Acceso dibattito sulle agevolazioni fiscali in Danimarca

Acceso dibattito sulle agevolazioni fiscali in Danimarca
Venerdì 20 Ottobre 2023

Acceso dibattito sulle agevolazioni fiscali in Danimarca

La recente proposta di introdurre agevolazioni fiscali aggiuntive avanzata dal governo è stata fronteggiata da una dura opposizione da parte dei sindacati – ma non tutte le organizzazioni sono intransigenti a riguardo.

 Il contesto

 Il Ministero delle Finanze aveva rivisitato al rialzo la stima del margine finanziario verso il 2030, per un aumento di 20 miliardi di corone (2,68 miliardi di euro). La Prima Ministra Mette Frederiksen ha dunque pianificato di aggiungere ulteriori agevolazioni fiscali ai cinque miliardi di corone (670 milioni di euro) stipulati dai partiti della coalizione (Socialdemocratici, Venstre, Moderati) al tempo della formazione del Governo.

Questo progetto, annunciato dal Ministro delle Finanze Nikolai Wammen, potrebbe però non essere attuato. Alcune dei sindacati più grandi della nazione stanno infatti protestando aspramente contro la decisione del governo.  Mona Striib, presidente federale di FOA, un’organizzazione sindacale che raccoglie oltre 170 000 impiegati nei settori dell’assistenza e della pulizia, ha definito la proposta “una pura follia”.

Posizioni simili sono state adottate da Gordon Ørskov Madsen, presidente dell’associazione insegnanti e da Anja C. Jensen, presidente del sindacato HK, che comprende 215 000 impiegati in uffici e negozi. Alla critica verso il governo si sono aggiunti numerosi sindaci appartenenti ai Socialdemocratici, che hanno sottolineato come trovassero la decisione del governo inopportuna. Essi hanno ricordato i tagli che le amministrazioni comunali e regionali sono state costrette a eseguire per mancanza di risorse.

 

I “dissidenti”

Non tutti i sindacati sarebbero però contrari alla proposta del governo. Erik Bjørsted, capo economista a Dansk Metal, costituita da più di 100 000 fabbri e lavoratori nei settori del trasporto e dell’edilizia, ha dichiarato che alcuni tagli alle tasse potrebbero essere una buona idea.

Anche il Sindacato dei lavoratori dello stagno e degli strumenti di conduttura e Business Denmark sostengono l’iniziativa. Per esempio, Jens Neustrup Simonsen, il presidente nazionale di Business Denmark, sostiene che i tagli alle tasse potrebbero alleviare gli effetti dell’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse. Egli ha però sottolineato che i tagli dovrebbero comunque essere a vantaggio dei salariati e non delle porzioni più abbienti della popolazione.

 

La risposta del governo

La Prima Ministra Mette Frederiksen sostiene che ci sono fondi sufficienti per sostenere e aumentare il welfare e introdurre nuovi tagli fiscali. Ha quindi risposto alle critiche sottolineando come assicurare una quantità sufficiente di forza lavoro sia una priorità al pari del welfare. Secondo la Premier, i tagli alle tasse potrebbero contribuire a rendere il lavoro più attraente.

Ha risposto anche il Ministro della Giustizia Peter Hummelgaard, ardente sostenitore dei tagli alle tasse. Egli sostiene che gli oppositori della misura stanno “facendo i conti senza l’oste”, in quanto il Governo non ha ancora annunciato la modalità di applicazione della proposta.

 

Conclusione

Considerando la natura recente della controversia, non sarebbe opportuno trarre conclusioni sulla faccenda. Emergono però due fatti principali. In primo luogo, l’eventuale accettazione della proposta rappresenterebbe un’eccezione da parte del sistema politico ed economico danese rispetto a un passato caratterizzato una solida prevalenza degli investimenti nel welfare.

In secondo luogo, la questione potrebbe costituire il primo serio ostacolo alla cooperazione tra i partiti al Governo, facendo emergere le loro divergenze ideologiche. Infatti, se i Socialdemocratici sono assimilabili al centrosinistra, i restanti membri del Governo (Venstre e Moderati) sono più vicini a ideali di centro-destra.

Un’ulteriore conseguenza del dibattito potrebbe consistere in una spaccatura della popolazione danese, una possibilità espressa dalla divergenza di opinioni tra gli esponenti dei diversi sindacati. Il dibattito potrebbe essere intensificato dai disagi dovuti dagli aumenti di inflazione e tassi di interesse.

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Venerdì 20 Ottobre 2023