Venerdì 4 Ottobre 2024
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Secondo i dati diffusi il 29 dicembre scorso da Turkstat, in collaborazione con il Ministero del Commercio, nel mese di novembre le esportazioni e le importazioni turche sono ammontate rispettivamente a USD 22,99 mld (20,77 se si scorporano energia e oro) e USD 28,92 mld (21,65 se si scorporano energia e oro).
In rapporto allo stesso mese del 2022, si è registrato un aumento, per le prime, del 5,2% (1,6% se si scorporano energia e oro) mentre, per le seconde, si è registrato un decremento del 5,7% (+6,7% se invece si scorporano energia e oro).
Nei primi undici mesi del 2023, invece, le esportazioni sono equivalse a USD 232,81 mld (+0,7% rispetto al periodo intercorso tra gennaio e novembre del 2022), a fronte di importazioni per USD 332,74 mld (+0,5%). Tra gennaio e novembre dello scorso anno, è stato riportato un deficit complessivo di USD 99,93 mld, in leggero aumento dello 0,1% se comparato ai primi undici del 2022.
A livello geografico, lo scorso novembre, i principali mercati di sbocco per le merci turche sono stati Germania (USD 1,75 mld), UAE (USD 1,36 mld), Iraq (USD 1,28 mld), Stati Uniti (USD 1,26 mld) e Italia (1,1 mld).
Nei primi undici mesi del 2023, invece, essi sono stati Germania (USD 19,4 mld), USA (USD 13,5 mld), Iraq (USD 11,5 mld), Italia (USD 11,4 mld), e Regno Unito (USD 11,3 mld).
Relativamente alle importazioni, a novembre 2023, i primi Paesi fornitori sono stati Cina (USD 3,5 mld), Russia (USD 3,4 mld), Germania (USD 2,4 mld), UAE (USD 1,5 mld), e Stati Uniti (USD 1,3 mld).
Nel periodo intercorso tra gennaio e novembre dell’anno passato, invece, essi sono stati Cina (USD 41,7mld), Russia (USD 41,4 mld), Germania (USD 26,2 mld), Svizzera (USD 18,8 mld) e Stati Uniti (USD 14,4 mld).
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)