Martedì 2 Settembre 2025
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La newsletter di ItalPlanet, pubblicata in collaborazione con Assocamerestero e Aise.it – inviata in Italia e all’estero – è un servizio settimanale che consente di ricevere news e approfondimenti sul Sistema Italia e sulle attività svolte dalle Camere Italiane nel mondo.
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Nonostante le turbolenze geopolitiche globali, l’inflazione persistente in varie economie e la volatilità dei mercati, l’economia brasiliana continua a dare segnali di resilienza. A maggio 2025, il Monitor do PIB della Fundação Getulio Vargas (FGV) ha registrato una crescita dello 0,3% rispetto ad aprile, confermando una tendenza di espansione moderata, ma costante. Un risultato che, seppur contenuto, riflette un contesto di relativa stabilità dopo mesi di performance altalenanti e pressioni inflazionistiche.
Il dato, secondo gli analisti, è trainato principalmente dai servizi e dall’industria, con quest’ultima mostrando una ripresa progressiva, seppur ancora sotto i livelli pre-pandemici in alcuni settori chiave. Il comparto agricolo, storicamente un pilastro dell’economia nazionale, ha avuto un andamento più irregolare, influenzato da fattori climatici e dalla volatilità dei prezzi internazionali delle materie prime.
Parallelamente, il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato le nuove stime per il Brasile, abbassando le previsioni di crescita per l’intero anno al 2,3%, dopo il 2,9% del 2024. Una revisione al ribasso che rispecchia una visione prudente rispetto alle dinamiche globali e ai limiti strutturali dell’economia brasiliana, come la bassa produtividade, la necessità di riforme fiscali strutturali e le difficoltà nel migliorare l’ambiente per gli investimenti privati.
La moderazione prevista dal FMI riflette anche un’attenzione crescente alle variabili fiscali e alla politica monetaria. La Banca Centrale del Brasile ha mantenuto una postura cauta, con un ciclo di allentamento dei tassi d’interesse che procede lentamente, in linea con l’obiettivo di ancorare le aspettative inflazionistiche. La prudenza delle autorità monetarie si giustifica con un’inflazione ancora sopra il centro dell’obiettivo, sebbene in calo rispetto ai picchi del biennio 2022-2023.
In un contesto internazionale complesso, caratterizzato da tensioni commerciali, rialzi dei tassi nelle economie avanzate e instabilità geopolitica, il Brasile riesce a ritagliarsi uno spazio come economia emergente affidabile, ma resta vulnerabile a shock esterni. La competitività industriale, la qualificazione della forza lavoro e la digitalizzazione della pubblica amministrazione sono ancora sfide centrali per sostenere una crescita più robusta e inclusiva nel medio e lungo termine.
Le elezioni municipali previste per ottobre, inoltre, potrebbero influenzare l’agenda economica del Paese, portando nuove pressioni sulla gestione del bilancio pubblico. L’attuale governo si trova così in una posizione delicata: da un lato, mantenere la fiducia dei mercati attraverso politiche fiscali responsabili; dall’altro, rispondere alle richieste sociali con investimenti in infrastrutture, salute e istruzione.
In sintesi, il Brasile si muove con cautela su un sentiero di crescita moderata, sostenuto da settori dinamici ma ancora ostacolato da zavorre strutturali. L’equilibrio tra stabilità macroeconomica e sviluppo sostenibile resta la chiave per tradurre la resilienza attuale in un futuro di crescita più vigorosa e distribuita. E in un mondo che guarda sempre più ai mercati emergenti per bilanciare il rallentamento delle economie mature, il ruolo del Brasile potrebbe rivelarsi cruciale — a patto di saper cogliere l’attimo.
