovani creativi locali per Disneyland Hong Kong. 

Consapevole del potenziale del settore, il governo locale si è già attivato per sostenere e valorizzare l’industria IP. Il Financial Secretary Paul Chan Mo-po ha annunciato nel 2025 un piano per finanziare oltre 30 progetti culturali IP nei prossimi cinque anni, introducendo anche agevolazioni fiscali per le imprese che acquisiscono diritti IP. In parallelo, sono state avviate missioni istituzionali in Cina continentale per approfondire le strategie di aziende come Pop Mart e rafforzare la cooperazione con la National Intellectual Property Administration.

Oltre a promuovere la nascita di nuovi IP locali, Hong Kong può anche trarre ispirazione dai modelli già affermati, come dimostra il caso di Labubu. Secondo Dr. Tingting Fan della HKU Business School, la strategia vincente di Pop Mart – basata su versioni tematiche, narrazione continua e forte impatto visivo – potrebbe essere applicata anche alla promozione del patrimonio urbano e culturale della città. Così come Labubu viene presentato in ambientazioni diverse (yoga, mare, ecc.) per coinvolgere i collezionisti, anche Hong Kong potrebbe sviluppare esperienze turistiche a tema, come “Hong Kong Nite and Day” o “East Meets West”, per raccontare la sua identità sfaccettata. Questo approccio narrativo e modulare permetterebbe non solo di rafforzare l’immagine internazionale della città, ma anche di stimolare l’economia creativa e i settori legati ai servizi e al turismo.

In conclusione, il fenomeno della guzi economy – in cui la Cina sta assumendo un ruolo da protagonista – rappresenta una straordinaria opportunità per Hong Kong. La città, già luogo d’origine di alcuni dei personaggi più amati e riconosciuti a livello globale, può oggi trasformare il proprio patrimonio creativo in un motore di sviluppo economico e culturale, capace di parlare al mondo con voce propria.

 

Fonti: 

(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Hong Kong and Macao)

Ultima modifica: Martedì 9 Settembre 2025
Martedì 9 Settembre 2025

Agenzia Nazionale dell’Energia elettrica propone: rinnovo per 30 anni della concessione Enel RJ

Il 19 agosto 2025, l’Aneel (Agência Nacional de Energia Elétrica) ha approvato, con voto di maggioranza, la raccomandazione al Ministero das Minas e Energia (MME) per il rinnovo per 30 anni della concessione della distribuzione elettrica gestita da Ampla Energia e Serviços, ossia Enel Rio de Janeiro, un tassello cruciale nel più ampio contesto delle proroghe contrattuali del settore elettrico brasiliano

La decisione si fonda sui criteri del Decreto federale del 2024, che istituisce i parametri tecnici per le proroghe: continuità dell’approvvigionamento, solidità economico-finanziaria, regolarità fiscale, lavorativa e settoriale, oltre alle qualifiche giuridiche della concessionaria .

Tuttavia, il direttore Fernando Mosna ha espresso dissenso, sostenendo che la valutazione avrebbe dovuto includere ulteriori indicatori operativi come l’Indice di Soddisfazione del Consumatore (IASC), il Tempo Medio di Assistenza alle Emergenze (TMAE) e la percentuale di lavori arretrati .

Il direttore generale Sandoval Feitosa ha replicato che l’Aneel agì conformemente ai parametri stabiliti dal decreto, lasciando al governo la possibilità di introdurre ulteriori requisiti.

Si colloca in questo scenario la pubblicazione, il 26 febbraio 2025, di un nuovo termine aggiuntivo standard, valido per ben 30 anni, approvato dalla stessa Aneel e destinato a 19 concessionarie con contratti in scadenza tra il 2025 e il 2031. Questo modello introduce standard più rigorosi in materia di qualità del servizio, resilienza delle infrastrutture in caso di eventi climatici estremi e nuove modalità tariffarie come pay-per-use, tariffe differenziate per fascia oraria e cashback .

Questa iniziativa normativa rientra in un disegno più ampio volto a rafforzare la stabilità contrattuale, migliorare la modicità tariffaria e stimolare investimenti nella transizione energetica. Già nel luglio 2025 la Aneel aveva raccomandato la proroga per 30 anni anche della concessione della Equatorial Pará, accolta anch’essa come conforme ai requisiti tecnici . In aggiunta, il 17 giugno 2025, è giunta una raccomandazione analoga per RGE Sul (Rio Grande do Sul) e Energisa MS (Mato Grosso do Sul).

