Mercoledì 31 Dicembre 2025
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Le celebrazioni dei 10 anni dell’ufficio territoriale di Lugano della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera hanno permesso di mettere sotto i riflettori le relazioni istituzionali tra Conferedazione Elvetica e Italia, i dati Export del Made in Italy relativi al 2024 e le novità legate ai rapporti commerciali tra i due Paesi.
Ad ascoltare le parole di S.E. l’Ambasciatore d’Italia a Berna, Gian Lorenzo Cornado, accompagnato dalla signora all'evento Dolce Vita Night del 19 novembre scorso, sono state 130 persone, tra istituzioni, imprenditori italiani e Ticinesi, Ospiti d'onore invitati dalla CCIS all'Hotel Splendid di Lugano.
“Il 18 novembre, a Roma, alla presenza del Ministro Tajani e del Consigliare Federale Ignazio Cassis, è stata istituita la prima Comunità dell’Italofonia, un forum permanente composto dai Paesi in cui la lingua italiana è lingua ufficiale, e che ha l’obiettivo di promuovere la cultura italiana come veicolo di Pace, di dialogo, di comunanza, di valori” ha annunciato l’Ambasciatore, ricordando che, il prossimo anno, la seconda conferenza della neonata Comunità dell’Italofonia si terrà proprio in Svizzera. L’italiano è una lingua che unisce, per sua natura” ha ribadito l’Ambasciatore.
Sguardo anche sui rapporti commerciali tra Svizzera e Italia: “la Svizzera è partner commerciale straordinario per l’Italia e così viceversa” ha sottolineato Cornado. “A testimoniare la rilevanza di questo scambio attivo è anche la presenza di 90 mila frontalieri che ogni giorno varcano il confine per contribuire fattivamente alla creazione di valore sul territorio elvetico. Nel 2024, inoltre, l’interscambio tra Italia e Svizzera è valso 45 miliardi euro. In Italia sono presenti 3000 imprese svizzere mentre in Svizzera sono 100 le imprese italiane attive. Tra i settori trainanti anche per l’export Made in Italy troviamo farmaceutica, chimica, agroalimentare e non va dimenticato che il Ministro Tajani ha indicato la Svizzera come uno dei Paesi prioritari per l’export extra UE ad alto potenziale” ha concluso l’Ambasciatore.
Accanto all'ambasciatore anche il Console Generale d’Italia a Lugano, Uberto Vanni d’Archirafi, il Vicepresidente della Camera Augusto Ferrazzini, il Numero Uno Dott. Marco Solari, Pierangelo Romersi, Direttore di Visit Emilia e Federico Grandesso, della Fondazione Fellini di Sion
L'obiettivo della CCIS è di coinvolgere sempre di più i territori italiani per portarli a diretto contatto con il pubblico elvetico e per valorizzare consorzi di tutela ed enti territoriali specifici.
In questa occasione Ospite d’onore della serata è stato il territorio Emiliano. Focus dunque sulle eccellenze turistiche ed gastronomiche di Parma, Piacenza e Reggio Emilia che durante la serata sono state degustate attraverso un menù selezionato in abbinamento a vini emiliani delle cantine del gruppo Quattro Valli; dei prodotti del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia.
La CCIS ha ricordato che, con l’apertura dell’ufficio di Lugano dieci anni fa, si era rafforzata la presenza sul territorio e l’impegno nel favorire la cooperazione economica tra i due Paesi. Guardando al futuro, sono state annunciate le principali iniziative per il prossimo anno volte a sostenere l’export: Forum Industriale Italo‑Svizzero, Giornata Nazionale del Made in Italy, Forum dell’Innovazione, nuova edizione del DolceVita Night e la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Questi appuntamenti saranno supportati anche dai gruppi YEX, che hanno coinvolto i giovani professionisti nel networking e nelle attività di promozione commerciale.
La serata ha unito istituzioni, imprese e cultura, confermando che eventi come DolceVita Night non sono solo momenti conviviali, ma strumenti strategici per creare contatti, generare opportunità di export e rafforzare la visibilità del Made in Italy sui mercati esteri.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)