Vini Italiani in Australia

Mercoledì 10 Settembre 2025

Vini Italiani in Australia

L’Italia si conferma tra i principali esportatori di vino in Australia, rappresentando un punto di riferimento per i consumatori locali appassionati di qualità e tradizione enologica. I vini italiani godono di un'immagine premium, legata al lifestyle mediterraneo e alla varietà dei vitigni, ma la concorrenza internazionale, in particolare da parte di Francia e Spagna , è in costante aumento. Nel 2022, le esportazioni italiane verso l’Australia hanno superato i 150 milioni di AUD, con una crescita del 12% rispetto all’anno precedente; nel 2023 hanno raggiunto un valore di circa 79 milioni di USD.

Il mercato australiano del vino è maturo, ma ancora dinamico. Circa il 20% del vino consumato nel Paese proviene da importazioni, e l’Italia detiene una quota significativa del 17% del volume, preceduta solo da Nuova Zelanda (50%) e Francia (20%). I consumatori sono attenti sia alla qualità che al prezzo, e si mostrano sempre più curiosi verso etichette autentiche, biologiche o con una forte identità territoriale. Le preferenze si stanno spostando verso vini più leggeri, naturali e con basso contenuto alcolico, specialmente tra i giovani adulti e il pubblico femminile.

In termini di canali di vendita, il segmento off-trade (supermercati, enoteche, e vendite online) domina in termini di volume, mentre l’on-trade (ristoranti, wine bar, hotel) offre margini più elevati e una visibilità strategica per le etichette premium e di nicchia. Nel comparto degli spumanti importati, l’Italia è leader con il 45% del volume, seguita dalla Francia con il 42%; in particolare, il Prosecco italiano ha registrato una crescita del 39% nel canale off-trade tra il 2018 e il 2019.

Per le piccole e medie cantine italiane, la chiave per accedere e posizionarsi efficacemente sul mercato australiano risiede nella scelta di un importatore specializzato, nella partecipazione a fiere ed eventi settoriali, e in una comunicazione mirata che valorizzi autenticità, storytelling e sostenibilità. Il ricorso a strumenti digitali (come degustazioni virtuali, promozione sui social media o e-commerce) può supportare la creazione di una community di consumatori fidelizzati anche a distanza.

Le relazioni commerciali tra Italia e Australia nel settore agroalimentare sono solide, ma è necessario investire in strategie di differenziazione per consolidare la presenza del vino italiano e resistere alla crescente competitività. In questo contesto, le denominazioni di origine, la certificazione biologica e l’enoturismo rappresentano leve strategiche da valorizzare per rafforzare l'immagine del vino italiano come prodotto di eccellenza.

(Contributo editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia inc.)

Ultima modifica: Mercoledì 10 Settembre 2025