Nuove opportunità per le imprese italiane tra biotech, farmaceutica e tecnologie medicali

Martedì 18 Novembre 2025

Nuove opportunità per le imprese italiane tra biotech, farmaceutica e tecnologie medicali

La Polonia si sta affermando come uno dei poli più dinamici in Europa per il settore Life Science. Con un’economia solida, una popolazione di 37,5 milioni di abitanti e una forza lavoro altamente qualificata, il Paese è oggi tra i principali hub dell’Europa centrale e orientale per biotecnologia, farmaceutica, medicina rigenerativa e salute digitale.

 

Un mercato in crescita e resiliente

  • Il PIL polacco ha raggiunto i PLN 3.410 miliardi (circa €775 mld) nel 2023, con una previsione di crescita del +3,6% nel 2025.
  • Le esportazioni superano i PLN 1,5 trilioni (circa €353 mld) l’anno, con forte presenza di prodotti farmaceutici, soluzioni biotech, tecnologie medicali e trasformazione alimentare.
  • La Polonia è prima nell’Europa Centrale e Orientale per numero di progetti di investimento diretto estero (229 nel 2023) e sesta in Europa per attrattività.

 

Innovazione e ricerca di frontiera

La Polonia è entrata nella Top 40 del Global Innovation Index 2024, grazie a investimenti crescenti in R&S (1,46% del PIL – circa €49,7 mld – nel 2023) e a un ecosistema di oltre 600 realtà attive in cluster biotech e medtech.

Tra i progetti di punta:

  • OATD-01 (Molecure): primo inibitore di chitinasi al mondo per malattie infiammatorie e fibrotiche come sarcoidosi polmonare e MASH, un mercato stimato in oltre 25 miliardi di USD (~€23 mld) al 2032.
  • PKL-021 (Pikralida): terapia neuroprotettiva innovativa per l’ictus ischemico, con studi clinici di Fase II in avvio e partnership con università statunitensi.
  • Tecnologie mRNA sviluppate all’Università di Varsavia, che hanno contribuito alle piattaforme di vaccini globali (Pfizer-BioNTech, Moderna).
  • Sistemi di triage pediatrico basati su AI e imaging termico, sviluppati dall’Università di Wrocław con aziende biotech.

Un ecosistema di talenti

  • 23 milioni di lavoratori attivi, con un tasso di partecipazione al lavoro del 62,4%.
  • 43,7% della popolazione attiva ha una laurea, mentre tra i giovani 25–34enni la percentuale sale al 46%.
  • 1,2 milioni di studenti universitari nelle scienze naturali, medicina, farmacia e ingegneria biomedica.

Le università di Varsavia, Cracovia, Danzica e i 22 istituti della rete Łukasiewicz sono partner strategici per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche e biomedicali innovative.

Incentivi e finanziamenti per gli investitori

Il settore life science è considerato strategico dal Governo polacco e dall’UE. Tra le principali misure di supporto:

  • Zone Economiche Speciali (SEZs): esenzioni fiscali fino al 50% dei costi ammissibili per le grandi imprese; fino al 70% per PMI.
  • Polish Investment Zone (PSI): esenzione da imposte sul reddito (CIT e PIT) fino al 70% del valore dell’investimento.
  • Programma europeo STEP (Strategic Technologies for Europe Platform): accesso a fondi Horizon Europe, InvestEU e KPO, con deduzioni fiscali fino al 200% per R&S e aliquota IP Box al 5% per i ricavi da proprietà intellettuale.

Cosa significa per le imprese italiane

Per le aziende italiane attive nei settori biotech, farmaceutico e medicale, il mercato polacco offre opportunità concrete:

  1. Espansione nell’UE: la posizione geografica centrale e oltre 5.000 km di autostrade rendono la Polonia un hub ideale per raggiungere sia l’Europa occidentale che quella orientale.
  2. Partnership tecnologiche: la collaborazione con cluster come LifeScience Kraków o il BioForum può accelerare progetti di ricerca congiunti e l’accesso a network internazionali.
  3. Accesso a fondi e incentivi: gli strumenti come PSI e STEP possono coprire fino al 70% degli investimenti e garantire vantaggi fiscali significativi.
  4. Forza lavoro qualificata e competitiva: la disponibilità di giovani biotecnologi, ingegneri e data scientist offre alle aziende italiane un bacino di competenze a costi più competitivi rispetto a Germania e Francia.
  5. Nuovi mercati e applicazioni: dalle terapie geniche ai vaccini mRNA, passando per dispositivi medici e soluzioni digitali, la Polonia è un terreno fertile per la collaborazione industriale e commerciale.

Conclusione

La Polonia non è solo un mercato emergente, ma un partner strategico per le imprese italiane del Life Science. Innovazione, capitale umano qualificato, incentivi fiscali e centralità geografica fanno del Paese una piattaforma ideale per espandere il business, sviluppare nuove tecnologie e integrarsi nelle catene del valore europee e globali.

Fonte: Report Polish Investment & Trade Agency

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Martedì 18 Novembre 2025