Le principali novità fiscali in Spagna nel 2024

Le principali novità fiscali in Spagna nel 2024
Mercoledì 21 Febbraio 2024

Le principali novità fiscali in Spagna nel 2024

Di seguito le principali novità fiscali previste in Spagna nel 2024 presentate da Miñana Beltran Tax & legal:

1. IRPF

Nel 2024 il reddito minimo imponibile per l’imposta sul reddito delle persone fisiche salirà a 15.000 euro. Nel 2023 il limite minimo era di 14.000 euro. Pertanto, le persone con un reddito inferiore a questo importo non saranno obbligate a presentare la dichiarazione dei redditi.

In relazione alle plusvalenze immobiliari, la deduzione dell’imposta sul reddito netto è ridotta dal 60% al 50%. Pertanto, il proprietario di un immobile affittato potrà dedurre fino al 50% della differenza tra entrate e uscite. Questa riduzione della deduzione è applicabile solo ai contratti in vigore dal 1° gennaio 2024. La detrazione del 60% sarà mantenuta per i contratti stipulati fino al 31 dicembre 2023. Se l’immobile è situato in una zona sottoposta a tensioni e il proprietario riduce il prezzo di affitto del 5%, avrà diritto all’applicazione di una detrazione IRPF fino al 90%.

La detrazione per i lavori di miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni nell’imposta sul reddito è estesa a tutto il 2024.

Infine, viene ribadita l’obbligatorietà della presentazione delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche esclusivamente per via elettronica, a condizione che la Pubblica Amministrazione garantisca un’attenzione personalizzata a tutti i contribuenti che abbiano bisogno di assistenza.

 

2. ISS (Imposta sulle società)

Libertà di ammortamento degli investimenti che utilizzano energia da fonti rinnovabili. La libertà di ammortamento degli investimenti che utilizzano energia da fonti rinnovabili è estesa al 2024. Questa misura, inizialmente limitata al 2024, consente ai contribuenti di ammortizzare liberamente gli investimenti in progetti per l’autoconsumo di energia elettrica o termica a condizione che la fonte energetica sia rinnovabile e che sostituiscano impianti che utilizzano fonti energetiche fossili non rinnovabili. In questo senso, viene posta come condizione che l’entrata in funzione dei nuovi impianti debba avvenire nel 2024.

 

3. IVA

I limiti quantitativi che escludono l’applicazione del metodo di valutazione oggettiva dell’imposta sul reddito sono prorogati per il 2024, ad eccezione delle attività zootecniche, forestali e agricole, che hanno un proprio limite basato sul volume di reddito. Allo stesso modo, i limiti per l’applicazione del regime semplificato e del regime speciale per l’agricoltura, l’allevamento e la pesca nel caso dell’IVA sono prorogati di un ulteriore anno.

L’aliquota IVA del 5% si applica fino al 30 giugno 2024 alle cessioni, alle importazioni e agli acquisti intracomunitari di olio d’oliva, semi e pasta.

Un’aliquota IVA dello 0% si applica fino al 30 giugno 2024 alle cessioni, alle importazioni e agli acquisti intracomunitari di prodotti quali pane e prodotti di panificazione, farina per panificazione, alcuni tipi di latte, formaggio, uova, nonché frutta, verdura, legumi e cereali che sono prodotti naturali.

Fino al 31 dicembre di quest’anno, l’aliquota dell’energia elettrica per le consegne e le importazioni effettuate ai titolari di contratti di fornitura con potenza contrattuale inferiore o uguale a 10 kW e ai titolari di contratti di fornitura che sono beneficiari del buono sociale è aumentata al 10% (dall’attuale 5%).

 

4. IMPOSTA SULLE DONAZIONI

È aumentato il numero di Comunità autonome (Aragona e La Rioja) in cui le donazioni tra parenti diretti sono scontate quasi al 100%. Queste regioni si aggiungono ad altre come Andalusia, Castiglia e León, Valencia e le Isole Baleari, che già prevedevano questi sconti negli anni precedenti.

 

5. IMPOSTA SUL PATRIMONIO

Come nel caso dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche, si stabilisce che può essere imposto l’obbligo di presentare la dichiarazione dell’Imposta sul patrimonio per via elettronica.

 

6. IMPOSTA TEMPORANEA DI SOLIDARIETÀ SUI GRANDI PATRIMONI

La Legge 38/2022 ha istituito un’imposta temporanea di solidarietà sui Grandi Patrimoni, inizialmente prevista per l’anno finanziario 2023. L’applicazione di questa imposta temporanea è mantenuta per il 2024, finché non ci sarà una revisione della tassazione patrimoniale nel contesto della riforma del sistema di finanziamento regionale. L’esenzione minima stabilita a 700.000 euro è estesa a tutti i contribuenti. È inoltre obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi per via elettronica.

 

7. IMPOSTA SULLA PLASTICA

L’imposta sulla plastica, che grava sulle imprese che producono e importano plastica non riciclata, è entrata in vigore nel 2023. A partire dal 1° gennaio 2024, è richiesta una certificazione rilasciata dall’Ente Nazionale di Accreditamento (ENAC) o da un organismo equivalente in qualsiasi Stato membro dell’UE, che attesti che le plastiche utilizzate e che non rientrano nel campo di applicazione dell’imposta sono riciclate.

 

Fonte: http://tinyurl.com/mpwuhp7k

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna)

Ultima modifica: Mercoledì 21 Febbraio 2024