Non mancano, tuttavia, le perplessità: secondo fonti giuridiche e del settore, l’incertezza sul presidio normativo e di enforcement dell’Aneel mette a rischio la reputazione regolatoria del settore elettrico.

In sintesi, il consiglio di Ampla/Enel Rio di proseguire la concessione per altri 30 anni rappresenta una svolta strategica. Da un lato, garantisce continuità del servizio e orizzonti di investimento estesi; dall’altro, solleva interrogativi circa l’effettiva pressione sul miglioramento qualitativo e la tutela del consumatore. Ora la palla passa al MME — la cui decisione finale determinerà se questo nuovo corso regolatorio saprà recepire le istanze di sostenibilità, innovazione e responsabilità pubblica integrate in queste proroghe.

(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro)

 

Ultima modifica: Martedì 9 Settembre 2025
Martedì 9 Settembre 2025

Australia leader nell’estrazione di terre rare: opportunità per la filiera italiana

L’Australia sta emergendo come protagonista nel panorama globale delle terre rare, minerali essenziali per la transizione energetica e la digitalizzazione. Con riserve stimate almeno al 4% del totale mondiale, il paese ha avviato un processo di valorizzazione delle proprie risorse attraverso la Critical Minerals Strategy 2023–2030, un piano strategico che mira a sviluppare una filiera nazionale integrata, dalla produzione alla raffinazione, passando per la ricerca e l’innovazione tecnologica. Questo approccio si inserisce in un contesto geopolitico in cui la dipendenza da fornitori unici, come la Cina, è vista come un rischio per la sicurezza economica e industriale dei paesi occidentali. 

Il progetto Nolans, promosso da Arafura Rare Earths con il supporto finanziario pubblico australiano, rappresenta un esempio concreto di questa strategia. Situato nel Territorio del Nord, Nolans mira a diventare il primo impianto integrato di estrazione e raffinazione di terre rare in Australia, con una produzione prevista per il 2028. Il progetto ha ricevuto un investimento pubblico significativo, che include finanziamenti da parte di Export Finance Australia e del National Reconstruction Fund Corporation, oltre a un prestito convertibile da 200 milioni di dollari australiani. Questo investimento sottolinea l’impegno del governo nel sostenere iniziative che rafforzino la capacità produttiva interna e riducano la dipendenza dalle importazioni. 

Parallelamente, l’Australia ha annunciato la creazione di una riserva strategica nazionale di minerali critici, destinata a garantire una fornitura stabile e sicura di terre rare per l’industria locale e per i partner internazionali. Questa iniziativa si inserisce nel più ampio programma "Future Made in Australia", che prevede investimenti per un totale di 15 miliardi di dollari australiani, destinati a rafforzare la produzione di energia rinnovabile e la lavorazione di minerali critici. Tali misure evidenziano la volontà del paese di diventare un fornitore affidabile e autonomo di risorse strategiche. 

Per le aziende italiane operanti nei settori della raffinazione, dell’ingegneria impiantistica e della lavorazione dei materiali, l’Australia offre opportunità di collaborazione in una filiera in espansione. Le competenze italiane in ambito tecnologico e industriale possono integrarsi efficacemente con le esigenze del mercato australiano, contribuendo allo sviluppo di impianti di raffinazione e a progetti di ricerca congiunta. Inoltre, l’Italia, pur disponendo di risorse di terre rare come cobalto e magnesio, è consapevole della necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento e di sviluppare capacità di lavorazione proprie, come dimostra l’inaugurazione del primo impianto europeo di recupero di terre rare da rifiuti elettronici a Ceccano, in provincia di Frosinone. 

La cooperazione tra Italia e Australia in questo settore potrebbe quindi rappresentare un modello di partenariato strategico, in cui la complementarietà delle risorse e delle competenze favorisce lo sviluppo di una filiera sostenibile e resiliente. Le sinergie tra i due paesi potrebbero estendersi anche a livello europeo, contribuendo a rafforzare la posizione dell’Unione Europea nella catena globale di approvvigionamento delle terre rare e a ridurre la dipendenza da fornitori esterni.  

