
Dubai scala le classifiche tra le destinazioni preferite dagli individui ad alto patrimonio
Secondo il Global Wealth and Lifestyle Report 2025 pubblicato da Julius Baer, Dubai si posiziona al settimo posto a livello mondiale e al quarto nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) come meta privilegiata per individui ad alto patrimonio (HNWI – High Net Worth Individuals).
La città ha guadagnato ben cinque posizioni rispetto all’anno precedente, registrando il balzo più significativo in tutta l’area EMEA, nonostante un incremento marginale – appena dell’1% – dei prezzi medi in valuta locale.
Il rapporto, che analizza il costo della vita di lusso nelle principali città del mondo, evidenzia chiaramente la rapida ascesa di Dubai come nuovo polo globale della ricchezza. In un contesto internazionale segnato da tensioni geopolitiche e incertezze macroeconomiche, l’Emirato continua ad attrarre afflussi record di capitali, investimenti e persone.
Grazie a un mix strategico di politiche fiscali favorevoli, infrastrutture di livello mondiale e una leadership visionaria, Dubai si sta affermando al fianco di centri finanziari storici come Londra, Monaco e Zurigo, consolidando il proprio ruolo di protagonista nel panorama internazionale del wealth management.
Secondo una nuova analisi pubblicata oggi da PwC Middle East, il Medio Oriente potrebbe generare fino a 232 miliardi di dollari di valore economico aggiuntivo entro il 2035 grazie all'adozione diffusa dell’intelligenza artificiale (IA) e ad azioni decisive in materia di resilienza climatica.
Lo studio, intitolato “Value in Motion: The Middle East’s Time to Lead is Now”, presenta tre scenari economici per la regione, evidenziando come la convergenza settoriale, le minacce ambientali e le trasformazioni dovute all’IA possano ridefinire il potenziale di sviluppo e trasformare il futuro dell’area.
Secondo i modelli elaborati da PwC, in uno scenario ideale in cui l’intelligenza artificiale venga impiegata in modo responsabile e le sfide climatiche affrontate in modo proattivo, il PIL del Medio Oriente potrebbe crescere da 3.570 miliardi di dollari a 4.680 miliardi di dollari entro il 2035, con un aumento complessivo di 1.110 miliardi di dollari.
Il rapporto sottolinea che la sola IA potrebbe contribuire a un incremento dell’8,3% del PIL regionale, grazie a un aumento della produttività su scala industriale. Tuttavia, per concretizzare questo potenziale, sarà necessario un impegno congiunto da parte di governi e imprese per espandere le infrastrutture digitali, colmare i gap di competenze e implementare l’IA in modo etico.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti [2])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.it/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://www.assocamerestero.it/ccie/camera-commercio-italiana-negli-emirati-arabi-uniti