Il 3 e 4 aprile si è svolta presso la Camera di Commercio Italiana di Rosario [2], in Argentina, la riunione d’area delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) dell’America Centrale e del Sud, un appuntamento centrale per il rafforzamento della strategia di internazionalizzazione delle imprese italiane nei mercati dell’America Latina.
L’incontro ha visto la partecipazione del Presidente di Assocamerestero Mario Pozza, del Segretario Generale Domenico Mauriello e del Presidente di Unioncamere Andrea Prete.
La riunione si è tenuta in un momento di forte incertezza per l’economia globale, a ridosso dell’entrata in vigore dei nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti il 2 aprile. Un contesto che richiede alle imprese italiane di valutare con sempre maggiore attenzione la diversificazione dei mercati di riferimento, orientandosi verso le aree extra UE ad alto potenziale, tra cui spiccano Messico, Brasile, i Paesi del Mercosur e, più in generale, l’intera regione latinoamericana.
A conferma delle potenzialità della regione, nel 2024 l’export italiano verso l’America Latina ha raggiunto quasi 21 miliardi di euro, in crescita rispetto al 2023. Un risultato significativo, inserito in un contesto generale positivo per il commercio estero italiano, che lo scorso anno ha superato i 650 miliardi di euro.
In questo scenario, l’accordo UE-Mercosur si configura come un’opportunità strategica per rafforzare la presenza delle imprese italiane nell’area: l’intesa, una volta finalizzata, prevede una progressiva liberalizzazione degli scambi, con la riduzione fino al 90% dei dazi sulle importazioni industriali e il 93% di quelle agricole, generando un potenziale risparmio annuo stimato di 4 miliardi di euro per le imprese europee. L’accordo include anche clausole in materia di sostenibilità ambientale e sociale, la tutela di oltre 350 indicazioni geografiche europee e l’apertura degli appalti pubblici nei Paesi del Mercosur.
Nel corso dell’incontro, le CCIE hanno condiviso analisi, esperienze e proposte operative per intensificare il supporto alle PMI italiane sui mercati esteri, potenziare le attività di orientamento e promozione e individuare nuove traiettorie di crescita per il Made in Italy.
Durante la riunione, ampio spazio è stato dedicato anche alla promozione del turismo delle radici, considerato un volano per lo sviluppo dei territori italiani e il rafforzamento del legame con le comunità di origine italiana all’estero, e al rilancio dell’iniziativa Ospitalità Italiana [3], che nel 2025 ha premiato 36 ristoranti in America Latina per l’autenticità e la qualità dell’offerta gastronomica italiana, di cui 3 a Rosario.
Un ulteriore annuncio di rilievo riguarda il Foro PYMES 2025, che si terrà il prossimo ottobre a Treviso: un evento dedicato all’incontro tra le micro, piccole e medie imprese italiane e gli operatori economici latinoamericani, con l’obiettivo di sviluppare nuove collaborazioni commerciali e tecnologiche.
In un contesto globale in continua evoluzione, le Camere di Commercio Italiane all’Estero si confermano un asset strategico per il Sistema Italia: grazie alla loro natura binazionale, al forte radicamento nei contesti economici locali e alla capacità di attivare reti di relazioni internazionali, rappresentano un ponte concreto per l’internazionalizzazione delle PMI italiane e per il consolidamento del Made in Italy nei mercati globali.
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.it/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D577
[2] https://www.assocamerestero.it/ccie/camara-de-comercio-italiana-de-rosario
[3] https://ospitalita-italiana.com/en/