Domenica 16 Marzo 2025
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L'Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia (ICCI, Queensland) ha suggellato il suo anno di attività appena trascorso con un evento di grande prestigio, consegnando i premi per l'Eccellenza Aziendale 2024 durante il tradizionale pranzo annuale di Natale.
Istituiti nel 2020, questi riconoscimenti celebrano le imprese del Queensland che si contraddistinguono per il loro livello elevato di impegno, crescita, etica, innovazione, leadership e cultura aziendale, oltre al loro significativo contributo all'industria e alla comunità italo-australiana, nonché per l'eccellenza nel servizio clienti.
Il Premo non si limita semplicemente a gratificare le aziende premiate, ma si propone anche di rendere omaggio a due illustri figure della comunità imprenditoriale italiana del Queensland, entrambe scomparse alcuni anni fa: il Cav. Guido Canale AM, fondatore dell'agenzia Canale Viaggi, e Carlo Crocetti, corrispondente per Fiamma/Il Globo. Proprio per questo motivo i premi portano i loro nomi.
Ospite d'onore della cerimonia di premiazione, tenutasi a Brisbane ieri, il Sindaco Adrian Schrinner. Oltre a conferire i premi, il Sindaco che ha riconosciuto l'importante ruolo della comunità italiana nel tessuto sociale e culturale della città, evidenziando come la vitalità e l'impegno degli Italiani siano stati fondamentali nella trasformazione di Brisbane in una metropoli vivace e in continua evoluzione. Schrinner ha anche menzionato l'impegno della città per le Olimpiadi del 2032, un'occasione straordinaria per portare Brisbane al centro dell'attenzione globale. Il Sindaco ha inoltre portato l'attenzione sul modo in cui i preparativi per i Giochi Olimpici stiano rivoluzionando l'immagine della città, grazie a nuovi progetti infrastrutturali e alle iniziative che mirano a migliorare la vita dei cittadini e a lasciare un'eredità duratura. Schrinner ha infine ricordato l'importanza per l'Amministrazione cittadina di collaborare con tutte le comunità di Brisbane, e con quella italiana in particolare, per costruire un futuro inclusivo e prospero.
Il Premio "Guido Canale" quest’anno è stato assegnato a Pennisi Cuisine Distributors, un'azienda a conduzione familiare operante a Brisbane e nel Queensland da oltre 45 anni, fondata nel 1977 da John e Kata Pennisi come gastronomia, e diventata una realtà del commercio all'ingrosso nel 1982, offrendo oltre 4mila prodotti da vari paesi e supportando molte famiglie e piccole imprese locali.
Il Premio "Carlo Crocetti" è stato assegnato a Tizzone Manufacturing, azienda fondata da Davide Tizzone nel novembre 2018 che si specializza nella produzione di acciaio e offre prodotti come facciate e supporti per costruzioni, con servizi di design 3D e saldatura, con l'obiettivo di garantire alta qualità e un servizio eccezionale per avere un impatto positivo sulla comunità.
L'evento ha rappresentato un'ottima combinazione di festeggiamenti, riflessione e opportunità di networking. Oltre ai rinomati Business Excellence Awards dedicati a Guido Canale e Carlo Crocetti, si sono alternati momenti di convivialità, grazie a una cucina che ha valorizzato i sapori tipici italiani e a una lotteria con premi unici.
Allan Pidgeon, Presidente della Camera di Commercio Italiana nel Queensland ha chiuso la manifestazione esprimendo ringraziamenti agli ospiti e agli sponsor per il loro supporto, con un messaggio di speranza e ottimismo per le future relazioni tra Italia e Australia.
Le aziende italo-australiane attive nel Queensland che sono interessate a partecipare ai Business Excellence Awards 2025 possono richiedere maggiori informazioni all'indirizzo email info@icci.com.au.
