Prospettive economiche del Costa Rica per il 2024: affrontare le sfide e rafforzare i legami con l’Italia

Prospettive economiche del Costa Rica per il 2024
Mercoledì 13 Marzo 2024

Prospettive economiche del Costa Rica per il 2024: affrontare le sfide e rafforzare i legami con l’Italia

L’economia di Costa Rica ha dimostrato resilienza nella prima metà del 2023, superando le aspettative con un tasso di crescita del 4.7%, trainata da una solida domanda nazionale ed internazionale. Il successivo calo dell’inflazione e della deflazione nei mesi di giugno e luglio ha portato la Banca Centrale a ridurre gradualmente il tasso di interesse ufficiale, stimolando i consumi privati e gli investimenti. Si prevede tuttavia che le incertezze globali ed il rallentamento della crescita dei principali partner commerciali modereranno la domanda esterna nel 2024, con una proiezione di crescita del 3,3%, dopo la performance osservata nel 2023.

Parallelamente a queste dinamiche economiche, si anticipa che gli sforzi per stabilizzare l'inflazione e migliorare le condizioni lavorative sul mercato genereranno risultati positivi. Le proiezioni suggeriscono una riduzione del tasso di povertà, passando dal 13,8% nel 2023 al 13,5% nel 2024, con il potenziale di una maggiore mitigazione attraverso misure di assistenza sociale dirette a gruppi storicamente emarginati. Il panorama fiscale continua a rappresentare un punto focale, con continui sforzi di consolidamento rafforzati dalle norme fiscali destinate a controllare la crescita delle spese. L'obiettivo è raggiungere un rapporto debito/PIL pari a circa il 60% per il 2025, evidenziando un compromesso con la responsabilità fiscale.

Le relazioni economiche tra Costa Rica e Italia svolgono un ruolo significativo. L’Italia è il quindicesimo mercato di destinazione delle esportazioni costaricane, coprendo l’1% del totale. D'altro canto, la Costa Rica si colloca al 101° posto come destinazione delle esportazioni italiane, costituendo meno dello 0,1% di queste esportazioni. Nonostante ciò, grandi aziende italiane come Enel Green Power e Ghella hanno una presenza notevole in Costa Rica, favorendo la collaborazione nei settori delle energie rinnovabili e dell’edilizia civile.

Nel 2022, il volume degli scambi tra i due paesi ha raggiunto i 463,5 milioni di euro, un aumento notevole rispetto ai 366 milioni di euro del 2021. Mentre le importazioni italiane dal Costa Rica consistono prevalentemente in colture permanenti (90% in prodotti come banane, ananas e caffè), le importazioni costaricane dall'Italia coprono una varietà di prodotti, inclusi alimentari, macchinari e forniture mediche.

La creazione di un Fondo per progetti di partenariato pubblico-privato in Costa Rica alla fine del 2023 testimonia l’impegno del Paese per lo sviluppo sostenibile delle infrastrutture. Con il potenziale di catalizzare fino a 1,2 miliardi di dollari entro il 2030, il fondo si concentra su settori quali trasporti sostenibili, energia, acqua, servizi igienico-sanitari e infrastrutture sociali, integrando criteri di sostenibilità e requisiti di responsabilità fiscale.

Tuttavia, permangono sfide, soprattutto nel settore del lavoro. Le società multinazionali in Costa Rica hanno registrato un significativo rallentamento nella creazione netta di posti di lavoro nel 2023, con solo il 27% dei posti di lavoro generati rispetto al 2022. I fattori che contribuiscono a questo declino includono le incertezze economiche globali, il blocco delle assunzioni e la concorrenza in regimi speciali.

L'indice dei prezzi al consumo (CPI) del Costa Rica ha registrato un calo annuo dell'1,77% nel 2023, segnando la prima variazione negativa dal 2015. Sebbene ciò indichi un impatto duraturo sulle tendenze occupazionali, gli sforzi del governo, comprese le collaborazioni con organizzazioni internazionali come il FMI, cercano di affrontare le sfide economiche e promuovere la crescita sostenibile. Questo fenomeno è in linea con il panorama economico globale più ampio e segnala la necessità di strategie di adattamento.

Affrontando le sfide economiche, il Costa Rica collabora con le organizzazioni globali per combattere e migliorare la situazione. Una recente valutazione del Fondo Monetario Internazionale (FMI) prevede una crescita del PIL reale di circa il 3,5% nel 2024, sostenuta da robuste esportazioni e da una ripresa della domanda interna. L’aspettativa è che l’inflazione torni nell’intervallo obiettivo della Banca Centrale entro la metà del 2024, e gli sforzi fiscali del governo stanno contribuendo a una diminuzione del rapporto debito/PIL, che attualmente è intorno al 60%.

In conclusione, le prospettive economiche del Costa Rica nel 2024 si presentano come una narrazione distintiva, caratterizzata da resilienza, collaborazione e tattiche di adattamento. Quest’anno il Paese deve affrontare sfide economiche, ma con partenariati strategici, disciplina fiscale e iniziative di sviluppo sostenibile. il Paese cerca di superare questi ostacoli e rafforzare i propri legami economici, compresi quelli con l’Italia, per un futuro più prospero.

(Contenuto editoriale a cura della Cámara de Industria y Comercio Ítalo-Costarricense)

Ultima modifica: Mercoledì 13 Marzo 2024