Australia - Albanese rivoluziona la politica immigratoria: nuova strategia per contenere gli ingressi e potenziare il mercato del lavoro

Australia - Albanese rivoluziona la politica immigratoria: nuova strategia per contenere gli ingressi e potenziare il mercato del lavoro
Venerdì 12 Gennaio 2024

Australia - Albanese rivoluziona la politica immigratoria: nuova strategia per contenere gli ingressi e potenziare il mercato del lavoro

Il governo Albanese ha recentemente presentato una nuova strategia sull'immigrazione, con l'obiettivo di ridurre gli ingressi nel paese dopo l'aumento registrato a seguito delle misure di allentamento delle restrizioni legate al Covid. La strategia prevede un irrigidimento dei criteri per il rilascio di visti per lavoratori e studenti internazionali.

Le nuove politiche si concentrano sulla prevenzione dell'abuso dei visti studenteschi per consentire a lavoratori poco qualificati di rimanere in Australia. Il primo ministro ha annunciato cambiamenti alla politica sull'immigrazione, proponendo una normalizzazione a 375.000 unità nel prossimo anno e un successivo ridimensionamento a 250.000 unità per l'anno successivo, rispetto al picco di 510.000 unità registrato l'anno finanziario precedente.

Il ministro degli Interni, Clare O'Neil, ha presentato la strategia in conferenza stampa, sottolineando la necessità di limitare gli arrivi a livelli più sostenibili. La strategia prevede cinque obiettivi chiave, tra cui migliorare il tenore di vita, creare buone condizioni di lavoro e rafforzare i legami internazionali.

Per affrontare le esigenze del mercato del lavoro, il governo introdurrà nuovi visti quadriennali per lavoratori specializzati, differenziati in base alle competenze. Si prevede che tali cambiamenti genereranno un impatto positivo di 3,4 miliardi di dollari nel bilancio nei prossimi dieci anni.

La nuova strategia mira anche a attirare individui con competenze linguistiche adeguate, con una particolare enfasi sulla qualità degli studenti internazionali. Saranno implementati controlli più rigidi per coloro che richiedono un secondo visto, considerando l'incremento del 30% registrato lo scorso anno.

Le università, tuttavia, si oppongono all'imposizione di limiti sui visti per studenti, sottolineando la crescente popolazione di studenti stranieri e il loro contributo al sistema.

Fonte: La Fiamma

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia (ICCI, Queensland))

 

Ultima modifica: Venerdì 12 Gennaio 2024