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La Sala Domènech y Montaner del Recinto Modernista Sant Pau, a Barcelona, ha ospitato lo scorso 18 novembre la cerimonia di premiazione del premio Faro del Mediterraneo, giunta alla sua XIª edizione e organizzata dalla Camera di Commercio Italiana di Barcelona. La ceremonia ha visto come vincitori Amplifon, impresa italiana líder nelle soluzioni per l’udito, e Doga, impresa spagnola líder mondiale nei tergicristalli elettrici, per la loro traiettoria internazionale e la loro presenza sul territorio di riferimento.
Il Premio "Faro del Mediterraneo" è stato ideato nel 2014 per premiare le imprese spagnole e italiane che hanno contribuito negli anni a rafforzare i legami commerciali tra Spagna e Italia, favorendo e promuovendo l'attività economica, commerciale e culturale tra i due Paesi. L'immagine del Premio evoca infatti gli elementi che uniscono Spagna e Italia: il Mar Mediterraneo, come elemento naturale di unione tra i due Paesi (e in particolare con le comunità dell'ambito territoriale della Camera italiana di Barcellona) e il Faro come punto di riferimento per eccellenza essendo quello che guida, orienta e illumina, distinguendo quei navigatori per la loro traiettoria esemplare.
Il riconoscimento di Amplifon risponde al suo investimento in Spagna, evidenziando la sua espansione globale, e al suo forte impegno per la sostenibilità. Fondata nel 1950 a Milano, Amplifon è oggi leader mondiale nelle soluzioni per l'udito e la prima multinazionale italiana a essere inclusa nella lista dei Leading Employers 2024 a livello globale. Oltre ai suoi apparecchi acustici ricaricabili, progettati per ridurre l'impatto ambientale, Amplifon attua politiche interne di riduzione dei rifiuti e riduce al minimo l'uso di materiali non riciclabili come i sacchetti di plastica.
Dagli anni '90, quando ha iniziato a espandersi oltre i confini nazionali, Amplifon ha raggiunto molti Paesi dell'Unione Europea, come Spagna, Francia, Portogallo e persino gli Stati Uniti. Nel 2010 Amplifon ha acquisito il 100% di National Hearing Care (NHC) in Australia, Nuova Zelanda e India. Ma la sua espansione non si ferma e continua a crescere, raggiungendo altri Paesi come Turchia, Polonia, Brasile, Stati Uniti e Cina. Nel 2018, l'azienda ha consolidato la sua presenza nel mercato spagnolo con l'acquisizione di Gaes, società catalana con oltre 600 punti vendita in Spagna, Portogallo e America Latina. Questa integrazione ha potenziato l'espansione internazionale di Amplifon e la sua presenza nel mercato latinoamericano. Il gruppo detiene una quota di mercato mondiale del 13% ed è oggi presente in 26 Paesi. Amplifon opera attraverso una rete di circa 9.700 punti vendita diretti, per un totale di 19.400 dipendenti.
La scelta di Doga si è basata sulla sua leadership globale nei sistemi tergicristallo elettrici per grandi veicoli fuoristrada e sulla sua forte presenza sul mercato. Con sede a Barcellona, l'azienda, fondata nel 1958, è un pioniere nelle soluzioni ad alto valore aggiunto per i veicoli commerciali di grandi dimensioni ed è presente in oltre 80 Paesi.
Con oltre sessant'anni di esperienza nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti di alta qualità, l'azienda si distingue per la capacità di soddisfare le esigenze specifiche di un'ampia gamma di mercati, tra cui quello automobilistico, dei veicoli industriali, agricolo, edile e ferroviario.
Dalla sua espansione negli anni '90, Doga ha aperto stabilimenti in Spagna, Italia, Marocco e Cina e dispone di un'ampia rete di vendita negli Stati Uniti, Brasile, India e Messico, con vendite in oltre 80 Paesi. Nel 2004 è stata creata Doga Italia per centralizzare la produzione di tergicristalli e ampliare la gamma di prodotti, consolidando la sua posizione di fornitore leader di soluzioni di mobilità sostenibile per veicoli commerciali.
