Repubblica Ceca: Trasformazioni nel Paesaggio Salariale: il futuro dello stipendio minimo e della contrattazione

Repubblica Ceca: Trasformazioni nel Paesaggio Salariale: il futuro dello stipendio minimo e della contrattazione
Mercoledì 3 Aprile 2024

Repubblica Ceca: Trasformazioni nel Paesaggio Salariale: il futuro dello stipendio minimo e della contrattazione

Il Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali ha presentato una proposta audace che potrebbe rivoluzionare il paesaggio salariale della nazione nei prossimi anni. Secondo quanto riportato, il Ministero auspica che il salario minimo rappresenti circa il 45% dello stipendio medio nazionale, un'iniziativa che sarà ora sottoposta all'attenzione del governo.

La proposta ministeriale mira a introdurre un meccanismo innovativo basato sulle proiezioni del Ministero delle Finanze, il quale consentirebbe un aggiornamento quasi automatico dello stipendio minimo. L'obiettivo dichiarato è quello di garantire che il salario minimo sia fissato al 45% dello stipendio medio per l'anno in corso. Inoltre, il Ministero intende semplificare le tabelle dei cosiddetti stipendi garantiti, riducendo le categorie tutelate da otto a quattro.

Attualmente, lo stipendio minimo è stabilito dal governo tramite decreto, senza un meccanismo automatico di adeguamento alle condizioni economiche. Nel 2023, ad esempio, lo stipendio minimo è stato fissato a 17.300 corone ceche al mese, rappresentando quasi il 40% dello stipendio medio. Tuttavia, le autorità comunitarie raccomandano che lo stipendio minimo sia almeno pari al 50% dello stipendio medio nazionale.

Un provvedimento recentemente approvato dal governo prevede che lo stipendio minimo entro il 2029 raggiunga il 47% dello stipendio medio. Attualmente, questa percentuale si attesta al 41%, e ogni anno dovrebbe aumentare di un punto percentuale grazie all'introduzione di un meccanismo semiautomatico. "Così eliminiamo la necessità di condurre ogni anno le trattative (tra le parti sociali)", ha sottolineato il ministro del lavoro e degli affari sociali Marian Jurečka, indicando che con le norme attuali gli eventuali aumenti vengono decisi dal governo tramite decreto.

L'esecutivo ha anche parzialmente accolto la richiesta delle associazioni imprenditoriali, che chiedevano l'abolizione del sistema degli stipendi garantiti. Se la modifica del Codice del Lavoro verrà approvata dal parlamento, gli stipendi garantiti saranno vincolanti solo per il settore pubblico. La modifica include anche provvedimenti per potenziare la contrattazione collettiva nelle aziende. Queste misure, se attuate, potrebbero avere un impatto significativo sulle dinamiche del mercato del lavoro e sulle relazioni industriali nel paese.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)

Ultima modifica: Mercoledì 3 Aprile 2024