La Corea del Sud ha adottato Global Minimum Tax

La Corea del Sud ha adottato Global Minimum Tax
Martedì 26 Marzo 2024

La Corea del Sud ha adottato Global Minimum Tax

A partire dal primo gennaio 2024, la Corea del Sud, come l'Italia, ha implementato la Global Minimum Tax. Questo nuovo regime fiscale prevede un'aliquota minima di imposizione effettiva del 15%, applicabile alle società multinazionali con un fatturato superiore a 750 milioni di dollari, indipendentemente dalla loro ubicazione operativa. Tale iniziativa si inserisce nei tentativi globali di contrastare l'evasione fiscale delle grandi società, le quali spesso cercano rifugio in giurisdizioni a bassa tassazione.

Secondo fonti autorevoli, il nuovo provvedimento in Corea del Sud sarà attuato mediante l'obbligo per le aziende di dichiarare i loro profitti e le tasse pagate in ogni giurisdizione in cui operano. I Paesi in cui queste aziende generano ricavi valuteranno quindi l'importo adeguato delle imposte dovute in base alla nuova normativa. Le autorità coreane hanno sviluppato un quadro completo per l'attuazione del nuovo regime, che comprende una serie di linee guida che le società devono seguire per essere conformi alla normativa appena introdotta.

L'imposta minima globale sulle società è un accordo internazionale che ha l'obiettivo di stabilire un'aliquota fiscale minima del 15% per le grandi società multinazionali, indipendentemente dalla loro ubicazione. Questo accordo è stato raggiunto sotto l'egida dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e del G20, con l'intento di porre fine alla pratica dei Paesi che competono per offrire l'aliquota fiscale più bassa e di impedire alle grandi imprese di evitare le tasse spostando i loro profitti in altre giurisdizioni. Dopo oltre un decennio di negoziati sulla tassazione dei servizi digitali transfrontalieri, l'OCSE ha elaborato un piano fiscale articolato su due pilastri per affrontare questa problematica. Il primo pilastro si concentra sulla tassazione transfrontaliera dei servizi digitali, mentre il secondo riguarda l'istituzione di un'aliquota minima del 15% sull'imposta sulle società. Questo accordo ha ottenuto il sostegno di 145 Paesi, che rappresentano oltre il 93% dell'economia mondiale. Sebbene il primo pilastro, comprensivo dell'aliquota minima del 15%, sia ancora in fase di negoziazione, il secondo pilastro è già stato implementato in oltre 20 Paesi.

L'aliquota fiscale minima globale prevede che le società multinazionali con un fatturato annuo superiore a 750 milioni di euro paghino un minimo del 15% di tasse sui loro profitti in ogni Paese in cui operano. Se il totale delle imposte pagate dalle filiali di una società in un Paese è inferiore al 15%, la società deve compensare la differenza. Nell'ambito del secondo pilastro, la "Income Inclusion Rule" prevede che la società paghi l'imposta supplementare al Paese in cui si trova la sua sede centrale. Se tale Paese non ha ancora adottato la regola, gli altri Paesi possono riscuotere l'imposta extra in base a una disposizione supplementare chiamata "regola dei pagamenti sotto tassati". Tuttavia, nessun Paese ha ancora implementato quest'ultima. Le società devono dichiarare e pagare qualsiasi imposta extra entro 15 mesi dalla fine dell'anno fiscale, con un'estensione a 18 mesi per il primo anno di entrata in vigore della legge sull’aliquota fiscale minima globale. Tale norma è entrata in vigore in Corea il primo gennaio, pertanto, le società coreane con un fatturato annuo superiore a 750 milioni di euro negli ultimi quattro anni fiscali sono ora soggette a questa nuova normativa. Questi conglomerati devono garantire che le loro filiali in tutto il mondo paghino un'imposta societaria minima del 15% in qualsiasi giurisdizione globale. Le società soggette a tassazione devono dichiarare e pagare le imposte alle autorità locali entro la fine di giugno 2026. Per il momento, la Corea si attiene alla regola dell'inclusione del reddito per le imprese con sede in Corea, ma non può imporre tasse aggiuntive alle società straniere. Il governo coreano mira a implementare la regola supplementare sui pagamenti sotto imposta nel 2025, sostenendo che la sua adozione anticipata migliorerà la sua preparazione per un'implementazione più ampia dello schema tra i Paesi. Si stima che circa 250 società coreane, tra cui Samsung Electronics e Hyundai Motor Group, siano soggette alla regola del 15% minimo. 

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Korea)

Ultima modifica: Martedì 26 Marzo 2024