Aggiornamento al 13 marzo 2023 dei flussi in entrata degli investimenti esteri

Aggiornamento al 13 marzo 2023 dei flussi in entrata degli investimenti esteri
Giovedì 13 Aprile 2023

Aggiornamento al 13 marzo 2023 dei flussi in entrata degli investimenti esteri

I dati i più aggiornati sui flussi di IDE in Turchia, pubblicati lo scorso 13 marzo dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), indicano che a gennaio 2023 gli IDE in entrata in “equity capital” sono stati pari a 253 milioni di dollari, seguiti dai ricavi provenienti dalle vendite delle proprietà immobiliari (514 milioni) e dagli per strumenti di debito (ossia crediti e depositi commerciali, sottoscrizioni di titoli obbligazionari e prestiti) che hanno totalizzato nel mese in osservazione 61 milioni di dollari.

I disinvestimenti segnano invece il livello più basso degli IDE e si attestano a 13 milioni di dollari.

Nello specifico, nel mese di gennaio 2023, lo stock di investimenti in entrata si è attestato a 815 milioni di dollari (+5% sul mese precedente di dicembre 2022). I saldi negativi degli IDE nel mese di gennaio 2023 hanno rappresentato l’8,3% del deficit di parte corrente della bilancia dei pagamenti.

A gennaio 2023, il settore “vendite all’ingrosso e al dettaglio” ha fornito il più grande un contributo agli IDE in entrata pari al 30% del totale degli “equity capital” seguito da quello delle “vendite di prodotti chimici e farmaceutici” (21%). Apporto pari al 3% è stato quello delle vendite dei prodotti in metallo.

A gennaio 2023, sono ancora una volta i Paesi dell’Unione Europea più il Regno Unito i più importanti investitori in Turchia, detenendo una quota pari al 70% degli IDE totali in entrata nel Paese, con una crescita del 12%. Il blocco UE più Regno Unito è seguito dai Paesi dell’Asia orientale (13%) che hanno scavalcato gli altri Paesi dell’Europa (+6%); seguono i Paesi CIS e quelli delle Americhe e del Medio Oriente.

A livello di Paesi, nel rank riferito al mese in osservazione, i Paesi Bassi si piazzano al primo posto (30% degli IDE totali in entrata con un +14%), l’Olanda precede l’Irlanda (17%), la Germania (9%) e la Cina; entrano nella top 10, Taiwan e Hong Kong.

Nel 2022, i flussi di IDE in entrata in Turchia si erano attestati a 13 miliardi di dollari con la Spagna al primo posto con 1,6 miliardi di dollari che ha preceduto Paesi Bassi (863 milioni) e Svizzera (737 milioni). Nel complesso, il 2022 ha registrato un -2,4% rispetto al 2021.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

 

Ultima modifica: Giovedì 13 Aprile 2023