Venerdì 12 Settembre 2025
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Il Ministero delle Infrastrutture polacco ha recentemente pubblicato il piano di attività per il 2025, un documento strategico che mette nero su bianco le principali priorità nei settori del trasporto (ferroviario, stradale, aereo, marittimo e fluviale) e della gestione delle risorse idriche. Si tratta di un piano ambizioso che punta non solo a migliorare la qualità e la sicurezza delle reti esistenti, ma anche a renderle più sostenibili, integrate e competitive a livello europeo.
Dietro a numeri e obiettivi ci sono prospettive concrete per il sistema industriale italiano, soprattutto per quelle aziende attive nei settori della mobilità, della logistica, dell’ingegneria civile e delle tecnologie per le infrastrutture. Vediamo insieme i punti principali del piano e le relative implicazioni per chi guarda al mercato polacco con interesse strategico.
Ferrovie al centro: 450 km di linee da riqualificare
La Polonia punta a rafforzare il ruolo del trasporto ferroviario entro il 2030 (con proiezione al 2032), portando almeno l’89% della rete a rispettare standard aggiornati. Solo nel 2025, si prevede la riqualificazione di 450 km di binari, nell’ambito di un programma nazionale pluriennale.
Un investimento di questa portata richiederà forniture e competenze che vanno dalle tecnologie per l’armamento ferroviario ai sistemi di controllo e segnalamento, fino alle soluzioni per l’efficienza energetica. Un’opportunità concreta per le imprese italiane che operano in questo ambito.
Strade più sicure e moderne: in arrivo nuovi interventi
Anche il settore stradale riceverà grande attenzione. L’obiettivo è duplice: da un lato, ridurre del 2% il numero di vittime da incidenti stradali, e dall’altro ammodernare almeno 137 km di strade nazionali per permettere il transito sicuro di mezzi con un carico per asse fino a 11,5 tonnellate.
Queste attività comportano lavori infrastrutturali, tecnologie di monitoraggio e soluzioni per ridurre l’impatto ambientale. Un terreno fertile per aziende italiane che operano nella progettazione stradale, nei materiali avanzati, nei dispositivi di sicurezza o nelle soluzioni ITS (Intelligent Transport Systems).
Trasporto aereo in crescita: oltre 780.000 operazioni previste
Nel 2025, la Polonia prevede di raggiungere quota 783.000 operazioni in spazio aereo controllato secondo le regole del volo strumentale (IFR), sulla base delle proiezioni Eurocontrol. Questo comporta un potenziamento delle infrastrutture aeroportuali, dei sistemi di navigazione e di sorveglianza.
Per le aziende italiane attive nella fornitura di tecnologie aeroportuali, gestione traffico aereo, sicurezza o sistemi radar, si aprono possibili collaborazioni in una fase di espansione strategica.
Porti e vie d’acqua: logistica marittima e fluviale sotto i riflettori
Particolare attenzione è rivolta allo sviluppo dei porti e della navigazione interna. Si prevede l’ammodernamento di circa 73 chilometri di infrastrutture portuali e l’inizio di nuovi lavori per collegare la Laguna della Vistola con la Baia di Danzica. L’obiettivo è rendere i porti più accessibili e aumentare il traffico merci.
Nel trasporto fluviale, si punta a movimentare oltre 1,74 milioni di tonnellate di merci lungo le vie d’acqua interne. Un segnale chiaro della volontà di diversificare le modalità di trasporto e di alleggerire il traffico su gomma.
Tutto questo apre possibilità importanti per imprese italiane attive nella logistica, nei lavori marittimi, nelle tecnologie di dragaggio e nel trattamento ambientale dei canali.
Risorse idriche e resilienza climatica: una priorità sempre più strategica
Il piano dedica ampio spazio alla gestione sostenibile delle acque. Sono previsti 15 cicli di monitoraggio, la definizione di due nuovi programmi di investimenti nel settore idrico, l’aggiornamento dei piani per contrastare alluvioni e siccità e la redazione della nuova fase del piano di gestione dei bacini fluviali (già al 100% di avanzamento).
Sono temi che toccano da vicino chi fornisce tecnologie ambientali, consulenze ingegneristiche e strumenti per il monitoraggio e la manutenzione delle reti idriche.
Formazione, controllo e innovazione: investire sulle competenze
Nel 2025, oltre 2.570 studenti riceveranno formazione conforme alla convenzione internazionale STCW per il settore marittimo. Sono inoltre previste più di 587.000 ispezioni tecniche su veicoli e oltre 29.000 certificazioni per il trasporto di merci pericolose (ADR).
Il focus su formazione e sicurezza apre spazi anche per le imprese italiane che offrono servizi educativi, simulazioni, strumenti di certificazione e tecnologie ITS.
Europa e cooperazione: la Polonia guida la rete TEN-T
Nel primo semestre del 2025, Varsavia assumerà la Presidenza del Consiglio dell’UE e darà impulso ai temi del trasporto transfrontaliero. Il piano include la stesura del primo rapporto nazionale sulla rete TEN-T e l’adozione della nuova direttiva europea sui sistemi di trasporto intelligenti.
Queste iniziative vanno lette anche come un invito alle aziende italiane a partecipare a progetti transnazionali, consorzi europei e bandi di cofinanziamento.
Cosa significa tutto questo per l’Italia?
Il piano polacco per il 2025 rappresenta un'opportunità concreta per le imprese italiane che lavorano nel mondo delle infrastrutture, dei trasporti e dei servizi tecnici avanzati. Dai materiali da costruzione alla digitalizzazione delle reti, dai progetti portuali alle tecnologie per il risparmio idrico, sono molte le aree dove l’esperienza italiana può fare la differenza.
Collaborazioni industriali, partecipazione a gare pubbliche, consulenze tecniche e sinergie nei fondi europei sono solo alcune delle strade da esplorare. Le aziende che sapranno posizionarsi per tempo, cogliere le priorità polacche e costruire relazioni locali, avranno una marcia in più in un mercato in forte evoluzione.
Fonte: Report del Ministero delle Infrastrutture polacco elaborato dalla Camera di Commercio e Industria Italiana in Polonia
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)