La collaborazione tra i due paesi, basata su competenze complementari e obiettivi condivisi, potrebbe rappresentare un passo importante verso una maggiore autonomia e sicurezza nelle forniture di risorse critiche, in un contesto internazionale sempre più orientato verso la sostenibilità e l’indipendenza tecnologica. 

(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia inc.)

Ultima modifica: Martedì 9 Settembre 2025
Martedì 9 Settembre 2025

Innovazione e Space Economy: collaborazione Italia-Australia in ambito aerospaziale

La Space Economy australiana è in rapida espansione e oggi vale circa 8 miliardi di dollari australiani, con oltre 800 organizzazioni attive e quasi 20.000 addetti. Il governo sostiene il settore attraverso programmi strategici come Moon to Mars e il National Reconstruction Fund, oltre a un quadro regolatorio favorevole che rafforza i rapporti con i partner internazionali, dagli Stati Uniti all’Europa.

In questo scenario, l’Italia gioca un ruolo di primo piano. L’accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Australian Space Agency (2019) ha dato vita a iniziative bilaterali come il progetto SpIRIT, che coinvolge l’Università di Melbourne, INAF e aziende italiane del calibro di Sitael. 
Lanciato il 1° dicembre 2023, SpIRIT segna una tappa storica per la cooperazione tra Italia e Australia. Si tratta infatti del primo satellite costruito in Australia ad ospitare come carico principale uno strumento scientifico di un’agenzia spaziale straniera: il rivelatore HERMES, sviluppato e finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana insieme alla Commissione Europea, con l’obiettivo di studiare i lampi di raggi gamma, tra i fenomeni più energetici dell’universo.
Oltre al valore scientifico, la missione SpIRIT ha un forte significato industriale e politico. Dimostra infatti la capacità del sistema spaziale australiano di competere a livello internazionale e, allo stesso tempo, consolida il ruolo dell’Italia come partner privilegiato nello sviluppo di nuove tecnologie. Il progetto apre la strada a future collaborazioni bilaterali in settori strategici come l’osservazione della Terra, le telecomunicazioni e le missioni oltre l’orbita terrestre, rafforzando ulteriormente i legami tra i due Paesi nel campo dell’innovazione spaziale.

Grandi gruppi come Leonardo hanno già consolidato una presenza in Australia, mentre le PMI possono trovare nuove opportunità nella componentistica satellitare, nei servizi downstream e nell’integrazione delle supply chain locali.
L’avvicinarsi dell’International Astronautical Congress (IAC), in programma a Sydney dal 29 settembre al 3 ottobre 2025, rappresenta un’occasione unica per le imprese italiane di rafforzare il networking, promuovere le proprie tecnologie e inserirsi nei progetti congiunti che caratterizzano il futuro della Space Economy.

(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia inc.)

Ultima modifica: Martedì 9 Settembre 2025
Martedì 9 Settembre 2025

Notizie mercati esteri - Brasile

Lula firma il Piano Sovrano Brasile, 30 miliardi di R$ per gli esportatori

MP, già pubblicato nella GUU garantisce ancora protezione ai lavoratori

Il 13 agosto, il Presidente Lula ha firmato la Misura Provvisoria (MP) che istituisce il Piano Sovrano Brasile. La misura prevede misure di sostegno per gli esportatori brasiliani al fine di mitigare l'impatto dell'aumento dei dazi doganali statunitensi sui prodotti brasiliani.

Tra le altre misure, il documento prevede una linea di credito di 30 miliardi di R$ per il Fondo di Garanzia per l'Esportazione, volta a finanziare la vendita di prodotti brasiliani all'estero. Il piano prevede inoltre norme ampliate sulla garanzia per l'esportazione, che proteggono i produttori brasiliani da inadempienze o rescissioni contrattuali.

La MP prevede inoltre che i prodotti alimentari tassati possano essere acquistati, in modo semplificato, dall'Unione, dagli Stati e dai comuni, per i programmi di alimentazione scolastica e ospedaliera.

Presente all'evento, il Ministro delle Finanze Fernando Haddad ha affermato che la priorità saranno le "aziende più colpite e quelle più piccole".

