Giovedì 1 Maggio 2025
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
L’Italia si è confermata anche nel 2024 tra i principali fornitori di macchine utensili alle imprese della Repubblica Ceca. Lo indicano i dati elaborati dall’associazione di categoria SST.
Lo scorso anno l’Italia è stata il terzo fornitore più importante di macchine utensili in Repubblica Ceca dopo la Germania e il Giappone. Il volume di vendite ha superato il miliardo di corone con una quota del mercato del 10%. L’Italia da tempo è uno dei paesi, da cui provengono più macchine utensili comprate all’estero da imprese ceche. Nel 2023 era addirittura al secondo posto con un volume di vendite di 1,17 miliardi di corone.
Le importazioni di macchine utensili hanno registrato però lo scorso anno un calo del 15% rispetto al 2023. Le vendite delle imprese ceche all’estero sono invece cresciute del 5%. Il principale partner commerciale resta tuttavia la Germania.
La Repubblica Ceca ha aperto a fine gennaio un nuovo programma di sostegno agli investimenti in settori considerati strategici. Il gestore è il Ministero dell’Industria e del Commercio.
Il programma sosterrà i progetti di investimento nelle produzioni di tecnologie necessarie per la transizione green come le batterie, i pannelli fotovoltaici, le pompe di calore o le turbine eoliche. Il valore minimo dell’investimento dev’essere di 2,8 miliardi di corone, di cui al minimo 1,4 miliardi di corone spesi in macchinari, con la creazione di almeno 100 nuovi posti di lavoro.
Il programma ha una dotazione di 24 miliardi di corone. Il sostegno varia da 15% al 35% dei costi secondo il territorio interessato dall’investimento. La quota di sostegno massimo spetta a circa la metà del paese. Il programma accetterà le domande per ottenere l’incentivo entro il 30 settembre.
I numeri dei turisti italiani che hanno soggiornato almeno una notte in Repubblica Ceca hanno superato lo scorso anno i livelli precedenti alla pandemia di Covid-19, che aveva segnato una battuta d’arresto per il settore. Lo indicano i dati dell’Ufficio di Statistica Ceco.
Nel 2024, hanno soggiornato in Repubblica Ceca oltre 435.000 turisti provenienti dall’Italia, che hanno rappresentato il sesto gruppo più numeroso di visitatori esteri nel paese. Rispetto al 2023, si è registrato un incremento di oltre l’11%. Il numero è stato superiore a quello del 2019, quando gli arrivi dall’Italia erano stati 410.000. Anche i pernottamenti hanno superato i livelli antecedenti alla pandemia: nel 2024 sono stati 1,17 milioni, rispetto a 1,09 milioni nel 2019.
Il 2024 ha visto in generale una ripresa del turismo incoming in Repubblica Ceca. Gli arrivi dall’estero sono stati 10,49 milioni, con un aumento del 9,7% rispetto al 2023. Il gruppo più numeroso di turisti esteri è stato quello dei tedeschi, con 2,38 milioni di arrivi. Gli arrivi dei residenti nelle strutture ricettive sono stati 12,33 milioni, in calo dello 0,7% rispetto al 2023.
Il mercato dei mutui abitativi ha iniziato il 2025 con slancio. Lo indicano i dati dell’Associazione Bancaria Ceca (ČBA).
A gennaio le banche e le casse di risparmio hanno erogato nuovi mutui abitativi per 18,9 miliardi di corone per 18,7 miliardi di corone. Rispetto a gennaio di un anno fa si tratta di un incremento di circa l’80%. Il numero dei mutui concessi è aumentato del 50%. Il volume complessivo con i rifinanziamenti è stato di 22,6 miliardi di corone.
“Vediamo una partenza dell’anno sul mercato dei mutui abitativi molto promettente – ha commentato Zdeňka Kovářová di UniCredit Bank – Sulla base dei dati attuali il primo trimestre dell’anno potrebbe portare una ripresa significativa”. A spingere il mercato la ripresa del reddito reale e anche il calo dei tassi d’interesse scesi sotto il 4,8%.
La Borsa di Praga ha raggiunto martedì 18 febbraio livelli da record, superando per la prima volta la quota di 2000 punti.
L’indice PX si è rafforzato martedì dello 0,54%, raggiungendo quota 2003 punti. La Borsa di Praga aveva già registrato livelli da record la scorsa settimana, spinta dall’andamento dei titoli bancari. Martedì hanno contribuito alla crescita i titoli del settore industriale, ad esempio la new entry Doosan Škoda Power, il gruppo energetico ČEZ e il produttore di armi Colt.
La Borsa di Praga sta registrando un buon andamento anche in termini di volumi di scambio. Martedì, i volumi hanno superato il miliardo di corone, con circa la metà rappresentata dalla compravendita delle azioni del gruppo ČEZ.
L’attuale viceministro delle Finanze, Marek Mora, diventerà vicegovernatore della Banca Europea per gli Investimenti (BEI).
Il governo ha approvato mercoledì 19 febbraio la nomina di Mora a questa carica, che spetta alla Repubblica Ceca in rotazione con altri paesi. Mora è stato vicegovernatore della Banca Centrale Ceca dal 2018 al 2023 e, in precedenza, ha ricoperto ruoli di rilievo nell’apparato amministrativo della Commissione Europea. Assumerà il nuovo incarico alla BEI il primo ottobre.
La Banca Europea per gli Investimenti finanzia con crediti agevolati progetti infrastrutturali, di transizione digitale o green nei paesi dell’Unione Europea. In Repubblica Ceca, lo scorso anno ha avuto un ruolo importante nel finanziamento dell’acquisizione di nuovi treni. La Repubblica Ceca, insieme ad altri paesi dell’UE, vuole che la BEI inizi a finanziare anche progetti di difesa.
I prezzi degli immobili residenziali a Praga sono aumentati lo scorso anno di circa il 15%. Lo indicano i nuovi dati del Deloitte Real Index, calcolato sulla base dei contratti di compravendita depositati nel catasto.
Nel quarto trimestre dello scorso anno, il prezzo medio di un immobile residenziale a Praga era di 139.900 corone ceche per metro quadrato, in forte aumento rispetto alle 121.700 corone ceche per metro quadrato del quarto trimestre del 2023. Hanno registrato un rialzo quasi tutte le grandi circoscrizioni praghesi, ad eccezione di Praga 1, che ha subito un lieve calo del valore a 194.400 CZK/m². Molto dinamico, invece, l’andamento dei prezzi a Praga 2, dove si è verificato un balzo da 142.800 CZK/m² a 177.000 CZK/m².
In media, i prezzi delle case e degli appartamenti nei capoluoghi di regione in Repubblica Ceca sono aumentati lo scorso anno di oltre il 10%, passando da 95.500 CZK/m² a 110.100 CZK/m². A Brno, il secondo mercato locale più importante, i prezzi sono saliti di circa 6.000 corone, raggiungendo 108.000 CZK/m².
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)