Investimenti: i valori dei flussi in Brasile nel 2020

Investimenti: i valori dei flussi in Brasile nel 2020
Mercoledì 1 Settembre 2021

Investimenti: i valori dei flussi in Brasile nel 2020

In un periodo di incertezze riguardo il futuro del Brasile, dovuto alla pandemia del nuovo Coronavirus, gli investimenti diretti esteri (IED) hanno raggiunto 34,2 miliardi di dollari, il 2,38% del PIL del paese, meno della metà dei 69,2 di dollari (3,68% del PIL) registrati nello stesso periodo nel 2019.

Nell’ottobre del 2020, 1,8 miliardi di dollari di investimenti esteri sono entrati nel settore produttivo, secondo la Banca centrale. Tuttavia, nello stesso periodo dell’anno precedente, l’importo era stato di 8,2 miliardi di dollari.

Nel periodo di 12 mesi fino a ottobre del 2020, il saldo di investimenti esteri è stato di 43,5 miliardi di dollari, che rappresenta il 2,94% del prodotto interno lordo brasiliano (PIL).

La stima della Banca Centrale è che gli investimenti esteri diretti nel Paese raggiungeranno i 50 miliardi di dollari nel 2020. Questo valore è stato aggiornato nell’ultimo rapporto trimestrale d’inflazione (RTI), a dicembre del 2020.

I piani di privatizzazione del Governo Federale, che avevano una portata più modesta del previsto, non sono stati capaci di attrarre una quantità di investimenti sufficiente a coprire le perdite causate dalla pandemia e dall’instabilità e dall’incertezza economica che il Paese attraversa.

Ad ogni modo, l’aspettativa è che il Brasile rimanga tra i principali destinatari di investimenti esteri diretti nel mondo. Secondo il “2020 e-Handbook of Statistics”, formulato dall’UNCTAD, il Brasile è stato il settimo Paese che ha ricevuto il maggior numero di investimenti diretti esteri nel 2019, arrivando alla cifra di 72 miliardi di dollari. Il valore è il più alto tra i paesi in via di sviluppo. Lo studio sottolinea che il Brasile è ancora un importante partner commerciale e un luogo per investimenti redditizi.

Alcuni dei buoni motivi per investire in Brasile sono: il suo immenso mercato di consumo, il sesto più grande del mondo; il tasso di cambio vantaggioso al momento; la grande estensione territoriale del paese, che permette una serie di attività economiche diverse; e le importanti lacune che possono essere sfruttate dal capitale straniero, tanto in attività produttive così come nelle opere infrastrutturali, ad esempio.

Fonte: https://bit.ly/38vS577

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro)

Ultima modifica: Mercoledì 1 Settembre 2021