Venerdì 4 Ottobre 2024
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L'economia catalana si è ripresa dalla pandemia grazie alle esportazioni di servizi, soprattutto turismo, e agli investimenti pubblici. Nel 2023 ha chiuso l'anno con un aumento del PIL del 2,6%. Per l'anno in corso e per il prossimo, la Camera di Commercio di Barcellona prevede di mantenere una crescita elevata, anche se con motori molto più solidi come le esportazioni industriali, gli investimenti e l'aumento dei consumi privati.
Il capo del dipartimento di ricerca dell'istituto, Joan Ramon Rovira, prevede che l'economia catalana crescerà del 2,5% quest'anno, quattro decimi di punto percentuale in più rispetto alle sue previsioni di maggio, e stima la crescita del prossimo anno al 2,4%, tre decimi di punto percentuale in più. “C'è un cambiamento di scenario con fattori che creano una crescita di qualità”, ha spiegato Rovira, che ha sottolineato come anche gli investimenti siano un fattore fondamentale per aumentare la produttività.
Rovira ha sottolineato che in termini di esportazioni, finora il ruolo fondamentale è stato svolto dai servizi, soprattutto dal turismo. Tuttavia, l'industria sta giocando un ruolo sempre più importante. “Nel periodo 2019-2023 c'è stato un aumento sia dei prezzi che dei volumi, il che ci fa pensare che vengano esportati prodotti di qualità superiore”, ha spiegato. In questo senso, i settori automobilistico e chimico stanno giocando un ruolo fondamentale. Ciò non toglie che il turismo continui a essere il maggior protagonista dell'economia catalana, anche senza registrare significative crescite.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana - Barcellona)