Sabato 3 Maggio 2025
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In Belgio, il fatturato del settore dell’arredamento e del design ha avuto un trend in crescita in controtendenza rispetto alla crisi pandemica. Questo perché le persone, trascorrendo molto più tempo a casa, hanno deciso di occuparsi dei loro interni.
In particolare, il fatturato dell'industria del mobile nel 2021 è aumentato del 9,9%, raggiungendo i 2,3 miliardi di euro, il livello più alto degli ultimi cinque anni. Tuttavia, a partire da ottobre 2021 la situazione economica del settore del mobile ha iniziato a deteriorare mese dopo mese (-7,8% a dicembre 2021), a causa dell’esplosione dei prezzi dell’energia e delle materie prime. Nel marzo 2022, l’invasione russa dell’Ucraina ha fatto ulteriormente crollare la fiducia dei consumatori, i quali, a causa dell’aumento del costo dei carrelli della spesa e delle bollette energetiche, hanno iniziato a rimandare le grandi spese, come quelle per i mobili appunto.
Il mercato belga del mobile è un mercato maturo e ben sviluppato che offre un’ampia gamma di prodotti, sia di alto livello che di fascia economica. Il settore è fortemente orientato verso l’export in quanto oltre il 60% della produzione è destinata alle esportazioni. Nello specifico, l'89% delle esportazioni di mobili è destinato al mercato dell'Unione Europea, avendo come principali destinazioni Francia, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito e Lussemburgo.
Nel corso degli anni la produzione belga è andata diminuendo come conseguenza della globalizzazione.
«Oggi quasi tutti i produttori e distributori locali devono per forza di cose integrare alla loro produzione una abbondante fetta di importazione», ha dichiarato Jan Dietvorst di Fedustria, la Federazione belga dell'industria tessile, del legno e del mobile.
Infatti, nel 2021 le importazioni di mobili hanno registrato un forte aumento del 30,2%, mentre le esportazioni di mobili sono aumentate solo del 19,1%. Nel giugno 2022, le esportazioni di mobili del Belgio ammontavano a 175 milioni di euro e le importazioni a 292 milioni di euro, con un saldo commerciale negativo di 117 milioni di euro.
I consumatori belgi dimostrano un interesse crescente per le nuove tendenze ed il design innovativo e conoscono ed apprezzano il Made in Italy, nonostante l’Italia sia posizionata solo al 5°posto tra i paesi fornitori. I mobili italiani esportati in Belgio corrispondevano ad un valore di 229,40 milioni di euro nel 2019, 220,47 milioni di euro nel 2020 e 262,70 milioni di euro nel 2021.
Inoltre, il Belgio è caratterizzato da due diversi tipi di approccio ai prodotti italiani, che rispecchiano le differenti culture delle Fiandre e della Vallonia, le due regioni in cui il Paese è diviso. Nelle Fiandre il Made in Italy è percepito come prodotto di alta qualità e come bene di lusso, mentre in Vallonia la vicinanza con la Francia e la forte comunità italiana la rendono un mercato strutturalmente più accogliente allo stile di vita italiano e mediterraneo.
Per quanto riguarda l’acquisto dei mobili, i consumatori si rivolgono ai negozi di bricolage (28%), le grandi catene (27%) e i negozi di mobili e complementi d’arredo (25%). Recentemente l’e-commerce ha acquisito sempre più importanza tanto che ad oggi i mobili e i complementi d’arredo rappresentano il 19% degli acquisti online, ma ci si aspetta che nei prossimi tre anni un belga su tre acquisterà via internet.
I belgi dimostrano una preferenza per il minimalismo, il vintage (anni 50 e 60), la semplicità e la sostenibilità. Il 30% dei belgi opta per uno stile classico mentre il 24% preferisce lo stile moderno. Si può distinguere inoltre un terzo stile definito “country”, preferito dal 10%.
Gli acquisti sono guidati principalmente dal prezzo, soprattutto per quanto riguarda i giovani, e dalla qualità e dalla varietà dell’offerta, per quanto concerne le persone più anziane.
Fonte: https://bit.ly/3QKqAfx
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Belgo-Italiana)