Mercoledì 31 Dicembre 2025
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
Il mercato dei prodotti plant-based in Europa sta crescendo rapidamente. Sempre più persone scelgono alternative vegetali per motivi di salute, attenzione all’ambiente e rispetto degli animali. Tra i Paesi più attivi in questa trasformazione spiccano Germania e Italia, che però seguono strade diverse.
La Germania è oggi il Paese leader nello sviluppo dell’industria vegana europea. I prodotti vegetali sono ormai presenti in modo stabile nei supermercati e vengono acquistati regolarmente da milioni di famiglie. Latte vegetale e alternative alla carne fanno parte della spesa quotidiana di una larga fetta della popolazione.
Un ruolo fondamentale è giocato dai marchi dei supermercati, che rendono questi prodotti più accessibili e convenienti. Anche dal punto di vista produttivo, la Germania continua a crescere: la produzione di sostituti vegetali è aumentata negli ultimi anni, anche se il settore resta ancora molto più piccolo rispetto all’industria della carne tradizionale.
Particolarmente dinamico è il mercato delle alternative vegetali ai latticini, che continua ad attirare investimenti e innovazione.
In Italia il mercato plant-based è più giovane, ma sta crescendo velocemente. La forte tradizione gastronomica, soprattutto legata ai formaggi e ai prodotti caseari, non frena l’innovazione: al contrario, sta spingendo aziende storiche e piccoli produttori a sperimentare nuove soluzioni vegetali.
Le alternative ai latticini sono uno dei settori più interessanti, perché riescono a coniugare gusto, identità culinaria e attenzione a salute e sostenibilità.
Il confronto tra Germania e Italia mostra due modelli diversi ma complementari. La Germania punta su scala industriale e diffusione capillare, mentre l’Italia lavora sulla qualità e sulla reinterpretazione della propria tradizione gastronomica.
Una cosa però è chiara: il plant-based non è più una moda passeggera, ma una parte sempre più importante del futuro dell’alimentazione europea.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo Tedesca - ITALCAM)