Ciò consente a Doga di offrire nuove linee di prodotti ai propri clienti, rafforzando la propria posizione di leader con la più ampia gamma di lavavetri per autobus, macchine agricole e per lavori pubblici. A partire dalla metà del 2005, l'azienda centralizza la produzione dell'intera gamma di lavavetri in Doga Italia.
Obiettivo di questi riconoscimenti promossi dalla Camera di Commercio Italiana di Barcellona è quello di riconoscere il lavoro di un'impresa italiana e di un'impresa spagnola che hanno lavorato per rafforzare i legami economici, commerciali e culturali tra i due Paesi. La giuria professionale è stata presieduta dalla Camera di Commercio Italiana di Barcellona (Igor Garzesi), da ACCIÓ Catalonia Trade & Investment, dalla Camera di Commercio Italiana (Sede di Girona), dal Comune di Barcellona - Barcelona Activa, dalla Camera di Commercio di Barcellona, dall'Università Ramon Llull, da El Periódico, da Il Sole 24 Ore e dalla Camera di Commercio Spagnola in Italia.
Contestualmente al Premio Faro, e per il settimo anno consecutivo, si è tenuto My Start Bcn, concorso ideato per sostenere la crescita internazionale delle startup innovative italiane nel mercato spagnolo. La startup vincitrice viene premiata con sei mesi di coworking, consulenza finanziaria e amministrativa, mentoring e accesso alle reti di settore, oltre a uno spazio presso FY4N 2025 e all'iscrizione alla Camera di Commercio Italiana di Barcellona.
Si tratta di un'iniziativa ideata e promossa dalla Camera di Commercio Italiana a Barcellona nel 2017, che nasce con l'intento di favorire la crescita internazionale delle imprese italiane virtuose che hanno la volontà di espandere il proprio mercato in Spagna. I partecipanti a questa iniziativa sono startup italiane basate su un progetto innovativo. Per partecipare, devono soddisfare tre requisiti: essere cittadini italiani, fondatori dell'azienda e avere la volontà di aprirsi al mercato spagnolo.
Tra tutte le candidature, vengono selezionati cinque candidati e una giuria formata da membri di enti come Abinsula, Banco Mediolanum, Acciò Trade&Investment, Pimec, Barcelona Activa, Barcelona Tech City, IED Barcelona, Seed&Click, Mind The Bridge, Talent Garden, NTT Data, Japan Europe Team Work, La Máquina, LeviaHub, Italtel, Fundació i2CAT, The Option, 3XP Global; seleziona un vincitore. Il vincitore viene scelto in base al livello di innovazione, al suo valore aggiunto nel mercato in cui opererà, al suo potenziale di crescita, al team di professionisti e ai risultati ottenuti dall'avvio.
La startup vincitrice di questa edizione di My Start BCN è Finapp. Finapp si distingue per il suo obiettivo ambizioso: dare il proprio contributo alla salvaguardia della vita sulla Terra preservando l'acqua, elemento che da sempre è sinonimo di nascita e prosperità. A questo scopo, la startup utilizza i raggi cosmici, che si trovano liberamente in natura, per misurare l'acqua nel suolo e nella neve, in profondità, su vaste aree, in modo continuo e senza contatto.
La Camera di Commercio Italiana di Barcellona è un'organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 1914, i cui membri associati comprendono professionisti e aziende spagnole e italiane. La sua missione è quella di rafforzare e promuovere le relazioni economiche tra Spagna e Italia e di rappresentare e promuovere il Made in Italy, consolidandosi come collegamento strategico tra due realtà sempre più integrate e individuando nuovi ambiti di relazione e collaborazione tra i due Paesi. Il suo campo d'azione comprende Catalogna, Aragona, Valencia, Murcia, Isole Baleari e Andorra.
