Sabato 3 Maggio 2025
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L’utilizzo dei contratti part-time o flessibili è aumentato tra le imprese ceche. Lo indica un’indagine dell’agenzia Grafton Recruitment.
A utilizzare i contratti part-time o flessibili è l’88% delle imprese ceche. Ma solo un quinto delle società fa uso sistematico di questo strumento, mentre il 12% delle aziende non ne prevede l’utilizzo. In una parte delle imprese, tuttavia, sta crescendo l’impiego dei contratti a tempo parziale. Lo scorso anno ha fatto maggiore ricorso a questo strumento il 27% delle aziende. “I dipendenti sono sempre più interessati agli impieghi a tempo parziale, ma i datori di lavoro reagiscono lentamente a queste richieste” nota il direttore di Grafton Recruitment Martin Malo. Fino ad ora non hanno avuto un forte impatto alcuni interventi legislativi come il posto di lavoro condiviso.
Le imprese utilizzano i contratti part-time soprattutto per mantenere in azienda i dipendenti nei periodi di maternità o paternità o i dipendenti che sono andati in pensione. Fino al 30% delle aziende fa ricorso ai contratti flessibili per far fronte a picchi produttivi stagionali o per coprire posizioni, per cui non riescono a trovare una figura adatta.
La Repubblica Ceca è tra i paesi con minore utilizzo dei contratti part-time in Unione Europea. Secondo l’Eurostat nel 2020 circa il 5,7% delle persone impiegate nell’economia ceca aveva un contratto part-time, mentre in Germania e in Austria la quota era di circa il 27%. Inoltre, l’utilizzo dei contratti part-time è calato negli ultimi anni in Repubblica Ceca – nel 2018 e nel 2019 la quota era di 6,3%.
Fonte: https://bit.ly/3LUPEO8
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)