Venerdì 12 Settembre 2025
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L’Italia si conferma un partner commerciale di primo piano per l’Australia nel settore agroalimentare, con esportazioni in costante crescita. Nel 2024, secondo i dati ISTAT e ABS, l’import australiano di prodotti alimentari italiani ha registrato un incremento del 9% rispetto all’anno precedente, superando i 980 milioni di AUD. Tra le categorie più apprezzate spiccano vino, pasta, olio extravergine di oliva e formaggi DOP come Parmigiano Reggiano, Grana Padano e Gorgonzola. Questi prodotti si distinguono per qualità, autenticità e legame con il territorio, valori sempre più ricercati dai consumatori locali.
L'interesse per il Made in Italy è particolarmente forte nella fascia urbana e metropolitana, dove il consumatore australiano medio è attento a ciò che acquista: legge le etichette, conosce le certificazioni e premia le aziende che dimostrano trasparenza e impegno verso la sostenibilità ambientale. In questo contesto, crescono la domanda di prodotti biologici, a filiera corta e con packaging eco-friendly. Anche le scelte alimentari si evolvono: si affermano nuovi modelli di consumo flessibili, con una maggiore apertura verso alimenti plant-based, senza glutine o lactose-free, offrendo nuove opportunità per l’agroalimentare italiano.
A livello distributivo, la GDO (grande distribuzione organizzata) resta il canale dominante per i volumi, con catene come Woolworths, Coles e IGA che ampliano l’offerta di prodotti italiani, anche attraverso private label. Parallelamente, il canale Horeca (Hotel, Restaurant, Catering) continua a rappresentare uno spazio strategico per i prodotti premium, grazie alla presenza consolidata della cucina italiana nei ristoranti e pizzerie del paese.
Le nuove PMI italiane interessate al mercato australiano possono trovare spazio soprattutto in nicchie ad alto valore aggiunto, puntando su autenticità, storytelling e tracciabilità. È fondamentale scegliere con cura partner distributivi locali, investire in attività promozionali e presidiare fiere settoriali come Fine Food Australia o Melbourne Food & Wine Festival. Anche il canale digitale offre nuove possibilità: la presenza online, l’e-commerce diretto o tramite marketplace e una comunicazione mirata sono strumenti essenziali per costruire brand awareness e fidelizzare il consumatore australiano.
In uno scenario commerciale favorevole e in evoluzione, l’agroalimentare italiano può rafforzare ulteriormente la propria posizione, a patto di adattarsi alle specificità del mercato e valorizzare il proprio heritage in chiave contemporanea. Qualità certificata, sostenibilità e innovazione sono oggi le leve competitive più efficaci per cogliere le opportunità offerte dall’Australia.
(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia inc.)