Si è da poco conclusa la 15a edizione di Festa Italiana, tenutasi presso il Mahalaxmi Race Course di Mumbai. Organizzata dalla Camera di Commercio Italiana in India (IICCI) in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Nuova Delhi, il Consolato Generale d’Italia a Mumbai ed ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, la serata ha celebrato l’eleganza, la creatività e l’eccellenza italiana in tutti i suoi aspetti: cultura, gastronomia, design e imprenditorialità.
Con oltre 350 ospiti, tra rappresentanti istituzionali, imprenditori e professionisti, l’evento ha offerto una vetrina di prestigio per marchi italiani di successo, come AGV Helmets, Carrera, Dainese, Ducati, Farmavita, Maserati, Poltrona Frau, Smeg Group e Technogym, che hanno avuto l'opportunità di consolidare ulteriormente i legami tra Italia e India.
“Festa Italiana e l’arrivo della nave scuola Amerigo Vespucci rappresentano simboli tangibili dell’armonia tra Italia e India, una relazione che si rafforza ogni anno”, ha affermato Antonio Bartoli, Ambasciatore italiano a Nuova Delhi. Alessandro Giuliani, Presidente della Camera di Commercio Italiana in India, ha sottolineato che “questo è stato un altro anno di crescita significativa nelle relazioni economiche tra i due Paesi”. Per Claudio Maffioletti, CEO e Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana in India, “L’IICCI è una comunità che riunisce oltre 700 imprese. Festa Italiana è un’occasione unica per consolidare questo network straordinario”.
La serata è stata impreziosita da uno spettacolare fashion show curato dall’Istituto Marangoni e da esposizioni e degustazioni delle eccellenze culinarie italiane grazie alla partecipazione di marchi come Acquerello, Premiati Oleifici Barbera, Bauli Group, Fratelli Beretta, Carpigiani Group, F.lli De Cecco di Filippo, Madama Oliva, Rosso Gargano, Select 1920, Vecchia Romagna e Zanetti.
Festa Italiana si conferma così un appuntamento irrinunciabile per consolidare l’amicizia e la collaborazione tra Italia e India, gettando le basi per future opportunità commerciali e culturali.
Tra i corporate partner figurano l’Istituto Marangoni, Marposs e SDA Bocconi Asia Center, affiancati dal supporto di importanti aziende tra cui Aspri Spirits, Energia, Fidenza Village, Fine Food – India, Fortune Gourmet Specialities Pvt. Ltd., Future Generali India Insurance Company Limited, Mancini Worldwide, Safilo, Sources Unlimited, UNOX e VBev.
Gli appuntamenti italiani nell’ambito della visita della nave scuola italiana Amerigo Vespucci e del Villaggio Italia a Mumbai (28 novembre - 2 dicembre) sono proseguiti con il panel dal titolo “Nave Vespucci incontra… le aziende italiane in India”, un’occasione per mettere in luce le opportunità offerte dal mercato indiano, il contributo delle eccellenze italiane nei settori strategici e il ruolo del Made in Italy nell’economia globale. L’evento, facilitato dalla Camera di Commercio Italiana in India (IICCI) e da Agenzia ICE, ha rappresentato anche un singolare momento di confronto tra le aziende italiane presenti in India e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.“L’India è la locomotiva della crescita economica globale. Investire qui significa ritagliarsi una posizione solida in tutta l’Asia”, ha dichiarato Urso. “Accanto ai tradizionali settori del Made in Italy, stiamo puntando su comparti ad alto contenuto tecnologico come la Blue Economy, la Space Economy, la farmaceutica e l’industria della difesa. In questo contesto, l’amicizia tra Italia e India gioca un ruolo strategico”, ha aggiunto il Ministro.
L’Ambasciatore d’Italia in India, Antonio Bartoli, ha sottolineato come il momento storico sia particolarmente favorevole non solo per rafforzare l’interscambio commerciale tra i due Paesi, ma anche per favorire una progressiva integrazione economica attraverso il sostegno a investimenti cross-border.
