Notizie dai mercati esteri - Brasile

Martedì 23 Settembre 2025

Notizie dai mercati esteri - Brasile

COP30, tra costi, opportunità e sfide organizzative

Con meno di due mesi alla COP30, in programma dal 10 al 21 novembre a Belém, nello stato del Pará, i preparativi avanzano ma restano ancora sfide significative da affrontare per garantire una partecipazione internazionale pienamente inclusiva. Fino ad oggi, 79 Paesi su circa 198 hanno confermato la loro sistemazione a Belém, sia tramite le piattaforme ufficiali come Bnetwork e Qualitour, sia mediante prenotazioni proprie, mentre altre 70 delegazioni sono ancora in fase di negoziazione. Questa situazione riflette le difficoltà logistiche e i costi elevati dell’ospitalità, ma anche gli sforzi delle autorità brasiliane per mitigare queste criticità.

Per facilitare il dialogo e l’organizzazione, il 18 agosto è stata istituita una task force composta dalla Presidenza della COP30 (PCOP), dalla Segreteria Straordinaria per la COP30 (Secop), dal Ministero del Turismo e dal governo dello Stato del Pará, con il compito di assistere direttamente ogni delegazione su questioni che vanno dall’alloggio al trasporto, dalla salute alle altre esigenze operative. Durante una riunione con il Bureau della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), il governo ha presentato un inventario che evidenzia la disponibilità di oltre 42.000 camere per il mese di novembre, distribuite tra alberghi in città e nella zona metropolitana (8.166 camere), cabine su navi da crociera (3.882 cabine, alcune opzioni fino a 200 dollari al giorno), pacchetti ufficiali tramite Bnetwork (7.354 camere, con tariffe che arrivano fino a 600 dollari al giorno) e unità abitative offerte tramite piattaforme digitali come Airbnb e Booking.com (23.300 alloggi).

Un altro tema caldo, al centro delle negoziazioni con le delegazioni internazionali, è stato il sostegno economico tramite la Diária de Subsistência delle Nazioni Unite (DSA). Il valore originario di 144 dollari è stato rivisto al rialzo a 197 dollari per 144 Paesi in via di sviluppo, inclusi i Paesi meno sviluppati (LDCs) e i Piccoli Stati Insulari in Via di Sviluppo (SIDS). Questo aggiustamento è stato salutato positivamente da molti rappresentanti, anche se si sottolinea che resta al di sotto della media delle DSA applicate in altre capitali brasiliane e non copre completamente i costi locali segnalati da diverse delegazioni.

Il governo ha anche manifestato impegno a combattere prezzi abusivi nella rete alberghiera e nelle piattaforme digitali, mediante provvedimenti giuridici e amministrativi e dialogo con operatori del settore. Sono state apportate modifiche procedurali, per esempio nella riduzione del numero minimo di notti richieste per le prenotazioni sui navios da crociera, e supporto nella negoziazione diretta quando necessario.

Sul piano simbolico e politico, Belém è stata scelta come sede per la COP30 in parte per il forte messaggio legato all’Amazzonia: ospitare la Conferenza nel cuore della foresta significa riaffermare l’importanza delle foreste pluviali nel dibattito globale sul cambiamento climatico. L’ambasciatore Maurício Lyrio, segretario per Clima, Energia e Ambiente, ha sottolineato che l’intero governo brasiliano e la popolazione riconoscono il valore di questa scelta, che differenzia la COP30 rispetto ad altre edizioni svolte in grandi centri urbani.

Nonostante i progressi, restano questioni aperte: il numero di Paesi senza ancora prenotazione confermata, il dislivello tra le tariffe richieste e ciò che la DSA copre, la possibilità che costi troppo elevati limitino la partecipazione di delegazioni meno ricche. Il tempo è limitato, ma la COP30 a Belém è percepita, da molti interlocutori internazionali, come una prova organizzativa rilevante: non soltanto una conferenza politica, ma un test pratico di come conciliare ambizione climatica, equità e efficienza operativa.

Brasília diventa hub di eventi e crescita economica

Negli ultimi anni, Brasília ha assunto un ruolo sempre più rilevante non solo come capitale amministrativa e architettonica del Brasile, ma anche come hub strategico per eventi di grande richiamo culturale, sportivo e di business. Una spinta che, secondo i dati della Secretaría de Turismo del Distrito Federal (Setur-DF), sta producendo impatti concreti sull’economia locale, con benefici per il settore dei servizi, l’ospitalità e il commercio.

Solo nell’ultima settimana, la capitale federale ha ospitato eventi di portata nazionale e internazionale: i Giochi della Gioventù, un concerto di Katy Perry – il terzo che l’artista tiene in Brasile – e la performance della famosa coppia musicale Henrique & Juliano. Manifestazioni che hanno registrato il “tutto esaurito” e contribuito a innalzare sensibilmente l’occupazione alberghiera.

Uno degli indicatori più significativi del cambiamento è l’evoluzione delle entrate fiscali legate agli eventi: l’imposta sui servizi (ISS) è passata da circa 8 milioni di reais nel 2022 a una previsione di 80 milioni per il 2025. Un balzo che testimonia non solo l’aumento del numero e della complessità degli eventi ma anche la maggiore capacità del sistema locale di coglierne i benefici economici.

Le ragioni di questa trasformazione sono molteplici. Brasília oggi dispone di infrastrutture moderne, una rete alberghiera ben distribuita e vicina ai principali spazi dedicati agli eventi, un aeroporto prossimo al centro città, nonché un clima urbano e sociale che favorisce la sicurezza percepita dai visitatori. Un fattore non secondario è la politica pubblica messa in campo: investimenti in nuove rotte turistiche, rilancio di monumenti, trasporto pubblico gratuito nei fine settimana e festivi, oltre al ritorno del “ônibus turístico cívico”. Azioni che contribuiscono sia a migliorare l’esperienza del turista sia a rendere più visibile la città come destinazione.

Dal punto di vista dei flussi, i numeri sono altrettanto rilevanti. Nei primi sei mesi del 2025 l’Aeroporto Internazionale di Brasília ha accolto oltre 440.000 passeggeri, con una crescita del 38% rispetto allo stesso periodo del 2024. Tra questi, circa 44.000 turisti stranieri, una cifra che rappresenta un aumento dell’8,3%.

L’impatto economico si estende oltre il comparto alberghiero: come rileva Jael Silva, presidente del Sindhobar, bar e ristoranti registrano un aumento di attività significativo collegato agli eventi e al maggior afflusso turistico. Ciò significa che l’incremento dei visitatori si traduce non solo in pernottamenti, ma in consumi diffusi che abbracciano tutta una filiera: trasporti, food & beverage, retail, servizi culturali.

Questa trasformazione segnala che Brasília non è più soltanto capitale nel senso istituzionale del termine, ma sta diventando capitale dell’intrattenimento, del turismo esperienziale, di eventi di richiamo. Un’evoluzione che richiede però continuità nelle politiche, manutenzione delle infrastrutture, formazione nei servizi e piano di promozione esterna—specialmente internazionale—per consolidare il ruolo della città non solo nel Brasile, ma nel contesto globale.

In sintesi: Brasília sta creando un modello economico virtuoso, fondato su eventi e turismo, capace di generare ritorni che vanno oltre il mero intrattenimento per investire in occupazione, ricchezza locale e immagine. Un modello che se ben gestito può diventare punto di riferimento anche per altre città brasiliane in cerca di diversificare il proprio sviluppo economico.

Articolo redatto con informazioni di Agência Brasil.

(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro)

Ultima modifica: Martedì 23 Settembre 2025