Minerali critici e sicurezza delle forniture: l’Australia partner strategico per l’UE

Mercoledì 29 Ottobre 2025

Minerali critici e sicurezza delle forniture: l’Australia partner strategico per l’UE

Nel contesto della transizione verde e digitale, l’Unione Europea attribuisce crescente importanza ai minerali critici, quali litio, cobalto, nichel e terre rare. Questi elementi sono indispensabili per la realizzazione di batterie, tecnologie pulite, aerospazio e difesa. L’Australia emerge come fornitore chiave grazie all’abbondanza di risorse minerarie affidabili e a un quadro regolatorio solido che privilegia la sostenibilità ambientale e sociale. 

L’accordo firmato il 28 maggio 2024 tra l’UE e l’Australia stabilisce una partnership volta a garantire catene del valore sicure, stabili, etiche e sostenibili che coprono l’intero ciclo dei minerali critici: dall’esplorazione all’estrazione, dalla trasformazione alla raffinazione, fino al riciclo e alla gestione dei rifiuti estrattivi. Secondo la normativa UE nota come Critical Raw Materials Act, entrata in vigore nel maggio 2024, l’Unione intende ridurre la dipendenza da fornitori terzi e diversificare le importazioni, garantendo che nessun paese terzo copra più del 65% del fabbisogno europeo per ciascun minerale strategico. Tale azione rafforza l’interesse verso l’Australia come partner capace di contribuire a questa diversificazione e migliorare la resilienza delle forniture.

L’Australia non solo possiede depositi significativi di minerali critici, ma sta anche sviluppando infrastrutture per la raffinazione e la trasformazione interna, favorendo incentivi fiscali per attività di processing e refining al fine di trattenere maggior valore sul territorio nazionale e ridurre la vulnerabilità delle catene globali dell’offerta. Il Critical Minerals Production Tax Incentive (CMPTI), introdotto nel 2024, offre un credito d’imposta rimborsabile del 10% sui costi eleggibili di trasformazione e raffinazione di minerali critici, valido dal 1° luglio 2027 al 30 giugno 2040.

Per le imprese italiane, la partnership UE‑Australia nei minerali critici apre prospettive significative in diversi segmenti strategici della filiera. In primo luogo, la raffinazione dei minerali importati dall’Australia rappresenta un’opportunità concreta per le aziende italiane specializzate in processi ad alta precisione e in tecnologie capaci di garantire materiali di elevata purezza, conformi ai requisiti rigorosi del Critical Raw Materials Act e agli standard ESG imposti dall’Unione Europea. Inoltre, vi è un ampio spazio di intervento nella fornitura di componentistica ad alto contenuto tecnologico, come batterie avanzate, magneti permanenti e dispositivi elettronici, nei quali l’affidabilità e la tracciabilità dei materiali sono essenziali. 

Parallelamente, le imprese italiane possono apportare il loro know-how nei settori della tecnologia estrattiva e dei sistemi di trasformazione mineraria, offrendo macchinari, software di gestione, soluzioni di automazione e competenze specialistiche per l’esplorazione, l’estrazione e il trattamento dei minerali secondo criteri di basso impatto ambientale e di rispetto delle comunità locali. L’adozione di standard ambientali e sociali elevati, insieme a procedure di supply chain trasparenti e certificabili, non solo consente di accedere ai mercati europei, ma posiziona le aziende italiane come partner preferenziali per iniziative industriali e progetti congiunti tra UE e Australia. 

In conclusione, la cooperazione strategica tra Australia e Unione Europea nel settore dei minerali critici non costituisce esclusivamente uno strumento per garantire la sicurezza delle forniture, ma si configura come un’opportunità di sviluppo industriale per l’Italia. La combinazione di know-how tecnologico, capacità di gestione sostenibile della filiera e partecipazione a partnership di ricerca e investimento crea un terreno fertile per la crescita di imprese italiane ad alto valore aggiunto, rafforzando la loro competitività internazionale e contribuendo allo sviluppo di filiere minerarie globali più sicure, etiche e sostenibili. 

(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia inc.)

Ultima modifica: Mercoledì 29 Ottobre 2025