Alessandro Giuliani, Presidente della Camera di Commercio Italiana in India, ha messo in evidenza il ruolo centrale ricoperto dalla Camera come piattaforma di riferimento per la crescente comunità d’affari italo-indiana, che comprende più di ottocento imprese italiane in India e più di cento imprese indiane in Italia.
Antonietta Baccanari, Direttrice di Agenzia ICE a Nuova Delhi, ha identificato i settori chiave degli scambi bilaterali indo-italiani, che nel 2023 hanno raggiunto la quota record di 14 miliardi di euro, e il ruolo di Agenzia ICE a supporto delle PMI italiane interessate all’India.
Claudio Maffioletti, Direttore e Segretario Generale dell’IICCI, ha guidato un momento di dialogo con i rappresentanti di alcune delle aziende italiane protagoniste in India, nello specifico Marposs, Brembo, Coesia, Bauli e Poltrona Frau. Le testimonianze hanno messo in luce come queste imprese abbiano saputo nel tempo cogliere le opportunità offerte da uno dei mercati in più rapida crescita al mondo.
Il panel ha dimostrato come l’Italia continui a essere un partner di fiducia per l’India, un Paese che in questa fase del suo sviluppo necessita di tecnologia all’avanguardia, qualità e strumenti per la specializzazione della manodopera. Attraverso collaborazioni strategiche nei settori tradizionali e in quelli emergenti, il partenariato tra i due Paesi si conferma una leva cruciale per promuovere crescita economica, creazione di valore e uno scambio di competenze unico nel suo genere.
Matteo Zoppas è stato confermato alla carica di Presidente dell'Agenzia ICE, che ha ricoperto da febbraio 2023. Il nuovo mandato è stata formalizzato ieri da parte del Cda dell'Istituto per il Commercio estero.
Per Assocamerestero, la riconferma di una figura che ha saputo trasferire le sue capacità imprenditoriali nell’esperienza alla guida dell’ICE garantisce continuità al lavoro svolto e rappresenta un segnale importante per il Made in Italy sui mercati internazionali. Assocamerestero riconosce, infatti, il ruolo centrale di una collaborazione strategica con l'ICE per sostenere le imprese italiane all'estero, rafforzare l'internazionalizzazione e valorizzare le eccellenze produttive del Made in Italy nei mercati globali.
Grazie alla presidenza di Matteo Zoppas, si sta intensificando un dialogo costruttivo tra le Camere di Commercio Italiane all'estero e l'ICE, che potrà continuare a tradursi in una piena e fattiva collaborazione sui territori, rafforzando ulteriormente il sostegno alle imprese italiane, nel più ampio quadro di consolidamento dell’export e dell’interscambio commerciale tra Italia e Paesi esteri.
(In foto, da destra, Matteo Zoppas, Presidente rieletto di ICE, e Mario Pozza, Presidente di Assocamerestero, al Vinitaly Chicago 2024)
La IX edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, l’iniziativa nata per celebrare nei cinque continenti le eccellenze del settore agroalimentare ed enogastronomico italiano, si è svolta dal 16 al 24 novembre. La rassegna annuale, dedicata alla promozione della cucina e dei prodotti agroalimentari italiani di qualità, è promossa dalla rete di Ambasciate d’Italia, Consolati, Istituti Italiani di Cultura e Uffici ICE all’estero, e realizzata con la collaborazione delle Camere di Commercio Italiane all'estero.
Il tema "Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: salute e tradizione" è stato il filo rosso di tutti gli eventi della rassegna, che ha consentito ai sapori del Made in Italy enogastronomico di percorrere tutte le latitudini, da Toronto a Brisbane, passando per Los Angeles, Santiago del Cile, Barcellona, Oslo, Istanbul, Dubai, Pechino, Tokyo e molte altre città e Paesi da un estremo all'altro del globo.
Insomma, la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è stata una grande festa per celebrare il patrimonio agroalimentare e l'eccezionale creatività e varietà delle sue preparazioni, che contribuiscono a fare dell'Italia un marchio unico a livello internazionale in questo settore.