Secondo Haddad, la misura provvisoria mitigherà gli impatti dell'aumento dei dazi fino all'entrata in vigore della riforma fiscale nel 2027, a vantaggio degli esportatori.

Trattandosi di una misura provvisoria, il testo dovrà essere votato dal Congresso entro 120 giorni per rimanere valido. Durante la cerimonia della firma al Palacio de Planalto, Lula ha esortato i presidenti del Senato e della Camera dei Deputati ad agire rapidamente.

La misura provvisoria è stata una soluzione trovata dal governo federale per far fronte ai sovrapprezzi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha accusato il Brasile di perseguitare i politici coinvolti nel tentato colpo di Stato dopo la sua sconfitta alle elezioni del 2022. Per Lula, c'è sempre spazio per una negoziazione riguardo all'aumento dei dazi, già in vigore da una settimana, ma la sovranità brasiliana deve essere rispettata.

Il Piano Sovrano Brasile stabilisce tre pilastri fondamentali per l'economia nazionale: il rafforzamento del settore produttivo; la tutela dei lavoratori; la diplomazia commerciale e il multilateralismo. Queste iniziative rafforzano la presenza internazionale del Brasile, ampliano la gamma di destinazioni dei prodotti nazionali e aumentano la protezione dell'economia dalle barriere commerciali unilaterali. Secondo i dati governativi, il Brasile ha aperto 397 nuovi mercati in meno di tre anni.

 

Fonte: Agência Brasil | di Sayonara Moreno - Giornalista della Radio Nazionale

 

"Non possiamo rimandare il dibattito", afferma Haddad sui minerali critici del Brasile

Questo tema ha guadagnato terreno nelle agende economiche e ambientali di diversi Paesi, data la corsa tecnologica e la disputa globale per filiere produttive più sostenibili

Il ministro delle Finanze Fernando Haddad ha sostenuto il 12 agosto che il Brasile dovrebbe avviare urgentemente una discussione strategica sull'utilizzo delle sue riserve di minerali critici, come le terre rare, fattori di produzione essenziali per la produzione di batterie, semiconduttori e tecnologie di transizione energetica. Ha affermato che il dibattito non può più essere rinviato.

Il tema ha guadagnato spazio nelle agende economiche e ambientali di diversi Paesi, alla luce della corsa tecnologica e della disputa globale per filiere produttive più sostenibili.

L'Unione Europea, gli Stati Uniti e la Cina considerano la questione strategica per garantire l'autonomia industriale e ridurre la dipendenza esterna. Nel contesto della crisi tariffaria, gli Stati Uniti hanno espresso interesse per l'esplorazione dei minerali brasiliani.

In Brasile, gli esperti avvertono che la semplice esportazione di queste risorse manterrebbe il Paese bloccato nel ruolo di fornitore di materie prime, senza cogliere il valore aggiunto dell'industrializzazione.

"Il Brasile è ricco di terre rare e minerali e deve riflettere su questo aspetto. Lo standard del Brasile è l'esportazione di materie prime. Dovevamo trovare un modo per creare valore aggiunto. La semplice esportazione di minerali non farebbe altro che riprodurre la logica di posti di lavoro di dubbia qualità. Dobbiamo creare valore aggiunto", ha affermato Haddad.

Secondo il ministro, durante l'amministrazione di Joe Biden negli Stati Uniti si sono già svolte discussioni sulla possibilità di creare joint venture nel Paese per la produzione di batterie. Ha affermato di sperare che partnership simili possano essere avviate con Europa e Cina.

"Non possiamo rinviare questo dibattito; dobbiamo accelerarlo. Sono d'accordo che debba essere oggetto di deliberazione da parte dei poteri della Repubblica", ha aggiunto.

Il dibattito interno sui minerali critici riguarda non solo la politica industriale, ma anche la sicurezza nazionale, la transizione energetica e l'integrazione internazionale.

Il Brasile detiene riserve significative di questi input, come niobio, grafite e litio, e potrebbe, secondo gli analisti, posizionarsi come fornitore di prodotti ad alta tecnologia piuttosto che come esportatore di materie prime.

 

Fonte: G1

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Martedì 9 Settembre 2025