La pandemia ha offerto nuove opportunità per il mercato del mobile in Belgio

La pandemia ha offerto nuove opportunità per il mercato del mobile in Belgio
Venerdì 13 Gennaio 2023

La pandemia ha offerto nuove opportunità per il mercato del mobile in Belgio

In Belgio, il fatturato del settore dell’arredamento e del design ha avuto un trend in crescita in controtendenza rispetto alla crisi pandemica. Questo perché le persone, trascorrendo molto più tempo a casa, hanno deciso di occuparsi dei loro interni.

In particolare, il fatturato dell'industria del mobile nel 2021 è aumentato del 9,9%, raggiungendo i 2,3 miliardi di euro, il livello più alto degli ultimi cinque anni. Tuttavia, a partire da ottobre 2021 la situazione economica del settore del mobile ha iniziato a deteriorare mese dopo mese (-7,8% a dicembre 2021), a causa dell’esplosione dei prezzi dell’energia e delle materie prime. Nel marzo 2022, l’invasione russa dell’Ucraina ha fatto ulteriormente crollare la fiducia dei consumatori, i quali, a causa dell’aumento del costo dei carrelli della spesa e delle bollette energetiche, hanno iniziato a rimandare le grandi spese, come quelle per i mobili appunto.

Il mercato belga del mobile è un mercato maturo e ben sviluppato che offre un’ampia gamma di prodotti, sia di alto livello che di fascia economica. Il settore è fortemente orientato verso l’export in quanto oltre il 60% della produzione è destinata alle esportazioni. Nello specifico, l'89% delle esportazioni di mobili è destinato al mercato dell'Unione Europea, avendo come principali destinazioni Francia, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito e Lussemburgo.

Nel corso degli anni la produzione belga è andata diminuendo come conseguenza della globalizzazione.
«Oggi quasi tutti i produttori e distributori locali devono per forza di cose integrare alla loro produzione una abbondante fetta di importazione», ha dichiarato Jan Dietvorst di Fedustria, la Federazione belga dell'industria tessile, del legno e del mobile.

Infatti, nel 2021 le importazioni di mobili hanno registrato un forte aumento del 30,2%, mentre le esportazioni di mobili sono aumentate solo del 19,1%. Nel giugno 2022, le esportazioni di mobili del Belgio ammontavano a 175 milioni di euro e le importazioni a 292 milioni di euro, con un saldo commerciale negativo di 117 milioni di euro.

I consumatori belgi dimostrano un interesse crescente per le nuove tendenze ed il design innovativo e conoscono ed apprezzano il Made in Italy, nonostante l’Italia sia posizionata solo al 5°posto tra i paesi fornitori. I mobili italiani esportati in Belgio corrispondevano ad un valore di 229,40 milioni di euro nel 2019, 220,47 milioni di euro nel 2020 e 262,70 milioni di euro nel 2021.

Inoltre, il Belgio è caratterizzato da due diversi tipi di approccio ai prodotti italiani, che rispecchiano le differenti culture delle Fiandre e della Vallonia, le due regioni in cui il Paese è diviso. Nelle Fiandre il Made in Italy è percepito come prodotto di alta qualità e come bene di lusso, mentre in Vallonia la vicinanza con la Francia e la forte comunità italiana la rendono un mercato strutturalmente più accogliente allo stile di vita italiano e mediterraneo.

Per quanto riguarda l’acquisto dei mobili, i consumatori si rivolgono ai negozi di bricolage (28%), le grandi catene (27%) e i negozi di mobili e complementi d’arredo (25%). Recentemente l’e-commerce ha acquisito sempre più importanza tanto che ad oggi i mobili e i complementi d’arredo rappresentano il 19% degli acquisti online, ma ci si aspetta che nei prossimi tre anni un belga su tre acquisterà via internet.

I belgi dimostrano una preferenza per il minimalismo, il vintage (anni 50 e 60), la semplicità e la sostenibilità. Il 30% dei belgi opta per uno stile classico mentre il 24% preferisce lo stile moderno. Si può distinguere inoltre un terzo stile definito “country”, preferito dal 10%.

Gli acquisti sono guidati principalmente dal prezzo, soprattutto per quanto riguarda i giovani, e dalla qualità e dalla varietà dell’offerta, per quanto concerne le persone più anziane.

Fonte: https://bit.ly/3QKqAfx

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Belgo-Italiana)

Ultima modifica: Venerdì 13 Gennaio 2023