Lunedì 17 Febbraio 2025
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Tra i Sustainable Development Goals della Nazioni Unite, il progresso verso l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile è il quinto obiettivo che i 193 Stati membri si prefiggono di realizzare entro il 2030 (UNRIC).
Lo Stato danese, con la Strategia per l’impegno della Danimarca con la United Nations Entity for Gender Equality and the Empowerment of Women (UN Women) 2018-2022, intende promuovere la parità di genere, rafforzando le normative in vigore e sviluppando i propri sistemi di governance (UM dk). Inoltre, secondo un report stilato dal Ministero degli Affari Esteri danese per la “UN Convention on the Elimination of All Forms of Discrimination against Women”, il sistema di welfare in Danimarca è progettato per promuovere e garantire l’uguaglianza di genere (OHCHR, 2021).
Nel concreto, a seguito dei continui squilibri di genere nei consigli di amministrazione e nei processi decisionali, dal 2013 la Danimarca ha adottato una serie di atti normativi per promuovere effettivamente l’uguaglianza di genere. In relazione al management aziendale, le leggi adottate vincolano le grandi aziende a stabilire obiettivi per l’equilibrio di genere nei loro consigli di amministrazione e a incentivare attività finalizzate alla promozione delle pari opportunità al proprio interno. Negli ultimi otto anni, a seguito delle politiche di gender equality adottate, la quota di donne all’interno dei consigli di amministrazione aziendali è aumentata e vi è una maggiore consapevolezza dei vantaggi della diversità nella gestione delle stesse aziende (ibid.).
Dal 2017, Statistiks Danmark registra il numero di donne presenti nel consiglio di amministrazione e nel management delle imprese danesi, col fine di migliorare l’analisi di genere all’interno dello Stato (ibid). Se si guarda ai servizi sanitari e sociali nel loro insieme, il 43% dei manager sono donne. All’interno dell’industria della bellezza e della cura della pelle il 68% dei dirigenti sono donne. Nel settore dell’acconciatura la percentuale è del 61%, seguito dall’industria della consulenza psicologica, dove il 57 % del management è costituito da donne (Statistiks Danmark, 2021).
Per quanto concerne le dimensioni delle aziende, è tra quelle molto piccole che le donne si trovano al massimo grado nelle posizioni apicali. Questo deve essere visto in relazione al fatto che ci sono molte piccole imprese nei settori in cui le donne costituiscono un’alta percentuale degli amministratori (ibid.). Tuttavia, troviamo il minor numero di manager donne tra i settori di approvvigionamento energetico (6%), edilizia e costruzioni (6%) ed estrazione di materie prime (8%) (ibid.).
Le disparità di genere costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile e alla crescita economica di un Paese. Infatti, un traguardo importante che la Danimarca si pone è quello di raggiungere un equilibrio di genere 50-50 a livello dirigenziale entro il 2030 (OHCHR, 2021).
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)