Assocamerestero
Published on Assocamerestero (https://www.assocamerestero.it)


Martedì 5 Agosto 2025
Notizie mercati esteri [1]

Aggiornamento sui dazi tra Stati Uniti e Thailandia: cosa significa per il commercio e le imprese

Gli Stati Uniti hanno recentemente annunciato un cambiamento significativo nei dazi applicati ai prodotti thailandesi. Invece dell’aliquota originariamente prevista del 36%, la Thailandia dovrà ora affrontare un dazio ridotto al 19% sulle sue esportazioni verso gli USA, a partire dal 1° agosto 2025.
Si tratta di una buona notizia per la Thailandia, poiché riduce i costi per gli esportatori thailandesi e porta l’aliquota più vicina a quella applicata ad altri paesi del Sud-est asiatico, come Indonesia, Malesia e Filippine.

Come si è arrivati a questo risultato?

All’inizio dell’anno, il presidente statunitense Donald Trump aveva minacciato dazi molto alti su diversi paesi del Sud-est asiatico, tra cui Thailandia e Cambogia. Questo in parte a causa delle tensioni politiche tra i due paesi, sfociate in scontri violenti lungo il confine. Dopo che Thailandia e Cambogia hanno raggiunto un cessate il fuoco, gli Stati Uniti hanno deciso di ridurre i dazi al 19%, invece del 36% inizialmente previsto. Inoltre, la Thailandia ha accettato di aprire maggiormente il proprio mercato ai prodotti americani, rimuovendo i dazi su circa il 90% delle merci provenienti dagli USA. Questo impegno include un piano per ridurre l’elevato surplus commerciale della Thailandia con gli Stati Uniti del 70% nei prossimi tre anni.

Cosa significa il dazio del 19% per la Thailandia?

L’aliquota ridotta rappresenta un passo positivo per il commercio thailandese, poiché gli Stati Uniti sono uno dei principali mercati di esportazione del paese, rappresentando circa il 18% delle esportazioni totali lo scorso anno. Ridurre i dazi consente ai prodotti thailandesi di restare competitivi nel mercato statunitense. Tuttavia, per ottenere questo taglio, la Thailandia dovrà accettare un maggior afflusso di prodotti americani nel proprio mercato. Ciò potrebbe mettere in difficoltà alcune industrie locali. Prodotti come guanti in gomma, cibo per animali, gioielli e elettrodomestici potrebbero subire un calo nelle vendite, dovendo competere con beni americani economici e di alta qualità.

Le piccole e medie imprese (PMI) thailandesi potrebbero affrontare sfide significative. Molte operano con margini di profitto molto ristretti, e i nuovi dazi sulle esportazioni verso gli USA potrebbero ridurre ulteriormente i guadagni. Alcune aziende potrebbero trovare troppo costoso competere e decidere di posticipare investimenti o spostare la produzione in paesi con costi più bassi. Anche agricoltori e produttori alimentari sono preoccupati. Prodotti agricoli americani a basso costo come mais, soia e carne di maiale potrebbero entrare in grandi quantità nel mercato thailandese, creando una forte concorrenza per i produttori locali. Gli esperti avvertono che questo potrebbe compromettere la sicurezza alimentare della Thailandia a lungo termine, se il paese dovesse diventare troppo dipendente dalle importazioni.

D’altra parte, i consumatori thailandesi potrebbero beneficiare di prezzi più bassi e di una maggiore disponibilità di prodotti americani. Frutta (soprattutto mele e uva), cosmetici, vitamine e componenti elettronici provenienti dagli USA potrebbero diventare più economici e più facilmente reperibili. Inoltre, l’importazione a prezzi ridotti di mangimi per animali dagli USA potrebbe abbassare i costi per gli allevatori avicoli thailandesi, aiutandoli a restare competitivi sia sul mercato interno che su quello estero. Per quanto riguarda la carne bovina, una maggiore disponibilità di manzo americano potrebbe offrire più scelta e prezzi più bassi ai consumatori, soprattutto per i tagli di qualità. Tuttavia, gli allevatori locali, in particolare quelli su piccola scala, potrebbero trovarsi in difficoltà a causa dei costi di produzione più elevati.

Guardando oltre il mercato statunitense

La Thailandia non punta solo sugli Stati Uniti per far crescere le sue esportazioni. Il governo sta lavorando a un accordo di libero scambio con l’Unione Europea, che potrebbe aprire l’accesso a 27 paesi e aiutare a bilanciare l’impatto dei dazi. Anche altre regioni come Medio Oriente, America Latina ed Eurasia offrono nuove opportunità per gli esportatori thailandesi, in particolare nel settore alimentare e del pet food. L’accordo sui dazi tra Stati Uniti e Thailandia, raggiunto dopo dure negoziazioni, offre alla Thailandia un sollievo grazie a un’aliquota del 19% anziché il 36%. Tuttavia, ciò comporta anche una maggiore concorrenza per le imprese locali e gli agricoltori, a causa dell’afflusso di prodotti americani nel mercato. Mentre i consumatori potrebbero beneficiare di prezzi più bassi e maggiore scelta, il governo dovrà sostenere i settori più colpiti e cercare nuove opportunità commerciali. In generale, si tratta di un risultato migliore del previsto, ma che pone comunque delle sfide per l’economia thailandese.

Opportunità per la Camera di Commercio Thai-Italiana e per le aziende italiane nel contesto del nuovo accordo USA-Thailandia

La Camera di Commercio Thai-Italiana (TICC) può svolgere un ruolo fondamentale nell’aiutare le imprese ad adattarsi al nuovo panorama commerciale. Può supportare i propri membri nella comprensione dell’impatto dell’accordo e nello sviluppo di strategie per aumentare la propria competitività. Inoltre, la Camera può promuovere lo scambio di conoscenze e favorire la collaborazione tra aziende thailandesi e italiane, alla ricerca di nuove opportunità in settori meno esposti alla concorrenza dei prodotti americani. Per le aziende italiane, questo nuovo scenario commerciale rappresenta un’opportunità per rafforzare la propria presenza nel mercato thailandese, offrendo prodotti di alta qualità e differenziati, in linea con le esigenze locali. La TICC può supportare gli esportatori italiani nella comprensione delle normative, nella creazione di partnership e nella promozione dei marchi italiani attraverso campagne di marketing mirate.

(Contributo editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce [2])

Ultima modifica: Martedì 5 Agosto 2025

Condividi

Reti Sociali

ARGOMENTI


Source URL: https://www.assocamerestero.it/notizie/aggiornamento-sui-dazi-stati-uniti-thailandia-cosa-significa-commercio-imprese

Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.it/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://www.assocamerestero.it/ccie/thai-italian-chamber-of-commerce