Si è tenuta a Ginevra la prima edizione dello Swiss Italian Startup Award. L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, in collaborazione con Fongit, ha avuto l’obiettivo di presentare l’innovazione tecnologica italiana in Svizzera e di creare un ponte tra i due ecosistemi innovativi, raccogliendo il consenso di 350 persone che, il 12 novembre 2024, si sono date appuntamento presso la Fondation Campus Biotech di Ginevra.
Presenti la Console generale d’Italia a Ginevra Nicoletta Piccirillo, il Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera Fabrizio Macrì, il Vicepresidente della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera Claudio Bozzo, Simone Porsia direttore dell’ufficio di Berna di Ice-Ita, Antonio Gambardella Direttore di Fongit, Luca Valenziano attaché scientifico dell’ambasciata d’Italia a Berna, e Giovanni Marcantonio Direttore Agenzia Sviluppo.
Sono 12 le startup selezionate tra le 150 candidate che si sono presentate: 8 provenienti dall’Italia e 4 dalla Svizzera. Il file rouge di queste 12 startup finaliste è il genio italiano.
Ecco le startup vincitrici:
L’evento ha visto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berna, del Consolato generale d’Italia a Ginevra. Tra i partner, la CCIG – Chambre de Commerce et d’Industrie de Genève, ITA – Italian Trade Agency, la CCIAA Chieti Pescara e la Regione Sardegna.
Numerosi gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento che, nell’interludio, tra la prima e la seconda sessione di pitch, è stato arricchito dalla performance del noto violinista Fabrizio Von Arx che ha suonato un magnifico Stradivari. La serata è stata magistralmente condotta da Bianca Bonetti di Gyrus Capital.
L’obiettivo dei team di Fongit e della CCIS, che per 12 mesi hanno lavorato alacremente sull’evento, è di realizzare, per il 2025, la seconda edizione dello Swiss Italian Stratup Award, richiamando nuovamente l’attenzione del mondo dell’innovazione dei due Paesi.
La Camera di Commercio Italiana per la Svizzera si prepara già per il prossimo appuntamento con l’innovazione: l'Italian Tech Forum 2025, promosso in collaborazione con il gruppo camerale Italian Tech Hub, che si terrà il 6 febbraio presso il Google EURD di Zurigo. L’obiettivo di questo evento, così come per Swiss Italian Startup Award, è quello di promuovere l’innovaizone italiana nell’ecosistema svizzero e di provvedere a creare una piattaforma di network tra la tech community italiana e quella svizzera (per info: info@ccis.ch).
Presentata questa sera al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale la nona edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. L’iniziativa è nata per valorizzare all’estero le eccellenze del settore agroalimentare ed enogastronomico italiano, sostenendo le esportazioni, l’internazionalizzazione e i flussi turistici in entrata.
"Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: salute e tradizione" è il tema dell’edizione 2024 dell’iniziativa, che si protrarrà dal 18 al 24 novembre.
Ad aprire la conferenza stampa di presentazione il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, i cui interventi sono stati seguiti da un panel di discussione tra qualificati interlocutori della filiera produttiva agro-industriale italiana, quali ICE, Confagricoltura, Coldiretti, Filiera Italia, Federalimentare, Federazione Italiana Cuochi e Tutto Food.
Sono ben 891 le indicazioni di origine geografica ad oggi riconosciute ai prodotti dell’agroalimentare italiano. Per il Ministro Tajani, la “Settimana della Cucina Italiana nel mondo” si configura come un’opportunità per promuovere, attraverso la cucina tradizionale, le differenze tra le nostre varietà culinarie regionali, tutte di altissimo livello.
