Notizie mercati esteri

Lunedì 17 Giugno 2024

Le città polacche investono nel riscaldamento geotermico

Attualmente in Polonia ci sono sette impianti di riscaldamento che utilizzano acqua geotermica. Si tratta principalmente di strutture locali connesse agli impianti di riscaldamento, tra cui ci sono quelle di: Stargard e Pyrzyce nel Voivodato della Pomerania Occidentale, Zakopane, Poddębice nel Voivodato di Łódź o a Mszczonów, Voivodato della Masovia. Entro il prossimo inverno ne entreranno in funzione altri, perché a Konin e Koło e Sieradz verranno avviati gli impianti di riscaldamento. "Le forniture del calore agli abitanti di Konin collegati alla rete di riscaldamento comunale sono pianificate per la prossima stagione di riscaldamento 2024/2025" assicura Sławomir Lorek, presidente della Miejskie Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej di Konin, in un'intervista a money.pl. Ci sono sempre più investimenti geotermici in Polonia, che supportano, tra gli altri: accesso ai sussidi concessi negli ultimi anni dal Fondo nazionale per la protezione dell’ambiente e la gestione delle acque (NFOŚiGW). Si tratta dei Programmi Geotermia Plus o Fornitura di acque termali in Polonia. Solo in quest’ultimo caso sono stati finanziati oltre 40 investimenti. Di particolare interesse è l'investimento del comune di Szaflary nel distretto di Nowy Targ. Tuttavia, i lavori sono stati interrotti a una profondità di circa 6 km. All'inizio di aprile, quando è stata effettuata la perforazione a una profondità di 5,9 metri, sono state trovate rocce molto dure. Attualmente si stanno valutando ulteriori ricerche.(Polonia Oggi, Gazzetta Italia)

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Venerdì 5 Luglio 2024
Lunedì 17 Giugno 2024

Il mercato del lavoro in Danimarca

La Danimarca conta una popolazione di quasi 6 milioni di persone; di queste, il 9.4%, ovvero all’incirca 565.000 persone, sono stranieri che, nel corso degli anni, si sono trasferiti nel paese per motivi di lavoro o di studio. Per quanto riguarda gli italiani che vivono in Danimarca, secondo i dati del 2022, le persone provenienti dal Bel Paese sono circa 12.000. Si tratta di un dato in forte crescita: nel giro di un decennio, infatti, il numero di connazionali in terra danese è più che raddoppiato.

Quali sono, quindi, le motivazioni che spingono migliaia di lavoratori stranieri a trasferirsi in Danimarca ogni anno? Le caratteristiche del mercato del lavoro danese sono favorevoli?

Negli anni, la Danimarca è diventata una meta sempre più ambita da molti expat grazie all’alta qualità di vita e alla moltitudine di servizi a cui si può accedere, come l’assistenza sanitaria o l’inserimento dei figli in classi speciali per l’apprendimento della lingua danese per facilitarne l’inserimento nelle classi danesi.  

 

Di quali professioni è carente la Danimarca?

La Danimarca offre numerose opportunità per lavoratori stranieri qualificati in diversi settori. Per esempio, l’industria tecnologica danese è in costante sviluppo ed offre numerose possibilità a coloro che operano in questo ambito.

Guardando ai recenti dati, nel 2030, la Danimarca dovrà fronteggiare un deficit di circa 90,000 lavoratori qualificati e specializzati in diversi settori, dovuto alla mancanza di personale con nuove competenze specifiche o riqualificazioni. Inoltre, secondo una recente pubblicazione di inizio anno, sul territorio danese, ci sono diverse posizioni aperte per lavoratori stranieri con un alto livello di educazione. Ad esempio, le aziende danesi stanno cercando managers nel settore della logistica e dell’amministrazione, ma anche nel campo della produzione e dei servizi, delle scienze naturali e dell’ingegneria, della sanità, dell’istruzione, della tecnologia, dell’informazione e della comunicazione. Per quanto riguarda i lavoratori stranieri con qualifiche specifiche, ci sono posizioni aperte negli stessi settori menzionati sopra, ma anche nell’ambito legale, della ristorazione, e della costruzione specializzata. In generale, c’è domanda per posizioni nei settori STEM, sanitario, infermieristico, alberghiero, dell’insegnamento, della gestione e amministrazione, anche di risorse umane, del marketing e della finanza.

