Domenica 19 Gennaio 2025
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L'Unione Europea sta pianificando l'introduzione di una nuova tassa sul riscaldamento per contrastare le emissioni di gas serra e limitare la combustione di combustibili fossili. Questa imposta colpirà principalmente coloro che utilizzano il riscaldamento a carbone e a gas nelle loro abitazioni. Le nuove disposizioni sono il risultato del cambiamento del sistema ETS (Emission Trading System) in ETS 2. L'introduzione prevista della tassa sul riscaldamento prevede una prospettiva dei prossimi 2-3 anni, con cambiamenti che coinvolgeranno anche settori come la navigazione, il trasporto su strada e l'edilizia. La tassa sul riscaldamento sarà applicata anche al riscaldamento delle case e degli appartamenti. L'implementazione pianificata dei cambiamenti è prevista a partire dal 2027, ma potrebbe essere ritardata fino al 2028 se i prezzi del gas supereranno una soglia stabilita. Il costo della tassa non è ancora stato definito in modo preciso e i prezzi dei diritti di emissione dipenderanno dalle condizioni di mercato. I fondi raccolti dalla nuova tassa andranno direttamente al bilancio polacco e saranno destinati ad azioni a favore del clima, come i programmi di termomodernizzazione. L'introduzione della tassa sulle emissioni di gas serra potrebbe coinvolgere un'ampia gamma di polacchi, compresi coloro che riscaldano le loro case sia a carbone che a gas. Esiste la possibilità di evitare la nuova tassa cambiando la fonte di riscaldamento in qualcosa di più ecologico, che utilizzi energie rinnovabili, con la possibilità di ottenere finanziamenti dal programma "Aria Pulita" fino al 2028. Polonia Oggi (Gazzetta Italia)
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)