Thailandia: gli economisti prevedono una riduzione entro la metà dell'anno

Giovedì 18 Aprile 2024

Thailandia: gli economisti prevedono una riduzione entro la metà dell'anno

Gli economisti suggeriscono che la Banca di Thailandia dovrebbe ridurre il tasso di riferimento a causa dell'attenuazione della pressione inflazionistica e delle prestazioni economiche insufficienti. Dopo sei mesi di contrazione dei prezzi, l'indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,47% a marzo su base annua, superando le aspettative del mercato di una contrazione dello 0,40%. L'inflazione è rimasta negativa per il sesto mese consecutivo e si prevede che rimarrà tale fino ad aprile, grazie ai sussidi governativi in vigore.

Pipat Luengnaruemitchai, economista della Bank of America, specializzato nelle economie emergenti dell’Asia, ha sottolineato la necessità di due tagli dei tassi nel 2024, con il primo previsto per giugno, basandosi su segnali di un possibile cambiamento di posizione del Comitato di Politica Monetaria (MPC). Tuttavia, l'aumento dei rischi al rialzo per l'inflazione, come l'interruzione dei sussidi governativi e i potenziali aumenti dei prezzi globali del petrolio, potrebbero ostacolare tale decisione.

BMI, una divisione di Fitch Solutions, concorda sulla possibilità di un allentamento della politica monetaria, indicando che le pressioni inflazionistiche sono diminuite, soprattutto a causa della debole domanda interna ed esterna che ha portato l'economia in territorio deflazionistico. Il ritardo nel programma di portafogli digitali e la performance economica sottotono hanno spinto BMI a ridurre le previsioni di crescita del PIL thailandese per il 2024 dal 3,8% al 3%.

 

Contenuto editoriale a cura della Thai-Italian Chamber of Commerce

Ultima modifica: Giovedì 6 Marzo 2025