Per far fronte a questa crisi nel mercato del lavoro, il governo danese ha creato la “Positive List for Skilled Workers”, ovvero un elenco di professioni qualificate per cui non c’è sufficiente personale in Danimarca. La lista viene aggiornata due volte l’anno, il primo di gennaio e il primo di luglio, e le professioni sono divise per settore, rendendo la ricerca semplice ed intuitiva. Ovviamente, coloro che ricevono un’offerta di lavoro possono poi, facilmente, fare domanda sia per il permesso di soggiorno che per il permesso di lavoro in Danimarca.

Di recente, il governo danese ha anche introdotto il cosiddetto “fast-track scheme” per la concessione di permessi di lavoro, che ha consentito ad un numero sempre maggiore di aziende di poter assumere dipendenti stranieri; questa procedura offre benefici ai lavoratori, che, per esempio, hanno il diritto di lavorare sia in Danimarca che all’estero.

Infine, una nuova proposta di legge, che ha l’intento di modificare i requisiti necessari per l’apertura di un conto corrente, è stata annunciata sempre dal governo danese. L’obiettivo è quello di creare una maggiore flessibilità nella concessione dei permessi di soggiorno una volta concluso il periodo di “short-term track” sotto il Fast Track Scheme. Il Parlamento esprimerà il proprio voto su questa proposta di legge nel mese di luglio 2024.

 

Conclusione

Il mercato del lavoro danese offre opportunità lavorative sia a professionisti con comprovata esperienza, sia a giovani laureati o giovani professionisti qualificati in numerosi settori, data l’elevata offerta di posti lavoro che non può essere soddisfatta dalla forza lavoro danese.  

Nel rendere la Danimarca una meta ambita per i lavoratori stranieri, oltre alle numerose possibilità di trovare lavoro, si aggiunge anche un alto standard di qualità della vita e un’alta efficienza burocratica, che permette di ottenere documenti in breve tempo.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Venerdì 5 Luglio 2024
Giovedì 13 Giugno 2024

Brasile verso l'ottava economia mondiale nel 2024

Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI), l'economia brasiliana chiuderà l'anno 2024 all'ottavo posto nella classifica delle maggiori economie del mondo.

Il Prodotto Interno Lordo (PIL) del Brasile è aumentato dello 0,8% nel primo trimestre del 2024, come riportato dall'Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE) martedì 4 giugno. Il risultato, quindi, rafforza la proiezione.

Il FMI stima che l'economia brasiliana si espanderà del 2,2% nel 2024. Pertanto, entro la fine del 2024, la previsione è che l'economia del Paese raggiungerà un totale di 2.331 trilioni di dollari, superando l'Italia, la cui economia avrà una dimensione di 2.328 trilioni di dollari.

Secondo le stime del Fondo, il Brasile – che era tornato nel gruppo delle 10 maggiori economie del pianeta nel 2023 – rimarrà all’ottavo posto nella classifica mondiale delle maggiori economie fino al 2029, ultimo anno per il quale il Fondo elabora proiezioni.

Questo martedì, commentando il risultato del PIL, il presidente Lula da Silva ha sottolineato la proiezione per l'economia brasiliana. “Un'ulteriore prova che siamo sulla strada giusta.

Ecco le proiezioni per le dieci maggiori economie per il 2024:

1ª - Stati Uniti / 28.781,10 trilioni di dollari

2ª - Cina / 18.532,60 trilioni di dollari

3ª - Germania / 4.591,10 trilioni di dollari

4ª - Giappone / 4.110,50 trilioni di dollari

5ª - India / 3.937,00 trilioni di dollari

6ª - Regno Unito / 3.495,30 trilioni di dollari

7ª - Francia / 3.130.000 miliardi di dollari

8ª - Brasile / 2.331,40 trilioni di dollari

9ª - Italia / 2.328.000 miliardi di dollari

10ª - Canada / 2.242,20 trilioni di dollari

 

Fonte: Terra | Economia - 4 giugno 2024

 

(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)

Ultima modifica: Giovedì 20 Giugno 2024
Martedì 11 Giugno 2024

Turchia. Turismo in crescita nel primo quadrimestre 2024

Nei primi quattro mesi del 2024 la Turchia ha accolto 10,6 milioni di stranieri, con un incremento dell’11,75% sull’analogo periodo del 2023. Sono i dati pubblicati dal Ministero della Cultura e del Turismo lo scorso 24 maggio.

