Export chimico-farmaceutico: la partnership italo-belga è vincente

Export chimico-farmaceutico: la partnership italo-belga è vincente
Venerdì 13 Gennaio 2023

Export chimico-farmaceutico: la partnership italo-belga è vincente

L’export italiano non perde colpi e si trasforma dopo le difficoltà portate dalla crisi pandemica nel 2020. Ma proprio l’annus horribilis è stato in realtà un punto di svolta per lo sviluppo del settore chimico-farmaceutico italiano.

Ad aggiudicarsi il posto d’onore come uno dei partner commerciali per la chimica italiana, c’è il Belgio.
Nel 2020, il 55,42% delle esportazioni italiane in Belgio sono state registrate proprio dalle industrie chimiche, con un riferimento specifico ai medicinali (34.7%). Nello stesso anno il contributo dato dall’import belga al fatturato del settore chimico italiano è stato di 8.527 milioni, di cui il 15% proveniente dal settore farmaceutico. Di fatti, tra i principali partner commerciali, il Belgio è il più importante centro logistico europeo per l’esportazione dei prodotti farmaceutici nel resto del mondo, con il 19,1% delle esportazioni totali.

A conferma della trasformazione dell’export italiano e della partnership consolidata con il mercato belga, il settore chimico-farmaceutico si classifica come primo in termini di aumento progressivo dell’export in Belgio (+ 20,7%) nel 2020, con un valore aggiunto di 1.141,8 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Nel 2021 i prodotti chimici italiani esportati in Belgio contavano per quasi un terzo del totale dei prodotti esportati, ossia più di 130 miliardi di euro. Nello specifico, ammontavano a 101.600.042 nel 2020 e 134.696.423 nel 2021, con una crescita dell’ultimo anno del 32%.

Lo sviluppo dei rapporti commerciali con il Belgio ha visto un’impennata nel 2020, ma l’interesse del Belgio per l’industria chimica italiana, è maturo già da tempo. Nel 1910, la storica industria chimica belga, la Solvay S.A, aveva aperto un centro di lavorazione dell’oro e dei minerali a Spinetta Marengo (AL). In vent’anni, il gruppo belga è arrivato ad investire più di 600 milioni di euro nel polo piemontese, che oggi lavora più di 100.000 tonnellate di polimerati ogni anno ed è responsabile dell’85% dell’export chimico italiano. Nel 2022, il centro di Spinetta Marengo si rivela essere il polo più innovativo e produttivo del colosso belga, a dimostrazione di come la nuova frontiera dell’export italiano veda un contributo sostanziale del settore chimico-farmaceutico, con il Belgio come partner più sensibile.

Fonte: https://bit.ly/3IMKMLR

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Belgo-Italiana)

Ultima modifica: Venerdì 13 Gennaio 2023