Danimarca: il contributo ecologico al G20 in Brasile

Danimarca: il contributo ecologico al G20 in Brasile
Martedì 26 Marzo 2024

Danimarca: il contributo ecologico al G20 in Brasile

La Danimarca rappresenta un modello d’avanguardia nella transizione ecologica. Il Governo danese, infatti, ha promosso un ambizioso piano volto al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.

Per questo motivo la Danimarca è stata invitata al più importante incontro tra le 20 nazioni economicamente più influenti nel mondo, il G20. Si tratta del forum creato nel 1999 allo scopo di favorire il dialogo e la cooperazione tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo su temi di rilevanza globale. Le priorità del G20 sono: crescita economica, produttività, digitalizzazione, infrastrutture, ambiente, tassazione internazionale, stabilità del sistema finanziario e sostegno alle economie più fragili.

Con il motto “Costruire un mondo giusto e un pianeta sostenibile”, dal 1^ dicembre 2023, il Brasile detiene la presidenza del G20, e quindi, il vertice dei leader a Rio de Janeiro è previsto per il 18 e 19 novembre 2024 e a Rio De Janeiro.

 

Quale sarà il ruolo della Danimarca al G20?

Per il secondo anno consecutivo la Danimarca, tramite le sue conoscenze e i traguardi raggiunti nell’ambito della transizione ecologia e della diminuzione delle emissioni di CO2, prenderà parte al tavolo del G20 come consulente per queste tematiche. Più in particolare, la Danimarca sarà parte di una task force di nuova costituzione per la mobilitazione globale contro il cambiamento climatico. Il suo obiettivo è garantire finanziamenti per l’azione verso la protezione climatica ed assistere altri paesi nello sviluppo e nell’attuazione di piani ambiziosi per una transizione verde. 

Il Paese era già stato invitato al G20 di New Delhi (India) nel 2023, nella veste di partner, al fine di condividere con i paesi partecipanti le proprie conoscenze e offrire indicazioni e raccomandazioni professionali. Questo evento ha contribuito al rafforzamento della posizione danese come leader in progetti significativi per il benessere del pianeta, oltre ad aver intensificato la cooperazione indo-danese come parte del partenariato strategico verde tra i due Paesi.

Sedersi con le maggiori economie al mondo e poter influenzare l’Agenda in una direzione più verde è un’opportunità unica. I paesi del G20 rappresentano l’80% delle emissioni globali e, se riusciamo a convincerli a impegnarsi verso obiettivi climatici più ambiziosi, ciò avrà un impatto decisivo sul clima” afferma Dan Jørgensen, ministro della cooperazione allo sviluppo e della politica climatica globale.

 

Perché proprio la Danimarca?

La Danimarca produce circa il 67% della sua energia da fonti rinnovabili quali: energia eolica, termovalorizzatori, impianti di pannelli solari ed energia generata da biomasse. L’approccio innovativo danese viene aiutato da una politica rivolta verso il passaggio al rinnovabile molto concreta e funzionale.

L’economia danese negli ultimi 40 anni è cresciuta del 80%, ma, a differenza di quanto si potrebbe pensare, il consumo di energia è rimasto invariato. Peter Jørgensen, vicepresidente di Energinet (operatore nazionale per la distribuzione di energia elettrica e gas naturale), dichiara: “In molti paesi più grandi la Danimarca è quasi considerata un piccolo laboratorio dove si sviluppano e testano nuove soluzioni. Un esempio può essere il nostro intenso rapporto collaborativo con la Cina, con cui ci confrontiamo e condividiamo molte delle nostre esperienze sul campo.” Peter Jørgensen tiene a precisare che la condivisione delle conoscenze danesi con altre nazioni permetterà di aiutare quest’ultime ad evitare i naturali errori di percorso, che la Danimarca ha dovuto affrontare e risolvere da sola.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

 

 

 

Ultima modifica: Martedì 26 Marzo 2024