Nei mesi tra gennaio e marzo 2024, Istanbul ha accolto il 49% dei visitatori stranieri, pari a 5,24 milioni, seguita da Antalya (1,84 milioni, pari al 16,89%) e Edirne (1,23 milioni).

In termini di provenienza geografica, nell’arco temporale considerato, i turisti tedeschi si sono collocati al primo posto (1.122.930), seguiti dai russi (1.078.294) e dagli iraniani (946.437). In aumento le presenze di bulgari (+7,5%) e di inglesi (+24%).

Gli italiani che si sono recati per turismo in Turchia nei mesi gennaio-aprile 2024 sono stati invece 143mila (1,34% sul totale), con un aumento di circa il 30% rispetto all’analogo intervallo del 2023.

A questo ritmo, la Turchia punta a chiudere l'anno con un dato di presenze pari a 60 milioni di visitatori stranieri, con entrate che potrebbero arrivare a toccare i 60 miliardi di USD.

 

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Mercoledì 12 Giugno 2024
Martedì 11 Giugno 2024

L‘industria del metallo in Germania. La forza delle PMI in un settore trainante per l’economia tedesca

Il campo dell’industria metallurgica ed elettronica (M+E) rappresenta il principale settore industriale della Germania, un vero pilastro dell’economia tedesca. Ben due terzi della produzione di valore dell'industria afferiscono a questo settore che è anello di congiunzione fondamentale anche per partner economici in Europa, tra cui l’Italia.

Il vasto settore dell’industria del metallo conta tre grandi sottocategorie: la meccanica di precisione, la lavorazione dei metalli e il settore della fusione di metalli.

Secondo i dati più recenti registrati dal Bundesverband Metall, l'Associazione federale delle imprese metalmeccaniche e della lavorazione dei metalli, il settore conta circa 33mila PMI (aziende con meno di 250 dipendenti e fatturato non superiore a 50 milioni di EUR), impiega 20mila apprendisti e 478mila dipendenti, generando un fatturato di circa 65 miliardi di euro. Oltre la metà di questo fatturato è generato grazie a relazioni con l'estero, agli elevati investimenti in macchinari, attrezzature, tecnologie dell’ICT, ricerca, sviluppo, innovazione e alla collaborazione di clienti e fornitori tedeschi e non.

Crescita costante del fatturato delle PMI

PMI della lavorazione del metallo

Negli ultimi 3 anni le oltre 20 mila imprese artigiane afferenti a questo settore hanno registrato una crescita costante del fatturato raggiungendo circa 33,5 miliardi di euro.

Meccanica di precisione

Le oltre 11mila PMI del comparto hanno registrato un fatturato complessivo di oltre 33 miliardi euro.

Fusione del metallo

Sebbene le PMI di questo ambito rappresentino una piccola parte nel complesso di tutto il settore (poco piú di 100) hanno raggiunto un fatturato di oltre 209 milioni di euro nel 2021.

Trend

Nonostante la forte crescita, negli ultimi anni l’industria M+E sta affrontando sfide significative di mercato. La carenza di manodopera specializzata rappresenta una sfida crescente per il settore: attualmente mancano oltre 300mila professionisti.

Con un forte impegno verso l’innovazione e la sostenibilità, il settore continua a evolversi e a contribuire al benessere economico del paese, mantenendo una tradizione di eccellenza e competenza tecnica. I rapporti con i clienti e fornitori italiani rimangono strettissimi.

