L’Ambasciata d’Italia in Turchia promuove la candidatura di Roma ad ospitare l’Esposizione Universale nel 2030

L’Ambasciata d’Italia in Turchia promuove la candidatura di Roma ad ospitare l’Esposizione Universale nel 2030
Martedì 16 Maggio 2023

L’Ambasciata d’Italia in Turchia promuove la candidatura di Roma ad ospitare l’Esposizione Universale nel 2030

Il Coordinatore della campagna di promozione EXPO Roma 2030, Ambasciatore Sebastiano Cardi, si è recato lo scorso mese ad Istanbul dove nella prestigiosa cornice di Palazzo di Venezia ha presentato alla società civile e alla comunità imprenditoriale della capitale economica della Turchia la candidatura italiana all’Expo 2030. All'evento hanno partecipato anche l'Inviato Speciale del Comitato promotore per l'area, Fabio Nicolucci, e l'Avv. Pierfrancesco Torrisi, sempre del Comitato promotore, a cui è stata affidata l'esposizione tecnica della candidatura.

Durante l’evento, aperto dall’Ambasciatore d’Italia in Turchia Giorgio Marrapodi, sono stati messi in evidenza i punti di forza della candidatura di Roma soprattutto nella prospettiva dei potenziali interessi della Turchia. In particolare, l'Ambasciatore Cardi ha segnalato come l'Expo a Roma rappresenti per la Turchia - un Paese che condivide con l'Italia la comune tradizione storico-culturale mediterranea - un'occasione perfetta per presentare al mondo la sua forte capacità innovativa e contribuire a una visione comune del futuro di città, territori e delle persone che vi convivono.

Nel corso della presentazione, non sono mancati i richiami alle comuni radici mediterranee di Italia e Turchia e all'estensione e alla profondità dei nostri legami economici e culturali, ponendo in evidenza, in una prospettiva più ampia e valorizzando il principio di alternanza geografica, il sostegno ricevuto dall'UE alla candidatura italiana, in qualità di unico Paese membro dell'UE a concorrere. La presentazione ha avuto un particolare focus sui potenziali vantaggi che potrebbero derivare alla Turchia da un EXPO a Roma rispetto alle candidature concorrenti, ponendo in particolare l'accento sulle ricadute positive per i rapporti economici e culturali bilaterali nonché per l'immagine della Turchia, anche in chiave di maggiore facilità di accesso al mercato europeo, ricordando al riguardo il successo ottenuto dal padiglione allestito dalla Turchia per l'EXPO di Milano nel 2015.

Expo Roma 2030 vale per l’Italia 50,6 miliardi di euro, 11 mila nuove imprese e 300 mila posti di lavoro: per superare le candidature avversarie si punta alla storia millenaria della Capitale e alle sue bellezze artistiche, agli investimenti infrastrutturali del dopo-expo (l’area dedicata all’expo si trasformerà in un “polmone verde” della città con una importante riqualificazione delle zone limitrofe dell’area expo), all’alto numero di turisti che Roma è in grado di attirare rispetto alle concorrenti e al ruolo di coprotagonista che Odessa - anch’essa candidata all’Esposizione Universale - potrebbe svolgere in caso di vittoria di Roma. Dopo la recente visita degli Ispettori del BIE a Roma, si attende il voto finale del Bureau International des Expositions previsto il 23 novembre prossimo cui parteciperanno 171 Paesi.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

 

Ultima modifica: Martedì 16 Maggio 2023