Turchia - Aggiornamento di maggio dei flussi in entrata degli investimenti esteri

Turchia - Aggiornamento di maggio dei flussi in entrata degli investimenti esteri
Venerdì 9 Giugno 2023

Turchia - Aggiornamento di maggio dei flussi in entrata degli investimenti esteri

I dati i più aggiornati sui flussi di IDE in Turchia, pubblicati lo scorso 11 maggio dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), indicano che nel primo trimestre del 2023 i ricavi provenienti dalle vendite delle proprietà immobiliari sono stati pari a 1,37 miliardi di dollari (59% del totali degli IDE in entrata), seguiti dagli investimenti in “equity capital” (796 milioni di dollari), e dagli strumenti di debito (ossia crediti e depositi commerciali, sottoscrizioni di titoli obbligazionari e prestiti) che hanno totalizzato nel trimestre in osservazione 217 milioni di dollari.

I disinvestimenti si attestano invece a 75 milioni di dollari.

In totale gli IDE hanno totalizzato nei mesi gennaio-marzo di quest’anno 2.3 miliardi di dollari facendo segnare un decremento del 31% rispetto all’analogo trimestre del 2022.

I saldi negativi degli IDE nel primo trimestre del 2023 hanno rappresentato il 9,8% del deficit di parte corrente della bilancia dei pagamenti.

Dal 2002 ad oggi il IDE in entrata in Turchia sono ammontati a 254 miliardi di dollari.

Il settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio ha fornito il più grande un contributo agli IDE in “equity capital” che hanno rappresentato il 24% del totale seguito da quello dei prodotti chimici e farmaceutici (20%). Del 12% è stato invece l’apporto del settore elettronico e degli strumenti ottici di precisione.

Nel primo trimestre del 2023, sono ancora una volta i Paesi dell’Unione Europea (più il Regno Unito) i più importanti investitori in Turchia, detenendo una quota dell’80% degli IDE totali nel Paese e con una crescita del 21%.

Il blocco UE più Regno Unito è seguito a distanza dai Paesi dell’Asia orientale (4%), che hanno scavalcato gli altri Paesi dell’Europa fermi al 5%; seguono i Paesi CIS, quelli delle Americhe e del Medio Oriente.

A livello di singoli Paesi, nella graduatoria riferita al trimestre in osservazione, i Paesi Bassi si confermano al primo posto (34% degli IDE totali in entrata), l’Olanda precede Francia e la Germania; si confermano nella top 10 Taiwan e Irlanda.

Nel 2022, i flussi di IDE in entrata in Turchia si erano attestati a 13 miliardi di dollari con la Spagna al primo posto con 1,6 miliardi di dollari che ha preceduto Paesi Bassi (863 milioni) e Svizzera (737 milioni).

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)

Ultima modifica: Venerdì 9 Giugno 2023