Iniziative come questa, secondo il Ministro Tajani, servono a rafforzare la politica di esportazione e l’intera presenza italiana nel mondo. “La nostra cucina e i nostri prodotti tipici fanno parte della nostra immagine a livello internazionale”, ha sottolineato, “così come la dieta mediterranea è parte della nostra cultura e della nostra politica per la tutela della salute dei cittadini”.
L’export dell’agroalimentare vale attualmente 64 miliardi di euro, circa un decimo del totale dei beni che il nostro Paese esporta all’estero. “L’aspetto culinario e quello dell’esportazione dell’agroalimentare devono essere inseriti in una strategia complessiva di presenza italiana nel mondo per far crescere l’export e quindi tutto il nostro sistema produttivo ed economico”, ha affermato Tajani, evidenziando l’obiettivo di portare nei prossimi anni il valore dell’export complessivo a 700 miliardi di euro.
Made in Italy vuol dire non solo economia ma anche solidarietà. Con il programma “Food for Gaza” il nostro Governo, attraverso la rete diplomatica del Ministero degli Esteri, sta portando alimenti alla popolazione palestinese a Gaza: anche grazie al supporto delle organizzazioni agricole, sono state già raccolte e consegnate 70 tonnellate di derrate alimentari. Sono stati donati inoltre 15 tir al Programma alimentare mondiale dell’ONU per il trasporto di questi e futuri aiuti umanitari.
Secondo il Ministro Francesco Lollobrigida, i prodotti agroalimentari italiani sono un modello di alta qualità, relativo non solo alla filiera della trasformazione dei cibi, ma all’intero Made in Italy. La produzione culinaria italiana, ispirandosi fortemente alla dieta mediterranea, inoltre, garantisce il benessere fisico, riducendo anche la spesa sanitaria pubblica. “Vorremmo che tutti avessero accesso al cibo di qualità”, ha affermato il Ministro Lollobrigida. È ciò che iniziative come quella presentata oggi alla Farnesina si pongono come obiettivo, attraverso l’esaltazione dell’intera filiera di trasformazione e preparazione del cibo, che confluisce nell’offerta erogata dalla ristorazione italiana nel mondo.
La Settimana si pone anche come veicolo culturale per difendere le tipicità enogastronomiche italiane contro l’Italian sounding e altre forme di contraffazione, a cui i Governi dei Paesi esteri devono contribuire con misure specifiche, ha concluso Lollobrigida.
Le edizioni della “Settimana della Cucina Italiana nel mondo”, susseguitesi a partire dal 2016, hanno già realizzato oltre 10mila eventi, grazie all’organizzazione delle Ambasciate, dell’ICE e delle Camere di Commercio Italiane all’estero. Fitto anche il programma di eventi dell’edizione appena inaugurata, che vede impegnata, assieme agli altri attori citati, la rete delle Camere di Commercio Italiane all’estero, le quali conferiranno il Premio “Ospitalità italiana” ai migliori ristoratori che hanno fatto delle tipicità culinarie italiane la loro bandiera di eccellenza nel mondo.
Per l’edizione 2025 è stata, infine, annunciata una importante novità. Gli eventi della “Settimana” si estenderanno in diversi periodi dell’anno, attraverso il coordinamento organizzativo delle Ambasciate italiane presenti in ciascun Paese estero. Tutto questo prenderà il via in un anno centrale per la cucina italiana nel mondo, che vedrà la candidatura della cucina italiana a patrimonio UNESCO. La nostra candidatura (insieme a quelle di Francia, Giappone, Corea e Messico) sarà esaminata e votata a dicembre 2025 da una giuria di 24 Paesi.
Si è tenuto oggi nel Trevigiano il Forum nazionale sul turismo sostenibile e i patrimoni dell'umanità, organizzato da The European House Ambrosetti, con focus "Dalle radici alle nuove tendenze: l'evoluzione del turismo sostenibile nei territori italiani".
Circa duecento gli operatori della filiera del turismo nazionale e i rappresentanti delle istituzioni nazionali e dei principali territori coinvolti.
