Danimarca prima in classifica nell’Indice di Percezione della Corruzione 2020

Danimarca prima in classifica nell’Indice di Percezione della Corruzione 2020
Venerdì 12 Febbraio 2021

Danimarca prima in classifica nell’Indice di Percezione della Corruzione 2020

Secondo l’Indice di Percezione della Corruzione (CPI) 2020 reso pubblico giovedì 28 Gennaio 2021 da Transparency International, la Danimarca affianca la Nuova Zelanda come Paese più virtuoso su 180 Stati presi come oggetto d’analisi (CPI, 2020).

Dal 1995, l’organizzazione per la lotta alla corruzione, Transparency International, misura la percezione della corruzione nel settore pubblico di 180 Stati in tutto il mondo. I criteri utilizzati si basano sull’opinione di esperti che assegnano una valutazione che va da una scala da 0 a 100, dove 0 indica un alto livello di corruzione percepita, e 100 un basso livello di corruzione percepita.

La valutazione avviene prendendo in considerazione 13 strumenti di analisi provenienti da esperti del mondo del business, quali investitori e analisti di mercato; per poi stilare una classifica (Ibid.).

A livello globale, i dati mostrano che più di due terzi dei Paesi hanno un punteggio inferiore a 50 e la media è di 43.  La maggior parte degli Stati esaminati riconfermano, anno dopo anno, un trend costante (Swissinfo, 2021). La Danimarca ottiene per la terza volta di fila il primo posto in classifica, con punteggio di 88, un punto in più rispetto all’anno precedente.

Come sottoliena il ministro degli affari esteri, Kristian Jensen: “la trasparenza e una buona organizzazione del settore pubblico danese garantiscono un ambiente sicuro e stabile, sia per le persone che per le imprese” (investindk, 2021). Christian Bjørnskov, professore di economia all’universita’ di Aarhus, spiega come il fatto di avere una cultura basata sulla fiducia, fa si che le persone rifiutino di pagare o accettare tangenti da ormai 150 anni a questa parte. Questo elemento ha contribuito al fatto che la Danimarca diventasse uno dei Paesi più liberi dalla corruzione nel settore pubblico (TheLocaldk, 2021).

La Danimarca viene spesso identificata come uno degli Stati che più facilita gli investimenti privati grazie prevalentemente a un mercato del lavoro dinamico e sicuro, senza corruzione e di un settore pubblico ben funzionante. Di recente, la Banca Mondiale ha classificato la Danimarca come il miglior Stato in Europa in tal senso, mentre la rivista Forbes ha eletto lo Stato danese come il migliore Paese al mondo per fare business (um.dk, 2021).

Nonostante il primo posto nella classifica però, Transparency International Denmark evidenzia l’importanza d’introdurre uno schema di protezione per i segnalatori di illeciti (whistleblower), prima del 2021, e di un maggiore controllo sulle attività di lobbying a sostegno dei partiti, ​​per garantire e rafforzare la fiducia nel sistema politico (Dr.dk, 2021). Un ulteriore segnale dato dallo Stato danese, che va nella direzione della lotta all’evasione fiscale e alla corruzione, consiste nelle dichiarazioni da parte del Ministero della Giustizia che si dice in prima linea per contenere la migrazione di capitali verso paradisi fiscali. Nel concreto, il Ministero della Giustizia richiede infatti al Governo una strategia ogni due anni che possa prevenire e continuare a combattere la corruzione in Danimarca (Transparencydk, 2021).

Fonte: https://bit.ly/2Oy8MZ7

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Mercoledì 24 Febbraio 2021