Immigrazione

Mercoledì 3 Maggio 2023

Gli obiettivi di Italia e Regno Unito sono allineati, afferma Sunak, dopo l'incontro con Giorgia Meloni

Rishi Sunak e il premier italiano Giorgia Meloni hanno promesso di lavorare insieme su diversi aspetti - tra cui la lotta all'immigrazione clandestina - inaugurando un nuovo periodo favorevole nelle relazioni tra i due paesi.  Con parole calorose prima dei loro colloqui privati, Sunak ha descritto i valori del Regno Unito e dell'Italia come "molto allineati": i due paesi firmeranno un memorandum d'intesa che rafforzerà la cooperazione bilaterale per ridurre la migrazione clandestina, migliore il settore della difesa e dare una risposta concreta all'invasione russa dell'Ucraina.

Il Presidente britannico ha reso omaggio alla "gestione molto attenta dell'economia italiana" da parte del primo ministro Giorgia Meloni. "Penso che i valori tra i nostri due paesi siano molto allineati, motivo per cui possiamo collaborare su sfide condivise: sia che si tratti di rispondere all'invasione in Ucraina, dove ancora una volta rendo omaggio alla vostra leadership, ma anche contrastare l'immigrazione clandestina, che è qualcosa che accomuna entrambi i paesi”.

Arginare il flusso di migranti è una questione chiave per entrambi i governi. Giorgia Meloni ha detto che il governo britannico sta facendo "molto bene" sulla questione. "Ci sono nazioni come le nostre che hanno una forte partnership da decenni, ma possiamo fare di più su molte questioni, tra cui difesa e Ucraina. La lotta ai trafficanti e all'immigrazione clandestina è qualcosa che il governo britannico sta facendo molto bene.”

All'ordine del giorno anche l'accordo tra Regno Unito, Italia e Giappone per lo sviluppo di aerei da combattimento di nuova generazione. La partnership per la difesa, annunciata a dicembre, spera di rendere disponibili questi aerei di ultima generazione entro il 2035.

Sunak e Meloni si sono incontrati per la prima volta a margine del vertice sul clima Cop27 in Egitto lo scorso novembre, alcune settimane dopo essere entrati in carica.

Fonte: https://bit.ly/41WkNIv

 

(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)

Ultima modifica: Mercoledì 3 Maggio 2023
Mercoledì 3 Maggio 2023

Le politiche per l’immigrazione in Danimarca

Cenni storici

Tradizionalmente, la Danimarca non veniva considerata come un Paese di immigrazione. Ciò era dovuto alla sua popolazione relativamente omogenea di 5,4 milioni di abitanti, al forte senso di identità nazionale e al fatto che, fino a poco tempo fa, i flussi migratori risultavano essere moderati. La maggior parte degli immigrati in Danimarca proveniva, infatti, da altri Paesi nordici ed occidentali e il Paese registrava più emigrazione che immigrazione.

All’inizio degli anni Settanta, tuttavia, un numero crescente di immigrati, soprattutto rifugiati con familiari a carico, nonché ex lavoratori ospiti, hanno posto pianta stabile nel paese andando a costituire le fondamenta di quello che oggi è uno tra gli stati maggiormente multiculturali d’Europa.

Oggi, l'immigrazione in Danimarca è costituita prevalentemente da richiedenti asilo ma il paese riceve ogni anno un certo numero di cittadini provenienti dai Paesi occidentali, in particolare dai Paesi scandinavi, dall'UE e dal Nord America, che di solito vengono a lavorare o a studiare per un periodo di tempo limitato.

 

L’Immigrazione in Numeri

Stando ai dati pubblicati dal Centro Nazionale Danese per l'Integrazione, la popolazione della Danimarca è costituita per il 95% da autoctoni, un 3% da emigrati in Danimarca provenienti da altri Paesi e il 2% discende da genitori stranieri.

Solo un quarto degli stranieri che vivono in Danimarca ha ottenuto la cittadinanza e i requisiti di naturalizzazione sempre più severi tendono a limitarne l'accesso. Il numero di nuovi cittadini è sceso al minimo degli ultimi 40 anni nel 2019, quando solo 1.781 persone hanno acquisito la cittadinanza; nel 2020, invece, 7.076, secondo Statistics Denmark.