Mario Pozza, Presidente di Assocamerestero, ha partecipato al panel "Espandere i confini: le strategie vincenti per il turismo sostenibile", insieme ad Andrea Canepari, dirigente della Direzione Generale del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, László Horváth, World Heritage Project Coordinator, patrimonio UNESCO Mission Tokaj, e Catherine Girard, Amministratore Delegato di Climats de Bourgogne e Sindaca di Sampigny-les-Maranges, Borgogna.
Si calcola che a livello globale il settore del turismo sostenibile raggiungerà, nel corso del 2024, un valore pari a oltre 2 miliardi di dollari, e si stima che, entro il 2031, arriverà a toccare quasi 9 miliardi di dollari con un tasso di crescita annuale del 19%.
I viaggiatori sono diventati più consapevoli del loro impatto ambientale: due su tre sono disposti a pagare un extra pur di scegliere un’opzione di viaggio sostenibile.
Mario Pozza ha ricordato che l’Italia è il secondo Paese con siti Unesco al mondo e ha evidenziato come il prodotto ‘made in Italy’ può rappresentare un veicolo eccellente per il turismo e, nello specifico, quello sostenibile.
L'Italia attira, infatti, più di 130 milioni di turisti all'anno da tutto il mondo e occupa il nono posto nella classifica, stilata dal World Economic Forum, sullo sviluppo sostenibile del turismo e dei viaggi. Nella top ten, in ordine: USA, Spagna, Giappone, Francia, Australia, Germania, Regno Unito, Cina, Italia e Svizzera.
Tante le motivazioni alla base della scelta dell’Italia come destinazione turistica. Tra queste, la più importante è probabilmente quella per cui il Made in Italy – grazie al nostro export sempre crescente – è diventato uno stile di vita che riscuote in tutto il mondo successo e ammirazione.
Proprio per questo il nostro Paese deve attuare una migliore governance del turismo, per riuscire a bilanciare la crescita di questo settore con la sostenibilità, tenendo conto dei suoi impatti economici, sociali e ambientali attuali e futuri, rispondendo alle esigenze dei visitatori, dell'industria, dell'ambiente e delle comunità ospitanti.
Per approfondimenti, sul sito dedicato è disponibile la documentazione relativa all'iniziativa.
In occasione del Tomorrow Mobility World Congress, lo scorso martedì 5 novembre, presso lo IED di Barcellona - Point Two, si è tenuto l'evento “Smart City e Mobilità: Macrotendenze, potenzialità ed efficacia delle strategie”, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana a Barcellona, in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia a Barcellona, IED Barcellona e l'Agenzia per la Promozione all'Estero e l'Internazionalizzazione delle Imprese italiane (ITA).
Ad aprire l’incontro Andrea Marchesi, direttore di IED Barcellona, seguito dal Console Generale, Emanuele Manzitti, che ha dato il benvenuto ai partecipanti e ha contestualizzato i temi chiave dell'evento. In seguito, si è svolta una tavola rotonda con la partecipazione di prestigiosi esperti internazionali in innovazione e sviluppo di soluzioni per la mobilità. Sono intervenuti Giuseppe Colistra, CEO di GreenShare; Hamid el Kajjyouy, International Business Analyst di Parking My Car; Germán Bacca, Solutions Engineer e Business Developer di Italtel; Sylvia Rausch, Marketing Director di Saba Group; Bet Cantallops Dalmau, architetto di Saete Estudi e professore di progetti di materiali urbani allo IED di Barcellona.
Sotto la moderazione di Renzo Spacone, cofondatore di JET - Japan Europe Teamwork, i relatori hanno discusso le tendenze attuali, il potenziale e l'efficacia di varie strategie di mobilità in ambito internazionale. Attraverso la presentazione di casi di studio ed esperienze, le aziende partecipanti hanno favorito un prezioso scambio di conoscenze e di buone pratiche, con il fine di favorire la collaborazione e lo sviluppo di soluzioni innovative alle sfide della mobilità globale.