Fiera AMB, una piattaforma di scambio importante sia per PMI che per grandi aziende  

Tra le fiere più importanti nel campo della lavorazione del metallo in Germania, si segnala la Fiera della lavorazione del metallo AMB (Internationale Ausstellung für Metallbearbeitung), che si tiene ogni due anni a Stoccarda. La prossima edizione si terrà dal 10 al 14 settembre 2024. La fiera rappresenta un punto di incontro fondamentale per le aziende attive nel settore del metallo e delle sue lavorazioni, ed è una piattaforma utilissima sia per presentare che per entrare a contatto con le ultime innovazioni tecnologiche, oltre che per stringere nuove partnership commerciali.

Durante l‘ultima edizione del 2022, AMB ha attratto circa 65mila visitatori provenienti da tutta Europa e una fortissima presenza di espositori e visitatori italiani. Per ricevere ulteriori informazioni circa la fiera, è possibile contattare la Camera di Commercio Italo-Tedesca via mail all’indirizzo: info@italcam.de.

 

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Tedesca)

Ultima modifica: Mercoledì 12 Giugno 2024
Lunedì 10 Giugno 2024

Polonia. Le aziende di servizi preferiscono Cracovia

Presentati a Cracovia gli ultimi dati dell'Associazione dei leader dei servizi alle imprese (ABSL), che riunisce le più grandi aziende polacche di questo settore.

Il Direttore di SoftServe Polonia e vicepresidente di ABSL Sebastian Drzewiecki ha detto nel 2023 Cracovia è stata una delle due città polacche a superare la soglia dei 100mila posti di lavoro in questo settore. Si prevede che nel primo trimestre del 2025 questo numero aumenterà di altre 3mila unità.

Nonostante le preoccupazioni causate dai recenti avvenimenti sul mercato del lavoro locale, la situazione nel settore dei servizi non solo è stabile, ma lascia prevedere uno sviluppo per i prossimi anni. Cracovia è anche valutata bene come luogo in cui avviare un'impresa. A influenzare significativamente questa valutazione è stato il gran numero di persone altamente qualificate.

Le prospettive di sviluppo del moderno settore dei servizi alle imprese a Cracovia sono molto buone. Occorre però seguire le tendenze attuali legate alle ultime tecnologie e soprattutto allo sviluppo dell'intelligenza artificiale, ha affermato Sebastian Drzewiecki.

(Polonia Oggi,Gazzetta Italia)

Ultima modifica: Lunedì 10 Giugno 2024
Venerdì 7 Giugno 2024

La Thailandia si afferma come centro dell'EV nel Sud-Est Asiatico, le aziende cinesi in prima linea

Il panorama automobilistico della Thailandia sta cambiando rapidamente grazie al contributo delle aziende automobilistiche cinesi, che stanno trainando la produzione di veicoli elettrici (EV). L'obiettivo è raggiungere una produzione annuale di 300.000 EV.

Sostenute dagli incentivi sugli investimenti e dalla disponibilità di componenti locali, aziende come BYD e Great Wall Motor stanno investendo miliardi per stabilire nuovi impianti di produzione.

La Thailandia punta ad attirare 28 miliardi di dollari di investimenti esteri entro il 2028, con immatricolazioni degli EV quadruplicate e partnership strategiche sempre più consolidate. Questo sviluppo è in linea con il trend globale del settore EV, dove Canada, USA e UE si pongono obiettivi ancora più ambiziosi. Grazie alla collaborazione con le aziende cinesi, per la Thailandia si prospetta un futuro promettente nel settore dei mezzi di trasporto sostenibili.

Ultima modifica: Lunedì 10 Giugno 2024
Venerdì 7 Giugno 2024

Repubblica Ceca. Il 40% delle imprese sperimenta o utilizza l’intelligenza artificiale

Il 40% circa delle medie e grandi imprese ceche utilizza o sperimenta l’intelligenza artificiale. Lo rileva un’indagine di Deloitte effettuata tra i direttori finanziari delle imprese.

