Mercoledì 19 Novembre 2025
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Nell’ambito della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2025, la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) rinnova il suo impegno nella promozione della cultura gastronomica italiana con una nuova edizione di Sabor a Italia, l’iniziativa che trasforma ristoranti selezionati in autentiche tappe di un viaggio nel gusto.
Dal 15 al 30 novembre, Madrid, Siviglia e Lanzarote diventano scenari di un itinerario culinario che mette al centro tradizione, creatività e materie prime certificate. I ristoranti coinvolti proporranno piatti ideati per l’occasione, valorizzando prodotti DOP e IGP e interpretando con sensibilità contemporanea ricette che raccontano le mille sfumature della cucina italiana.
L’edizione 2025 coinvolge ristoratori già insigniti del Marchio Ospitalità Italiana, insieme a locali che stanno completando il percorso di certificazione. Un riconoscimento che conferma l’impegno verso standard elevati di autenticità e qualità, e che contribuisce a rafforzare la presenza del patrimonio gastronomico italiano nel mercato spagnolo.
L’itinerario comprende proposte che spaziano dalle grandi classiche reinterpretate — come gnocchi e tortelloni fatti in casa, risotti dai sapori autunnali o pinse romane arricchite da prodotti tipici — alle pizze creative ispirate ai territori italiani. Ogni piatto diventa così un ambasciatore dei sapori regionali, frutto dell’incontro tra competenza artigianale e ingredienti certificati.
Con Sabor a Italia, la CCIS offre al pubblico spagnolo un’occasione privilegiata per scoprire la varietà della cucina italiana e rafforzare il legame tra ristoratori, produttori e consumatori, promuovendo al tempo stesso una maggiore conoscenza delle certificazioni di qualità che tutelano i prodotti italiani.
L’elenco completo dei ristoranti partecipanti, insieme ai menù speciali e ai contatti utili, è disponibile sul sito ufficiale dell’iniziativa: www.saboraitalia.es.
Nel 2025 la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo celebra la sua decima edizione, confermandosi – dopo la Settimana della Lingua Italiana – la più longeva tra le rassegne promosse dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Un traguardo importante per un’iniziativa che, anno dopo anno, ha saputo raccontare al mondo l’eccellenza gastronomica del nostro Paese e la forza della filiera agroalimentare.
Promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con il coinvolgimento dell’intera rete diplomatica, consolare, degli Istituti Italiani di Cultura, degli Uffici ICE all’estero e delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), l’iniziativa rappresenta uno strumento chiave per sostenere la crescita dell’export agroalimentare – settore che incide in modo significativo sul commercio estero nazionale – e per rafforzare la reputazione del Made in Italy nei mercati globali.
Il tema scelto per questa edizione, “La cucina italiana tra salute, cultura e innovazione”, riflette una visione contemporanea del cibo: non solo espressione di identità e creatività, ma anche modello di benessere e sostenibilità. La Settimana 2025 vuole mettere in dialogo tradizione e ricerca, saperi antichi e nuove tecnologie, promuovendo la cucina italiana come patrimonio vivo e in continua evoluzione.
Un’ulteriore novità accompagna questa edizione: le Sedi della Rete Estera potranno scegliere con maggiore flessibilità le date delle proprie iniziative, pur mantenendo come riferimento la terza settimana di novembre. Un modo per valorizzare le specificità dei singoli territori e adattare i programmi alle diverse sensibilità locali.
Nel corso della rassegna, le CCIE proporranno eventi, degustazioni e momenti di approfondimento dedicati ai temi della salute, della cultura gastronomica e dell’innovazione nella filiera agroalimentare, con il contributo di esperti e operatori del settore.
L’edizione 2025 avrà inoltre un valore simbolico particolare: coincide con la fase conclusiva del percorso di candidatura dell’Italian cooking a patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, un riconoscimento che testimonia la forza culturale, sociale ed economica della nostra tradizione culinaria nel mondo.