Sabato 8 Novembre 2025
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L'approccio alla sicurezza informatica si è evoluto notevolmente negli ultimi anni. Non si tratta più semplicemente di implementare misure di protezione: le aziende devono sviluppare la propria capacità di gestire qualsiasi incidente. Mobilitando l'ecosistema nazionale e supportando le imprese nei loro sforzi, la Luxembourg House of Cybersecurity contribuisce a costruire un ambiente digitale più sicuro, sostenibile e innovativo.
Per supportare le PMI, di fronte alle minacce e ai rischi informatici, il governo lussemburghese ha adottato una serie di iniziative. In primo luogo, la Luxembourg House of Cybersecurity (LHC) offre agli stakeholder economici una valutazione del loro livello di maturità in materia di sicurezza informatica.
"Collaboriamo gratuitamente con diversi stakeholder per valutare la loro posizione in questo ambito, stabilire una serie di osservazioni e raccomandare l'implementazione di misure e controlli che consentano loro di aumentare il loro livello di maturità", spiega Dominique Kogue, Direttore del Centro Nazionale di Competenza per la Sicurezza Informatica (NC3), istituzione pubblica che fa capo al Ministero dell'Economia. L’ambizione è quella di coinvolgere le PMI in un processo di miglioramento della sicurezza e di metterle in contatto con i fornitori di servizi più adatti a supportarle a lungo termine.
Oltre alla valutazione iniziale del loro livello di maturità in materia di sicurezza informatica, lo Stato fornisce assistenza finanziaria attraverso i Pacchetti PMI - Sicurezza informatica (SME Packages – Cybersecurity) alle PMI che desiderano implementare le misure raccomandate. Questo aiuto copre il 70% dei costi, per un intervento che va da 3.000 a 25.000 euro al massimo.
"Queste misure sono oggi essenziali per supportare le parti interessate nell'affrontare la sfida della sicurezza informatica", spiega Dominique Kogue. "In primo luogo, perché le PMI rappresentano oltre il 90% del tessuto economico lussemburghese. In secondo luogo, perché le normative relative alla continuità e alla resilienza dei servizi stanno diventando più severe, in particolare con il previsto recepimento della normativa NIS2 in Lussemburgo".
L'evoluzione della Direttiva sulla sicurezza informatica dei servizi essenziali (NIS) amplia significativamente il raggio d'azione delle entità interessate. "Sebbene non tutte le PMI rientrino nell'ambito di applicazione della NIS2, molte sono indirettamente interessate, in quanto i fornitori di servizi agli stakeholder sono ora tenuti a rispettare tali obblighi. Se desiderano continuare a supportarli, devono quindi aumentare il loro livello di maturità", continua la LHC. "Sensibilizzando le parti interessate su queste problematiche, l'obiettivo è sostenere un'economia più resiliente".
Aumentare il livello di maturità in materia di sicurezza informatica, oltre a sensibilizzare su problematiche e rischi, richiede l'implementazione di misure per proteggere e monitorare gli ambienti IT, ma anche, e soprattutto, la sensibilizzazione dei dipendenti in tutta l'azienda. Adottare un approccio proattivo alla sicurezza informatica, oltre a supportare le PMI, significa anche anticipare le sfide future, in particolare quelle legate all'emergere di nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale e il quantum computing.
In questo contesto, è nata una nuova iniziativa guidata dall'LHC: la Cybersecurity Factory. "Questa fa parte della strategia governativa per i dati, l'intelligenza artificiale e la fisica quantistica, di cui è una componente, insieme, ad esempio, all'AI Factory", continua l'amministratore delegato dell'LHC. "Alla luce dell'evoluzione dei rischi e delle forme di attacco, l'obiettivo è incoraggiare gli stakeholder dell'ecosistema della sicurezza informatica a esplorare nuovi approcci e a co-creare strumenti innovativi, attingendo a risorse dedicate". In questo modo, l'ecosistema della sicurezza informatica del Lussemburgo mira a rimanere all'avanguardia e a rispondere efficacemente alle sfide di domani.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Lussemburghese a.s.b.l)