Circa il 22% delle aziende afferma di stare già implementando l’intelligenza artificiale nelle proprie attività e un ulteriore 20% delle imprese sostiene che sta sperimentando l’utilizzo di questa nuova tecnologia. Il 29% delle aziende sta discutendo al suo interno della possibile adozione di questo tipo di tecnologie. Secondo il 60% circa dei direttori finanziari, l’intelligenza artificiale contribuirà in un futuro prossimo al raggiungimento degli obiettivi delle loro aziende. Dalla nuova tecnologia si attendono soprattutto un calo dei costi e il miglioramento dell’experience dei clienti aziendali.

I direttori finanziari sono tuttavia relativamente poco propensi a impiegare grandi somme per le applicazioni legate all’intelligenza artificiale, che sta diventando uno standard in numerosi pacchetti di software.

“L’intelligenza artificiale generativa non è e non sarà un servizio per cui le aziende spenderanno una quota elevata del proprio budget”, ha indicato Jan Hejtmánek di Deloitte AI Institute Lead.

(Fonte: https://www2.deloitte.com/cz/cs/pages/press/articles/nejrychlejsi-zavedeni-nove-technologie-v-historii.html)

Ultima modifica: Lunedì 10 Giugno 2024
Venerdì 7 Giugno 2024

Repubblica Ceca. Redditi da lavoro di nuovo in crescita dopo due anni

Dopo circa due anni i redditi reali da lavoro dipendente sono tornati a crescere in Repubblica Ceca. Lo indica l’Ufficio di Statistica Ceco.

L’alto tasso di inflazione è stata la ragione per cui il potere d’acquisto dei dipendenti cechi è calato negli anni 2022 e 2023. Il primo trimestre del 2024 ha tuttavia registrato una svolta. I redditi da lavoro dipendente sono cresciuti in media del sette percento, mentre il tasso d’inflazione si è fermato al 2,1%. La remunerazione da lavoro dipendente è quindi cresciuta a una media di 43.941 corone lorde al mese. Gli aumenti più rilevanti nei primi tre mesi del 2024 sono stati registrati nella sanità e nei servizi amministrativi con una crescita di oltre il dieci percento. Nell’industria manifatturiera l’aumento è stato dell’8,1%.

Il livello degli stipendi è rimasto anche nel primo trimestre di quest’anno inferiore di circa il cinque percento a quello precedente alla pandemia di covid-19.

L’unico settore che ha registrato un incremento rispetto al primo trimestre del 2019 in termini reali è stato quello dell’energetica.

(Fonte: https://www.czso.cz/csu/czso/cri/prumerne-mzdy-1-ctvrtleti-2024)

Ultima modifica: Lunedì 10 Giugno 2024
Venerdì 7 Giugno 2024

Moldova. Gli investimenti privati in aumento per la prima volta dall'inizio della guerra in Ucraina

Nel primo trimestre del 2024 gli investimenti privati sono aumentati del 12% per la prima volta dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo ha scritto sui social media il ministro della Digitalizzazione e dello Sviluppo Economico, Dumitru Alaiba.

Secondo il ministro, gli investimenti privati rappresentano l'8% del totale. "Sebbene il dato degli investimenti totali sia in leggera diminuzione, gli investimenti privati sono in netto aumento. Le aziende moldave stanno mostrando segni di ripresa e questa è una buona notizia", ha dichiarato Alaiba, secondo cui “il contributo del Governo moldavo è stato decisivo in questo senso”. 

"Prima di tutto" prosegue il ministro, "c'è la riforma dell'imposta sul reddito, con la quale abbiamo deciso di tassare solo il reddito distribuito sotto forma di dividendi. Solo questo ha portato alle aziende più di 1,4 miliardi di lei, soldi che sono diventati, almeno in parte, investimenti. In secondo luogo, il programma '373', grazie al quale sono stati stanziati più di 1,6 miliardi di lei per gli investimenti. In terzo luogo, i nostri sforzi su larga scala per ridurre la burocrazia e per la digitalizzazione, che fanno risparmiare agli imprenditori oltre un miliardo di lei all'anno. Ma, naturalmente, di importanza decisiva sono il coraggio, la determinazione e la flessibilità dei nostri imprenditori che, nonostante tutto, continuano a lottare e a creare".

Ultima modifica: Lunedì 10 Giugno 2024