Il settore imprenditoriale danese verso il raggiungimento dei SDGs

Il settore imprenditoriale danese verso il raggiungimento dei SDGs
Mercoledì 24 Febbraio 2021

Il settore imprenditoriale danese verso il raggiungimento dei SDGs

L’ultimo report stilato da Danmark Statistics, nel Gennaio del 2021, mostra l’evoluzione che ha avuto il settore imprenditoriale danese in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (più avanti SDGs) prefissati dalle Nazioni Unite. Utilizzando delle statistiche già esistenti, sono stati approfonditi gli sviluppi economici, ambientali e sociali dell’industria danese dal 2010 al 2019 (Danmarks Statistik, 2021).

Dal 2015 gli SDGs, costituendo un banco di prova comune per gli Stati Membri delle Nazioni Unite, hanno come obiettivo ultimo quello di cambiare la società nella direzione di una maggiore sostenibilità entro il 2030 e, a tal scopo, il settore del business ricopre un ruolo centrale ai fini dell’effettivo raggiungimento del cambiamento (Unric, 2021).

Lo sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili, tratto distintivo del tessuto imprenditoriale danese, risulta essere, secondo il report, uno degli aspetti più interessanti in tal senso. Per creare nuove opportunità di business, rispettando al contempo gli SDGs e cercando di inserirli nel core business delle aziende, la digitalizzazione e la sostenibilità giocano un ruolo fondamentale. (Danmark Statistiks, 2021). Il report, che analizza quattordici settori industriali, evidenzia le maggiori criticità in relazione agli aspetti di sostenibilità su cui dovrebbero concentrarsi gli stessi settori. Come emerge da tale analisi, nella maggior parte degli indicatori selezionati, le imprese danesi ottengono risultati positivi nei macrosettori: economico, ambientale e sociale (Ibid.).

In relazione al settore economico, tra il 2010 e il 2019, l’occupazione è aumentata del 10% soprattutto nell’industria manifatturiera, delle costruzioni e nei servizi (Ibid.). A partire dal 2010, la produzione di beni e servizi ambientali, che rappresentano parte della transizione verde, è cresciuta fino a raggiungere un ritmo di 230 miliardi di DKK all’anno. Alcune aziende, in particolare quelle operanti nella produzione manifatturiera, contribuiscono maggiormente alla tutela dell’ambiente, al risparmio di risorse, e alla creazione di più posti di lavoro incentrati su attività sostenibili (Ibid.).

Per quanto riguarda il macrosettore ambientale, l’emissione di gas serra in Danimarca (esclusa la combustione di biomasse) è diminuita, dal 2010 ad oggi, del 4% (Ibid.). L’industria dei trasporti, che rappresenta uno dei settori industriali col più alto consumo energetico, ha registrato un calo dell’8% dello stesso. Inoltre, le cifre relative alla gestione dei rifiuti mostrano una tendenza verso un maggiore riciclo di scarti industriali e minori volumi degli stessi (ibid.).

Infine, in relazione al settore sociale, la quota di lavoratrici con responsabilità manageriali è aumentata e la Danimarca si avvicina sempre più alla parità di genere. Avere più donne che ricoprano ruoli dirigenziali, indipendentemente dal settore di appartenenza, è uno degli obbiettivi principali dello Stato danese. Tra i dirigenti, anche il divario retributivo si sta riducendo, ma i salari delle donne sono ancora chiaramente inferiori rispetto a quelli degli uomini. In generale, i divari retributivi più ampi esistono nei settori con prospettive di guadagno più elevate. (ibid.).

Fonte: https://bit.ly/2NWtQIm

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Venerdì 5 Marzo 2021