Il sistema pensionistico in Danimarca

Il sistema pensionistico in Danimarca
Giovedì 27 Aprile 2023

Il sistema pensionistico in Danimarca

Focus Preliminare

Anzitutto, il sistema pensionistico danese viene suddiviso in tre diverse forme pensionistiche: Le pensioni statalile pensioni del mercato del lavoro e le pensioni individuali. Esso, è quindi concepito per permettere il conferimento della pensione da più fonti e, tutte e tre, concorreranno a garantire al lavoratore e alla sua famiglia un tenore di vita dignitoso, sia quando lascerà il mercato del lavoro che in caso di malattia o morte; insomma, possiamo dire che la pensione danese arrivi a qualificarsi come una vera e propria sorta di prodotto assicurativo.

 

La Pensione Statale

Chiamata “Folkepension” la pensione statale danese è di norma un reddito versato regolarmente dal governo, la cui entità dipende dal soddisfacimento di una serie di fattori prestabiliti, quali: etàstato civilesituazione storia lavorativa, nonché, il luogo in cui si vive o si è vissuto.

Perciò, come prima cosa, occorre avere la cittadinanza danese e aver vissuto nel paese per un minimo di dieci anni prima del raggiungimento dell’età pensionabile. In Danimarca non esiste un’età fissa per andare in pensione ma un sistema progressivo, in cui, l’età pensionabile viene gradualmente innalzata ogni sei mesi, perciò, facendo un esempio, chi è nato al 31 dicembre del 1953 potrà andare in pensione all’età di 65 anni, mentre chi è nato nell’arco temporale che va dal 1° gennaio 1954 al 30 giugno 1954, andrà in pensione all’età di 65½ anni e così via.

È chiaro che questo sistema non possa presentare una progressione tendente all’infinito, ecco perché, coloro che sono nati dopo il 1967, dichiarino: «al momento non sappiamo quale sia effettivamente la nostra età pensionabile; di base, raggiunti i cinquant’anni d’età, la persona fisica scopre quale sia la sua effettiva età pensionabile» ci dice Kathrine Damgaard della Camera di Commercio Italiana in Danimarca.

 

Le Pensioni del Mercato del Lavoro

Le pensioni derivanti dal mercato del lavoro sono, chiaramente, connesse con lo stato occupazionale, ma queste, in Danimarca, vanno a rappresentare una parte importante della futura quota pensionistica che verrà devoluta al beneficiario, costituendo così, per molti danesi, una parte significativa del futuro reddito pensionistico.

Nel paese scandinavo distinguiamo tre principali tipologie di pensioni lavorative: Quelle basate sui contratti collettivi, quelle stipulate tra il datore di lavoro e una società di previdenza privata e, infine, un particolare regime pensionistico per i dipendenti pubblici.

  • I regimi basati sui contratti collettivi costituiscono la maggior parte delle pensioni del mercato del lavoro e vengono applicati a un gruppo di dipendenti che in genere hanno lo stesso background professionale o formativo, indipendentemente dall'azienda in cui lavorano. Chiaramente tali contratti sono stipulati tra le organizzazioni dei lavoratori e le aziende.
  • Le pensioni aziendali sono, invece, liberamente stipulate tra il datore di lavoro e le società pensionistiche andando, quindi, a riguardare tutti i dipendenti della azienda in questione.
  • Infine, il regime pensionistico per i dipendenti pubblici segue le leggi e i regolamenti previste per gli operatori di questo settore.

Ma non è finita qui, esiste infatti una quarta opzione in cui il singolo cittadino può, in tutta autonomia, stipulare un proprio piano di risparmio con una banca o un fondo pensione, indipendentemente dal proprio datore di lavoro; la maggior parte delle banche e dei fondi pensione danesi sono, infatti, registrati presso “PensionInfo”.

 

La Pensione Danese per i Lavoratori Stranieri

In un paese in cui il 10% della forza lavoro è costituita da cittadini stranieri, la Skattestyrelsen, ossia l’Agenzia delle Entrate Danese, permette ai lavoratori stranieri che vengono a lavorare per brevi periodi nel paese, di vedersi accantonata una quota parte del proprio stipendio direttamente ai fondi pensionistici danesi. Una volta terminato il periodo lavorativo, la stessa Skattestyrelsen, consente al lavoratore di richiedere la riscossione della somma maturata.

Tirando le somme, è quindi evidente come il sistema pensionistico danese sia estremamente differente ed articolato rispetto a quello Italiano. Quello danese è un sistema pensionistico che richiama alla flessibilità del mondo del lavoro che già abbiamo visto nell’articolo precedente; una flessibilità, questa, che premia il lavoratore e punta ad assicurare un congruo sostentamento per il futuro suo e della propria famiglia.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Giovedì 27 Aprile 2023