Martedì 30 Dicembre 2025
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Per il 2050 l’Unione Europea ha fissato un obiettivo climatico particolarmente ambizioso: il raggiungimento della neutralità climatica. La Germania intende anticipare questo traguardo al 2045 e ridurre del 65% le proprie emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030. Ad oggi, le emissioni tedesche si sono ridotte del 48,2% rispetto al 1990. L’Italia, invece, punta a una riduzione del 43% delle emissioni entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990; negli ultimi trent’anni la diminuzione complessiva è stata pari al 26%.
Nonostante i significativi progressi compiuti da entrambi i Paesi, il raggiungimento di obiettivi così ambiziosi richiede un forte incremento degli investimenti e una decisa inversione di rotta. Secondo un’analisi condotta da AGICI, per essere pronti al 2050 saranno necessari oltre 1.010 miliardi di euro complessivi. In questa prospettiva, le risorse messe a disposizione dal PNRR e dagli strumenti dell’Unione Europea non risultano sufficienti: entro il 2030 serviranno infatti ulteriori 150–180 miliardi di euro per rispettare il percorso verso la neutralità climatica al 2050.
Secondo un’analisi di Agora Energiewende, in Germania saranno necessari investimenti complessivi pari a circa 1.200 miliardi di euro entro il 2045 per sostenere la transizione energetica, equivalenti a oltre 54 miliardi di euro l’anno e a circa l’11% del PIL. Oltre agli investimenti e alla trasformazione del sistema energetico, l’innovazione ecologica e lo sviluppo di nuovi sistemi di riduzione delle emissioni rappresentano un passaggio fondamentale per il raggiungimento della neutralità climatica.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)