La Cina introduce nuove misure per un più efficace scambio commerciale nei porti

La Cina introduce nuove misure per un più efficace scambio commerciale nei porti
Mercoledì 1 Settembre 2021

La Cina introduce nuove misure per un più efficace scambio commerciale nei porti

Lo scambio tra la Cina e il resto del mondo in termini di import-export ha registrato un aumento pari al 28.2% su base annua, raggiungendo, tra gennaio e maggio del 2021, un totale di 14.76 triliardi di Yuan. Anche con il diffondersi della pandemia da COVID-19, infatti, lo scambio per via ferroviaria è incrementato di oltre il 50% rispetto all’anno precedente. Per quanto concerne lo scambio per via marittima, nonostante si sia verificato un primo momento di blocco, è poi seguita una rapida ripresa delle spedizioni, sostenuta dall’aumento della domanda di beni di consumo generalmente trasportati tramite container e grazie alle misure di stimolo approvate da diversi paesi.

Il portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese, Zhao Lijian, ha affermato che l’economia cinese continuerà a crescere stabilmente, dando il proprio contributo alla ripresa economica globale duramente colpita dalla pandemia. In quest’ottica di internazionalizzazione, è stata annunciata dall’Amministrazione Nazionale dell’Immigrazione l’introduzione in Cina di 16 nuove misure con lo scopo di rendere più efficace lo scambio commerciale nei porti, concentrate soprattutto sull’ottimizzazione delle procedure amministrative per le compagnie di navigazione e di trasporto merci straniere.

Il direttore del dipartimento di controllo delle frontiere, Liu Haitao, ha sottolineato l’importanza di queste misure all’interno del più ampio contesto di cooperazione internazionale tra la RPC e gli altri paesi. Secondo Liu, queste nuove misure introdotte hanno lo scopo di avvantaggiare e stimolare il commercio tra le imprese, riducendo i costi affrontati da queste ultime. Sarà inoltre fornito, secondo l’ente sopracitato, un supporto per lo sdoganamento nei porti cinesi attivo 24 ore su 24, permettendo così una riduzione delle tempistiche di oltre il 10%.

Tra le numerose nuove misure, ad esempio, le navi internazionali avranno possibilità, a seguito di una pre-dichiarazione e pre-ispezione, di avanzare una richiesta per una licenza amministrativa, con opportunità di estenderla ad altri porti anziché, come in precedenza, richiederla in ognuno dei luoghi di arrivo.

L’intenzione è quella di estendere questi accordi, volti a facilitare lo sdoganamento, sia ad altri porti sul territorio cinese, che ai paesi presenti lungo la Via della Seta, così da rendere più fluido il commercio internazionale, garantire efficacia logistica ed eliminare possibili cause di rallentamento.

Fonti: https://bit.ly/3jtxlDx; https://bit.ly/3DA7UZ5; https://bit.ly/3BsZwZn; https://bit.ly/3Bx8o0d; https://bit.ly/3Dw1ABN     

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana in Cina)

Ultima modifica: Mercoledì 1 Settembre 2021