Industria 4.0: Italia e Germania a confronto – Focus settembre 2022

Industria 4.0: Italia e Germania a confronto – Focus settembre 2022
Venerdì 7 Ottobre 2022

Industria 4.0: Italia e Germania a confronto – Focus settembre 2022

La quarta rivoluzione industriale consiste nella crescente compenetrazione tra il mondo fisico, biologico e digitale, e costituisce un processo volto all’ottimizzazione e all’automatizzazione dei sistemi produttivi e distributivi. Tale livello di efficienza si concretizza nella Industry 4.0, resa possibile grazie all’implementazione di quattro rivoluzionari strumenti: intelligenza artificiale (IA); Internet delle cose (Internet of things, IoT); cloud manufacturing; cybersecurity.

Sia in Italia che in Germania le aziende hanno risposto alla diffusione della pandemia con un incremento della digitalizzazione dei processi, in particolare nelle telecomunicazioni, nei servizi finanziari, nell’editoria, in ambito farmaceutico e nel settore HoReCa.

In Germania i pionieri della digitalizzazione risultano essere le grandi aziende e i settori ICT, concentrati in particolare negli stati federali del sud del paese e negli agglomerati urbani. La digitalizzazione è tra gli obiettivi principali del Piano di Sviluppo e Resilienza (DARP): infatti, oltre la metà del budget complessivo di €26,5 miliardi è destinato alla trasformazione digitale. Ciononostante, l’auspicata digitalizzazione non si è concretizzata come previsto: infatti, la crescita del digitale non è dovuta ad un miglioramento intrinseco, bensì a fattori esterni, tra cui la disponibilità di risorse umane e di infrastrutture. Si tratta quindi di una spinta di alcuni processi aziendali, quali l’home office o lo scambio di informazioni all’interno delle aziende, non di una maggior digitalizzazione in senso lato. Attualmente tre grandi imprese tedesche su quattro affermano di disporre di personale con spiccate doti IT, contro il 17% delle PMI, collocandosi al di sotto della media europea (18%).

Per quanto riguarda l’Italia, il 59,1% delle aziende con maggiore digital attitude sono state fondate dopo gli anni 2000, e di queste il 70,3% sono aziende Micro (0-10 dipendenti) e oltre il 59% sono situate al Nord. Nel 2021, il 60,3% delle piccole e medie imprese (PMI) italiane ha raggiunto almeno un livello base di intensità digitale. La consapevolezza dell’importanza della digitalizzazione è ben radicata nelle aziende, come dimostra il fatto che oltre il 40% delle imprese hanno messo almeno il 10% del loro budget a disposizione degli investimenti nella digitalizzazione; di questi, la metà ha investito addirittura il 30% del loro budget.

 

Fonti: https://bit.ly/3McmQRT; https://bit.ly/3McQuq6; https://ibm.co/3yqi8Km; https://bit.ly/3yogJUT   

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)

Ultima modifica: Venerdì 7 Ottobre 2022