(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro)
L’Italia è Paese Ospite d’Onore dell’edizione 2025 della Feria Internacional del Libro di Lima (FIL Lima), la principale manifestazione letteraria del Perù e tra le più rilevanti dell’America Latina. Un riconoscimento che celebra 150 anni di relazioni culturali e diplomatiche tra i due Paesi, e che vede protagonista anche la Camera di Commercio Italiana in Perù, al fianco del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Ambasciata d’Italia a Lima, di ICE - Agenzia, dell’lstituto Italiano di Cultura di Lima, del Ministero della Cultura con la Direzione Generale biblioteche ed Istituti culturali e il Centro per il libro e la lettura e dell’Associazione Italiana Editori (AIE).
Il programma italiano alla FIL Lima 2025, intitolato Connessioni latine. Centocinquant’anni di amicizia, propone oltre 50 eventi culturali nel Padiglione Italia di 200 m² allestito nel Parque Próceres de la Independencia. Previsti incontri con autori, tavole rotonde, mostre, concerti e una rassegna cinematografica, con la partecipazione di 13 autori italiani, tra cui Marino Bartoletti e Mario Calabresi.
L’iniziativa rappresenta una grande occasione per il Sistema Italia di promuovere all’estero la nostra editoria, la lingua italiana, le industrie culturali e creative, rafforzando allo stesso tempo le relazioni professionali ed economiche tra Italia e Paesi dell’America Latina.
Nel Padiglione sarà presente anche una libreria con titoli italiani in lingua originale e in traduzione spagnola, grazie alla collaborazione con la Librería El Virrey di Lima.
La partecipazione della Camera di Commercio Italiana in Perù sottolinea il ruolo strategico della rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero nella valorizzazione del Made in Italy, anche attraverso la cultura come veicolo di internazionalizzazione.
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Focus dedicato alla Repubblica Ceca nell'ultimo reportage di Relazioni Internazionali di Tribuna Politica ed Economica.
A pagina 4 un'intervista a Danilo Manghi, Presidente della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca, sulle relazioni economico-commerciali tra Italia e Repubblica Ceca.
Leggi il Focus sulla Repubblica Ceca di Relazioni Internazionali di Tribuna Politica ed Economica.
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Dal 21 al 23 giugno 2025, la città di Cosenza ha ospitato la 34ª Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, evento promosso dalla Camera di Commercio di Cosenza, in collaborazione con Assocamerestero, Unioncamere e Promos Italia. Un appuntamento annuale di riferimento per il sistema camerale italiano nel mondo, che ha riunito circa 200 partecipanti tra delegati, Presidenti e Segretari Generali delle 86 Camere Italiane all’Estero attive in 63 Paesi.
Durante i tre giorni si sono alternati seminari tematici, incontri con le associazioni del territorio calabrese, momenti istituzionali e conviviali come la cena a Palazzo Arnone e la serata di gala al Castello Normanno Svevo, che hanno valorizzato il contesto culturale della Calabria.
A chiudere i lavori, il convegno istituzionale del 23 giugno, incentrato sulle sfide e le opportunità per le imprese calabresi e cosentine nei mercati esteri. Al centro del dibattito: internazionalizzazione, attrazione di investimenti, promozione del Made in Italy e nuove geografie dell’export.
Il convegno si è aperto con l’intervento del Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algeri, seguito dai saluti istituzionali delle autorità locali.
Non sono mancati i contributi istituzionali. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, impossibilitato a presenziare, ha affidato il proprio intervento a Giulio Maria Donato, Direttore Generale dei Servizi di Vigilanza del MIMIT. Il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha invece inviato un messaggio di saluto letto da Erminia Giorno, Segretario Generale della Camera di Commercio di Cosenza.
Tra i momenti più significativi, la firma dell’accordo di collaborazione tra Assocamerestero e ICE-Agenzia, volto a rafforzare le sinergie operative e progettuali in favore dell’internazionalizzazione delle imprese italiane.
A seguire, due tavole rotonde di grande attualità:
Guarda ora il video completo del convegno istituzionale con gli interventi dei protagonisti della 34ª Convention Mondiale delle CCIE.
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