Stando ai dati raccolti sui movimenti migratori all’interno del paese scandinavo, al 2023, si conferma una forte preferenza verso il Paese da parte degli stati dell’Europa dell’Est, con la Polonia che conta circa 47.000 persone e, a seguire, Ucraina e Romania che rispettivamente contano 39.000 e 38.000 persone. Il Paese presenta anche una forte comunità araba con circa 140.000 abitanti tra Siria, Turchia, Iraq e Iran.

 

Politiche all’Immigrazione

La Danimarca, come gli altri paesi scandinavi, è una nazione piccola e altamente sviluppata la cui cultura è basata sull’omogeneità culturale e sulla fiducia sociale.

Lo Stato danese, negli anni, ha sviluppato uno stato sociale universalistico basato su alti livelli di prestazioni pubbliche quali: assistenza sanitariaistruzionesussidi di disoccupazione, ecc. Queste strutture di welfare hanno portato ad una quantità significativa di interventi statali in ambito sociale volti ad una ridistribuzione economica tra i vari gruppi sociali. Inoltre, il sistema di egualitarismo sociale si fonda, al tempo stesso, sul presupposto che i cittadini si guadagnino i loro diritti contribuendo (attraverso la tassazione), nel corso di una vita di lavoro attivo, al mantenimento e alla crescita della ricchezza nazionale.

Allo stesso tempo, per un'integrazione riuscita, l’obiettivo del governo danese è sempre stato quello dell'inclusione individuale e dell'acculturazione ai costumi della vita danese, questo perché il sistema politico danese (a differenza di quello di altri Paesi nordici) non si basa sul riconoscimento delle minoranze e solo in casi eccezionali ammette diritti e rivendicazioni culturali basati sullo status di minoranza.

Tuttavia, occorre evidenziare come oggi gli immigrati vengano visti come una presenza non propriamente gradita e ciò, a causa di una più difficile e non pienamente riuscita assimilazione culturale.

CPR Number

Oggi, in Danimarca, il primo passo verso l’integrazione possiamo dire essere a carico del privato cittadino. Egli, infatti, qualora sia intenzionato a lavorare sul territorio danese, ha l’onere di registrarsi presso le autorità statali per il rilascio del così detto “CPR Number”; esso è rappresentativo di un codice identificativo che attesta la vostra residenza all’interno del paese. Il CPR Number è essenziale se si vuole aprire un conto bancario, accedere all'assicurazione sanitaria, prendere in prestito libri dalla biblioteca, pagare le tasse, ricevere uno stipendio e così via, insomma, è indispensabile se si è decisi a vivere nel paese.

Per il suo ottenimento sono richiesti alcuni requisiti di base:

  • Essere in Danimarca da più di 3 mesi;
  • Avere un Registration Certificate;
  • Avere un posto dove dormire.

 

Tirando le somme

La Danimarca è un paese particolare, con una ideologia politica e culturale molto differente se comparata con paesi come l’Italia. La Danimarca può, sì essere vista come un paese di opportunità ma, al tempo stesso, è un paese che non transige del rispetto delle proprie regole interne e della propria cultura. Quello danese è un popolo accogliente ma non integrativo, all’interno del quale l’integrazione va meritata.

Proprio di quest’ultimo aspetto è bene tenerne conto qualora si sia un’impresa, un libero professionista o un semplice cittadino in cerca di un futuro all’interno di questo paese.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Mercoledì 3 Maggio 2023
Data evento

Dom, 19 Maggio, 2024 - 02:23

Iscrizioni non ancora aperte.
Piattaforma Zoom
19 Maggio 2024 -

Si svolgerà venerdì 13 novembre alle 16:00 ore italiane, sulla piattaforma Zoom, il webinar “Immigration as an economic driver toward growth”, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana dell'Ontario Canada.

Il webinar, che tratterà il tema dell'immigrazione, vedrà come ospiti della conversazione online, Marco Mendicino, Ministro dell'Immigrazione, e i rappresentanti delle aziende italiane Ferrero Bonatti Group, presenti in Canada.

Si discuterà il nuovo Piano di immigrazione 2021-2023 del Governo Canadese che intende portare in Canada lavoratori qualificati nonchè l'importanza del ruolo degli immigrati nella crescita economica. Sarà prevista anche una sessione Q&A al termine dell'evento sponsorizzato dalla RBC Royal Bank of Canada.

Per partecipare è sufficiente registrarsi al seguente link:

https://zoom.us/webinar/register/WN_6s0jwyacSu6iOJG58aTq3w